giovedì 27 settembre 2018

Infernetto: in casa nasconde una pistola da guerra, era carica e pronta a sparare

Nascondeva in casa una pistola catalogata come arma da guerra e un revolver. I Carabinieri della Stazione di Monteverde Nuovo e della Compagnia di Ostia hanno per questo motivo arrestato, nella notte, un 53enne romano, disoccupato e incensurato, che deteneva in casa armi senza averne fatto denuncia alle competenti autorità di pubblica sicurezza. 

Nel corso di un'accurata perquisizione presso la sua abitazione, all’Infernetto, i militari hanno rinvenuto una pistola modello luger p08 calibro 9 completa di caricatore con 3 colpi nel serbatoio, e 1 revolver calibro 38 special, e 280 munizioni di vario calibro.
L'uomo non ha saputo fornire spiegazioni circa la provenienza delle armi, che non risultano registrate nella banca dati delle forze di polizia, e per questo dovrà rispondere anche di ricettazione. Le due pistole e le relative munizioni sono state sequestrate, in attesa di sottoporle a perizia da parte degli esperti del Ris di Roma. Trattenuto presso le camere di sicurezza in caserma, l'uomo è stato condotto, questa mattina, presso le aule di piazzale Clodio per il rito direttissimo.
Fonte: OstiaToday.it

Roma Ostia 2019: la 45^ edizione si correrà il 10 marzo, al via le iscrizioni

La Huawei RomaOstia Half Marathon viaggia a grandi falcate, è il caso di dirlo, verso la 45^ edizione che si correrà il prossimo 10 marzo 2019. Sono ancora vive nella mente di tutti le immagini di quanto avvenuto con Galen Rupp. Lo scorso 11 marzo l’atleta di Portland ha nobilitato la gara e scritto il suo nome nell'albo d'oro. 

Un percorso lungo 21.097 km e tra i più veloci al mondo, oltre che in Italia, sul quale il primo uomo ha sempre corso under 60 minuti, con un record del tracciato di 58:44, settima prestazione mondiale di sempre sulla distanza.

La mezza maratona “più partecipata e amata d’Italia”, insignita per sei anni consecutivi dalla IAAF con la prestigiosa Gold Label, il marchio di eccellenza delle corse su strada (unica manifestazione in Italia nel 2017 e nel 2018), si avvale da un anno della preziosa partnership di RCS Sport.

Tante le iniziative allo studio da parte dell'organizzazione. Un evento dalla lunga tradizione che negli anni ha sempre dimostrato di essere seria e affidabile, soprattutto di lavorare con la grande passione che ha per questo sport.

Come di consueto, l'organizzazione agevolerà e premierà i runner più tempestivi che prenoteranno il proprio pettorale. Per gli atleti che si iscriveranno entro giovedì 27 settembre, la quota di iscrizione è bloccata, come da 3 anni a questa parte, a 27 euro. Per iscriversi basta collegarsi al sito www.romaostia.it oppure presentarsi presso la sede del GS Bancari Romani.

Il percorso sarà veloce e filante, speculare a quello degli scorsi anni: con partenza dal Palalottomatica. I primi 3 km e 600 metri si snoderanno all'interno del quartiere Eur, mentre i restanti lungo la via Cristoforo Colombo con arrivo sul Piazzale Cristoforo Colombo, la famosa Rotonda sul mare dei romani. Un percorso misurato e certificato dalla IAAF.
Fonte: ostia today.it

lunedì 24 settembre 2018

Roma, chiuso il Chiringuito libre a San Paolo: il cibo conservato in bagno

Chiuso un chiosco bar per cattive condizioni igieniche: sporcizia non rimossa, attrezzature per la pulizia in pessimo stato, prodotti per l’igiene e la disinfestazione conservati nelle aree adibite alla manipolazione degli alimenti e bagno usato come a deposito di alimenti.

Questo è quello che hanno trovato all'interno di un chiosco bar in zona San Paolo, El Chiringuito di largo Beato Placido Riccardi, gli agenti del commissariato Cristoforo Colombo insieme al VII gruppo della polizia Roma Capitale e all’Asl RmC. Per questo, per le gravi carenze igieniche e il pericolo per la salute pubblica, il locale è stato momentaneamente chiuso. 

Il bar, frequentato da molti giovani soprattutto in orario serale, era stato oggetto di numerosi esposti da parte dei cittadini residenti che lamentavano il disturbo della quiete pubblica nonché la presenza di numerosi rifiuti. E questa non è l'unica realtà che, di notte, attira moltissimi under 20: su altre, presenti nella stessa area, si stanno concentrando le attenzioni delle forze dell'ordine e di alcuni consiglieri municipali.
Fonte: www.ilmessaggero.it

I segnali di disagio psicologico nel bambino

Le problematiche sociali presenti nella nostra epoca influiscono negativamente sull'individuo, riflettendosi inevitabilmente sulla famiglia, mettendo in discussione i rapporti all'interno della stessa, che in alcuni casi subiscono dei veri rivoluzionamenti.
La confusione dovuta dalla mancanza di punti di riferimento, come l'autorità rassicurante dei genitori, crea nel bambino dei disagi che non sempre manifesta apertamente e che, con il tempo, potrebbero trasformarsi in malattie psicosomatiche. 
Il corpo e la mente fanno parte di un unico insieme, influenzandosi reciprocamente, per questo una semplice emozione può riflettersi positivamente o negativamente sul fisico, ed il sintomo di una malattia organica potrebbe essere il segnale di un disagio psicologico.
Alla base dei maggiori motivi di stress per un bambino ci sono i rapporti con i “grandi”, a cui è legato da vincoli emotivi.

I momenti difficili della vita di un adulto, come i litigi, gli episodi di violenza, o un lutto, possono ripercuotersi sulla tranquillità dei piccoli che difficilmente riescono a capire certe situazioni di cui spesso sono solo degli spettatori involontari.

Ed ecco che dietro un mal di pancia, un mal di testa, un cattivo rapporto con il cibo, la difficoltà di apprendimento, aggressività e ansie, a volte si possono nascondere delle richieste di aiuto, che, se non comprese, possono alterare lo sviluppo sociale, affettivo e mentale del bambino, influenzando l’adulto che diventerà.
In questi casi, è fondamentale l’aiuto di uno specialista, che, grazie all’utilizzo di particolari tecniche, quali il disegno e/o il gioco, riesce ad entrare nel “mondo” del bambino, attraverso una comunicazione priva di traumi, accertando i motivi del malessere.
Lo specialista può essere un valido supporto anche per il genitore che vuole imparare a comprendere i segnali d’aiuto lanciati dal figlio, aiutandolo a migliorare la propria capacità comunicativa.
Rispetto al passato, sembra sia aumentata la richiesta di aiuto che i genitori rivolgono agli psicologi infantili, e questo porta a credere che forse i“grandi” abbiano compreso l’importanza di assicurare attenzione e ascolto ai “piccoli”, evitando di lasciare al tempo ed alla crescita la risoluzione dei problemi.

RISPONDE
Il Prof. Oliviero Bruni
U.O.D. di Neuropsichiatria Infantile dell’A.O. Sant’Andrea

D. In che modo un bambino manifesta il proprio disagio?
R.Spesso tende a manifestarlo in modo differente a seconda dell’età; nei bambini più piccoli sono più evidenti i disturbi del comportamento prevalentemente iperattivi e con alterazioni dei ritmi biologici (disturbi del sonno).
Nei bambini più grandi tendono a manifestarsi disturbi delle condotte alimentari e disturbi del comportamento con caratteristiche di disattenzione e introversione.

D. Come si può riconoscere un disagio nel bambino?
R. Attraverso un’attenta valutazione dell’ambiente in cui il bambino vive e dei suoi comportamenti. Spesso i genitori, se particolarmente protettivi, tendono a non evidenziare queste alterazioni comportamentali e va indagato anche come il bambino agisce in diversi ambienti (es. a scuola, con i nonni, al parco, etc.)

D. Quanto influisce l'aspetto educativo sullo sviluppo psichico del bambino?
R.Lo sviluppo psichico di ogni bambino è strettamente dipendente dal tipo di rapporto instaurato dal bambino stesso con le figure genitoriali e dal loro livello culturale. Solo un’attenta indagine su questi aspetti può consentire allo specialista di conoscere in modo adeguato il reale livello di sviluppo psichico del bambino.

D. Come aiutare un genitore a migliorare la comunicazione con il proprio figlio?
R. Sarebbero utili degli spazi di counseling genitoriale, nei quali si metta in condizione il genitore, di relazionarsi col figlio in modo più chiaro e proficuo; spiegando al genitore stesso come il bambino percepisce (e vive) i rapporti intrafamiliari, lo sviluppo psico-fisico e le sue capacità di elaborare il disagio.

D. Quali sono le tecniche di comunicazione adottate dallo psichiatra per entrare in contatto con il bimbo?
R. Le tecniche di comunicazione variano a seconda dell’età e delle capacità cognitive del paziente: si utilizzano tecniche che comprendono l’uso del gioco e del disegno per bambini più piccoli fino al colloquio per i più grandi ed adolescenti associati a test specifici per la diagnosi del disturbo in maniera più specifica.

Dopo un mese riapre il Ponte della Scafa: doppio senso di marcia tra Ostia e Fiumicino

Il Ponte della Scafa, chiuso il 20 agosto, ha riaperto oggi 24 settembre. Potranno circolare sul ponte auto, motocicli, Cotral e mezzi di soccorso, divieto per i mezzi commerciali pesanti. Dalle 7 del mattino, infatti, il doppio senso di marcia è tornato in vigore per i veicoli leggeri, inferiori alle 6 tonnellate, per i mezzi di soccorso e del trasporto pubblico.

La chiusura dell'unico ponte che collega Ostia a Fiumicino, in entrambi i sensi di marcia, aveva creato non pochi caos agli automobilisti con attese, in auto, arrivate anche fino ad un'ora. Passato il ponte per Fiumicino, è attualmente in vigore anche un divieto di svolta a sinistra per via della Scafa. Si può procedere, quindi, solo su via dell'Aeroporto, mentre non si può girare a via Trincea delle Frasche. Le uscite consentite cono solo quelle di Fiumicino nord e seguenti. Il traffico e le code, quindi, restano anche se in smaltimento. 
Dopo un mese riapre il Ponte della Scafa: doppio senso di marcia tra Ostia e Fiumicino
"Il ponte è finalmente di nuovo percorribile in entrambi i sensi di marcia – dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino -. Tuttavia permane un restringimento del traffico. In attesa di un ripristino definitivo, separare il traffico di attraversamento da quello locale appare la scelta migliore per chi vive ad Isola Sacra".

"La riapertura è un risultato positivo quello che abbiamo ottenuto oggi - dichiara la presidente del Consiglio comunale Alessandra Vona che questa mattina alle 7.30 è andata a verificare personalmente la situazione -. È grazie all'azione politica e amministrativa del Comune di Fiumicino, di concerto con la Regione Lazio, in 30 giorni siamo riusciti a far riaprire il ponte e a fare eseguire i lavori necessari per metterlo in sicurezza".

Presente anche la mini sindaca di Ostia Giuliana Di Pillo: "Ho ribadito ancora una volta come sia indispensabile, per il gran numero di persone che ogni giorno si recano da una parte all'altra del Tevere, pensare al più presto alla realizzazione di un nuovo ponte nell'entroterra. Non si può pensare, infatti, che i due territori siano uniti tra loro da un'unica via di collegamento".

Astral, che ha spiegato venerdì scorso nel dettaglio come si sono svolti i lavori in questo mese (qui l'articolo), per voce dell'amministratore unico Antonio Mallamo, ha fatto sapere: "Con 1 milione e mezzo di euro e un mese di chiusura totale programmata del Ponte riusciremo a renderlo agibile per i prossimi 30 anni". Il tutto in attesa del nuovo Ponte della Scafa che, se tutto andrà bene, collegherà Ostia a Fiumicino in entrambe le direzioni (qui il progetto) entro il 2020.

La nuova costruzione, tuttavia, potrebbe non bastare. "Bisogna valutare l'opzione di un secondo ponte più interno, all'altezza di Parco Leonardo, già previsto dal piano regolatore di Roma e assunto dal piano regolatore di Fiumicino. Ipotesi che, comunque, richiederebbe un intervento più a lungo termine", ha detto in questi giorni il sindaco di Fiumicino Esterino Montino aggiungendo che "l'attuale Ponte della Scafa non deve demolito ma mantenuto, per ampliare la rete ciclopedonale che sta realizzando il Comune di Fiumicino, collegando così due aree archeologiche strategiche come quelle di Ostia antica e della Necropoli di Porto a Isola sacra. Senza considerare che sul vecchio ponte ci sono il collettore fognario, la condotta idrica ad alta pressione e la rete elettrica ad alta tensione, che altrimenti andrebbero rifatte".
Fonte: ostiatoday.it

giovedì 20 settembre 2018

Ostia: blitz a 'La Spiaggetta', trovata abitazione di fortuna. Sequestrati frigo e mobili

Un manufatto abusivo utilizzato come abitazione di fortune. E' quanto Polizia di Stato e Polizia locale di Roma Capitale hanno scoperto presso 'La Spiaggetta' di Ostia a piazzale Magellano. Il blitz a seguito di alcune segnalazioni giunte al X Municipio.

Con il supporto dei cani antidroga, gli uomini della Polizia hanno effettuato un sopralluogo ma senza trovare tracce di sostanza stupefacente.

In due locali chiusi a chiave sono state trovate invece 17 sedie a sdraio, subito sequestrate dalla Polizia Locale ed uno spazio adibito ad abitazione, anche questo oggetto di sequestro, nel quale sono stati trovati un frigorifero, mobili e un letto. 'La Spiaggetta' è ormai abbandonata da anni ma la struttura non è ancora stata demolita.
Fonte: OstiaToday.it

mercoledì 19 settembre 2018

Boom di furti con la bottiglietta d'acqua: il nuovo stratagemma dei ladri per entrare senza lasciare segni

Per compiere un furto in abitazione basta mezzo litro d’acqua. Può apparire un paradosso, ma è una realtà. Soprattutto quando chi esce di casa non chiude a chiave la serratura della porta di ingresso. Il mezzo litro d’acqua è riassunto dalle bottigliette di plastica che lo contengono che, una volta svuotate del loro contenuto, possono essere tagliate e trasformarsi in una lastra “elastica” che viene impiegata dai malintenzionati, al posto dei “ classici arnesi da scasso, per muovere lo scocco della  serratura e così penetrare in condomini, villette o tradizionali abitazioni. Il tutto senza commettere effrazioni e senza lasciare segno alcuno di scasso.
La nuova tecnica di furto, nuova per il territorio, ma rodata in altre realtà italiane, è stata monitorata, scoperta e contrastata nel corso delle attività di prevenzione e repressione dei reati condotte nel tempo dalle forze dell’ordine su tutto il territorio provinciale laziale. La questione della lastra ricavata dalla bottiglietta in plastica da mezzo litro apre anche un altro fronte rende difficile, e sicuramente non agevole, dimostrare l’avvenuto furto. Il perché sta nel fatto dato che, oltre alla mancanza dei beni trafugati, l’assenza di scasso delle serrature, di vetri delle finestre rotte e di tutti gli altri “segnali” del passaggio dei balordi non risulta altro.

Problema che apre l’ulteriore punto di ragionamento dei risarcimenti da furto complicandone i tempi con la vittima che si trova depredata dei propri beni, soldi compresi, e deve attendere per ceder risarcito quanto mani ignote – che le forze dell’ordine però sempre più spesso assicurano alla giustizia – hanno loto tolto portandosi via valori materiali e valori affettivi e familiari con beni che non potranno mai essere rimpiazzati trattandosi di ricordi. L’azione di polizia e carabinieri ha permesso di portare in evidenza questa tecnica impiegata per compiere furti. E ha pure rimesso in primo piano la necessità da parte dei cittadini di applicare e rispettare semplici quanto efficaci regole comportamenti quotidiane che, se seguite, evitano bruttissime e in qualche caso irreparabili sorprese. 
Fonte: IlMessaggero.it

martedì 11 settembre 2018

Roma, il rapporto segreto dei Vigili del Fuoco: «I viadotti di Magliana e Ponte Marconi a rischio»

A Roma, i ponti tremano. Letteralmente. «Alla luce di quanto rilevato è verosimile ipotizzare una significativa decadenza delle caratteristiche fisiche dei materiali, anche per effetto di fatica». La frase, inquietante, è contenuta nella relazione scritta dai vigili del fuoco del comando provinciale di Roma in risposta alla nota prot. 35772 del 29 gennaio 2018 della prefettura della Capitale che richiedeva notizie circa la sicurezza della carrabilità dei ponti della Magliana e Marconi.

Il viadotto della Magliana, soprattutto dopo la tragedia del Ponte Morandi, è stato al centro dell'attenzione proprio perché secondo una mozione presentata dal deputato Mancini del Pd era stato oggetto di un sopralluogo dei vigili del fuoco. Ebbene questo sopralluogo si è svolto effettivamente dal 12 al 15 marzo 2018. La relazione non protocollata di cui Leggo è venuta in possesso, specifica che i vigili del fuoco si sono avvalsi anche di droni durante la tre giorni di indagine, e mette in luce alcuni aspetti da chiarire rispetto alla sicurezza che offre oggi il viadotto della Magliana.
Nella relazione si legge che durante i sopralluoghi sono stati rilevati fenomeni di dissesto evidenziati da alcuni elementi come il distacco delle soglie in materiale lapideo del parapetto e del piano viario in corrispondenza dei giunti. Ma i vigili del fuoco mettono il luce anche la forte ossidazione delle armature metalliche.

Ma non basta. La parte conclusiva della relazione è ancora più netta: Dalle informazioni in possesso dello scrivente Comando, la vita di servizio dell'infrastruttura avrebbe superato di 20 anni il limite di 50 imposto dalla legislazione vigente. Nella missiva, inviata oltre che alla Prefettura anche al Ufficio di Gabinetto del Sindaco di Roma e al Municipio competente, si consiglia di avviare con ogni possibile urgenza un imprescindibile attività di verifica e monitoraggio dell'intera infrastruttura. Infine, l'ultimo consiglio: limitare il passaggio sul pote della Magliana ai soli veicoli con massa a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate e limite di velocità a 50Km/h.
Fonte: www.leggo.it

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