giovedì 31 gennaio 2019

Roma, fine settimana di maltempo, ma con temperature in rialzo

Febbraio inizia sotto la pioggia: sono previsti tre giorni di maltempo per il fine settimana sulla Capitale.

Venerdì. Il clima sarà instabile per tutta la giornata. Fin dal mattino si alterneranno pioggia (modesta o a tratti più consistente) e schiarite, ma il cielo resterà in gran parte coperto o nuvoloso. In aumento le temperature con la massima registrata intorno ai 15°C, mentre la minima si attesterà intorno ai 12 gradi. I venti saranno deboli al mattino, moderati nel pomeriggio.

Sabato. Il giorno peggiore, per quanto riguarda il meteo, di tutto il weekend. Pioggia annunciata fin dalla mattina: nel pomeriggio sono attesi fenomeni temporaleschi intensi, alternati a brevi schiarite. Il termometro oscillerà tra i 12 e i 14°C. Venti particolarmente forti per tutto l’arco della giornata.

Domenica. Le precipitazioni saranno più modeste, ma il cielo continuerà a essere nuvoloso. In dettaglio, dopo la pioggia e le schiarite del mattino, nel pomeriggio si preannuncia nuvolosità sparsa che si protrarrà fino alla serata. Venti moderati, temperatura tra i 9 e i 12°C.
Fonte: corriere.it

Anagrafe, da oggi nessun diritto di segreteria per i certificati online

Pochi clic, ed ecco il certificato sul pc. 
Dal 31 gennaio, inoltre, c'è un'agevolazione in più: sono soppressi i diritti di segreteria per il rilascio dei certificati anagrafici richiesti online con la procedura disponibile su questo portale istituzionale.

Un sistema comodo e anche gratuito, dunque, per ricevere in tempo reale documentazione ufficiale che ha la stessa validità delle certificazioni rilasciate agli sportelli dei dei Municipi, dove però il pagamento dei diritti di segreteria resta in vigore.

I certificati sono immediatamente disponibili nell’area riservata dell’utente dopo la richiesta e hanno un Codice Identificativo Unico (CIU) e un timbro digitale che ne garantisce l’unicità e l’integrità.

Si possono richiedere i propri certificati anagrafici e quelli intestati a un componente della propria famiglia anagrafica.
  
Rimane comunque necessario il pagamento dell’imposta di bollo nei casi in cui sia richiesta.

L'accesso al servizio online può essere effettuato tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) oppure, fino al 30 giugno 2020, con le credenziali d’accesso ai servizi online rilasciate da Roma Capitale.
Fonte: comune.roma.it

Ostia: estate 2019 resta senza chioschi.

Il mare di Roma, anche per i mesi estivi che arriveranno, non potrà contare su spazi di vendita di bevande, cibi o lettini. Il Movimento 5 Stelle, che sul litorale ha investito tanto, con promesse elettorali, sull'estate lidense si gioca molto.

Di Pillo, nella Commissione Ambiente, ha sottolineato e annunciato però che "il X Municipio ha ottenuto più fondi" da gestire con bandi che partiranno per il servizio salvataggio, per i bagni, le docce e la pulizia degli arenili. Niente punti ristoro e né un'area per l'affitto di sdraie e ombrelloni. Chi vuole i servizi dovrà andare negli stabilimenti balneari, oppure si dovrà accontentare del minimo indispensabile. Secondo Di Pillo a bloccare l'estate sono le norme vigenti, il mancato senso civico e i continui atti vandalici.

Quindi la presidente del X Municipio ha lanciato una proposta sulla quale i grillini stanno lavorando: i lettini confiscati negli anni scorsi perché venduti senza titolo, saranno dati gratuitamente ai bagnanti con un servizio gestito dal Comune. Come questo avverrà, però, ancora non è chiaro. Insomma, l'estate a 5 Stelle convince poco, soprattutto le Opposizioni.

Anche per questo anno avremo un'estate senza programmazione in balia della mancanza di visione prospettica per il futuro", sentenzia Monica Picca, capogruppo di Fratelli d'Italia. Duro anche il commento di Maria Cristina Masi, di Forza Italia: "Vogliamo sapere nel dettaglio come si provvederà alla pulizia e al salvamento. In più si è parlato di noleggio gratuito dei lettini sequestrati lo scorso anno da parte del comune, abbiamo chiesto come sarà organizzato il servizio, ma le idee sono ancora molto confuse".

Poca chiarezza denunciata anche dal consigliere per l'autonomia di Ostia Andrea Bozzi: "Sara un'altra estate con spiagge libere senza servizi, se non acqua corrente, bagni chimici e salvamento solo nel fine settimana, sempre ammesso che riescano a fare i bandi per tempo e non ad agosto, come lo scorso anno. Annunciano come novità di voler offrire lettini ai bagnanti, ma come? Chi se ne occuperà, la Presidente Di Pillo, che a mia domanda sul perché oggi le spiagge libere siano vergognosamente piene di rifiuti, ci ha spiegato che andrebbe fatto un bando che non c'è? Chi vorrà servizi e magari un panino andrà negli stabilimenti balneari. Inoltre vogliono rifare la spiaggia cani vicino al Porto, nonostante lo scorso anno fu un grosso fallimento. Ma evidentemente per questa maggioranza dormiente gli errori non vanno corretti, ma ripetuti".

"Purtroppo dopo un anno avremo le stesse spiagge libere senza servizi adeguati, con la stessa area cani nella zona urbana, con la stessa mancanza di accessi al mare, con gli stessi abusi sulla spiaggia costituiti da muri e barriere di ogni tipo in violazione della legge. La verità è che i 5 Stelle non hanno nè la volontà politica nè la capacità per realizzare ad Ostia il governo del cambiamento e fare i conti con la lobby dei balneari, per riportare la legalità sulle spiagge e consentirne il pieno godimento ai cittadini", concludono Athos de Luca e Margherita Welyam del Partito Democratico.
Fonte: ostiatoday.it

Un padre (di M. Gramellini)

Impossibile non emozionarsi leggendo il reportage di Elisabetta Andreis sul padre milanese che entra di notte nel boschetto di Rogoredo alla ricerca del figlio. Impossibile non sintonizzare il proprio cuore sul suo, mentre si aggira in quella radura punteggiata da siringhe e popolata da spettri, sperando di trovarlo e al tempo stesso di non trovarlo. E impossibile non commuoversi quando finalmente lo vede, in piena crisi di astinenza, e si lascia estorcere i venti euro per la dose, voltandosi dall'altra parte al momento del buco.

Si starà chiedendo perché è toccata a lui: dove ha sbagliato e come può ancora salvare il suo ex bambino che sognava di diventare chef, prima di perdersi nella nebbia dell’adolescenza e interrompere le comunicazioni. Il grande psicanalista e scrittore James Hillman direbbe che sono domande sbagliate. Che un figlio non è solo il prodotto del tuo Dna e dell’ambiente in cui lo hai fatto crescere, ma di un terzo fattore innato, che i greci chiamavano daimon e i latini genius, un bosco magico e misterioso in cui un padre e una madre non possono penetrare. Le chiavi di accesso le possiede soltanto il mentore, un estraneo di riferimento che può essere il professore, l’allenatore o lo psicologo, come quello raccontato dal Corriere che ha trovato l’approccio giusto per scardinare le difese di un’anima persa di Rogoredo e l’ha salvata. Un padre, dice Hillman, non può salvare suo figlio. Può solo amarlo senza capirlo, l’amore più potente e straziante che esista.
Fonte: https://www.corriere.it

martedì 29 gennaio 2019

Carnevale a Ostia: la sfilata terminerà a piazza Anco Marzio, come iscriversi per partecipare

Sabato 02 Marzo appuntamento con il Carnevale edizione 2019 e con la sfilata in maschera lungo le strade di Ostia; sfilata che si concluderà a piazza Anco Marzio dove una giuria proclamerà la maschera e il gruppo più originale e creativo e che si è attenuto al tema proposto, quello della Pace, dell’ambiente e del riciclo.

Per quanti intendano prendere parte alla sfilata sia singolarmente sia in gruppo, scuola o associazione, la partecipazione è libera e gratuita.

L’iscrizione è possibile farla inviando una e mail a: presidenza.mun10@comune.roma.it.

Nei quartieri del territorio intanto, fervono i preparativi per le iniziative che si terranno nei quartieri del Municipio X. Già dallo scorso autunno, si sono tenuti tavoli tecnici ai quali hanno preso parte Comitati di quartiere, associazioni e singoli cittadini che hanno presentato una serie di progetti per eventi che coinvolgono grandi e piccini.
Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 28 gennaio 2019

Starbucks aprirà a Roma entro la fine del 2019

Dopo l'esperimento di Milano, rivelatosi un successo dopo le enormi critiche che avevano accompagnato l'apertura, Starbucks sarebbe pronto a fare il bis in Italia ed aprire una sede a Roma, anche se non si dovrebbe ripetere quanto accaduto a Milano.

A riferirlo è il sito gugsto.it, che cita fondi attendibili vicine all'azienda, e che vorrebbe l'apertura romana di Starbucks entro la fine del 2019, forse già tra settembre/ottobre, in una location ancora da definire. Al vaglio di Percassi, licenziatario di Starbucks per l'Italia, ci sarebbe la zona dei Musei Vaticani, a due passi dalla frequentatissima piazza San Pietro.

Il primo Starbucks di Roma non sarà però una "Reserve Roastery" come quello di piazza Cordusio a Milano, ma sarà una caffetteria classica di Starbucks, al pari delle altre aperte nel capoluogo lombardo, da quella in corso Garibaldi a quella a piazza San Babila.

Dopo aver rotto il ghiaccio, insomma, Starbucks vorrebbe provare a conquistare l'Italia e la sede di Roma rappresenterà il primo assaggio della famosa catena statunitense nel centro-sud del Paese.

Non è chiaro se l'impegno di settembre/ottobre 2019 sarà rispettato o meno, ma sembra proprio che nelle mire di Starbucks ci siano almeno altre due location a Roma, dalla Stazione Termini a Piazza di Spagna, altri due luoghi della Capitale che possono contare su un flusso di turisti e cittadini pressoché costante.
Fonte: http://www.06blog.it

venerdì 25 gennaio 2019

Telefonini vietati per gli alunni e i professori: rivoluzione in classe

Si dispone il divieto «salvo casi particolari specifici, di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronico-digitali nei luoghi e negli orari dell’attività didattica».
Ieri in Commissione cultura della Camera è partito l’iter della proposta che riporta l’educazione civica nella scuola primaria e secondaria. Proposta, portata avanti dal leghista Capitanio, che verrà integrata da altri testi depositati.
E quelli della Lega (onorevole Latini) e di FI (l’ex ministro dell’Istruzione Gelmini) dispongono l’inibizione dei cellulari nelle classi. Anche per i professori.
La discussione su questo punto è avviata, con la maggioranza che intende recepire questa modifica. L’ipotesi è quella di lasciare i cellulari in presidenza e per le chiamate di emergenza far riferimento alle segreteria. Idea che farà discutere genitori e personale docente e che è stata già illustrata dai proponenti.
Fonte: IlMessaggero.it

venerdì 18 gennaio 2019

Collection #1, il «più grande» furto di dati online: raccolti 773 milioni di mail. Cambiate le password

Viene raccontato come «il più grande furto di dati della storia» e si chiama «Collection #1», un’operazione di hackeraggio che avrebbe raccolto 773 milioni (772.904.991 per la precisione) di indirizzi web e più di 21 milioni (21.222.975) di password uniche. Il nome peraltro lascia supporre che esistano anche altre versione di questo attacco che ha portato alla raccolta di un archivio da 87 gigabyte di dati sensibili (foto sopra). Secondo Agi ad averne dato notizia per primo in Italia su Twitter è stato l’utente Odisseus, un esperto italiano di cybersecurity, ma a scoprire l’archivio è stato Troy Hunt, ricercatore informatico autore del sito Have I been pwned? («Sono stato bucato?») che da anni conserva il risultato di successivi furti di dati ai danni di Yahoo!, Facebook, Twitter, Adobe, YouPorn e via dicendo. Andando su questo sito è possibile scoprire se si è stati oggetti del furto. In ogni caso il consiglio degli esperti di sicurezza è quello di cambiare immediatamente le proprie password. Qui sotto potete trovare una guida per farlo in modo sicuro.
Secondo Hunt, Collection #1 è «il più grande databreach mai caricato sul sito». E su questa scia hanno titolato tutti i principali siti di tecnologia americani, i primi ad aver dato notizia dell’operazione, da Wired a Mashable. In realtà però il furto in sé non dovrebbe avere questa portata, cioè da un’analisi delle email messe a disposizione dal ricercatore suggerisce che l’enorme archivio (la foto sotto) sia appunto la collezione di diversi databreach operati negli anni ai danni di singoli privati, siti e organizzazioni. Molti account risultano infatti presenti nelle raccolte di attacchi del passato. Ma facendo una comparazione fra le email già raccolte dal suo sito e quelle appena scoperte, lo stesso Troy Hunt sostiene che «ci sono 140 milioni di email che non erano mai state caricate prima» nel suo database e lo stesso vale per la metà delle password, 10 milioni circa di password «nuove». Solo questi nuovi dati sarebbero dunque quelli veramente a rischio perché i precedenti sono verosimilmente già stati modificati dagli utenti. Come detto, per verificare se siete stati «bucati» potete verificare qui. Molti dei domini coinvolti dal furto, quelli da cui sono stati raccolti i dati, finiscono con «.com» e sono legati a siti con materiali pornografici oppure social network e portafogli bitcoin.
I dati sembrano arrivare da operazioni e fonti differenti il ricercatore Troy Hunt dice di averne trovato l’archivio da 87 Gb sul sito di hosting Mega, da cui è stato successivamente rimosso. I dati però continuerebbero a viaggiare su alcuni forum di discussione popolari tra i gruppi hacker. Secondo Sergey Lozhkin, del team di ricerca Great del Kaspersky Lab: «La cosa più preoccupante è che tutti questi dati, ottenuti attraverso varie violazioni, possono essere facilmente trasformati in un unico elenco di indirizzi email e password: tutto quello che i cybercriminali avrebbero bisogno di fare, quindi, è creare un software piuttosto semplice e verificare così l’effettivo funzionamento di quelle stesse password. Per azioni di phishing, fino ad attacchi mirati per il furto di identità digitali, la sottrazione di denaro o la compromissione dei dati sui social network
Sul sito «Have I been pwned?», letteralmente preso d’assalto in queste ore, si può dunque verificare se la propria email è stata rubata, in questa azione specifica o in alcune precedenti. Se la mail è apparsa su una qualche pastebin, le «lavagne» temporanee utilizzate per comunicare in via anonima e veloce, è bene oltre a cambiare le password degli account associati a quell’indirizzo email anche aggiungere un ulteriore livello di sicurezza attivando dove possibile la doppia autenticazione. È infine bene fare (maggiore) attenzione da adesso in avanti a eventuali email «strane» perché potrebbero essere delle esche per tentativi di phishing legati appunto alla circolazione della propria mail online in ambienti legati a cybercriminali.
Fonte: www.corriere.it

lunedì 14 gennaio 2019

Il X Municipio diventa 'plastic free': approvati atti a tutela dell'ambiente

Il X Municipio diventa 'plastic free': approvati atti a tutela dell'ambiente

Nella seduta del consiglio di 10 gennaio sono stati approvati all'unanimità dei presenti due importanti atti di alto valore dal punto di vista ambientale territoriale. 

Nel primo, aderendo alla campagna di sensibilizzazione “Plastic Free Challenge” lanciata dal Ministro dell’Ambiente, Generale Sergio Costa, si prevede di avviare un percorso virtuoso che porti a liberare dalla presenza di rifiuti plastici il Palazzo del Governatorato e gli altri uffici del Municipio a partire dal blocco di utilizzo degli articoli monouso. Un esempio da parte delle Istituzioni finalizzato a coinvolgere il maggior numero di persone, società e soggetti di tutti i tipi, allo sforzo planetario di ridurre l’uso della plastica ad iniziare dall'abbandono di quella usa e getta, grave fonte di inquinamento per il nostro mare.

Il secondo documento riguarda invece un altro argomento tipico delle località costiere: la contaminazione delle falde acquifere causato dall'intrusione dell’acqua marina nell'entroterra. La risoluzione frutto di approfondimenti condotti nella commissione ambiente, impegna l’Amministrazione a riattivare la rete di punti di monitoraggio (piezometri) presenti nella pineta di Castel Fusano, oggetto di indagine in occasione dei passati incendi proprio per verificare il possibile effetto del fenomeno sulla flora arborea della Riserva Statale del Litorale. 

Entrambi i provvedimenti impegnano l’Amministrazione ad effettuare mirate campagne di sensibilizzazione dei cittadini sia verso la riduzione di utilizzo dei prodotti plastici, sia verso un uso sostenibile della risorsa idrica, con specifico riferimento ai prelievi di acque di falda a mezzo pozzi privati.

L’adesione alla ratifica dei documenti da parte di tutte le componenti politiche, dimostra come a prescindere dalle idee e dagli schieramenti di provenienza, su temi ambientali si possano trovare comuni linee di intenti in grado di ottenere risultati utili per la comunità.
Fonte: ostia.romatoday.it

Torri Eur, Consiglio di Stato respinge ricorso società Alfiere

Il Consiglio di Stato respinge la richiesta di risarcimento di 325 milioni di euro presentata dalla società Alfiere Spa nei confronti di Roma Capitale riguardo il progetto di trasformazione del complesso immobiliare Torri dell’Eur, confermando quindi la sentenza del Tar del Lazio. Così in una nota il Campidoglio.

La società Alfiere Spa chiedeva la condanna dell’Amministrazione capitolina al risarcimento dei danni causati dai ritardi dovuti all'annullamento da parte di Roma Capitale del permesso a costruire, avanzando una richiesta economica di 325.890.784 euro (somma composta, secondo i ricorrenti, da 40.390.784 euro per la svalutazione del compendio immobiliare, 8 milioni per spese e investimenti e 277.500.000 per il mancato incasso dei canoni di locazione).

La decisione del Consiglio di Stato ha confermato che l'atto in questione non ha influito sulle operazioni di restauro delle Torri che, visto lo stato di avanzamento delle opere, non sarebbero state comunque ultimate in tempo utile per rispettare i tempi stabiliti dal contratto stipulato tra Telecom Italia e Alfiere Spa - di cui Telecom è azionista - e definendo infondata la domanda risarcitoria nei confronti dell’Amministrazione.

La decisione del Consiglio di Stato, così come accaduto con la sentenza del Tar del Lazio, conferma la battaglia che sin da subito abbiamo intrapreso nei confronti di una questione complessa e poco lineare - dichiara la sindaca Virginia Raggi - Motivo per cui nei mesi scorsi abbiamo deciso di portare tutti gli atti susseguitisi negli anni in Procura e alla Corte dei conti con il fine di fare chiarezza e tutelare i cittadini. La trasformazione urbana non può e non deve mai essere utilizzata come strumento di contesa tra soggetti ma tornare ad essere uno sguardo sul territorio e alle sue reali necessità. Per questo ci auguriamo che adesso si torni a parlare della riqualificazione di quelli che oggi sono degli scheletri di cemento abbandonati”.

“Si tratta di un atto importante che accogliamo con soddisfazione perché oltre a chiarire che non è certo per responsabilità di Roma Capitale che da oltre dieci anni le torri di Ligini versino in condizioni di forte degrado, la sentenza stabilisce anche che debba essere definito il contributo economico dovuto per la valorizzazione del compendio. Spero che adesso si chiuda questa fase che troppo a lungo ha costretto al degrado un luogo importante della città e una vertenza che ha i suoi effetti negativi soprattutto per chi abita e vive nell'area. Ci auguriamo sia questa l'occasione, per i proprietari del complesso edilizio, di riattivare un percorso virtuoso di rigenerazione”, aggiunge l’Assessore all’Urbanistica Luca Montuori.
Fonte: www.comune.roma.it

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