venerdì 29 aprile 2011

Ostia Antica, riaffiora nave romana durante i lavori per il Ponte della Scafa

Durante i lavori di rifacimento del Ponte della Scafa che collega Ostia a Fiumicino è affiorata la parte superiore della fiancata destra di un'imbarcazione lignea della prima età Imperiale.

«La scoperta è avvenuta durante i lavori di archeologia preventiva
utile per le opere pubbliche che ci consente di far convivere le esigenze di valorizzazione e tutela dei reperti con le necessità dei cittadini - ha detto Paola Germoni, direttore scientifico dei lavori - Plausibilmente il suo rinvenimento indica l'antica linea di costa arretrata di circa 4 chilometri rispetto all'attuale».

«La scoperta è una novità - ha sottolineato Anna Maria Moretti, sovrintendente archeologico di Roma e Ostia Antica
- perchè a questa profondità, 4 metri dal piano attuale di campagna, non è mai capitato di trovare un'imbarcazione ma solo stratificazioni o una struttura. Al momento sono affiorati 11 metri di fiancata, nè la poppa nè la prua, ma ci sono resti di cordami. Il restauro è delicatissimo la barca è costantemente ricoperta d'acqua perchè il legno non si secchi e il relitto va trattato con una metodologia sofisticata».

Sul luogo è arrivato il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan: «Un ritrovamento da brivido
- ha commentato - un grande risultato dell'archeologia preventiva se si pensa a quante cose come questa sono andate disperse. Un'operazione complessa e importante che ci dice molte cose sulla linea di costa e su quello che succedeva circa duemila anni fa».

venerdì 22 aprile 2011

Giornata mondiale della Terra

La prima volta nessuno se l'aspettava. Il 22 aprile del 1970, quando il senatore americano Gaylord Nelson lanciò l'appello a fare un gesto in difesa del pianeta e 20 milioni di persone scesero in piazza, si capì che qualcosa stava cambiando: l'ecologismo usciva dal recinto della testimonianza e diventava movimento. Ora, dopo 41 anni, la Giornata della Terra si è trasformata in un evento ufficiale e la prospettiva è cambiata ancora una volta perché gli economisti hanno cominciato a misurare non solo quello che serve per salvare il pianeta - che sopravviverebbe benissimo senza la specie umana - ma quello che noi perdiamo in termini di sicurezza fisica ed economica continuando a inquinare.


Non è un conto facile perché ci sono valori (la vita, la bellezza) difficilmente monetizzabili e conseguenze che si proiettano nel lungo periodo. Nonostante queste difficoltà Nicholas Stern, ex chief economist della Banca Mondiale, ha calcolato che, se non correggiamo il sistema produttivo basato sui combustibili fossili, dovremo affrontare danni valutabili tra il 5 e il 20 per cento del Pil mondiale.

Ma è possibile misurare il valore dei singoli ecosistemi minacciati? Ci ha provato il Teeb (The Economics of Ecosystems and Biodiversity Study) che nell'ottobre scorso ha reso pubblica una ricerca in cui si fa un quadro molto dettagliato dei vantaggi assicurati dai vari habitat a rischio. Ad esempio la barriera corallina è spesso difesa in nome della biodiversità, della ricchezza di specie che ospita. Ma è anche una grande calamita turistica; aiuta a ripopolare i mari e dunque anche le reti da pesca; protegge le coste dalla violenza degli eventi estremi (com’è stato reso evidente dal drammatico tsunami del dicembre 2004 in Indonesia che ha colpito con minore violenza le zone meglio preservate). Mettendo assieme tutti questi elementi il Teeb assegna alla barriera corallina un valore che può arrivare a 800 mila euro per ettaro all'anno.

Se invece prendiamo una palude costiera, tra i vantaggi più evidenti troviamo il servizio gratuito di depurazione che l'ecosistema svolge. Dandogli un valore monetario si arriva fino a 215mila euro per ettaro all'anno. Fiumi e laghi, poi, sommano sia i vantaggi in termini turistici che quelli in termini di riserva idrica, con una quotazione che si spinge fino a 8.900 euro per ettaro l'anno.


Infine sono state prese in considerazione le foreste tropicali che svolgono una serie fondamentale di funzioni utili: custodiscono grandi quantità di carbonio aiutando a frenare la crescita dell'effetto serra, sono una banca genetica cui l'industria farmaceutica attinge a larghe mani, mantengono la frescura in luoghi altrimenti semi aridi. Il loro valore arriva fino a 15mila euro per ettaro l'anno.
 "Anche l'Unione europea ha affrontato il tema dei vantaggi legati alla difesa degli equilibri naturali", ricorda Gaetano Benedetto, direttore delle politiche ambientali del Wwf. "Ad esempio è stato calcolato il valore che si perde cementificando e inquinando. Visto che ci vogliono tra i mille ed i 10mila anni per ripristinare la fertilità dei primi 30 centimetri di terreno, la perdita della disponibilità di suoli puliti comporta nell'Europa in cui vivono circa 500 milioni di abitanti una tassa pro capite pari a 80 euro". Ed è sempre l'Agenzia europea per l'Ambiente, in uno studio del 2010, a calcolare che nell'Europa a 27 il costo delle inondazioni previste, in assenza di un ripristino della capacità di filtro degli ecosistemi naturali, è pari a 16,9 miliardi di euro l'anno.


L'Unep poi, come è stato ricordato allo Yacht Med Festival di Latina, calcola che i benefici provenienti dagli ecosistemi marini del Mediterraneo valgono più di 10mila euro l'anno per chilometro quadrato. Un patrimonio di cui l'Italia dispone in dose generosa: nel nostro Paese si concentra il 35 per cento di questa ricchezza, 9 miliardi di euro.

giovedì 21 aprile 2011

Ostia: tutti al mare con i documenti

La tassa di soggiorno da pagare per andare al mare - un euro da versare, salvo l'esibizione di un documento per dimostrare di essere 'cives romanus' e quindi esente - è diventato un caso politico.
"Tutti al mare con i documenti e chi non è residente a Roma pagherà la tassa turistica", ha detto infatti il sindaco Alemanno durante l'incontro con i balneari ieri lunedì 18 Aprile 2011, a Ostia. 
"Per i romani", ha detto il primo cittadino" l'accordo è con i balneari che verseranno cinquanta mila euro a fine stagione".
Una affermazione che ha suscitato non poche polemiche. Fino a quando una nota ufficiale ha chiarito il futuro per i vacanzieri romani e non: "la tassa di soggiorno di un euro per il mare di Ostia si pagherà. Ma la verseranno i balneari". Questo, in sostanza, l'accordo raggiunto alla fine tra amministrazione e i gestori degli stabilimenti del litorale che prevede una cifra forfettaria di 50 mila euro che verranno pagati alla fine della stagione e che quindi non graveranno nelle tasche dei romani.
L'annuncio appunto, è stato fatto da parte del sindaco Alemanno durante un incontro per l'ufficializzazione dell'inizio delle opere di ripascimento per risanare la grave situazione dell'erosione.
"Il contributo di soggiorno di 1 euro - ha spiegato in serata il portavoce del sindaco Alemanno, Simone Turbolente - sarà pagato esclusivamente dai turisti non residenti a Roma e sarà compito dei gestori degli impianti balneari riscuotere tale contributo che deve essere necessariamente richiesto a ogni singolo utente non residente a Roma.
"Qualunque sia la modalità di riscossione del contributo di soggiorno nessun gestore è autorizzato ad esigere una qualsiasi forma di aumento del pagamento nei confronti di utenti residenti a Roma". Insomma un altolà all'aumento di ombrelloni e lettini in seguito all'applicazione della tassa di soggiorno. 
I balneari. "Il forfait di 50 mila euro diviso per il totale degli stabilimenti del litorale significa una media di 500 euro a lido, incluse le spiagge libere.
Ho invece proposto ai miei colleghi di dividere il contributo di soggiorno, che i balneari hanno deciso di corrispondere al posto dei non residenti, facendo pagare di più gli stabilimenti più grandi, circa 700 euro, meno quelli piccoli circa 300 euro e alle spiagge libere spetterebbe un impegno di 200 euro a stagione", ha dichiarato Ruggero Barbadoro presidente del Fiba Lazio e gestore dello stabilimento Venezia dove oggi si è svolta la presentazione del piano per la stagione balneare 2011.
La proposta però non piace a Assobalneari che invece chiede di dividere i 50 mila euro in parti uguali tra tutti gli stabilimenti. "Nei prossimi giorni decideremo - ha concluso Barbadoro - quale strada intraprendere". E subito, la decisione, ha scatenato una pioggia di polemiche.
Secondo Athos De Luca (Pd) infatti: " Si tratta di una tantum da versare nelle casse del Comune che non sborseranno i proprietari degli stabilimenti balneari in quanto si rifaranno sui cittadini tutti e che quindi andrà a pesare soprattutto nelle tasche dei romani, che sono la maggior parte dei frequentatori degli stabilimenti". "Questo scellerato accordo - ha concluso il rappresentante del Pd - stravolge le motivazioni per cui era nata la tassa di soggiorno che doveva riguardare esclusivamente i non romani. In questo modo sarà un ulteriore balzello che andrà ad incidere sulle famiglie già tanto tartassate da questo governo e da questa giunta, una ulteriore vergogna e presa in giro".
Ancora, Paolo Masini, consigliere comunale del Pd: "L'accordo che il sindaco ha concluso con le associazioni balneari porterà chiaramente a un aumento dei servizi per chi frequenterà gli stabilimenti di Ostia questa estate, in primis i romani, soprattutto quelli che non si possono permettere di andare in vacanza in Costa Smeralda".
Ma l'incontro è stata anche un'occasione per il primo cittadino per fare un sopralluogo tra spiagge e stabilimenti del litorale in vista dell'apertura della stagione balneare. Ha visitato alcune strutture turistiche illustrando i provvedimenti che l'amministrazione adotterà in vista dell'estate: l'intensificazione della presenza delle forze dell'ordine sul litorale e provvedimenti speciali per pulizia e decoro, tra cui la raccolta porta a porta giornaliera dei rifiuti negli stabilimenti, oltre alla riqualificazione e manutenzione infrastrutturale.
"L'impegno dell'amministrazione sul territorio - ha spiegato il sindaco - si muove su diverse direzioni: quella legislativa e quella della tutela della qualità dei balneari, anche a fronte dell'odg approvato dal comitato direttivo dell'anci sulle concessioni marittime demaniali", contro l'assorbimento del tessuto piccolo-imprenditoriale da parte delle multinazionali. "Per quanto riguarda gli interventi sul territorio -  ha aggiunto Alemanno - è la prima volta che il comune contribuisce, con 4 milioni, al finanziamento della regione per il ripascimento delle spiagge, per complessivi 15,5 milioni.
I lavori partiranno entro maggio dalle aree più esposte all'erosione. "Nelle prossime settimane - ha detto ancora il primo cittadino - partiranno il progetto di riqualificazione 'waterfront' e i progetti pilota del piano strategico".
A luglio, infine, partirà una campagna di informazione istituzionale per far sapere ai cittadini e ai turisti che possono venire ad Ostia, per sottolineare ancora di più l'apertura di roma verso il mare. 
Il piano per la stagione balneare, che partirà ufficialmente il 25 aprile, prevede come ogni anno una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul litorale, in particolare dopo metà giugno, quando la movida si sposterà dal centro storico della capitale ai locali notturni del lido. La polizia municipale metterà in campo 68 unità in più il sabato, 96 la domenica, 40 il venerdì e 26 dal lunedì al giovedì.

XIII Municipio, De Priamo (PdL): "Al via bandi di gara per sottopasso Colombo"

Il Consigliere PdL e Presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Andrea De Priamo, in una nota parla dei lavori che riguarderanno il sottopasso lungo Via Cristoforo Colombo in corrispondenza dell’incrocio di Via Malafede: "Grazie all’impegno dell’Assessorato ai Lavori Pubblici guidato da Fabrizio Ghera, sono stati pubblicati oggi i bandi di gara per la realizzazione di due importanti infrastrutture di mobilità nei territori dei Municipi XII e XIII, che permetteranno di fluidificare il traffico, garantire una maggiore sicurezza degli automobilisti e diminuire l’impatto dell’inquinamento ambientale sull’area".

"Con la realizzazione del sottopasso e l’interramento di Via Cristoforo Colombo all’altezza di Via Malafede, per uno stanziamento complessivamente pari a circa 11,650 milioni di euro, sarà possibile separare il traffico di lunga percorrenza in direzione Roma-Ostia dal traffico locale, eliminando le attuali quotidiane code di auto nelle ore di punta. L’indizione delle gare - conclude De Priamo - rappresenta un elemento di definitiva certezza sulla realizzazione di due infrastrutture così importanti, che in un contesto generale di ristrettezza economica, rappresenta un punto fermo per migliorare le mobilità e la vivibilità dei quadranti interessati, come richiesto dai cittadini e dalle forze territoriali. Il nostro obiettivo è avviare i lavori entro il prossimo anno, rafforzando contestualmente l’impegno per lo sviluppo del trasporto pubblico locale".

lunedì 18 aprile 2011

Tor Boacciana - Ostia: sull'isola spunta il porticciolo «fai da te»

Avevano costruito una specie di porticciolo «fai da te», tutto abusivo, sull’isolotto di Tor Boacciana, quello alla foce del Tevere che si vede passando sul ponte della Scafa, tra Ostia e Fiumicino. Nient’altro che due pontiletti e rimesse seminascosti in un canneto sulla riva. Insomma una darsena improvvisata, sufficiente però ad avviare un piccolo business alternativo a quello «ufficiale» sulle due sponde del Tevere, dove ormeggiano regolarmente barche a vela, motoscafi a piccoli yacht.
Grazie a tariffe basse, in quattro pensionati - un 85enne, un 73enne, un 44enne e un 70enne, tutti residenti a Roma - erano riusciti a strappare qualche cliente ai rimessaggi dirimpettai. Venerdì però i carabinieri della squadra navale di Ostia diretta dal maresciallo Luigi Cuneo ,hanno denunciato il quartetto con l’accusa di «invasione di terreni in zona a rischio idrologico» e «deturpamento di bellezze naturali».
I controlli dei carabinieri venerdì a Tor Boacciana (foto Faraglia)
I controlli dei carabinieri venerdì a Tor Boacciana
Oltre all’attività abusiva, spiega un carabiniere, i quattro avevano creato un evidente pericolo ambientale: il fondale attorno a Tor Boacciana si sta pericolosamente insabbiando, creando pesanti problemi alla navigazione, tanto che negli ultimi mesi già due imbarcazioni sono rimaste incagliate tra le montagne di rena sommersa. E strutture abusive come quei pontili non fanno altro che favorire l’insabbiamento del Tevere.
L’area su cui sono stati costruiti i pontili e le strutture abusive è stata sottoposta a sequestro. Sarà compito ora dei competenti uffici della Regione Lazio occuparsi della bonifica. 
L'operazione va ad aggiungersi agli innumerevoli interventi che gli equipaggi delle motovedette dei carabinieri effettuano quotidianamente, e per tutto l'arco delle 24 ore, lungo il «biondo fiume». Poco più di un mese fa, nella stessa area demaniale, all'altezza di Ostia Antica, i carabinieri della compagnia di Ostia, diretta da Sebastiano Arena, avevano scoperto alcune baracche abusive occupate da 4 cittadini romeni.

Iniziativa benefica "AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA"

Trattandosi di iniziativa benefica, chiediamo cortesemente di diffondere il volantino dell'iniziativa.

mercoledì 13 aprile 2011

PUBBLICAZIONE GRADUATORIE PROVVISORIE DELLE SCUOLE COMUNALI DELL'INFANZIA MUNICIPIO XIII°

Si comunica che le graduatorie provvisorie sono pubblicate anche presso tutte le sedi scolastiche e consultabili presso lo Sportello informativo in Viale del Lido 6 - Ostia Lido.

Gli utenti che ritenessero di aver avuto l’assegnazione di un punteggio errato in sede di graduatoria provvisoria, possono presentare RICORSO presso lo Sportello Informativo dell’ Area Educativa del Municipio, sito in V.le del Lido 6, ENTRO IL 20/04/2011 nelle seguenti giornate:
Lunedì - mercoledì- venerdì 8,30 - 12,30
Martedì 14,30 - 17,00
Giovedì 8,30 – 17,00

SCARICA LA GRADUATORIA DELLA SCUOLA:

mercoledì 6 aprile 2011

Punto Verde Qualità Parchi della Colombo; finalmente un nuovo parcheggio!



Era ora che il parcheggio fosse realizzato ed aperto al pubblico: un ampliamento che i residenti dell'Infernetto aspettavano da tempo.

Come già segnalato in passato (vedi 
articolo de "il Giornale di Ostia" del 28 settembre sempre del 2010), l'enorme successo di pubblico del Punto Verde Qualità dei Parchi della Colombo ha superato ogni più rosea previsione ed aspettativa. Dai primi giorni dell'apertura del PVQ ad oggi il gradimento e la conseguente affluenza di persone è cresciuta in maniera esponenziale, al punto che i parcheggi realizzati, ritenuti più che sufficienti in fase di progettazione del Parco, in realtà non coprivano più il fabbisogno.

Finalmente la decisione della Gestione del Parco di accogliere le richieste dei cittadini, realizzando un parcheggio supplementare in un'area di ben 10.000 mq., e di darne apertura al pubblico ieri 1° aprile (vedi foto). No, non è stato un pesce d'aprile, come qualcuno aveva ipotizzato, ma una realtà, una gradita realtà.

Il parcheggio è stato realizzato in armonia e compatibile al resto del Parco rispettando il verde. Non è stato usato asfalto, la pavimentazione è in ghiaia e le recinzioni sono in legno. L'unico difetto, se di difetti vogliamo trovarne e parlarne, è la mancata accessibilità al parcheggio da via Ravel. Infatti i posti auto sono accessibili solo dalla Colombo attraverso il preesistente parcheggio, per mezzo di un apertura realizzata alla fine di questo. In questa maniera i residenti del quartiere provenienti da via Ravel, quindi dalle scuole di viale di Castel Porziano e da via Cilea che portano i propri figli al Parco, a fare merenda o a fare sport, se non trovano posto sono costretti ad allungare ed accedere dalla Colombo. Peccato, sarebbe bastato fare un ingresso anche da via Ravel.

Ora i residenti e i frequentatori del PVQ hanno a disposizione un'ampia area di parcheggio per i propri veicoli e non hanno più scuse per lasciare la propria auto in doppia fila, sul marciapiede o al posto degli invalidi senza averne il diritto.

A tal proposito ricordiamo che qualche giorno fa una pattuglia dei VV.UU. è dovuta intervenire per far rimuovere alcune auto parcheggiate davanti ai contenitori dei rifiuti della nettezza urbana in via Ravel (all'ingresso del Parco), per permettere il passaggio del camion per il ritiro della spazzatura. Con l'occasione i VV.UU. hanno multato tutte le vetture parcheggiate in modo irregolare.

lunedì 4 aprile 2011

Assalto ad Ostia: paralisi sulle vie di acesso

Tredici chilometri di coda sulla Colombo ed altrettanti sulla via del Mare. E, arrivati ad Ostia, neanche l’ombra di un vigile urbano per fluidificare il traffico e disincentivare la sosta selvaggia.

Assaggi d’estate con bocconi amari per le decine di migliaia di romani che ieri hanno scelto di trascorrere la domenica in spiaggia. L’assalto ha provocato code e pesanti disagi a quanti avevano prenotato un tavolo al ristorante. Gli ultimi ad arrivare ad Ostia si sono presentati anche dopo le 15 per mangiare. Una situazione che ha fatto perdere la pazienza alla presidente del sindacato balneari Sib, nonché ristoratrice storica, Rosella Pizzuti. «Che sarebbe stato un fine-settimana di bel tempo lo si sapeva da giorni tuona e vorremmo capire perché Ostia si è fatta trovare impreparata nella fluidificazione del traffico e nel controllo della circolazione. Abbiamo bisogno di più vigili urbani e di un maggiore coordinamento altrimenti qui d’estate si chiude».


E’ successo che a Ostia la protesta dei sindacati della polizia municipale ha lasciato sguarnite le strade. «Da gennaio siamo in stato d’agitazione e ci rifiutiamo di fare gli straordinari sintetizza Raffaele Paciocca - Il Comune di Roma a Natale ha assunto 350 nuovi vigili ed al nostro gruppo solo dopo insistenze ne sono toccati appena due. Siamo in 262 dei quali 113 sono over 50 e 30 ultrasessantenni. Un numero esiguo al quale vanno sottratti dieci colleghi con gravi patologie invalidanti, due distaccati e quattro gestanti».


Il comandante del gruppo Roma 13, Angelo Moretti, è riuscito a organizzare cinque pattuglie per turno: dieci vigili urbani a fronteggiare un fiume di decine di migliaia di auto. «Facciamo quel che possiamo» allarga le braccia. A dare man forte gli agenti del gruppo intervento traffico Git ai semafori lungo la Colombo. Ciò non ha evitato che dalle 11 alle 13 si sia formata una fila unica di veicoli dal mare sino a via di Mezzocamino. Stesso risultato sulla via del Mare.


«La verità è che nessuno ha predisposto un piano del traffico - sbotta Oscar Bonvicini, altro sindacalista rsu dei vigili di Ostia A gennaio abbiamo chiesto un incontro con il comando generale del corpo e ci è stato risposto che strillavamo inutilmente. I fatti dimostrano che il nostro allarme è sacrosanto».

«Moretti è un comandante molto attento ribatte il capo del Corpo, Angelo Giuliani e sono convinto che abbia predisposto i servizi al meglio. E’ l’inizio della bella stagione e sono certo che anche con più forze in campo non si sarebbe potuto fare di più per fronteggiare la marea di veicoli che si sono riversati lungo la costa. Mi incontrerò nei prossimi giorni con Moretti e gli assicurerò anche per conto dell’amministrazione, l’erogazione dei fondi straordinari per affrontare la stagione. Più uomini? No, non ci sono».

Per giovedì prossimo, 7 aprile, il XIII Municipio ha convocato un vertice con i rappresentati delle forze dell’ordine per avviare l’esame di un piano di coordinamento estivo. «Ho incaricato l’assessore alla Mobilità, Olive, di predisporre tutti i servizi commenta il mini-sindaco, Giacomo Vizzani Sinceramente non ne so nulla di questa protesta dei vigili urbani ma credo che anche con più personale giornate straordinarie come queste non sono evitabili».

Nel pomeriggio, sulla via del ritorno, code di venti chilometri Pontina in entrata a Roma e disagi sull’autostrada tra Civitavecchia e Torrimpietra. Sul lungomare di Ostia ingorgo unico da piazza dei Canotti alla Rotonda e da piazzale Magellano al Porto.

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