sabato 13 marzo 2010

Festa del Papà a Roma: i bignè di San Giuseppe più buoni da regalare e mangiare con papà

Da tempo la maggior parte di feste e ricorrenze è scandita dai dolci che fanno bella mostra sulle vetrine delle pasticcerie, allertando la memoria e il naso, e quando si avvicina il 19 marzo e la festa del papà, fanno la loro trionfale comparsa ovunque le mille versioni dei dolci di San Giuseppe, dalle Zeppole napoletane agli Sfinci siciliani.
Le origini religiose della festa si sono un po’ perse, ma non la convivialità della ricorrenza, e screzi, incomprensioni, dissapori con il proprio genitore spesso vanno in stand by il 19 marzo, soprattutto se a sedare gli animi e gli umori dei romani, con la scusa delle tradizioni, ci sono i mitici bignè di San Giuseppe, vere bombe fritte stracolme di crema, da regalare e sbafare con il proprio paparino.
Ad ogni angolo della capitale non si trovano più i “frittellari” come una volta, soprattutto al Trionfale che non rinuncia ai festeggiamenti nei pressi della basilica dedicata al santo, ma è comunque difficile in questo periodo non lasciarsi tentare dai Bignè di San Giuseppe in bella mostra sul banco di ogni gourmet che si rispetti, anche nella versione light al forno o perintolleranti al lattosio, che come al solito qualcuno prepara meglio di altri.
Per esperienza personale e di palati fidati, mi vengono in mente la Pasticceria Regoli a Via dello Statuto, la pregiatissima Cristalli di Zucchero in Via di Valtellina 144 e Via di San Teodoro 88, le tre sedi de Er Pozzo der GelatoTornatora a via Oderisi da Gubbio, Dolci Desideri a Monteverde Vecchio e Cadorina in via Attilio Ambrosini. Secondo voi chi prepara il bignè di san Giuseppe più buono?
Io in genere dispenso abbracci e grassocci bignè per la festa del papà, una tradizione che si protrae dall’infanzia, quando accompagnavo alla cosa anche qualche ‘orrendo’ lavoretto fatto a scuola per l’occasione, ma se avete qualche dritta o consiglio apprezzabile per regali ed eventi, potrei anche decidere di arricchire il panierino del mio papà …
Intanto visto che ci sono auguro una ‘dolce’ giornata a tutti i Giuseppe, i Peppe, i Beppe, i Peppino, i Pino, i falegnami e ovviamente a tutti i papà oltre al mio, mentre ‘mariccomanno’ al santo protettore dei poveri, degli emigranti (dopo la fuga dall’Egitto), delle famiglie, dei falegnami e degli artigiani in genere, quindi ci metto pure tutti i pasticceri ;)
“San Giuseppe frittellaro
tanto bòno e tanto caro
tu che sei così potente
d’aiuta’ la pòra gente
tutti pieni de speranza
te spedìmo quest’istanza.
O gran santo benedetto
fa’ che ognuno c’abbia un tetto;
la lumaca affortunata
se lo porta sempre appresso
fa’ ppe’ noi pùro lo stesso.
Fàcce cresce sulla schìna
una camera e cucina”.

Per i più curiosi e soprattutto golosi, ecco la ricetta per il bignè di San Giuseppe:

http://www.amando.it/ricette/dolci/bigne-di-san-giuseppe.html

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