lunedì 30 novembre 2015

Infernetto, inaugurato il ristorante Old Wild West - Parchi della Colombo

Old Wild West punta e investe sul litorale romano, dove il 28 novembre ha avviato il suo nuovo ristorante. Si aprono così nuove e importanti opportunità di crescita per il Lazio e per i suoi abitanti. 
Infatti per l'avviamento del nuovo ristorante, sono stati accuratamente selezionati e formati circa 25 giovani collaboratori ai quali Cigierre - Compagnia Generale Ristorazione SpA, azienda proprietaria e creatrice del format e punto di riferimento italiano nello sviluppo di ristoranti etnici in franchising, ha destinato un percorso formativo di due settimane all'interno della propria Academy.

Situato all'interno del parco commerciale I Parchi della Colombo, il nuovo ristorante, il sedicesimo in Lazio, si sviluppa su una superficie di quasi 550 metri quadri, di cui 50 di dehor, per un totale di 270 posti a sedere.

Una location curata e spaziosa, concepita per vivere un'esperienza emozionante con la propria famiglia o con gli amici. Le originali selle dei cowboy, le carovane, le botti di legno e i totem degli indiani d'America, tutto è pensato per regalare ai clienti un set cinematografico nel quale immergersi e cenare, oppure dove trascorrere la propria pausa pranzo o un break veloce all'insegna del divertimento.
(Comunicato www.oldwildwest.com)

Concerto per Immacolata Concezione


Siamo lieti di invitarvi al concerto per l'Immacolata Concezione che si terrà Domenica 06 Dicembre 2015 ore 17 presso la Basilica Santa Croce al Flaminio via Guido Reni 2 -  Roma.

venerdì 27 novembre 2015

Un milione in piazza per il clima, manifestazioni a Roma e in 150 paesi

Domenica, mentre a Parigi i delegati Onu apriranno i lavori della conferenza sul clima, nelle vie di 150 Paesi si svolgeranno 2.300 manifestazioni. per chiedere di fermare le emissioni serra che stanno minando l'equilibrio dell'atmosfera. Solo a Parigi non si marcerà, per motivi di sicurezza. E proprio in questa contraddizione sta la chiave di lettura dei cortei che domenica porteranno in piazza a Roma come a Sidney, a San Paolo come a Nuova Delhi, a Melbourne come a Tokyo più di un milione di persone per chiedere di fermare sia la guerra contro l'ambiente che il terrorismo contro la democrazia.

"I signori della guerra e i signori del petrolio coincidono: abbandonare la dipendenza dai combustibili fossili vuol dire mettere in sicurezza l'umanità dal punto di vista ambientale e togliere una formidabile arma al terrorismo: il Daesh, il sedicente stato islamico, rinnova il suo arsenale bellico con i soldi che vengono dalla vendita del petrolio; sarebbe interessante capire chi lo compra", osserva Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente. Dello stesso parere anche il direttore di Greenpeace Giuseppe Onufrio. "La conferenza sul clima è anche una conferenza sulla pace per due ordini di ragioni: fermare il riscaldamento globale significa diminuire i rischi di conflitto per le risorse;  e nello stesso tempo sostituire le fonti fossili con l'energia pulita e l'efficienza vuol dire ridurre il rischio di nuove guerre per il petrolio".

Ma non sono solo gli ambientalisti a sostenere la tesi di un legame molto stretto tra sicurezza e fuoriuscita dai combustibili fossili. Il Time ricorda che nel 2014 un rapporto del Dipartimento della sicurezza degli Stati Uniti indicava nel cambiamento climatico una delle ragioni dell'instabilità politica che sta moltiplicando le tensioni sociali e il numero dei profughi. E l'affermazione è stata rilanciata il mese scorso dal segretario di Stato John Kerry che ha evidenziato il legame tra la crisi siriana e la lunga carestia che ha colpito il paese gonfiando di ex contadini immiseriti le periferie urbane.

In Italia, la Coalizione per il cima, alla quale aderiscono 150 organizzazioni (dagli ambientaliste alla Coldiretti, dai sindacati a Slow Food, dai Medici per l'ambiente all'Arci, dagli studenti ai sindacati), ha indetto varie manifestazioni. A Roma l'appuntamento è per le 14 a Campo de Fiori per un corteo che si concluderà in via dei Fori imperiali con un concerto che inizierà alle 17. Sul palco si alterneranno Bandabardò, Dolcenera, Meganoidi, Têtes de Bois,  Kutzo, Sandro Joyeaux, presenteranno Massimo Cirri e Sara Zambotti.

Nel mondo sarà la Nuova Zelanda a far partire le manifestazioni: Auckland scenderà in strada con una partecipazione di massa alla Haka, la danza dei maori.  Nelle Filippine manifestazioni nelle sei maggiori città con un'ampia partecipazione delle comunità che hanno sofferto l'impatto devastante dei cicloni degli ultimi anni. A San Paolo truppe carnevalesche invaderanno le strade a suon di samba. In Yemen, nonostante la guerra in corso, ci sarà una manifestazione a Sanaa.  In Tanzania, più di mille masai marceranno per un accordo globale che garantisca energie rinnovabili in Ngorongoro, al confine con il parco di Serengeti, dove hanno dovuto affrontare siccità estreme.
A Berlino i manifestanti si riuniranno al Branderburg Gate, mentre leader indigeni a Bogotá, in Colombia, celebreranno una cerimonia per la madre terra. In Messico oltre 5 mila ciclisti percorreranno una trentina di chilometri  attraversando la capitale per chiedere un accordo globale che porti al 100% energia pulita. A Parigi dove si aspettava la marcia più grande con oltre 200 mila partecipanti, ci sarà una marcia simbolica con decine di migliaia di scarpe sparse su quello che sarebbe dovuto essere il percorso.  Le scarpe dei cittadini francesi non saranno sole ma bensì accompagnate da una marcia virtuale che sta prendendo piede nei quattro angoli del pianeta.
Anche il popolo della rete si sta mobilitando: da ieri la prima pagina di Youtube è interamente dedicata al cambiamento climatico con un video e un appello a firmare la campagna di Avaaz per il 100% energie pulite.

"Saranno piazze piene di musica e di speranza: il cambiamento deve iniziare subito: chiediamo azioni entro il 2020 a tutti, ai governi nazionali e locali, alle associazioni e ai singolo", propone Maria Grazia Midulla del Wwf. E le prime risposte dagli enti locali cominciano già ad arrivare. "Taglio delle emissioni di gas serra del 40%; 100 mila euro solo nel Lazio per l'acquisto di bici pieghevoli per i pendolari; un milione di euro per far avanzare il patto dei sindaci; Pil verde; territori a emissione zero; tetto del 50% agli spostamenti privati su mezzi a motore; sconti ai Comuni che realizzano la raccolta differenziata dei rifiuti", propone Riccardo Valentini, membro dell'Ipcc, la task force degli scienziati Onu sul clima e capogruppo Pd alla Regione Lazio. "Sono le sette proposte che, sulla scia degli obiettivi che i 195 paesi presenti al summit sul clima di Parigi tenteranno di stabilire, lanciamo a partire dal Lazio".
Fonte: Repubblica.it

giovedì 26 novembre 2015

Ostia, nuovo blitz dei vigili: sequestrato lo stabilimento 'Bettina' per abusi edilizi

Nuovi controlli, stamane, nell'ambito dell'azione di contrasto all'abusivismo sul mare fortemente voluto dal prefetto Domenico Vulpiani. Dopo il sequestro di ieri mattina dello stabilimento "La Casetta" della famiglia Salabè, oggi i vigili del X Gruppo, coordinati dal vicedomandante Antonio Di Maggio sono stati a controllare "La Spiaggia di Bettina" della famiglia Balini. Il gestore, Claudio Balini, cugino del patron del porto Mauro Balini e fratello del gestore dello Shilling sequestrato dalla polizia municipale cinque giorni fa per gravi irregolarità, era già finito nei guai lo scorso agosto per aver pestato un suo dipendente, un giovane di appena 22 anni, colpevole di essersi messo sotto l'ombra per una pausa dopo 10 ore di lavoro consecutivo.

Per lui nuovi guai qualche giorno dopo il pestaggio quando carabinieri e capitaneria di porto, a seguito di un controllo fortemente voluto dall'ex assessore alla legalità Alfonso Sabella, gli furono contestate 11 violazioni per un totale di 30 mila euro di multa per attività abusiva di "somministrazione, mancata applicazione piano autocontrollo aziendale, non conformità requisiti luoghi di lavoro, carenza impianto elettrico, mancata valutazione della formazione in materia di sicurezza sul lavoro, problemi strutturali, prescrizioni HCCP e strutturali, mancanza registro locazione natanti a riva, mancata variazione ragione sociale, carenza segnaletica di sicurezza, carenza del documento di valutazione dei rischi".

Poco fa i vigili urbani hanno invece deciso di sequestrare lo stabilimento perché, anche in questo caso sono state riscontrati numerosi abusi edilizi compiuti sulla spiaggia.

I controlli, aveva annunciato il prefetto Vulpiani, riguarderanno tutti e 71 gli stabilimenti. Fino a oggi i blitz sono scattati in sei stablimenti: Il Tibidabo (sequestrato), il Lido e le Dune (quest'ultimo in concessione al presidente della Federbalneari Renato Papagni) le cui carte dopo i controlli, sono al vaglio dei vigili per stabilire se tutto è in regola, lo Shilling, La Casetta entrambi sequestrati e infine oggi La Spiaggia di Bettina.

Per tutti i gestori non i regola il X gruppo della Municipale ha fatto richiesta della decadenza della concessione. "E' l'unico modo, quello di revocare immediatamente le concessioni, farle decadere e rimettere a bando quelle spiagge, per riportare la legalità su Ostia - ha dichiarato il senatore dem Stefano Esposito, ancora commissario del Pd a Ostia e agguerrito sostenitore della linea dura contro chi ha trasformato un bene dello Stato in una proprietà privata -  per troppo tempo questi personaggi hanno goduto di un'impunità e hanno costruito sui lidi mostri di cemento. I cittadini di Ostia e i romani hanno il diritto di poter fruire del loro mare in maniera libera come avviene nel resto d'Italia. Ma siccome a Ostia le regole sono capovolte, nessuno ha mai avuto il coraggio di ostacolare questo scempio sul litorale di Roma. Sono contento che il prefetto Vulpiani stia proseguendo quello che io e l'assessore Sabella avevamo iniziato. Ora però bisogna far capire ai vecchi gestori che non possono più gestire quegli stabilimenti e l'unico modo è revocare la concessione. Un plauso ai vigili urbani e al comandante Di Maggio che sta facendo davvero un'opera meritoria nel ripristino della legalità a Ostia".
Fonte: roma.repubblica.it

mercoledì 25 novembre 2015

X Municipio: arrivano 2 milioni per strade, scuola e rete acque piovane

Manutenzione stradale, edilizia scolastica e sistemi delle acque piovane. Arrivano soldi freschi per Ostia, Acilia, Infernetto, Ostia Antica e dintorni.

Gli interventi sono stati decisi dalla Commissione straordinaria del X Municipio "indispensabili per garantire la pubblica incolumità". Il piano è stato firmato dal prefetto Domenico Vulpiani, dal viceprefetto Rosalba Scialla e dal dirigente di II fascia Maurizio Alicandro.

LE STRADE - Il provvedimento è suddiviso in tre punti. Il primo riguarda "interventi vari di rappezzi" di 13 strade tra Ostia, Casal Palocco, Infernetto ed entroterra (835mila euro).

Le strade inserite nel piano sono: via dei Romagnoli, via Calza, via delle Antille, via Canale della Lingua, via di Castel Porziano, via di Macchia Saponara, via dei Pescatori, via Passeroni, piazzale Regina Pacis, via Gente Salinatoria - svincolo via del Mare, via Isole Salomone, via Wolf Ferrari e via di Macchia Palocco.

SCUOLA E ACQUE PIOVANE - Poi ci sono interventi relativi alla "integrazione rete acque piovane in via dei Romagnoli nel tratto tra via Calza e via della Stazione di Ostia Antica" (300mila euro) e la "manutenzione straordinaria urgentissima per pericolo incombente causato da crollo improvviso solai della scuola elementare ex Garrone, Istituto Comprensivo Giuliano da Sangallo ad Ostia". I fondi saranno garantiti dal Ministero dell'Interno.
Fonte: Ostiatoday.it

Ostia, nuovo blitz negli stabilimenti: sigilli e irregolarità a La Casetta

Ancora controlli negli stabilimenti balneari di Ostia. Oggi è toccato a La Casetta Village sul lungomare Amerigo Vespucci, 68. Sul posto gli agenti della Polizia Locale del X Gruppo Mare coordinati dal comandante Antonio Di Maggio che hanno ispezionato la struttura da cima a fondo. 

IL BLITZ - I sigilli, in alcune zone della struttura, sono stati apposti, per "abusi edilizi". Secondo i vigili, nell'operazione di polizia amministrativa, sono state riscontrare "difformità" in alcuni manufatti più grandi rispetto a quanto dichiarato e "diversi utilizzi" di alcune strutture. Nello specifico, all'interno dell'area in concessione, sono stati contestati "quattro manufatti in legno" messi in prossimità delle cabine lato mare e un "deposito" utilizzato del bagnino di salvataggio. 

LE DIFFORMITA' - I vigili del X Gruppo Mare hanno rilevato anche la presenza di "difformità" nella zona riguardante il ristorante e la palestra. Ma non solo. Rispetto ai progetti originali sono state trovate e denunciate "difformità" anche in nella zone delle cabine, delle docce e dei bagni comuni, nella boutique che vende anche giornali e tabacchi ma presenta docce interne, nello spogliatoio della zona tennis, nella sala riunioni e in alcuni muri che circondano la struttura dello stabilimento La Casetta.
Denunciato all'Autorità Giudiziaria il responsabile per i presunti abusi edilizi. Tutte le aree anomale rilevate saranno analizzate anche con l'aiuto dell'Ufficio Tecnico del X Municipio e dell'Agenzia del Demanio.

ALTRI CONTROLLI - Non è però la prima volta che le forze dell'ordine controllano gli stabilimenti balneari. Negli ultimi giorni accertamenti sono stati fatti accertamenti presso gli stabilimenti Tibidabo Beach, Le Dune, il Lido e il V-Lounge. Tranne qualche tettoia fuori norma o qualche passerella di troppo, però, non si era passati al sequestro delle strutture. 

SIGILLI ALLO SHILLING - Più complicata, invece, la situazione dello Shilling-La Rotonda. Secondo il rapporto dei vigili la struttura di Fabio Balini aveva come concessione originale "una superficie di 300 metri quadrati. Ai controlli, le forze dell'ordine hanno riscontrato una estensione in cubatura del locale principale fino a 600 metri quadrati". 
Nella stessa area sono stati costruiti altri locali, "tutti abusivi". Si tratta di "un bar di 24 metri quadrati sovrastato da tettoria, regolarmente attivo. Un altro chiosco/bar di 120 metri quadrati completo di pedanatura in legno con salottini e priveé per circa 750 metri quadrati, posizionato a 8 metri dalla battigia, e ancora altri fabbricati in legno per una estensione di 80 metri quadrati".
Fonte: OstiaToday.it

martedì 24 novembre 2015

Ostia, il 29 novembre la Corsa del Cuore: manifestazione benefica

Domenica 29 Novembre 2015, presso il X Municipio di Roma, con appuntamento alle ore 9:30 di fronte l'ospedale Grassi si correrà la Corsa del Cuore.

La manifestazione sportiva benefica è stata ideata ad Ostia per la prima volta alla fine del 2014 e verrà ripetuta anche quest'anno in collaborazione col Gruppo sportivo Run Race Management e con la sponsorizzazione di Marilab.

Anche questa edizione, così come la precedente, è stata organizzata dalla dottoressa Cristina Alunni ed ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle malattie genetiche per le quali ancora non esiste una cura né una diagnosi precoce.

Marilab rinnova, così, il suo impegno nel sociale anche questa volta, per una battaglia davvero importante da vincere sul territorio ostiense e non solo.

Come leader nella diagnostica e prevenzione della sanità privata, infatti, anche questa volta presterà la sua immagine per dare il giusto rilievo ad un argomento che viene troppo spesso trascurato sul panorama italiano. Sensibile all'argomento, Marilab è onorata di apparire come rappresentante dell'evento benefico proprio per il delicato tema affrontato e sarà lieta di sponsorizzare quello che, oggi, rappresenta molto più di una semplice gara.

Anche quest'anno l'ipermercato Panorama di Ostia offrirà tutto ciò che occorre per il ristoro post gara degli atleti. L'intero ricavato della gara verrà devoluto a due famiglie una delle quali è quella della piccola Rebecca Onori, bambina di 13 anni affetta da una rara malattia genetica, la Sindrome di Aicardi, che colpisce in particolare le femmine e provoca cecità congenita per assenza di retina, grave deformità della colonna vertebrale, oltre che un importante deficit neuromotorio e una grave e farmaco resistente forma di epilessia.

In questa nuova edizione beneficerà di metà della somma anche la famiglia di Tiziano Napoletano, ragazzo di 15 anni affetto da una grave forma di leucodistrofia e residente presso il quartiere di Acilia San Giorgio.

Il successo della prima edizione della Corsa del Cuore ha spinto, dunque, gli organizzatori a promuovere anche la seconda edizione. Per iscriversi alla gara sarà sufficiente contattare il sito internet della Run Race Management oppure presentarsi la mattina stessa all'appuntamento per acquistare il pettorale della gara. Per partecipare non occorre essere sportivi professionisti, ma è possibile aderire anche solo facendo una passeggiata.
Fonte: Romatoday.it

giovedì 19 novembre 2015

Ostia, terrorismo: studenti del X Municipio in marcia per la pace

Dopo la commemorazione delle vittime di Parigi, che continuano silenziosamente ad aumentare, il Coordinamento degli Studenti del X Municipio decide di scendere in piazza e manifestare per la pace e la solidarietà. La manifestazione avrà luogo ad Ostia oggi, giovedì 19 Novembre.

Si partirà dal complesso dei licei Labriola e Anco Marzio e si arriverà al Pontile di piazzale dei Ravennati, Alle 15.30 l'appuntamento organizzativo per i collettivi, per il Coordinamento e gli ospiti invitati. Alle 17 il punto di raccolta presso via Capo Sperone e poi l'inizio della marcia.
Fonte: OstiaToday.it

mercoledì 18 novembre 2015

L’emoji che piange di gioia è la parola dell’anno del 2015

La parola dell’anno 2015, stando all’Oxford Dictionary, è una non-parola: l’emoji con la faccina che piange di gioia. Niente di cui stupirsi, in realtà, visto che anche la parola più usata lo scorso anno in Internet era – secondo il Global Language Monitor – un’altra non-parola: l’emoji con il cuoricino. Fatti non parole, si diceva un tempo; oggi sarebbe meglio: facce, non parole.

Le emoticon erano nate negli anni Ottanta per accompagnare le parole con una sorta di punteggiatura mimica. Gli emoji (inventati in Giappone negli anni Novanta) puntano a sostituire le parole, creando un nuovo esperanto. Alla Library of Congress di Washington si trova già Emoji Dick, traduzione integrale del capolavoro di Melville. Ed è stato pubblicato anche in Europa il romanzo che l’artista cinese Xu Bing ha scritto usando solo emoji: nella versione francese il titolo suona come Una storia senza parole.
Dalle parole alle immagini, dal logos al logo. «Torna alla moda la scrittura geroglifica – scriveva profetico Leopardi nel 1821 – e i sentimenti e le idee non si vogliono più scrivere ma rappresentare, e non sapendo significare le cose colle parole, le vorremo dipingere e significare con segni». In principio era il verbo, alla fine ci sarà un disegnino?
Fonte: www.corriere.it

Ostia, Federbalneari: "Stabilimenti sempre aperti e più varchi per il restyling del Lungomare"

Mare a tutte le ore, d'estate e di inverno. E' questo il cuore del progetto che Federbalneari, in una lettera, ha illustrato al prefetto Domenico Vulpiani, che presiede la Commissione Straordinaria che gestisce il X Municipio dopo lo scioglimento per mafia del parlamentino di Ostia. 

LA LETTERA - Questa missiva, secondo i balneari, è il primo passo per il piano di restyling del lungomare con una "visione moderna e di sviluppo turistico del litorale romano". Nella lettera al prefetto Vulpiani, il numero uno di Federbalneari Renato Papagni comunica all'Amministrazione il timing dei lavori per restituire visibilità al mare entro la primavera.

MARE APERTO A TUTTI - "Il programma prevede almeno 4-5 accessi sul fronte mare del centro città, con una prospettiva di destagionalizzazione che prevede funzionamento degli impianti anche di inverno di giorno e di notte, e con la regolarizzazione di una passeggiata a mare con orari concertati con l'Amministrazione", si legge. 

IL CALENDARIO - Ma non solo. Giovedì 19 novembre ci sarà un incontro con una convocazione di tutti gli associati di Federbalneari Roma, congiuntamente all'invito rivolto a Sib e Fiba così come richiesto dallo stesso prefetto Vulpiani e con la presenza dei tecnici per raccogliere le indicazioni progettuali. Successivamente ci sarà la verifica delle proposte. Il 30 novembre, invece, l'Assemblea di tutti i balneari si dovrà pronunciare per l'approvazione finale del piano di ristrutturazione completa da presentare all'Amministrazione.

RESTYLING DEL LUNGOMARE - "Confermo la piena collaborazione con il prefetto Vulpiani informandolo che nell'ultimo Consiglio Direttivo tenutosi l'11 novembre. Federbalneari ha manifestato un grande segno di maturità per il futuro restyling del lungomare di Roma, esprimendo una visione di ammodernamento e diversificazione dell’offerta balneare. Siamo sulla buona strada", commenta Papagni. 

"GIU' IL LUNGOMURO" - Il piano di restyling annunciato dal presidente di Federbalneari Papagni però non piace al presidente del PD nazionale e commissario del PD romano, Matteo Orfini, e il senatore e commissario del PD a Ostia, Stefano Esposito: "Rappresenta un maldestro tentativo di nascondere il fatto che il lungomuro è la più grande illegalità mai perpetrata sul litorale romano e di cui lui è sicuramente complice e probabilmente anche responsabile. Ribadiamo che la situazione di illegalità presente sul litorale non può essere risolta con l'apertura di qualche varco deciso dagli stessi che quel mare lo hanno chiuso per anni ".
Fonte: Romatoday.it

lunedì 16 novembre 2015

Sparkle Day 2015, a Roma torna la grande festa delle bollicine italiane!

Puntuale come ogni anno torna lo Sparkle Day, la grande manifestazione dedicata alle migliori bollicine italiane. Come per gli anni precedenti, anche questa edizione targata 2015 sarà una vera e propria festa per celebrare i grandi spumanti secchi italiani e trascorrere una serata all'insegna del gusto in una delle più belle location della capitale infatti anche quest’anno – come per i tre anni precedenti – sarà il Westin Hotel Excelsior di Via Veneto a Roma ad ospitare la più frizzante delle manifestazioni romane. Dunque non prendete impegni per sabato 22 novembre!
La manifestazione cresce di anno in anno, a dimostrarcelo sono le tante aziende che continuano a seguirci fedelmente, quelle che si sono unite cammin facendo ma soprattutto il grande pubblico di appassionati e non, che prende parte attivamente al nostro evento pre natalizio. L’anno scorso erano più di 80 le aziende presenti, oltre 300 le bollicine degustate e ben 5000 le persone che hanno gremito le bellissime sale dell’Hotel Excelsior. Dunque, un successo che ci speriamo di eguagliare anche in occasione di questo prossimo Sparkle Day 2015.
L’evento segue fedelmente lo stile degli anni passati così come pure la squadra operativa ma quest’anno ci saranno delle interessanti e gustose novità!
Dunque, non mancherà la presenza di MgLogos nella parte dedicata alla comunicazione per garantire alla manifestazione la massima diffusione possibile. Tornerà a far parte del team Sparkle per il terzo anno consecutivo anche Diam Bouchage, azienda leader nella produzione di tappi in sughero che ha brevettato e realizzato Mytik un tappo specifico ed esclusivo per i soli vini spumanti. Ad arricchire ulteriormente il gruppo ci saranno due importanti presenze che con piacere ed onore accogliamo al nostro Sparkle Day, parliamo del marchio Muzzi la storica azienda umbra leader nella produzione di panettoni di qualità e del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano un prodotto che non ha certamente bisogno di presentazioni. E come sempre presenti ai nostri eventi, anche per lo Sparkle Day 2015 non mancheranno di esserlo anche gli amici di GroupAma Assicurazioni.

Visto il grande successo dell’anno passato anche in questa edizione abbiamo previsto l’area street food con quattro postazioni dove poter scegliere ed acquistare il cibo da abbinare alle bollicine. Saranno con noi La Bottega dell’Oliva Ascolana, Mozao, Meglio Fresco e Orlando Sapori di Sicilia. Ma ancora tantissime sono le novità che vi riserveremo, quindi seguite tutti gli aggiornamenti di Sparkle 2015 su questa pagina e sulle pagine Facebook Sparkle Duemilaquindici e Cucina & Vini Rivista .

Ingresso a pagamento: euro 15

Come difendere la propria privacy? Te lo spiega Edward Snowden

Qualcuno lo ha chiamato "eroe", altri "talpa". Anche i suoi detrattori sanno che il whistleblower Edward Snowden, con le sue rivelazioni sulla sorveglianza di massa, ha fatto la storia. E diventa sempre più pop: ha radunato in pochi giorni oltre un milione e seicentomila follower su Twitter. Ora dispensa anche consigli pratici su come difendere la nostra privacy. Lo fa in un dialogo con Micah Lee su The Intercept, rivolgendosi a geek e a potenziali whistleblower ma anche a cittadini comuni. Ne abbiamo ricavato un decalogo: la "privacy for dummies" secondo Snowden.

Cifra telefonate e messaggi. Come? Con la app Signal, scaricabile gratuitamente e facile da usare. Disponibile per iOS e Android.

Anche l'hard disk del computer andrebbe criptato. In modo da proteggere i dati, le foto personali, se qualcuno dovesse rubarvi il pc. Come? Con Windows, usando BitLocker; con il Mac, usando FileVault; con Linux, scegliendo una chiave di sicurezza in fase di installazione. Qui la guida di Micah Lee.

Occhio alla password. Meglio averle diversificate, meglio che siano "a prova di malintenzionati". Il modo migliore per proteggervi? Usare un "password manager". Sì, ma quale? L'esperto whistleblower consiglia: KeePassX, gratis ed efficace.

Attenzione a quel telefonino. Spesso ci dimentichiamo, nella vita quotidiana, che il cellulare immagazzina un sacco di informazioni su di noi. "Lo smartphone parla di te anche quando tu non lo usi", dice Snowden. Ad esempio, sa dove ti trovi.

Preferisci la doppia autenticazione. È una "muraglia" di protezione in più: se qualcuno cercasse di violare il tuo account, avresti una chance in più di impedirglielo. Gmail, Facebook, Twitter e tanti altri consentono il doppio passaggio per autenticarti.

Usa Tor. Non basta qualche trucchetto per stare al sicuro, "non ti conviene restare nudo, elettronicamente parlando": è importante cambiare stile di vita. Il software Tor "è il progetto più importante per la protezione della privacy, io lo uso sempre", dice Snowden.

Niente male, gli adblock. Secondo il whistleblower, è bene usare i blocchi per le pubblicità: se il provider non ti protegge, allora anche lo spot può veicolare potenziali attacchi.

Gioca di strategia. Se appartieni a una categoria a rischio, se ad esempio possiedi informazioni sensibili perché sei un giornalista o un whistleblower, hai bisogno di consigli mirati. Ma prima di tutto, devi avere strategia. Qualche esempio? Usa il compromesso: seleziona cosa è davvero importante proteggere, non si può nascondere tutto. Dì solo il necessario: Snowden per lungo tempo non ha detto alla sua fidanzata Lindsay Mills che stava raccogliendo dati riservati; una tutela in più.

Prima di condividere, rifletti. Condividere informazioni non è un male in assoluto, va bene. Ma prima di farlo, pensaci bene: vale davvero la pena scrivere su Facebook in che farmacia vai, o quell'informazione sulla tua famiglia? Pratica la "condivisione selettiva".

"Fallo privato". Servono nuovi strumenti per avere la possibilità di conversare "privatamente" su internet, per tutelare i nostri diritti e la nostra privacy. O anche, banalmente, per poter effettuare in modo sicuro un pagamento online.
Fonte: repubblica.it

Mafia Capitale, saranno rimossi i 1.800 cassonetti gialli per la raccolta degli abiti usati

Primi effetti Mafia Capitale. Tra pochi giorni nelle strade di Roma spariranno i 1.800 contenitori gialli dedicati alla raccolta differenziata di indumenti, i vestiti usati al centro di una tranche dell'inchiesta che ha portato a processo la holding del crimine. Ama spa ha, infatti, disposto l'interruzione del servizio revocando l'affidamento ai consorzi aggiudicatari Sol.Co e Bastiani che dovranno anche rimuovere i contenitori. 
L'Ama ha anche deciso che il servizio verrà internalizzato e nel 2016 sarà bandita una gara ad evidenza pubblica per l'acquisto di cassonetti da utilizzare per il conferimento dei rifiuti tessili e si procederà per dotare l'azienda capitolina di strutture adatte per valorizzare in proprio tali materiali. Il provvedimento, che si inserisce nel percorso di trasparenza e legalità intrapreso dal nuovo management di Ama, è stato deciso in quanto nell'ambito del processo per «Mafia Capitale», lo scorso 5 novembre è stata resa pubblica la «Relazione sugli esiti dell'accesso presso Roma Capitale» del Prefetto di Roma, che contiene anche un capitolo riguardante questo servizio.

«All'interno del documento - spiega Ama - si evidenziano condotte non corrette dei due consorzi nella gestione e nella partecipazione alla gara del 2008, nonchè l'esistenza di gravi infiltrazioni mafiose che avrebbero interessato anche direttamente talune delle cooperative esecutrici del servizio. Gli attuali vertici di Ama Spa, anche in questo caso, assicureranno la massima collaborazione alla Procura della Repubblica che, attraverso la Direzione Distrettuale Antimafia, ha richiesto gli atti relativi sia all'appalto del 2008 sia a quello risalente al 2013, riguardanti i medesimi soggetti».

Negli atti i magistrati delineano l'attività del presidente del consorzio Sol.co Mario Monge, che a giugno era stato messo ai domiciliari, proprio riguardo l'affare degli abiti usati. Gli abiti non erano usati per scopi benefici ma, ha scoperto l'inchiesta, venivano destinati al Nord Africa e all'Est Europa. Dunque attraverso gare ad affidamento diretto i consorzi portavano avanti la finta raccolta destinata ai poveri, indumenti che venivano invece immessi sul mercato di paesi poveri. E a Roma ciò, aveva evidenziato il gip, «non poteva avvenire senza il benestare di Buzzi». E dunque di Massimo Carminati. I magistrati hanno accertato che Carminati e Buzzi avrebbero fatto pressioni su Ama per avere coop di fiducia che potessero occuparsi della raccolta dei vestiti.

Non solo: gli abiti non venivano nemmeno igienizzati secondo le norme vigenti e venivano addirittura messi sui camion chiusi negli stessi sacchetti lasciati dai donatori. In caso di ispezione, solo alcuni sacchetti, quelli più visibili, erano bianchi e pieni di indumenti regolarmente trattati. E i camion viaggiavano con una documentazione falsa. Inoltre nel gennaio scorso un'operazione della squadra mobile di Roma ha fatto venire alla luce che la centrale di raccolta era in Campania ed era nelle mani del clan camorristico dei fratelli Cozzolino.

L'operazione portò all'arresto di 14 persone. Lo scorso settembre, inoltre, l'antitrust multò l'Ama e i due consorzi: 100 mila euro per Sol.co e 10mila euro Bastiani sempre per la vicenda degli abiti usati.
Fonte: 06blog.it

Targhe alterne: a Roma oggi solo auto con targa pari

La settimana parte in salita per gli automobilisti della Capitale. Chi ha un'auto con l'ultima cifra della targa dispari, sarà costretto a prendere i mezzi pubblici per circolare. Di ieri la firma dell'ordinanza che fa scattare le targhe alterne anti smog.

Troppo alti i livelli di inquinamento nell'aria. Così, dopo quattro giorni di blocco dei veicoli più inquinanti e la domenica ecologica di oggi, il Campidoglio opta per un'ulteriore provvedimento, come da delibera 242/2011. 

STOP TARGHE DISPARI - Oggi non potranno dunque circolare auto e moto con l'ultima cifra della targa dispari dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3. 

STOP TARGHE PARI - Stessa misura, invertita, varrà per martedì 17, quando non potranno circolare le auto e le moto con l'ultima cifra della targa pari dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Anche in questo caso potranno circolare ciclomotori due ruote quattro tempi Euro 2 e motocicli quattro tempi Euro 3.
Fonte: RomaToday.it

PrayforParis

Cordoglio, sgomento, preghiere e speranze, ma soprattutto vicinanza al popolo francese colpito dall'attacco terroristico.


venerdì 13 novembre 2015

Infernetto, muore nel rogo della casa 65enne asfissiata dai fumi tossici

Bisognerà attendere i risultati dell’autopsia per capire cosa abbia provocato la morte di Rosa F., 65 anni, ieri pomeriggio nella sua villetta in via Umberto Giordano, all’Infernetto, dove si era sviluppato un incendio che ha distrutto un tavolo di legno. Non si esclude che la sessantenne sia rimasta intossicata dai fumi tossici provocati dal rogo e sia morta asfissiata.
La scoperta del cadavere
A soccorrere la donna è stata la figlia che, poco prima delle 18, era passata a salutare la madre, come lei stessa ha raccontato ai poliziotti e agli infermieri del 118. Aperta la porta di casa, la giovane ha scoperto la madre riversa sul pavimento del soggiorno, dove c’era anche l’angolo cottura, vicino al tavolo bruciato. Ed è stata sempre lei, secondo la versione fornita alla polizia, a trascinare fuori dalla villetta la donna priva di sensi. Adesso le indagini puntano a capire come si sia sviluppato l’incendio e perché abbia coinvolto soltanto il tavolo.
Fonte: Corriere.roma.it

giovedì 12 novembre 2015

Traffico, weekend a rischio tra metro B ferma e domenica ecologica

Traffico 14 e 15 novembre, metro B chiusa e blocco auto: tutte le informazioni

Lavori per la manutenzione straordinaria della metro, e il blocco totale del traffico per domenica. Un weekend intenso sul fronte del traffico quello del 14 e 15 novembre alle porte. La linea B, sia questo fine settimana che quello del 28 e 29, sarà interrotta nella tratta stazione Tiburtina-Rebibbia per interventi di miglioramento del servizio previsti per il Giubileo in arrivo. 

Per sopperire alla mancanza, Atac ha predisposto un servizio di bus sostitutivi che ripercorrerà in superficie il tratto bloccato per tutta la durata del servizio ordinario della linea B (dalle 5.30 alle 1.30 il sabato e dalle 5.30 alle 23.30 la domenica).

Domenica 15 invece scatterà la prima delle quattro domeniche senza auto programmate dal Campidoglio, stavolta anche per la categoria di veicoli Euro 5. Dalle ore 7.30 alle 12.30 e dalle ore 16.30 alle 20.30 non si potrà circolare nella zona Fascia Verde del Piano generale del traffico urbano (QUI PER LA MAPPA), anche se forniti di permesso di accesso e circolazione nelle zone a traffico limitato (Ztl). 
Fonte: Romatoday.it

giovedì 5 novembre 2015

Sciopero dei supermercati, il 7 novembre spesa a rischio in tutta Italia

Sciopero nazionale dei lavoratori di supermercati e delle catene di grande distribuzione. Sabato 7 novembre spesa a rischio in tutta Italia: i lavoratori e i sindacati scenderanno in piazza per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti nazionali di settore e difendere diritti e salario. “Fuori tutti” è lo slogan (che riprende quello dei centri commerciali “Fuori tutto”) per la manifestazione nazionale indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e che riguarderà gli addetti delle aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione Cooperativa. In caso non si giunga a un accordo tra le parti, è stata già decisa la data del prossimo sciopero, che si terrà sabato 19 dicembre.
Ci saranno presidi a Milano, Torino, Palermo, Napoli, Roma, dove gli addetti del settore si riuniranno davanti i centri commerciali più importanti e i punti vendita strategici delle città, così come in tutte le città dell’Emilia Romagna. In Toscana, le lavoratrici e i lavoratori del commercio saranno a Firenze in un unico presidio davanti alla Prefettura; così come ci sarà un unico concentramento regionale delle Marche in piazza Roma ad Ancona, e a Bolzano per il Trentino Alto Adige. Vicenza sarà la città punto di riferimento per le mobilitazioni regionali del Veneto.
Quello a cui i sindacati dei lavoratori si oppongono è la proposta, lanciata da Federdistribuzione, “di aumentare la produttività attraverso il taglio delle retribuzioni, l’annullamento degli scatti di anzianità, la negazione del passaggio dal 5° al 4° livello, l’eliminazione di 32 ore di permesso retribuito, la sterilizzazione di 13esima e 14esima ai fini del calcolo del Tfr e il ritorno alle 40 ore di lavoro con una maggiore flessibilità gestita unilateralmente dalle aziende, alla decorrenza del contratto dal 2016 al 2018″. Condizioni che, secondo i lavoratori coinvolti, “fanno perdere salario ai dipendenti”. Da parte sua Federdistribuzione, ha ribadito la volontà di trovare un punto di incontro, ma ha denunciato un “atteggiamento di chiusura” da parte dei sindacati.

E’ impensabile che il prezzo della crisi ricada esclusivamente sui lavoratori“, accusano i sindacati, “per questo sarà sciopero e dalle sensazioni che abbiamo raccolto nelle assemblee l’impressione è che la partecipazione dei lavoratori sarà molto alta“. Alla base della protesta, la denuncia dei sindacati di una situazione dei lavoratori “ormai intollerabile”, a causa del “rifiuto di Federdistribuzione di corrispondere gli incrementi salariali” a ventidue mesi dalla scadenza del contratto collettivo nazionale di lavoro della distribuzione cooperativa. “Tanto più che a bloccare il rinnovo dei contratti sono gruppi commerciali e cooperative che hanno una grande redditività”.
Fonte: IlFattoquotidiano.it

mercoledì 4 novembre 2015

Scuola, online le pagelle degli istituti italiani


Le scuole italiane si danno le pagelle. E i voti che ciascun istituto si assegna finiscono online. A portata di click per famiglie e studenti alle prese con le iscrizioni. Si tratta di «Rapporti di autovalutazione», consegnati - al momento - dal 95% delle scuole del nostro Paese e, da oggi, consultabili sul portale del Ministero dell'Istruzione «Scuola in chiaro». 
Dagli esiti degli scrutini ai risultati delle prove Invalsi, dalle informazioni sulla prosecuzione negli studi o nel mondo del lavoro dei diplomati alle caratteristiche del dirigente scolastico (anni di esperienza, tempo di permanenza nella scuola) e del corpo docente (dall'età media dei docenti alla tipologia di contratto prevalente), le parole d'ordine - afferma il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini - sono «trasparenza» e «responsabilità», che da oggi «non sono più un tabù, ma un dato di fatto»: «Questa è una giornata straordinaria e storica per il nostro Paese. Le scuole hanno dato prova di grande maturità e responsabilità mettendo in trasparenza i propri dati». I Rapporti di autovalutazione (Rav) - presentati oggi al Miur - sono il frutto di un anno di lavoro delle scuole. Alla loro stesura hanno lavorato oltre 47 mila tra docenti e dirigenti scolastici; nel 7% dei casi ha partecipato anche personale esterno alla scuola. Il rapporto è diviso in quattro sezioni: dati di contesto; esiti (dai risultati degli alunni alle prove Invalsi); processi (dagli ambienti di apprendimento all'orientamento); priorità di miglioramento. Per gli esiti e i processi le scuole hanno espresso un giudizio usando una scala da 1 (situazione molto critica) a 7 (eccellente).
Clicca qui per i dati del tuo istituto
Secondo una prima analisi, osserva il Miur, le scuole tendono a posizionarsi, omogeneamente sul territorio, intorno a un livello 4, che evidenzia una situazione complessivamente positiva. «Ma anche una tendenza all'oggettività da parte degli istituti, che non si sono dati giudizi 'gonfiatì». In particolare, il punteggio medio che le scuole si sono attribuite per i risultati raggiunti dai ragazzi è 5,02, per le prove Invalsi 4,14, per le competenze chiave e di cittadinanza 4,69, per i risultati a distanza (esiti post-diploma) 5,29. «Un quadro complessivamente più che sufficiente». Il Rav, oltre a essere una vetrina per le famiglie, è anche uno strumento di lavoro per le scuole, che ambiscono in primo luogo a migliorare i risultati scolastici degli studenti (29,4% degli istituti) e, a seguire, quelli delle prove Invalsi (27,8%, con picchi del 30% o più al sud), delle competenze chiave e di cittadinanza (27,4%) e dei risultati a distanza (15,4%).
Le scuole vogliono inoltre lavorare sul miglioramento del curricolo e della progettazione didattica (22,9%), su ambienti di apprendimento (15,2%), sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane (14,1%), orientamento (13,3%), inclusione scolastica (12,7%), integrazione con il territorio e il rapporto con le famiglie (11,5%), organizzazione della scuola (10,2%). «Lo step successivo - ha puntualizzato Giannini - sarà la valutazione esterna, che partirà nel secondo quadrimestre sul 10% delle scuole. Stiamo avviando anche la valutazione dei dirigenti scolastici e in parallelo, come previsto dalla Buona Scuola, quella dei docenti. Finalmente abbiamo un sistema integrato». «La valutazione - ha concluso il sottosegretario all'istruzione, Davide Faraone - permette alle scuole che stanno indietro di mettersi al passo: è una risorsa straordinaria per dare benzina alle scuole. I rapporti presentati oggi non sono un fermo immagine, vogliamo cambiare la situazione. Con il Rav, l'Anagrafe dell'edilizia e la 'Scuola in chiarò possiamo lavorare sul sistema di istruzione in maniera strategica».
Fonte: Ilmessaggero.it

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