venerdì 29 novembre 2019

Bordoni: diamo segnale concreto con riapertura stazione di Dragona

Ci auguriamo che gli investimenti per la Roma Lido e per la Roma Viterbo (c.d. ferrovie ex concesse) che oggi sono stati promessi in conferenza stampa in Regione alla presenza dell’assessore ai Trasporti possano essere realmente destinati al miglioramento della rete.

Non solo Stazioni, recinzioni e barriere hanno bisogno di essere innovate ma serve una vera e propria manutenzione straordinaria. I guasti quotidiani su quelle linee sono l’incubo di tutti i pendolari romani.

Diamo da subito un segnale concreto con la riapertura della stazione di Dragona pronta da mesi e non ancora inaugurata. I cittadini adesso hanno bisogno di fatti concreti e non parole al vento per rassicurare l’utenza, si cambi passo se la Regione ne ha veramente intenzione e capacità o in alternativa è meglio lasciar perdere.

Cosi Davide Bordoni coordinatore romano di Forza Italia e capogruppo nell'Assemblea Capitolina.
Fonte: www.romadailynews.it

Musei e siti visitabili gratuitamente a Roma il 1 dicembre 2019

Domenica 1 dicembre 2019, la prima del mese come sempre, i residenti a Roma e nella Città Metropolitana potranno visitare liberamente mostre e collezioni permanenti dei Musei in Comune. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Oltre alle collezioni permanenti dei Musei, è possibile visitare gratuitamente molte delle mostre che attualmente sono in programma nella capitale a eccezione della mostra Canova. Eterna bellezza al Museo di Roma, nella quale è consentito l’ingresso con biglietto ridotto solo ai possessori della MIC Card.

Musei gratis a Roma domenica 1 dicembre : le mostre visitabili
Aperto al pubblico gratuitamente “Forum Pass. Alla scoperta dei Fori” il percorso unificato  dell’area archeologica Foro Romano-Palatino e Fori Imperiali alla quale si può accedere attraverso cinque ingressi: quattro del Parco Archeologico del Colosseo (largo Corrado Ricci, via Sacra in prossimità dell’arco di Tito, via di San Gregorio, via del Tulliano di fronte al carcere Mamertino) e uno della Sovrintendenza Capitolina (piazza della Madonna di Loreto, vicino alla Colonna Traiana). L’orario di apertura al pubblico è 8.30-16.30 (ultimo ingresso 15.30).

Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte è la splendida esposizione ai Musei Capitolini, nelle sale di Palazzo Caffarelli, omaggio a uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano con una selezione di opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere. Nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori continua L’Arte Ritrovata, un mosaico di testimonianze archeologiche e storico artistiche, dall’VIII secolo a.C. all’età moderna, altamente simbolico e rappresentativo della pluridecennale azione di salvaguardia operata dall’Arma dei Carabinieri.
Alla Centrale Montemartini due importanti mostre di argomento diverso. Colori degli Etruschi. Tesori di terracotta propone una straordinaria selezione di lastre parietali figurate e decorazioni architettoniche a stampo in terracotta policroma, provenienti dal territorio di Cerveteri (l’antica città di Caere) e in parte inedite. Sono esposti reperti archeologici di fondamentale importanza per la storia della pittura etrusca, recentemente rientrati in Italia grazie a un’operazione di contrasto del traffico illegale. In corso inoltre 110 anni di luce. ACEA e ROMA, un’esposizione che celebra l’importante ricorrenza dei centodieci anni di vita ed attività dell’Azienda Comunale Energia e Ambiente, nata nel 1909.
Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali è in corso l’esposizione Giancarlo Sciannella – Scultore di archetipi. Articolata lungo la via Biberatica, la mostra documenta la produzione dell’artista dal 1980 al 2013 attraverso 12 opere scelte per aver più significativamente espresso il rapporto tra la scultura e lo spazio. Il progetto espositivo e le modalità di allestimento sono stati pensati proprio in funzione degli ambienti in cui le opere sono collocate, creando un percorso di forte suggestione.
Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco è in corso Il Leone e la Montagna, una mostra sulla Missione Archeologica Italiana in Sudan, attiva da quasi cinquanta anni nel sito del Jebel Barkal, patrimonio mondiale Unesco.
Alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi inaugura la mostra La rivoluzione della visione. Verso la Bauhaus. Moholy-Nagy e i suoi contemporanei ungheresi, dedicata all’arte di László Moholy-Nagy, artista d’origine ungherese e figura chiave del movimento Bauhaus nel mondo, in occasione delle celebrazioni per i 125 anni dalla sua nascita (1895-2020). Nell’ambito della mostra, nell’area del chiostro/giardino, è presente un’installazione di Sàndor Vàly, in una prospettiva di ricostruzione ambientale contemporanea delle teorie sulla luce dello stesso fondatore della Bauhaus. Inoltre si inaugura Spazi d’arte a Roma. Documenti dal centro ricerca e documentazione arti visive (1940-1990), un progetto espositivo e di workshop in correlazione con i 40 anni del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive (1979-2019).
Al Museo di Roma in Trastevere continua Taccuini romani. Vedute di Diego Angeli – Visioni di Simona Filippini con l’esposizione della serie di 76 piccoli dipinti a olio su carta, cartone e legno, eseguiti fra il 1885 e il 1936, che costituiscono un corpus di grande interesse delle collezioni del Museo. Si inaugura inoltre la prima retrospettiva italiana di Inge Morath (1923-2002), prima fotoreporter donna entrata a far parte della famosa agenzia fotografica Magnum Photos.
Da visitare nei Musei di Villa Torlonia: Carlo Levi e l’arte della politica, al Casino dei Principi, una mostra a cura del Centro Carlo Levi di Matera e della Fondazione Carlo Levi, che spazia nella poliedrica personalità di Levi, dalla letteratura alla poesia, dalla pittura al disegno. Al Casino Nobile Rifrazioni dell’Antico, in cui l’opera di Sergio Monari incontra l’architettura e la collezione d’arte della famiglia Torlonia. Un dialogo fra passato e presente che porta all'attenzione del pubblico l’attualità della mitologia greca. Alla Casina delle Civette, nel Giardino delle meraviglie. Opere dell’artista Garth Speight, lo spirito del Giardino della Casina si materializza in 50 dipinti in acrilico nei quali campeggia la Natura tra uccelli acquatici, ninfee, iris bianchi e blu, fiori di campo, boschi di betulle e crisantemi. Inoltre, l’antologica Gioiello intimo colloquio dell’artista Maria Paola Ranfi, orafa e scultrice, mostra una selezione di oltre 60 esemplari tra gioielli e sculture realizzati a cera persa in oro, bronzo, argento e con pietre preziose dai tagli rari e particolarissimi.
Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese fino a domenica Frank Holliday in Rome in cui sono presenti 36 opere, dipinte nello studio vicino a piazza Navona dove l’artista ha lavorato alacremente, avendo come ispirazione le opere dei maestri della storia dell’arte.

Musei gratis Roma 1 dicembre 2019: siti aperti e orari

Musei Capitolini: Piazza del Campidoglio 1, 9.30-19.30
Centrale Montemartini: Via Ostiense 106, 9.00-19.00
Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali: Via IV Novembre 94, 9.30-19.30
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco: Corso Vittorio Emanuele 166/A, 10.00 – 16.00
Museo della Civiltà Romana: Piazza Giovanni Agnelli 10, chiuso
Museo delle Mura: Via di Porta San Sebastiano 18, 9.00-14.00
Museo di Casal de’ Pazzi: Via Egidio Galbani 6, 10.00 alle 14.00.
Villa di Massenzio: Via Appia Antica 153, 10.00-16.00
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina: Largo di Porta San Pancrazio, 10.00 – 18.00
Museo Napoleonico: Piazza di Ponte Umberto I, 10.00 – 18.00
Galleria d’Arte Moderna: Via Francesco Crispi 24, 10.00-18.30
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese: Viale Pietro Canonica (Piazza di Siena) 2, 10.00 – 16.00
Museo di Roma in Trastevere: piazza S. Egidio 1/b, 10.00-20.00
Musei di Villa Torlonia: Via Nomentana 70, 9.00-19.00
Casa Museo Alberto Moravia: Lungotevere della Vittoria 1, su prenotazione
Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese: Viale Fiorello La Guardia 6, 10.00 – 19.00
Planetario e Museo Astronomico: Via Ulisse Aldrovandi 18, chiuso
Museo Civico di Zoologia: Via Ulisse Aldrovandi 18, 9:00 – 19:00
Palazzo Barberini e Galleria Corsini: 8.30 – 19.00

Domenica al Museo 1 dicembre 2019: siti archeologici, musei e monumenti aperti

Domenica 1 dicembre torna la Domenica al Museo, l’iniziativa introdotta nel luglio del 2014 dal Ministro per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, che prevede l’ingresso gratuito nei luoghi della cultura dello Stato, ogni prima domenica del mese.

Una giornata come sempre attesissima dagli amanti dell’arte e della cultura: infatti oltre 480 tra musei civici, siti archeologici e monumenti in tutta Italia accoglieranno liberamente cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale.

Ecco la lista ufficiale per quanto riguarda la città di Roma:

  • Area archeologica di Veio – Santuario etrusco dell’Apollo via Riserva Campetti, s.n.c. Roma
  • Carcere Mamertino via del Clivio Argentario, 1 Roma
  • Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea Viale delle Belle Arti, 131 Roma
  • Galleria Spada piazza Capo di Ferro, 13 Roma
  • Museo delle Civiltà – Museo nazionale d’arte orientale ‘Giuseppe Tucci’ piazza Guglielmo Marconi, 14 Roma
  • Museo delle Civiltà – Museo nazionale dell’Alto Medioevo viale Lincoln, 3 Roma
  • Museo delle Civiltà – Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari piazza Guglielmo Marconi, 8 Roma
  • Museo delle Civiltà – Museo nazionale preistorico ed etnografico “Luigi Pigorini” piazza Guglielmo Marconi, 14 Roma
  • Museo e Galleria Borghese – piazzale Scipione Borghese, 5 Roma
  • Museo nazionale degli strumenti musicali – piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9/a Roma
  • Museo nazionale del Palazzo di Venezia – via del Plebiscito, 118 Roma
  • Museo nazionale di Castel Sant’Angelo – Lungotevere Castello, 50 Roma
  • Museo nazionale etrusco di Villa Giulia – piazzale di Villa Giulia, 9 Roma
  • Museo nazionale romano – Aula ottagona delle Terme di Diocleziano – via Romita, 8 Roma
  • Museo nazionale romano – Crypta Balbi via Botteghe Oscure, 31 Roma
  • Museo nazionale romano – Palazzo Altemps piazza di Sant’Apollinare, 46 Roma
  • Museo nazionale romano – Palazzo Massimo largo di Villa Peretti, 2 Roma
  • Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano via Enrico de Nicola, 79 Roma
  • Parco archeologico del Colosseo – Colosseo. Anfiteatro Flavio piazza del Colosseo, 1 Roma
  • Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino piazza di Santa Maria Nova, 53 Roma
  • Parco archeologico dell’Appia antica – Mausoleo di Cecilia Metella via Appia Antica, 161 Roma
  • Parco archeologico dell’Appia antica – Villa dei Quintili e S. Maria Nova via Appia Nuova, 1092 Roma
  • Parco archeologico di Ostia antica – Scavi di Ostia antica e Museo Ostiense viale dei Romagnoli, 717 Roma
  • Piramide di Caio Cestio (aperta con  visita accompagnata alle 10.30) via del Campo Boario, s.n.c. Roma
  • Terme di Caracalla via delle Terme di Caracalla, 52 Roma


Domenica al Museo 1 dicembre 2019: fuori Roma

  • Necropoli della Banditaccia– via della Necropoli, 43/45 Cerveteri
  • Terme Taurine o di Traiano -via delle Terme Taurine, s.n.c. Civitavecchia
  • Abbazia greca di San Nilo – corso del Popolo, 128 Grottaferrata
  • Museo delle navi romane di Nemi – Via Diana, 13-15 Nemi
  • Museo archeologico nazionale di Palestrina e Santuario della Fortuna Primigenia – piazza della Cortina, 1 Palestrina
  • Villa Adriana e Villa d’Este – Area archeologica di Villa Adriana largo Marguerite Yourcenar, 1 Tivoli
  • Villa Adriana e Villa d’Este – Santuario di Ercole Vincitore via degli Stabilimenti, 5 Tivoli
  • Villa Adriana e Villa d’Este – Villa d’Este piazza Trento, 5 Tivoli

Per conoscere tutti gli orari e le informazioni riguardanti le condizioni di visita si consiglia di consultare il sito ufficiale del MiBAC

Fridays for future Roma venerdì 29 novembre: percorso e orari del quarto sciopero globale per il clima

L'appuntamento per il quarto sciopero globale per il clima, nell'ambito dei Fridays For Future, a Roma, è per venerdì 29 novembre, alle 9.30, in piazza della Repubblica.

In questo quarto sciopero globale per il clima, nell'ambito dei Fridays For Future, si sente l'urgenza di agire: il movimento rivendica, infatti, la quasi totale assenza di azioni immediate «da parte dei politici, senza le quali l'emergenza climatica non potrà che aggravarsi, portando alla moltiplicazione dei disastri ambientali. Saremo noi giovani a pagarne le conseguenze», come indicano gli organizzatori sulla pagina facebook di Fridays For Future Roma.

Fridays For Future Roma: il percorso
Il percorso del quarto sciopero globale per il clima a Roma, dopo l'appuntamento in piazza della Repubblica, prosegue lungo via Vittorio Emanuele Orlando, largo di Santa Susanna, via Barberini per poi inoltrarsi in via Sistina, passare a piazza della Trinità dei Monti, via Gabriele D'Annunzio, sotto la terrazza del Pincio, e terminare in piazza del Popolo.

Fridays for future contro il Black Friday
Scendere in piazza proprio nel giorno del Black Friday non è un caso. Infatti l'obiettivo è proprio l'inversione di marcia dai grandi marchi, che «concedono sconti sui beni di consumo per incoraggiarci a comprare cose che normalmente non acquisteremmo», scrivono sempre gli organizzatori sulla pagina Facebook di Fridays for future Roma. Perciò il Black Friday si converte in Block Friday.

Fridays for future: cosa chiedono i manifestanti
Si manifesta in vista della Cop25, che si svolgerà a Madrid, per denunciare l’attendismo e l’inattivismo dei governi di tutto il mondo. È una richiesta determinata e inamovibile quella che ragazze e ragazzi stanno portando avanti in molte parti del mondo. Si chiede un Decreto clima, pronto a indicare misure ferree all'altezza della catastrofe climatica che stiamo vivendo.

Con questo quarto sciopero globale per il clima si richiede lo stop dei finanziamenti ai combustibili fossili, all’estrattivismo feroce e ai sussidi alle fonti inquinanti, che stanno devastando il pianeta. E ancora si rivendica lo stop alla produzione e vendita di armi.

I manifestanti chiedono anche un Pniec - Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, che preveda finanziamenti ingenti per le azioni di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici, a partire dalla decarbonizzazione totale entro il 2025.

I giovani, con questo quarto sciopero globale per il clima chiedono anche, come sottolineano in più punti, misure basate sul rispetto dei territori e degli abitanti, dichiarandosi contrari a ogni grande opera inutile e dannosa.

E poi, mettono l'accento sull'Ilva, su cui richiedono una soluzione che si basi «sulla riconversione ecologica della fabbrica e che preservi il posto di lavoro ai 10.700 dipendenti, uscendo dal ricatto salute, lavoro o ambiente».

Tra i punti del programma c'è anche l'invito aperto alle Sardine al Global Climate Strike del 29 novembre. E citando le loro stesse parole: «In pieno spirito da Sardina, non abbiamo bisogno di spazio, vogliamo stare stretti l’uno all'altro; riscaldarci, in questo disastroso autunno, col calore delle nostre idee e del nostro entusiasmo».
Fonte: www.mentelocale.it

lunedì 25 novembre 2019

Giornata Internazionale contro la violenza sulla donne


Cosa è successo alla pagina Facebook delle “Sardine”, oscurata e poi ripristinata

Intorno alle 21 di domenica 24 novembre, la pagina Facebook ufficiale di“6mila sardine” — quella che coordina le attività dell’arcipelago di pagine locali del movimento antileghistaè stata oscurata. Gli amministratori hanno diramato un comunicato, diffuso poi dalla pagina “6mila sardine 2”, in cui spiegano che l’oscuramento è avvenuto, secondo loro, «senza giusta causa». Qualche ora dopo, però, anche “6mila sardine 2” è diventata inaccessibile. 

Intorno all'una e mezza del mattino di lunedì 26 novembre la pagina ufficiale è tornata online (ma non la seconda). Contattato dal Corriere, un portavoce di Facebook per l'Italia ha fatto sapere qual è la posizione ufficiale del social sul caso di "6mila sardine": «La Pagina è stata rimossa per errore e ripristinata non appena abbiamo potuto effettuare delle verifiche. Il nostro sistema elabora milioni di segnalazioni alla settimana e a volte commettiamo degli errori. Siamo spiacenti per qualsiasi inconveniente causato». Quanto a "6mila sardine 2", non c'è ancora alcuna spiegazione ufficiale fornita da Facebook sui motivi dell'oscuramento.

Alle 10 del mattino, su “6mila sardine” è comparso un post che commenta il ripristino: «La pagina è di nuovo online! Ogni attacco o problema sui social riempirà semplicemente di più le piazze». Al comunicato gli amministratori hanno allegato uno screenshot che mostra il messaggio inviato loro da Facebook in mattinata, su cui si legge che «la pagina non presenta violazioni».
Le segnalazioni di massa
Ma cosa è successo? Gli amministratori, nel comunicato di ieri, offrivano una spiegazione: «In mancanza di post offensivi, violenti o lesivi dei diritti della persona, (la pagina, ndr) è stata comunque bersaglio di un gran numero di segnalazioni. Questo ha automaticamente generato l’oscuramento della pagina». Il riferimento è a una prassi che sfrutta il funzionamento del sistema di moderazione di Facebook: quando tante persone segnalano una pagina, attirano su di essa l’occhio dell’algoritmo, con l'obiettivo di procurarne l’oscuramento. In Rete, dopo l’episodio di ieri, sono stati tanti a ipotizzare uno sforzo coordinato in questo senso da parte di oppositori del movimento delle sardine. La pagina “I sentinelli di Roma” — punto di riferimento romano della rete di attivisti antirazzisti, anitifascisti e per i diritti Lgbt “I sentinelli” — ha pubblicato in serata alcuni screenshot che dimostrerebbero l'intenzione di sfruttare le segnalazioni di massa per abbattere i profili social delle sardine. Nelle immagini si leggono frasi come: «dovremmo accordarci e segnalare tutti i gruppi di sardine in modo che le pagine vengano oscurate» oppure «si dovrebbe fare come in altre battaglie social accordarsi e ad una tal ora si prende a bersaglio un gruppo o una pagina e giù segnalazioni a gogo... Fb oscura». Gli screenshot sono stati realizzati in gruppi Facebook di area filo-leghista.

La spiegazione di Facebook
La posizione ufficiale fornita da Facebook, però, non fa riferimento alle segnalazioni, bensì a un «errore» del sistema automatico che intercetta i comportamenti vietati dai termini di utilizzo della piattaforma, come ad esempio lo spam. Facebook non ha né smentito né confermato la presenza di segnalazioni di massa. In passato, per episodi di natura diversa, il social ha precisato che le segnalazioni da sole non bastano a causare la sospensione di un contenuto se quest'ultimo non è in violazione degli standard. Quando alcune pagine sono state oscurate senza che avessero commesso un’effettiva violazione delle norme del social, Facebook si è limitata a scusarsi, dichiarando che la sospensione era stata effettuata per errore.

Come funziona la moderazione su Facebook
Il social di Mark Zuckerberg monitora i contenuti costantemente. Ci sono algoritmi che intercettano in automatico post e foto potenzialmente problematici e poi li dirottano a un team di moderatori umani, sparpagliati in tutto il mondo: l’ultima parola spetta a loro. Accanto al sistema automatico, ci sono poi le segnalazioni degli utenti: anche quelle, stando a quanto dichiarato da Facebook, vengono poi vagliate dai moderatori umani prima di tramutarsi eventualmente in sanzioni (come il blocco della pagina o la sua eliminazione).
Fonte: Corriere.roma.it

Infernetto, residenti contro il mega centro commerciale: "Quella è zona a rischio idrogeologico"

I cittadini dell'Infernetto sono contro la costruzione di un mega centro commerciale in una zona che, come negli anni hanno denunciato, è a forte rischio idrogeologico. Una battaglia, quella dei residenti, nata tre anni fa quando un folto gruppo di associazioni e CdQ del X Municipio costituì il comitato 'No al Mega Centro Commerciale' dopo aver appreso dell'esistenza di un progetto – presentato a Roma Capitale – che prevedeva la costruzione di un grande impianto commerciale a lato della via Cristoforo Colombo, a un chilometro dal mare.

Era evidente, secondo chi abita e vive in quel territorio, che le conseguenze dell'edificazione sarebbero state "nefaste per l'intero Municipio, con ricadute su viabilità già al collasso, dissesto idrogeologico, crisi delle piccole e medie imprese, perdita di posti di lavoro". 

Nel giro di poche settimane il comitato ha quindi provveduto ad una massiccia raccolta firme, sia su carta che tramite petizione on-line. Manifestazioni, flash-mob e smart-mob hanno posto alla ribalta dell'opinione pubblica la questione, culminando in un'assemblea molto partecipata. L'invito era stato rivolto a tutte le forze politiche presenti sul territorio che, nella quasi totalità, si professarono solidali con i cittadini e nettamente contrarie al progetto. 

Oggi i Comitati e le Associazioni del X Municipio tornano a segnalare il rischio concreto di veder costruire dove non si dovrebbe.

"La proposta di nuova mappatura delle aree allagabili, contenuta nel piano di assetto idrogeologico PAI ‒ redatto dall'Autorità di Bacino ‒ riporta per molte zone un rischio molto più basso rispetto al precedente pubblicato nel 2016. Tra le aree declassate, diverse sono quelle su cui insistono imponenti programmi di edilizia residenziale e commerciale come quello all'Infernetto. Attualmente quei progetti devono rispondere a prescrizioni di natura edilizia molto stringenti che, di fatto, ne impediscono la realizzazione. Ma, se quei terreni saranno riconsiderati a basso rischio idrogeologico, come previsto nel nuovo PAI, avranno definitivamente il via libera", denuncia il comitato 'No al Mega Centro Commerciale'. 

"Ribadiamo fermamente che il nostro territorio presenta una elevatissima fragilità idrogeologica e il livello di rischio va mantenuto alto. Abbiamo redatto alcune osservazioni e le abbiamo inviate all'ente competente - sottolineano i residenti - Denunciamo a gran voce l'assordante silenzio da parte di tutte le forze politiche del territorio, che non capiscono o fanno finta di non capire cosa comporti la proposta di nuova mappatura. La classe politica non si deve limitare ad arrancare nel marasma della burocrazia e a ratificare decisioni prese dai tecnici, ma deve svolgere il ruolo a cui è chiamata nella società e mettere al primo posto la qualità della vita dei propri abitanti e, come in questo caso, la loro incolumità. Come comitati e associazioni continueremo questa battaglia per evitare l'ennesima colata di cemento sul nostro territorio e, se sarà necessario, presenteremo presto il conto", conclude l'appello degli abitanti dell'Infernetto. 
Fonte: Ostiatoday.it

Ostia, la sabbia finita sul Pontile dopo la mareggiata diventa un presepe

Ostia, la sabbia finita sul Pontile dopo la mareggiata diventa un presepe

Mare. E' questo il nome dell'artista slovacco che ha trasformato la sabbia portata sul Pontile dall'ennesima mareggiata che ha colpito Ostia, in un'opera.
Un presepe di sabbia con tanto di alberi fatti di granelli ammassati. In tanti, residenti e turisti, nella giornata di domenica si sono avvicinati e lo hanno fotografato, come Aldo Marinelli de La Mia Ostia, capace di cogliere sempre la bellezza del territorio.
Nel week end scorso i cittadini del lido si erano dispiaciuti per aver "perso" Nettuno, la statua spazzata via dalle onde. Ora possono sorridere con questa nuova, temporanea, opera di Mare nata da un regalo del mare.
Fonte: Ostiatoday.it

Sciopero Roma 29 novembre 2019: treni, asili e servizi uffici a rischio

Ancora una protesta, ancora uno sciopero: venerdì 29 novembre si fermano i lavoratori di tutte le categorie pubbliche e private. Ad indire lo sciopero del 29 novembre l’USB, Unione Sindacale di Base. 

Sciopero a Roma 29 novembre: servizi a rischio
Anche a Roma a rischio dunque trasporti, scuole, sanità e servizi negli uffici. “Venerdì  29 novembre 2019 il servizio al pubblico potrebbe non essere garantito nelle forme e nei tempi usuali, in considerazione dello svolgimento di uno sciopero del personale per l'intera giornata indetto dall'Associazione Sindacale USB - Unione Sindacale di Base” – si legge sul sito del Comune di Roma. 
In un venerdì che si prospetta “nero”: incerto il transito dei treni di Ferrovie Italiane, asili nido e scuole fino all'università, uffici pubblici. 

Dai nidi all'università: sciopero scuola 29 novembre
Per quanto riguarda lo sciopero della scuola di venerdì 29 novembre incrocia le braccia il personale docente e dirigente, di ruolo e precario. In tale comparto aderisce alla mobilitazione anche SISA – Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente.

Sciopero dei treni venerdì 29 novembre
Venerdì 29 novembre scioperano anche i dipendenti del Gruppo FS Italiane: braccia incrociate, e dunque treni a rischio dalla mezzanotte alle 21. 

Nessuno sciopero bus Atac o Roma Tpl 
Dopo le mobilitazioni delle scorse settimane nessuno sciopero previsto per i dipendenti di Atac e Roma Tpl: nel giorno della mobilitazione nazionale a Roma si “salvano” bus, ferrovie e metropolitane. I servizi saranno regolari. 

Quarto sciopero per il clima: Fridays For Future in piazza
Potranno dunque utilizzare i mezzi pubblici coloro che si recheranno in piazza. Fridays For Future, il movimento dei giovani per il clima ispirato da Greta Thunberg, organizza il suo quarto sciopero globale per il clima. Non una data qualunque: dai ragazzi lo sciopero venerdì 29 novembre, in occasione del Black Friday, per contestare un modello di consumo ritenuto esasperato e non sostenibile.

Dalle 9 alle 13 prevista la manifestazione Friday for future: il corteo da piazza della Repubblica raggiungerà piazza del Popolo, dopo aver percorso via Vittorio Emanuele Orlando, largo di Santa Susanna, via Barberini, via Sistina, piazza della Trinità dei Monti e viale Gabriele D’Annunzio. All'iniziativa, così riporta Muoversiaroma, è prevista la partecipazione di 15mila persone.
Fonte: RomaToday.it

martedì 19 novembre 2019

Colombo, troppo traffico e pochi vigili. "Raggi snobba il X Municipio"

Colombo, troppo traffico e pochi vigili. "Raggi snobba il X Municipio"

Continuano le giornate di passione sulla via Cristoforo Colombo, l'arteria che collega Ostia a Roma in entrambe le direzioni. Ieri una serie di incidenti, non gravi, hanno paralizzato il traffico come raccontano scoprendo, ancora, le lacune di organico della Polizia Locale.
"Sin da quando la Colombo è stata tolta al GPIT e affidata al Gruppo X Mare, un gruppo territoriale che non vive solo di viabilità, ma ha decine di altre competenze, la situazione è peggiorata. Inascoltati e solitari abbiamo messo nero su bianco sin da gennaio cosa sarebbe accaduto: aldilà del personale impegnato nei servizi di fluidificazione, la Colombo ha importato un aggravio notevolissimo e sul lungo periodo insostenibile in termini di infortunistica stradale, rendendo più difficoltosi gli interventi sulle restanti parti del territorio", tuonano i rappresentanti sindacali Raffaele Paciocca RSU Cisl FP e Andrea Venanzoni Dirigente Cisl FP.
"Proprio perché non esistono cittadini di serie A e di serie B, il gruppo X Mare sta tentando con ogni mezzo, anche mediante la costituzione di una seconda pattuglia infortunistica, con grande determinazione e senso di responsabilità, e aldilà delle proprie forze logistiche, di ossequiare al meglio questi nuovi input ma come suole dirsi la coperta del personale è davvero corta, per un Gruppo che deve destreggiarsi anche tra edilizia, amministrativa, tutela ambientale, contrasto al commercio abusivo e via dicendo. - sottolineano - Dopo mesi, ci auguriamo che finalmente chi di dovere, tanto a Ostia quanto a Roma, recepisca l’evidenza ormai sotto gli occhi di tutti: il gruppo X Mare non può sostenere sul lungo periodo la gestione della Colombo e al contempo continuare ad erogare tutti gli altri servizi che gli sono propri".
Anche la politica si fa sentire con il consigliere di FDI in X Municipio Mariacristina Masi: "Sono mesi che denunciamo la situazione della via Cristoforo Colombo. Il sindaco Raggi non risponde da mesi all'interrogazione approvata in Consiglio, anche se i tempi sono ampiamente scaduti, commettendo una grave omissione e snobbando di fatto istanze che provengono dal territorio. Il Gruppo Mare, come avevamo annunciato, non può farsi carico di un onere così grande. O ci inviano ancora più risorse o serve un supporto maggiore da Roma nelle ore di punta. Insisteremo finché la Raggi, addormentata in Campidoglio, non si accorgerà che sulla via Colombo c’è un problema, aggravato dalle sue decisioni, che va immediatamente affrontato".
Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 18 novembre 2019

Incendio in una palazzina popolare di Acilia: bruciano rifiuti lasciati sul pianerottolo

Un cumulo di rifiuti sul pianerottolo del terrazzo del condominio di quattro piani e bruciati. Succede ad Acilia, nelle case Ater di via Ludovico Brea. Le fiamme sono scoppiate ieri, intorno alle 11:45, per motivi ancora da determinare. 

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco di Ostia, i Carabinieri di Casal Palocco e di Acilia. Per permettere le operazione sono state fatte evacuare temporaneamente 20 persone che si trovavano nei 12 appartamenti.

Nessuno è rimasto ferito o intossicato. Lo stabile non ha riportato danni strutturali e tutte le persone evacuate hanno fatto rientro nelle loro case. Si cerca il responsabile del rogo. 
Fonte: Ostiatoday.it

venerdì 15 novembre 2019

Allerta meteo avverso dalle prime ore di venerdì 15 novembre 2019, e per le successive 24-36 ore

A seguito di “Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale” si comunica che dalle prime ore di venerdì 15 novembre 2019, e per le successive 24-36 ore, si prevedono sul Lazio: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento; inoltre si prevedono venti di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali, con mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti, il Centro Funzionale Regionale ha valutato una Criticità Codice Giallo (Ordinaria) per rischio idrogeologico per temporali su tutte le Zone di Allerta ed una criticità Codice Giallo (Ordinaria) per rischio idraulico sulla Zona di Allerta: F (Bacini Costieri Sud). 
Si ricorda che per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni e/o interventi è possibile contattare la Sala Operativa della Protezione Civile di Roma Capitale, attiva H24, al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200.
Fonte: Comune.roma.it

mercoledì 13 novembre 2019

Più poteri per Roma, ecco il decreto: un Ufficio speciale e gestione autonoma su rifiuti e trasporti

Più poteri per Roma, ecco il decreto: un Ufficio speciale e gestione autonoma su rifiuti e trasporti

Decisioni autonome sui rifiuti e sui trasporti in primis, poi un rapporto diretto e sistemico con il Governo centrale tramite l'istituzione di un Ufficio speciale. Come promesso dal capo politico grillino Luigi Di Maio, c'è la bozza del decreto legge, dieci articoli in totale, contenente uno scheletro di quella riforma istituzionale tanto richiesta dalla sindaca Virginia Raggi. Più poteri per la Capitale d'Italia, da trattare come una delle grandi metropoli d''Europa e con la stessa autonomia delle Regioni a statuto ordinario. Il documento porta la firma del deputato Francesco Silvestri e gira da giorni nelle stanze del Campidoglio. 
Il nodo chiave punta nella sostanza ad aggirare le competenze attualmente in capo a Regione Lazio e Città metropolitana. Un esempio su tutti riguarda la gestione del ciclo rifiuti, menzionato all'articolo 6 della bozza, dove si "assegnano a Roma Capitale ulteriori funzioni amministrative, riservando ad essa prerogative più ampie nella delimitazione degli ambiti territoriali ottimali e nell'individuazione della tipologia di impianti". E non solo. Il Comune potrà "derogare al piano regionale di gestione dei rifiuti". Quindi anche siglare gli accordi direttamente con gli operatori di altri impianti, di altre regioni, senza passare dalla Pisana. 
Altra gestione diretta riguarderà poi il settore trasporti, altro dossier sempre caldo sul tavolo del sindaco di Roma di turno. All'articolo 4 della bozza si parla di "acquisizione diretta da parte di Roma Capitale dei fondi per il trasporto pubblico locale", a oggi distribuiti invece dalle regioni, e all'articolo 5 di dare alla città le "funzioni di pianificazione e di indirizzo di trasporto pubblico", ora di competenza della Città metropolitana. 
Poi ancora con il decreto si punta a un accesso diretto ai finanziamenti europei e una loro autonomia di gestione, come disposto all'articolo 8, mentre all'articolo 3 si accenna all'istituzione presso la presidenza del Consiglio dei ministri di un "Ufficio per Roma Capitale con contestuale istituzione di un’omologa struttura in Campidoglio". E ancora tramite questa nuova struttura anche un "tavolo di raccordo inter-istituzionale per Roma Capitale". Insomma, poteri speciali per una città dalle emergenze quasi quotidiane. Se approvato in Parlamento, finalmente, Raggi ringrazierà.
Fonte: Romatoday.it

martedì 12 novembre 2019

Roma più sicura, dalle periferie al centro nessuna zona franca: il piano del Ministero dell'Interno

Roma al centro dell'attenzione del ministero dell'Interno, massima autorità nazionale in materia di pubblica sicurezza. Dall'omicidio di Luca Sacchi all'Appio, alla rapina con un morto a Cinecittà Est, ai roghi dolosi nel quartiere Centocelle, la Capitale sarà oggetto di una riunione urgente in Prefettura venerdì 15 novembre. Si riunirà il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica e analizzerà, passo passo, le varie situazioni di criticità romane, fatti di Centocelle compresi. Lo ha annunciato il ministro Luciana Lamorgese. 

"Faremo un'analisi compiuta con il prefetto, con tutte le autorità provinciali, il sindaco, la presidenza della Regione. Vedremo di tirare fuori un progetto che possa rendere Roma ancora più sicura". ha detto a margine di una lectio magistralis di Raffaele Cantone alla Luiss a Roma. E alla domanda sull'ipotesi se vi sia recrudescenza di fenomeni violenti in città, la titolare del Viminale ha risposto: "Sì, direi che un po' l'abbiamo visto". Una mano tesa alla città dal Governo nazionale molto apprezzata dalla sindaca Virginia Raggi, che domenica sera ha scelto di cenare a Centocelle: "Grazie alla ministra per le sue parole e il suo sostegno - ha twittato - la collaborazione è fondamentale. Le istituzioni unite vincono sempre"

La primavera di Centocelle nel mirino della criminalità

Di un piano per la sicurezza della Capitale la ministra Lamorgese aveva già parlato all'indomani dell'omicidio di Luca Sacchi, il 24enne personal trainer ucciso a Colli Albani per dinamiche ancora da chiarire ma legate alla droga. "Non ci saranno più zone franche" aveva detto il titolare del Viminale annunciando da una parte la stretta delle forze dell'ordine nella piazze dello spaccio cittadino, dall'altra l'arrivo di rinforzi e l'apertura di nuovi commissariati, a Roma est appunto e a Roma Sud, le zone che risultano almeno dai fatti recenti le più colpite dalla criminalità. 

Intanto a Centocelle, dopo il rogo al Baraka Bistrot, il terzo in pochi mesi che ha colpito attività commerciali della zona, i tecnici Acea hanno ripristinato l'illuminazione nel parco Don Cadmo Biviati davanti alla Pecora Elettrica, la libreria bruciata lo scorso 5 novembre. E i cittadini si stanno attivando dal basso con iniziative quotidiane e incontri. Un'assemblea di comitati e associazioni si è tenuta la scorsa domenica al Forte Prenestino, mentre i negozianti di via dei Castani hanno incontrato esponenti politici di tutti gli schieramenti ieri pomeriggio. E per il 14 novembre alle 19 è stata organizzata una nuova "passeggiata" nel quartiere. Aderiranno anche i sindacati Cgil di Roma e Lazio, Cisl Roma e Rieti e Uil del Lazio.
Fonte: Romatoday.it

giovedì 7 novembre 2019

Roma-Lido, Atac ai macchinisti: "Non superate i 70 km/h"

I treni della Roma Lido non possono superare i 70 km/h. E' questa la nuova direttiva arrivata ai macchinisti che manovrano i convogli dalla tratta che collega Ostia alla Capitale in entrambi i sensi di marcia. E' quanto si legge in un documento di Atac, di cui RomaToday è in possesso, che attua le direttive dell'Ansf, l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie.

Il messaggio è chiaro: "La velocità massima consentita è 70 km/h, salvo eventuali limitazioni più restrittive di velocità notificate secondo le modalità regolamentari in vigore". In poche parole i disagi per gli utenti aumentano. Con i treni che viaggiano a velocità limitata, infatti, le corse subiscono rimodulazioni, ritardi e accorpamenti.

Problemi che si sommano anche ai guasti dei treni, vecchi, come quello successo mercoledì mattina a Casal Bernocchi (ultimo in ordine di tempo). "Questo tipo di guasti non è casuale, i treni della serie MA200 storicamente hanno problemi e non sono affidabili. La chiusura perfetta delle porte permette al macchinista di avere l'energia per poter muovere il treno e su questo tipo di treni quando sono pieni (come successo a Bernocchi ndr) può non essere perfetta, e quindi ecco perché gli utenti vengono fatti scendere dal convoglio. Il problema è che, almeno per altri 2 anni, i treni saranno questi", spiega Andrea Castano, del blog Odissea Quotidiana.

Nel frattempo gli utenti sono su tutte le furie. Il Comitato Pendolari Roma Ostia sta organizzando una grande manifestazione per sensibilizzare Comune e Regione sull'argomento. Già un mese fa, in una assemblea pubblica, furono toccate alcune questioni ben note a tutti i pendolari quali lo stato delle stazioni, la loro accessibilità per le persone disabili, la mancanza di trasparenza e comunicazione di ATAC, la necessità di trasformazione della tratta in metropolitana e la richiesta di una maggiore presenza dell'amministrazione locale che si faccia carico di rappresentare il territorio con la frammentata gamma di referenti istituzionali coinvolti.
Fonte: Ostiatoday.it

mercoledì 6 novembre 2019

Nasce ‘Combivino’: a Roma prima app per abbinare vino al cibo

Nasce a Roma la prima app che abbina automaticamente i cibi ai vini: Combivino. Grazie a infinite combinazioni chiunque può abbinare i giusti vini a qualsiasi piatto. La tecnologia dei due romani esperti di tecnologia e vini, dopo il grande successo dei primi giorni in Italia, è pronto per il lancio in tutto il mondo.

Mai più impreparazione o incertezze nella scelta del vino, ma si potrà anche “ostentare” una certa conoscenza dei vini e il loro accostamento con i cibi con l’amata o l’amato, fra colleghi, amici o parenti. Il tutto è possibile grazie all'applicazione Combivino realizzata dal giovane imprenditore Alessio Papasergio, specialista di economia aziendale con la passione per l’enogastronomia, e dall’esperta di vini Federica Zevi. L’applicazione è scaricabile gratuitamente nelle versioni IOS e Android.

Alessio Papasergio, fondatore e Amministratore di Portale Chef: ” L’app supera in queste ore i 2.000 download dai primi giorni del lancio, con una media di 70 registrazioni al giorno solo nelle ultime ore.  L’applicazione offre un numero di combinazioni vino-cibo praticamente infinito. Parliamo di circa 1.000 pietanze (dolci e salate) combinate con 300 tipi di vini (tra italiani e internazionali). E’ possibile inserire fino a 8 pietanze contemporaneamente e, in assenza di coincidenza perfetta, il sistema fornisce risultati utili che superino un matching del 60%. L’App poi è in continua fase di integrazione, per cui ci saranno sempre più cibi e stiamo già lavorando per sviluppare ulteriormente la parte dei vini internazionali. L’applicazione è disponibile anche in inglese ed è previsto il lancio a livello internazionale nei prossimi giorni”.

L’applicazione ha due funzioni uniche nel loro genere: l’abbinamento multi-portata, che consente di “combinare” il giusto vino per un solo alimento, un pasto completo oppure con tutte le portate che arrivano in tavola, e l’opzione “Degustazione”, con la quale si può condizionare la scelta del secondo vino in base alle caratteristiche del vino precedentemente degustato.

Così Federica Zevi, Sommelier e Beverage Manager di Portale Chef: “Siamo partiti dalla classificazione sviluppata nella Carta dei Vini online, un servizio riservato alla ristorazione, e abbiamo suddiviso il vino in commercio in 6 categorie e 45 tipologie, dando evidenza al corpo e alla nota organolettica prevalente, quella percezione cioè che spicca rispetto alle altre. Il corpo va di pari passo con la struttura della pietanza, mentre la nota organolettica si accorda con le sue caratteristiche tattili e aromatiche. Fatto questo abbiamo semplicemente abbinato ogni singola pietanza ci venisse in mente con le corrispondenti tipologie di vino.

Spiega Federica Zevi: “Prendiamo ad esempio un piatto tipico della tradizione romana: la Carbonara. Qui abbiamo una grande pastosità e una tendenza dolce dovuta sia alla presenza dell’uovo in quella consistenza che all'amido della farina della pasta. Poi bisogna considerare la componente untuosa indiretta per la presenza del grasso sciolto alla temperatura di servizio e la succulenza del guanciale, oltre alla sapidità del pecorino e l’intensa aromaticità del pepe e del guanciale stesso rosolato. Per questo piatto consigliamo innanzitutto le Bollicine con un basso residuo zuccherino, per il loro potere sgrassante in grado di pulire meccanicamente la bocca. Parliamo di spumanti secchi, aciduli e crudi, come un Metodo Classico Brut o un Pas Dosé. In assenza della bolla abbiamo bisogno di una reazione chimica che abbia un effetto asciugante sulla succulenza untuosa. Quindi tra i vini bianchi consigliamo alcune tipologie di maggiore struttura per avere un contributo alcolico che sostenga l’untuosità e l’intensa aromaticità del piatto. Tra i rossi proponiamo invece vini con una maggiore componente acida e un tannino moderato, così da pulire la bocca senza superare l’intensità della pietanza e andare in contrasto con la sapidità del pecorino. Questo è stato il nostro approccio tecnico; la stessa analisi svolta per la Carbonara è stata applicata per ogni singolo piatto che potete trovare su Combivino.”

Alessio Papasergio, fondatore e Amministratore di Portale Chef: “L’abbinamento tra cibo e vino segue regole oggettive e soggettive, e noi di Portale Chef abbiamo voluto metterci anche del nostro. L’App Combivino è nata per opportunità ma anche per gioco, e così ci piacerebbe fosse percepita da tutti. In molti ci hanno fatto i complimenti per la semplicità con cui è possibile trovare un vino in abbinamento con un alimento. Quello che può sembrare “facile” è stato frutto di un lunghissimo lavoro, durato oltre un anno, di impostazione, definizione e classificazione di tutti gli elementi che caratterizzano ogni piatto e ogni tipo di vino. Una volta trovata la metodologia ci siamo impegnati per rendere l’esperienza dell’utente più semplice e veloce possibile, fornendo risposte corrette e nozioni che aumentassero la conoscenza e la curiosità verso questo mondo”.
Fonte: https://www.romadailynews.it

Nasce la ‘birra di Roma’: acqua della fonte Egeria trasformata in una Keller

Arriva la “birra di Roma”: i mastri birrai del birrificio romano Oxiana hanno trasformato l’acqua della storica sorgente capitolina in una Keller in edizione limitata che sarà presentata il 16 novembre

Se c’è un legame profondo, che dall'antichità ai giorni nostri si è rivelato indissolubile, è quello tra Roma e l’acqua. Si parte dalla leggenda di Romolo e Remo salvati dalle acque del Tevere per arrivare ai tipici “nasoni” che ogni giorno dissetano turisti e cittadini della Capitale.
Nasce da qui il progetto di una produzione che esalti le caratteristiche dell’acqua romana. La sorgente è la Fonte Egeria, nel cuore della suggestiva cornice del Parco dell’Appia Antica, dove sgorga quella che i romani conoscono come la “Acqua Santa” di Roma. Un luogo considerato sacro fin dall'antichità, che in passato ha ispirato miti e leggende che hanno orientato i mastri birrai del birrificio romano Oxiana.

La “birra di Roma” sarà una Keller, una delle tipologie in cui la relazione col profilo dell’acqua è intensissima: “Ci siamo ispirati alle basse fermentazioni della Franconia – spiega il mastro birraio di Oxiana Simone Proietti Appodia – dove l’apporto dato dalle caratteristiche dell’acqua è centrale. Negli ultimi tempi il birraio, grazie al progresso tecnologico, è in grado di “lavorare” l’acqua a proprio piacimento ed adattarla allo stile birrario che ha intenzione di produrre, noi abbiamo fatto il contrario: abbiamo messo l’acqua, così come sgorga dalla sorgente, al centro della ricetta e individuato lo stile più adatto.

Quindi abbiamo consultato le ricette di fine ‘800 e attraverso l’utilizzo di malti base più scuri e un sapiente uso dei luppoli, abbiamo fatto dell’equilibrio il punto di forza di questa birra”. Un’impresa tutt'altro che scontata, va detto: l’acqua Egeria, infatti, ha una sua effervescenza naturale ed è ricca di sali minerali, tra cui i bicarbonati, non facili da gestire nel processo di birrificazione.

Ma i birrai di Oxiana hanno raccolto la sfida, creando una birra bilanciata, dal colore aranciato e dai sapori di panificati e malti cotti. Un prodotto che, grazie ai suoi 5 gradi alcolici, è perfetto da sorseggiare come aperitivo, ma sa abbinarsi perfettamente anche con pizza, primi piatti e carni bianche. “È stato un po’ come incidere un disco – aggiunge Appodia – perché abbiamo cercato lo stile che più esaltava gli ‘strumenti’ che avevamo a disposizione”.

La birra sarà prodotta in edizione limitata, con 2.500 bottiglie e potrà essere degustata in anteprima il prossimo 16 novembre, dalle 11.00 alle 18.00, proprio alla fonte Egeria, in via dell’Almone 111.
Fonte: https://www.romadailynews.it

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