martedì 24 dicembre 2019

Ostia ha un nuovo simbolo: Diana, la dea dei boschi appare nel Canale dei Pescatori

Ostia ha un nuovo simbolo. Dopo Nettuno, apparso sul mare a ridosso del Pontile, e la storica Venere all'ex pontiletto ecco spuntare una nuova statua: Diana, la dea dei boschi, la protettrice degli animali selvatici, colei che custodisce le fonti e i torrenti. Diana è "spuntata" nel Canale di Pescatori. Altro luogo storico di Ostia.

"Passare per caso per una strada che percorri quasi in automatico e accorgerti che qualcosa è cambiato, che una sorpresa è stata fatta per tutti coloro che credono nella nostra città. - sottolinea Aldo Marinelli de La Mia Ostia che ha fotografato la nuova arrivata - Diana è anche e soprattutto la protettrice delle donne, a cui assicurarsi per non avere un parto doloroso. Era anche colei che poteva dispensare la sovranità. Diana era figlia di Zeus e Latona e sorella gemella di Apollo: insieme a Selene (la Luna piena) ed Ecate (la Luna calante) Diana fu identificata anche come la personificazione della Luna crescente. A noi di Ostia ci piace pensare che la stessa dea possa rappresentare tutto ciò che di più bello abbiamo intorno a noi: dall'acqua ai boschi, alla luna rossa che sorge quasi dal mare in estate, agli animali che vivono in pineta".
Fonte: Ostiatoday.it

Felice Natale 2019!

A tutti i pochissimi, ma affezionati lettori del blog, auguriamo un felice Natale 2019!
AUGURI

lunedì 23 dicembre 2019

Ultima coda di maltempo dopo un fine settimana tragico, ma sta arrivando il sole di Natale

La coda dell'ondata di maltempo che nel fine settimana ha sferzato l'Italia uccidendo almeno tre persone sta allagando Venezia con acqua alta prevista stamattina a un picco massimo di 150 centimetri, e sta travolgendo la Sicilia con una tempesta di vento che ha fatto cadere cornicioni e tettoie, alberi e pali soprattutto a Palermo.

Per le forti mareggiate è stata sospesa la circolazione ferroviaria sulla linea Palermo-Messina: hanno provocato, nella notte, l'erosione di oltre 100 metri di massicciata fra Capo d'Orlando e Brolo e danni agli impianti nella stazione di Brolo. Ed è stato riprogrammato, con riduzioni nell'offerta di trasporto, anche il servizio ferroviario da Reggio Calabria a Rosarno, in attesa dell'evolversi delle condizioni meteo. I tecnici sono al lavoro per verificare le condizioni dell'infrastruttura e ripristinare normali condizioni di circolazione.

Ma il maltempo di questo fine settimana pre natalizio sta finalmente mollando la presa, e ci lascerà trascorrere le feste sotto una cappa di generale bel tempo: "Una risalita del flusso sub tropicale verso nord" - spiegano i meteorologi del sito ilMeteo.it - farà lievitare non poco i valori di pressione anche in sede mediterranea e tornerà protagonista un'area di alta pressione pronta a regalarci per alcuni giorni un'atmosfera decisamente più pacata".

Ecco dunque le previsioni di ilMeteo.it per la settimana di Natale:

VIGILIA E NATALE
Domina l'alta pressione e dolo "deboli infiltrazione d'aria umida in arrivo da ovest potranno portare qualche annuvolamento in più sull'area tirrenica specie lungo le coste laziali e toscane ma fino a quelle del Levante ligure. Non sono previste piogge.

GIOVEDì 26 E VENERDì 27
il flusso umido da ovest potrebbe prendere ulteriormente vigore portando qualche grattacapo sulle regioni del Centro dove non si esclude la possibilità di qualche debole piovasco in particolare su Toscana, Umbria e Marche. Attenzione anche alla nebbia in Val Padana.

FINE ANNO 
Possibilità di gelo artico con effetti anche sull'Italia. Negli ultimi giorni del 2019 nello scacchiere europeo si notano grandi manovre con l'inverno pronto a riprendersi la scena. La risalita di aria relativamente più calda dalle basse latitudini fino al Polo Nord, potrebbe attivare una irruzione di aria gelida che dalla Siberia si riverserebbe inizialmente sull'Europa orientale, con conseguenze anche sull'Italia proprio tra la parte finale del 2019 e Capodanno. Le probabilità che il vero freddo possa arrivare fin sulla nostra Penisola sono ora al 50%: la previsione ancora piuttosto incerta.
Fonte: LaRepubblica.it

venerdì 20 dicembre 2019

Fiumicino, aperto il Corridoio C5: cambia la viabilità. Ponte della Scafa verso la chiusura in estate

La viabilità a Fiumicino, il comune che ospita l'aeroporto di Roma, cambia. Nella giornata di mercoledì 18 dicembre è stato infatti aperto il Corridoio C5 che era stato progettato dalla Città metropolitana per un percorso esclusivamente dedicato ai mezzi pubblici.

"Data la situazione straordinaria di via dell'Aeroporto, con i lavori necessari sul viadotto che Anas dovrà fare, e del Ponte della Scafa d'accordo con la Città Metropolitana per il momento lo utilizziamo per la viabilità normale. Creiamo così un percorso alternativo a un tratto del viadotto per permettere alle persone di prendere confidenza con questa nuova viabilità", ha spiegato il sindaco Esterino Montino dopo l'apertura della nuova viabilità tra Fiumicino e l'Aeroporto.

"Tra via del Lago di Traiano e il Corridoio C5, ognuno dei quali sarà percorribile a senso unico, rispettivamente per entrare e per uscire da Fiumicino, ci sono ora due punti di snodo che abbiamo già realizzato e che rafforzeremo nelle prossime settimane", ha poi concluso. 

Montino, però, ha parlato anche dei prossimi lavori sul Ponte della Scafa che, probabilmente a partire da luglio 2020, potrebbe restare chiuso per circa 50-60 giorni. Il sindaco Montino ha chiesto che sia un cantiere h24 e attrezzerà dei pullman per portare i pedoni su un lato della sponda, sperando che il Comune di Roma faccia lo stesso lato Ostia. Una data certa per la chiusura del ponte, però, ancora non c'è. 

"I tempi sono relativamente stretti e per programmare efficacemente un servizio capace di attutire i disagi che ci saranno. La chiusura temporanea del Ponte della Scafa ci costringe per l’ennesima volta a confrontarci quotidianamente con la insufficienza di una sola infrastruttura di collegamento fra il Municipio X e Fiumicino. Questo ponte, insieme al ponte sul Raccordo Anulare, sono le uniche infrastrutture di collegamento fra Il Comune di Roma e il Comune di Fiumicino", sottolinea Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.

Come cambia la viabilità a Fiumicino
• Via Alessandro Marchetti sarà percorribile a senso unico in direzione viale del lago di Traiano (quindi in ingresso verso Fiumicino).

• viale del Lago di Traiano sarà percorribile in un solo senso di marcia e cioè in ingresso verso Fiumicino.

• Per uscire da Fiumicino, invece, bisognerà percorrere il Corridoio C5, accessibile dalla rotonda di via di Coccia di Morto.

• Tra le due strade sono stati realizzati due punti di scambio per invertire la marcia. Il primo si trova all'altezza del collegamento con via Portuense, mentre il secondo poco dopo la rotonda di via Carlo del Prete / viale del Lago di Traiano.

• Sono state realizzate anche due rotonde: la prima su via Portuense, all'altezza di ParkinGo; la seconda lungo la strada di collegamento tra il Corridoio C5 e la via Portuense.

• Da via Portuense si potrà arrivare al Corridoio C5 tramite la nuova rotonda. Una volta sul Corridoio C5 basterà arrivare al punto di inversione per entrare su viale del Lago di Traiano.

• Allo stesso modo, da Viale del Lago di Traiano si potrà andare su via Portuense dal punto di inversione posto all'altezza del collegamento con la Portuense stessa.

martedì 17 dicembre 2019

Google, le mappe coprono quasi il 100% dell’intero globo. Per Street View catturate oltre 10 milioni di miglia

Le mappe di Google, tra i servizi più popolari del colosso tecnologico, sono vicini alla copertura del 100% della parte del globo terrestre abitato. Secondo il sito Cnet che riporta le cifre, Big G ha catturato con l’applicazione Earth 36 milioni di miglia quadrate di immagini satellitari in alta definizione, coprono aree in cui vive il 98% dell’intera popolazione.
Invece per Street View, servizio lanciato nel 2004, sono state catturate oltre 10 milioni di miglia di immagini, una distanza sufficiente per girare il globo 400 volte.
In totale Google Maps ha 1 miliardo di utenti attivi mensili. Big G ha anche spiegato meglio le tecniche che utilizza per catturare quante più immagini possibili, come le auto dotate di fotocamere che possono scattare foto da varie angolazioni mentre circolano per le strada. Per le aree in cui non è possibile arrivare in auto, come le riserve naturali, Google utilizza persone dotate di zaini Trekker. Metodi di rilevazione che in passato hanno scatenato delle polemiche per la privacy. Infine, viene usata una tecnica chiamata fotogrammetria per ricucire diverse immagini tra loro.
In pratica, è la stessa tecnica che Google utilizza nelle esperienze di realtà virtuale, incluso il tour virtuale di Versailles creato per gli utenti dei visori HTC Vive e Oculus Rift.
Fonte: IlMessaggero.it

Roma Lido, next stop Torrino Mezzocammino: 50.000 abitanti sognano la nuova stazione

La stazione ferroviaria del Torrino Mezzocammino torna ad essere un tema d’attualità. Il Consiglio regionale ha deciso di riaccendere i riflettori sull'infrastruttura di cui, negli ultimi anni, si era smesso di parlare.

Riflettori accesi
L’opera  - ha ricordato Marco Cacciotti, già presidente del consiglio dell’attuale Municipio IX - è inserita nel PRG di Roma Capitale ed investe le competenze sia del Comune che la Regione”. Da quest’ultima sono stati riaperti i termini della discussione.  Alla Pisana, nel documento di economia e finanza che precede la legge di stabilità ed il bilancio regionale,  è stato approvato un emendamento presentato da Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia.

Lo studio di fattibilità
“E’ stato dato mandato – ha spiegato Cacciotti –  nell'ambito degli interventi infrastrutturali di competenza della Regione, di procedere con lo studio di fattibilità finanziario e tecnico per la realizzazione della stazione Torrino-Mezzocammino prevista dal Piano Regolatore di Roma Capitale. Si tratta di un’infrastruttura strategica non solo per il quartiere, ma per la mobilità di un intero quadrante”.

Gli utenti della futura stazione
L’opera è infatti seguita con attenzione da quartieri come Mostacciano, Spinaceto, Tor de’ Cenci e Casal Brunori. Un bacino popoloso, complessivamente abitato da oltre 50mila abitanti, che non dispone di alcun collegamento su ferro. Per gli ultimi tre quartieri la stazioni più vicina è infatti quella di Vitinia, ma la penuria di parcheggi e l’inadeguatezza delle strade che consentono di raggiungerla, la rendono poco appetibile.

Le aspettative del territorio
“Siamo contenti che, da parte della Regione Lazio, sia stata accolta la proposta avanzata già nel 2013 – ha osservato Filippo Cioffi, il presidente del Comitato di Quartiere di Casal Brunori – è un primo importante passo che dovrà essere seguito dalla trasformazione della Roma Lido in una metropolitana”. Il percorso da compiere è ancora lungo. Per ora, di concreto, c’è il ritorno d’attenzione sulla stazione del Torrino Mezzocammino. Un progetto che, da anni, sembrava essersi perso nel porto delle nebbie.
Fonte: Romatoday.it

venerdì 13 dicembre 2019

Scuole chiuse a Roma per maltempo, i presidi contro la sindaca Raggi: "Allarmismi inutili, serve cura e pianificazione"

"Aver chiuso le scuole a Roma oggi fa ritornare alla mente Esopo con il suo al lupo al lupo. In realtà le modeste precipitazioni hanno creato più allarmismo e disagi alle famiglie, che seria preoccupazione per l'incolumità del personale scolastico: alunni, insegnanti e docenti". E' durissimo il commento dei presidi sulla decisione della sindaca di Roma Virginia Raggi di chiudere le scuole. Il presidente dell'Associazione nazionale presidi del Lazio, Mario Rusconi, attacca dicendo che le scuole sono state chiuse per "un po' di pioggerella".

"Il danno di immagine alla scuola è altissimo - spiega - al posto di chiudere le scuole dovevano essere mobilitati i municipi con i loro uffici tecnici per verificare lo stato delle scuole a rischio. Nell'ordinanza c'è, invece, scritto che i presidi devono presidiare gli istituti, un'espressione vaga e ambigua che non c'è nel contratto di lavoro dei dirigenti scolastici". Nelle parole di Rusconi c'è amarezza: "Questa mattina sono intervenuto a un convegno organizzato dall'Università Sapienza alla Galleria nazionale d'arte moderna cui partecipavano scolaresche provenienti da diverse città del nord Italia, proprio questi ragazzi mi facevano notare che per le stesse motivazioni le loro scuole dovrebbe rimanere chiuse tutto l'anno".

Rusconi prosegue: "In questa decisione ravvisiamo un po' lo scaricabarile che l'amministrazione fa sui dirigenti per cui li delega a compiere un monitoraggio che, invece, è di competenza esclusiva degli uffici tecnici del comune e dei municipi. Occorrerebbe pensare a un preciso e puntuale piano di prevenzione e cura, messo in atto con tempestività, da parte degli uffici competenti per impedire eventuali danni e riuscire a mantenere gli edifici scolastici in buono stato di conservazione. Prendere decisioni così drastiche, come quella di oggi - conclude - creano esclusivamente inutili allarmismi che disorientano l'intera città ma non affrontano e risolvono assolutamente i veri problemi degli edifici scolastici capitolini".

Per ordinanza della sindaca, sono rimaste chiuse a Roma tutte le scuole, ma sono stati chiusi anche parchi, cimiteri e ville storiche. Un provvedimento "assurdo e ingiustificato che ha gettato nel caos migliaia di famiglie", ha tuonato il Codacons, secondo cui "la fretta con cui è stata assunta la decisione ha creato problemi a migliaia di genitori, costretti a prendere un giorno di ferie per accudire i figli, rimandare impegni o spendere soldi per baby sitter, non avendo avuto il tempo necessario per organizzarsi. Una situazione che dimostra le incapacità dell'amministrazione di fronte al maltempo: anziché pulire tombini e caditoie e raccogliere le foglie da strade e marciapiedi per evitare allagamenti e disagi stradali, il Comune preferisce risolvere il problema alla radice, chiudendo direttamente le scuole. Tutti i genitori che hanno subito danni a causa di questa ordinanza assurda - conclude l'associazione - possono rivolgersi al Codacons per valutare eventuali azioni di rivalsa nei confronti del Comune".

Quanto alla situazione meteo, rallentamenti e allagamenti si sono verificati in mattinata. Disagi alla circolazione sono stati registrati in particolare su via della Magliana, altezza via Marchetti. Qualche allagamento anche in zona Verano, piazza Bologna e nel quartiere Fleming. Traffico intenso su via Aurelia a via Flaminia, su via del Muro Torto e via Cristoforo Colombo. Dalle 15.30 alle 17 circa è stata chiusa la stazione della linea B della metropolitana Castro Pretorio. Difficile stabilire se si sia trattato di danni da maltempo: quel che è certo è che c’è stato un calo di corrente che ha fatto andare via luce ed elettricità. Disagi al traffico, poi, si registrano in via di Boccea all'altezza di via di Selva Nera per un albero caduto e in via dei Monti Parioli, che è chiusa nei pressi di piazza Don Giovanni Minzoni. Ritardi per alcune linee bus.
  
In zona Circo Massimo, intorno alle 6.10, un'auto si è ribaltata in via dei Cerchi. Sul posto è intervenuta la polizia locale. Da una prima ricostruzione l'automobilista, al volante di una Opel Mokka, avrebbe fatto tutto da solo. L'uomo è riuscito ad uscire da solo dalla vettura, è stato soccorso e trasportato in ospedale ma le sue condizioni non sarebbero gravi.

Dalla tarda mattinata è poi in corso una forte mareggiata sul litorale romano. Occhi puntati, in particolare, sui tratti di costa già sferzati nelle scorse settimane e che sono alle prese con seri problemi legati all'erosione, come Focene, nella zona Mare Nostrum, Fregene sud ed Ostia. Nella zona di Fiumicino sono caduti grossi rami su via Torre del Pagliaccetto, a Torrimpietra, occupando mezza carreggiata, e su via della Muratella, zona Le Vignole. Un cartellone pubblicitario è caduto via Geminiano Montanari. Sul posto stanno intervenendo la Protezione civile e la Polizia Locale di Fiumicino. Un albero è crollato su via Portuense angolo via della Muratella, nella zona di Ponte Galeria.
Fonte: Repubblica.it

mercoledì 11 dicembre 2019

Tokyo 2020: a Ostia la World Cup di sollevamento pesi

5 Continenti, 57 Nazioni, 252 atleti. Questi i numeri della "Roma 2020 Weightlifting World Cup" la Coppa del Mondo di Pesistica Olimpica che si terrà a Roma dal 27 al 31 gennaio 2020

Si tratta del primo evento mondiale organizzato nella Capitale nella storia della disciplina e avrà un ruolo cruciale nel percorso verso Tokyo 2020: la manifestazione, organizzata dalla Federazione Italiana Pesistica sotto l'egida dell'IWF, è infatti una gara di qualificazione Olimpica (categoria Silver), in cui gli atleti potranno accumulare punti in vista dell'evento sportivo più importante del quadriennio. La Coppa del Mondo, che cadrà nel terzo periodo di qualificazione olimpica, è il primo evento di pesistica del 2020 e vedrà la partecipazione di atleti di importanza mondiale. Teatro della competizione sarà il PalaPellicone di Ostia Lido, sul litorale romano.

Ciascun Paese potrà prendere parte alla Coppa del Mondo con un totale di 14 atleti, non oltre 10 per ogni genere. 10 saranno le categorie sia per gli uomini che per le donne. Le iscrizioni, che si sono concluse pochi giorni fa, parlano di numeri pazzeschi: 252 atleti iscritti, di cui 134 donne e 118 uomini.

Compresi anche i tecnici e le delegazioni si parla di quasi 500 persone coinvolte. Verranno disputate 20 finali (10 maschili e 10 femminili) per l'assegnazione complessiva di 180 medaglie. Presente tutta la delegazione italiana che, come le altre, si giocherà una buona fetta di qualificazione olimpica: ben 14 gli atleti azzurri in gara.
Fonte: Ostiatoday.it

Cop25, Greta: "Non voglio spaventarvi, c'è bisogno di ottimismo. Il prossimo sarà un decennio decisivo"

"Fino a un anno e mezzo fa non parlavo con nessuno. Poi ho trovato un buon motivo per farlo. E da quel momento ho parlato con tante persone. Ho detto cose forti, emotive, per attirare la vostra attenzione: 'la nostra casa sta bruciando, voglio che siate presi dal panico'. Ma oggi qui a Cop25 non voglio farlo, non voglio spaventarvi. Abbiamo bisogno di ottimismo. Però voglio che capiate perché ho detto quelle cose".

Greta Thumberg è l'unica vera stella di questo vertice madrileno sul clima, l'unica a riempire l'immensa sala destinata ai grandi eventi, con giornalisti, delegati e attivisti che sgomitano per ascoltarla. È lei stessa ad ammetterlo: "Siamo in un'emergenza planetaria eppure manca una leadership politica", dice dal palco sol suo faccino triste e la maglia a strisce verdi.

E attacca questa Cop25 che si avvia alla conclusione senza lasciar presagire grandi risultati: "Le delegazioni discutono del mercato del carbonio e dei risarcimenti per le catastrofi naturali. Ma non hanno capito che è giunto il momento di fare ben altro: un taglio drastico e immediato alle emissioni di CO2. Il pericolo non è nell'azione, ma nel comportamento dei politici che fingono di agire perché non hanno capito che siamo di fronte a una emergenza. Non sono io a dirlo, è la migliore scienza disponibile a confermarlo".

"È vero", ammette Johan Rockstrom, professore di ecologia all'università di Stoccolma e nel pantheon scientifico di Greta. "Nei prossimi otto anni la temperatura media della Terra potrebbe superare di 2 gradi il valore dell'era preindustriale: Pensateci: in 8 anni succederà quello che non è successo per milioni di anni. E se andremo oltre quella soglia si innescheranno una serie di effetti a catena che trasformeranno il nostro pianeta in un luogo invivibile".

Tra otto anni Greta ne avrà 22. "Mancano poche settimane all'inizio di un nuovo decennio", dice la ragazzina svedese. "Sarà un decennio decisivo per il nostro futuro. E se i politici non lo capiscono devono essere le persone a capirlo e a fare pressione perché le cose cambino. Su questo sono fiduciosa:  le persone possono cambiare, sono pronte a cambiare. L'ho detto: abbiamo bisogno di ottimismo. Ma l'ottimismo nasce dalle azioni".

Appena finisce di parlare centinaia di suoi coetanei invadono il palco di solito occupato da ministri e sherpa. Sono i leader di Friday for Future in tutto il mondo, ballano e cantano. E il loro modo per reclamare ciò che chiede Greta: "Action now, agite subito"
Fonte: Repubblica.it

Sardine, il ritorno della partecipazione attiva: perché un tweet aiuta, ma per la rivoluzione devi uscire di casa

C'è qualcosa di nuovo in queste piazze piene di sardine e sindaci, operai e donne. Qualcosa di antico. Un ritorno gentile ma perentorio della partecipazione attiva rispetto a quella virtuale. Come se avessimo capito improvvisamente il senso potente dello scendere in strada per unirci agli altri, ai loro odori, ai loro vestiti, ai loro sguardi, non ai loro status. Uscendo per un po' dal nostro smartphone. Dalla facile petizione online dove una firma non si nega a nessuno. Dal like distratto. Dal tweet cesellato con cura per essere più condiviso.

Nel corso del 2019 questa cosa sì è vista ovunque, non solo in Italia: piazze piene in Libano, in Spagna, in Iran, in Cile. Ma soprattutto abbiamo visto milioni di giovani (e qualche vecchio ambientalista dal cuore giovane) invadere le strade del mondo nel nome di Greta Thunberg. A pensarci bene, sono stati i giovani - quelli che alcuni pensano che vivano chiusi in un social network - ad aver innescato questo ritorno della piazza dove alcuni addirittura compiono questo gesto simbolico potentissimo di scambiarsi un libro di carta, non di mandarsi un file con il bluetooth, ma proprio un libro di carta, spesso addirittura la nostra Costituzione (ma lo hanno fatto anche in Russia).

Nel 2010, uno degli autori più apprezzati del nostro tempo, Malcom Gladwell, scrisse un potente saggio sul New Yorker contro l'attivismo da tastiera. Si intitola "Perché la rivoluzione non sarà twittata". Si era appena conclusa la primavera araba, con il suo eccessivo entusiasmo sulla democrazia che arrivava attraverso Facebook. Molti allora dissero che Gladwell si sbagliava, che non aveva capito l'intrinseca potenza positiva della rete. Sono passati dieci anni ed è ora di dire che Gladwell aveva ragione: la rete serve a connettersi, a informarsi, a far circolare idee. Ed è fondamentale per innescare un movimento. Ma poi devi uscire di casa per fare la storia
Fonte: Repubblica.it

martedì 10 dicembre 2019

Roma-Lido, per l'Atac perso solo lo 0,5 per cento delle corse

Nell'ultimo anno «perso» lo 0,5 per cento delle corse sulla Roma-Lido. A dirlo è stato ieri Giovanni Nicastro, direttore esercizio Metro e Ferrovie per Atac, nel corso della commissione capitolina Mobilità. «Tra il 2018 e il 2019 – ha spiegato - le corse effettuate sono passate dal 95 per cento al 94,5».
Un dato che non coincide con le proteste e le lamentele di migliaia di pendolari costretti a fare i conti quotidianamente con un servizio «inadeguato – dicono i viaggiatori – perennemente in ritardo durante le ore di punta, con corse che spesso saltano senza che venga fornita un’adeguata informazione ai pendolari e mezzi vecchi e rotti».
Le cause principali dei disagi sulla ferrovia, spiega Nicastro, sono dovute ai guasti e alla mancanza di materiale rotabile a cui si aggiunge l’affluenza elevata dei passeggeri. La domanda, insomma, supera l’offerta. Se poi sulla linea non vengono rispettate le tabelle di marcia perché si rompe o “salta” un treno, per i pendolari diventa un’odissea.
La percorrenza da capolinea a capolinea a oggi è di 40 minuti, invece dei 37 previsti per il rallentamento dei treni, da 80 a 70 orari «come da normativa - ha aggiunto Nicastro -sull'attraversamento del sottopasso del ponte Colombo, dove c’era stata la caduta di alcune piccole parti di cemento, inizialmente i treni sono stati rallentati a 10 orari, mentre oggi è regolato a 20 orari. Il tutto crea un gap di soli tre minuti che in sé non è causa dei disagi».
Perplessi i pendolari. «L’abbassamento dei limiti non è la causa dei problemi, ma contribuisce a farci perdere la pazienza. Un guasto può capitare, ma deve essere comunicato in modo trasparente ai viaggiatori – lamentano - invece spesso non sappiamo nulla. Sono anni inoltre che chiediamo la sostituzione dei convogli, la sistemazione e la messa in sicurezza delle stazioni». Sono esasperati, arrabbiati e soprattutto stanchi delle continue promesse. Così il Comitato pendolari Roma Lido insieme ai “colleghi” Ferrovia Roma Nord, ha organizzato per domani alle 11 una manifestazione davanti alla Regione Lazio. «Basta annunci – si legge sul volantino – pretendiamo soluzioni concrete e immediate per viaggiare senza più disastri e in sicurezza. Vogliamo date e scadenze e un confronto sull'avanzamento dei lavori».
Fonte: IlMessaggero.it

"Proteggi il cuore di Roma", Raggi incontra gli studenti nel Municipio X

Sono stati gli studenti dell’Istituto Comprensivo W.A. Mozart, nella zona Infernetto del Municipio X, i protagonisti del nuovo incontro con la sindaca Virginia Raggi per la presentazione del progetto Proteggi il cuore di Roma. Questa mattina la quarta tappa degli incontri nelle scuole dedicati alla presentazione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana.

Proteggi il cuore di Roma è parte della campagna dedicata alla divulgazione e alla conoscenza del provvedimento approvato dall'Assemblea capitolina a giugno 2019. Un fumetto per raccontare in maniera semplice e diretta regole che riguardano, tra le altre, le misure anti-vandalismo, anti-rovistaggio e quelle dedicate alla tutela dei monumenti.

All'incontro con gli studenti erano presenti, insieme alla Sindaca, la presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo, la presidente della Commissione capitolina Scuola Teresa Zotta, il comandante della Polizia Locale Antonio Di Maggio, l’illustratore Mario Improta. Con loro anche alcuni agenti della Polizia Locale impegnati nell'interazione diretta con gli alunni, per spiegare con esempi concreti le norme del Regolamento.

“E’ necessario diffondere il più possibile la conoscenza di un provvedimento fondamentale per Roma”, dichiara la sindaca Virginia Raggi. All'interno del Regolamento di Polizia Urbana ci sono regole basilari che riguardano il rispetto della città, delle persone e dei beni comuni. Siamo partiti dagli studenti perché i più giovani tra i cittadini possano diventare veri ‘ambasciatori’ di comportamenti positivi. La risposta è straordinaria, perché i ragazzi condividono il messaggio centrale della campagna: ‘Roma è la tua città, rispettala!’ "
Fonte: Ostiatoday.it

Via Cristoforo Colombo, ciclista centrato da un'auto: è morto sul colpo

Un ciclista è morto dopo un incidente stradale avvenuto a Roma, nella serata del 9 dicembre. Fatale l'impatto con una Ford Focus condotta da un 49enne. La tragedia è avvenuta intorno alle 22:30 in via Cristoforo Colombo, nella carreggiata laterale a circa 500 metri prima dell'intersezione con via Canale della Lingua, nel tratto di strada che porta verso la Capitale

Sul posto, allertati, i sanitari del 118 e agli agenti del gruppo Marconi della Polizia Locale per i rilievi scientifici del caso. I soccorsi, tuttavia, sono stati vani. Il ciclista, senza documenti, è infatti morto sul colpo. Il conducente dell'auto è stato portato al Grassi per gli esami alcolemici e tossicologici di rito. 

La salma del ciclista è stata condotta al policlinico di Tor Vergata a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Saranno le indagini a determinare l'esatta dinamica dell'incidente mortale.
Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 9 dicembre 2019

Scuola, per due giorni niente mensa: dipendenti in sciopero contro il bando del Campidoglio

E' partita da questa mattina, con una protesta sulle scalinate del Campidoglio, la due giorni di sciopero delle lavoratrici delle mense scolastiche. Centinaia e centinaia di dipendenti che hanno deciso di incrociare le braccia, ancora una volta, contro il bando emanato da palazzo Senatorio per il riaffidamento del servizio. Con la conseguenza che in molte scuole, dell'infanzia e primarie, della Capitale, gli alunni potrebbero restare senza refezione. Solo un panino, sia oggi che domani, martedì 10 dicembre.

"Esclude per un gravissimo errore tecnico e superficialità 330 lavoratrici delle scuole autogestite - si legge sempre nella nota - altre 170 della Roma Multiservizi ad oggi senza formazione, lede i diritti sindacali (sciopero e assemblea), non tutela la piccola utenza a causa di un costo pasto ridicolo" scrivono in una nota i sindacati Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Roma e Lazio. 

"Al grido di 'vergogna vergogna, Raggi vergogna e lavoratrici continuano dignitosamente a protestare contro questo maxi bando che fa acqua da tutte le parti e che arranca tra proroghe e proroghe. a anni chiediamo il ritiro in autotutela, rispetto e dignità' per le lavoratrici che spesso sui luoghi di lavoro operano senza strumenti e mezzi adeguati. La nuova assessora Veronica Mammì continua a non trovare soluzioni a tutte le criticità che denunciamo dal 2017! Lo scorso venerdì abbiamo notificato a Roma Capitale una diffida legale che avvia la class action e intima al Comune di Roma di intervenire tempestivamente per la risoluzione delle problematiche. Ci troverete domani nuovamente in Piazza del Campidoglio a partire dalle ore 9 al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori".

Al termine della protesta, è previsto un incontro in Campidoglio tra una delegazione di lavoratori, rappresentanti sindacali ed esponenti dell'amministrazione.
Fonte: RomaToday.it

venerdì 6 dicembre 2019

Qualità dell'aria. Informazione alla cittadinanza

6 dicembre 2019 - Le previsioni modellistiche di ARPA Lazio sulla qualità dell'aria a Roma hanno rilevato una situazione di criticità per i prossimi giorni. Di conseguenza è stata adottata la Determinazione Dirigenziale n. 1552/2019 di Informazione alla cittadinanza .

Nella Determinazione Dirigenziale, tutte le raccomandazione di Roma Capitale, sui comportamenti da adottare.

Inoltre, con Determinazione Dirigenziale n. 1551/2019 di Decongestione della circolazione veicolare, si dispone il rafforzamento della vigilanza urbana finalizzata alla decongestione del traffico veicolare da parte del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, nell'ambito degli itinerari qualificati ad alto flusso veicolare.

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Fonte: Comune.roma.it

Censis, italiani incollati agli smartphone: primo e ultimo gesto della giornata

"Toglietemi tutto, ma non il mio smartphone", si potrebbe dire parafrasando il noto spot pubblicitario. Ma a vedere - nero su bianco - i numeri del rapporto tra italiani e cellulare, un poco ancora si sobbalza.
Secondo il 53esimo Rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese, oltre la metà (il 50,9%) controlla il telefono come primo gesto al mattino o l'ultima attività della sera prima di andare a dormire. Dati che testimoniano come la diffusione su larga scala dei telefonini 'intelligenti' nell'arco di dieci anni abbia finito con il plasmare i nostri desideri e i nostri abitudini.
Nel 2018 il numero dei cellulari ha superato quello delle tv: in ogni famiglia ci sono in media 4,6 dispositivi mobili. In particolare, nelle case degli italiani ci sono 43,6 milioni di smartphone e 42,3 milioni di televisori.
L'horror vacui del nuovo millennio pare esser diventato quello di restare senza carica: il 25,8% di chi possiede uno smartphone non esce di casa senza il caricabatteria al seguito.
Fonte:Repubblica.it

martedì 3 dicembre 2019

Roma Capitale aderisce alla Giornata internazionale delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità - istituita dalla Convenzione ONU e dalla Commissione Europea - martedì 3 dicembre Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali promuove e organizza numerose iniziative nei Musei Civici dirette a consentire la fruizione delle collezioni museali e dei monumenti archeologici da parte di un pubblico più ampio. Nell’ottica di una completa accessibilità dei musei e dei siti sul territorio, numerose iniziative didattiche coinvolgeranno i bambini e gli adulti, dando loro l’opportunità di condividere un’esperienza multisensoriale attraverso l’arte e l’archeologia.

Obiettivo dell’Amministrazione capitolina è dare spazio ad attività che permettano a tutti di vivere una città sempre più inclusiva ed accogliente e di garantire un patrimonio accessibile e fruibile per tutti.

Si tratta di un’ulteriore occasione nel programma della Sovrintendenza “Patrimonio in Comune. Conoscere è partecipare”, improntato ad una didattica inclusiva, volta a ridurre la distanza che spesso separa le persone dalle istituzioni museali e dai beni culturali.

Il programma prevede durante tutta la giornata del 3 dicembre una serie di attività realizzate grazie anche alla partecipazione di associazioni, volontari del Servizio Civile Nazionale, istituti e operatori specializzati: un insolito invito alla “tavola dell’uomo di Neanderthal” al Museo di Casal de’ Pazzi (ore 10-12); percorsi tattili-sensoriali ai Musei Capitolini (ore 11.30-13.00), per conoscere la storia di Roma dalle origini, al Museo Bilotti (ore 10-16 ingresso fino 15.30) e alla Galleria Comunale di Arte Moderna (16.30-18.00); un originale percorso animato nelle sale del Museo Napoleonico (16.30-17.30) tra i ritratti della famiglia Bonaparte-Primoli; visite a diversi musei e luoghi “amici” come il Museo della Repubblica Romana (ore 11.30-13.00) e i Fori Imperiali (11-13) prima area archeologica di Roma priva di barriere architettoniche; e ancora  visite inclusive alle mostre in corso ai Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali (ore 10.00-12.30) e al Museo di Roma in Trastevere (ore 11-12).

La partecipazione alle attività è gratuita previo acquisto del biglietto d’ingresso del museo. Completamente gratuita per i possessori MIC e persone con disabilità con un loro accompagnatore.

Da segnalare dal 3 al 19 dicembre in piazza del Campidoglio la mostra "Naked. La disabilità senza aggettivi" firmata da Oliviero Toscani su iniziativa del Comitato Italiano Paralimpico.

La didattica inclusiva non si esaurisce con questo evento, le attività proseguono per tutto l’anno con l’obiettivo di realizzare musei e luoghi d’arte “senza frontiere”, per tutti, offrendo all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e aree archeologiche, abbattendo le barriere architettoniche e sensoriali. Tra i progetti più importanti “Musei da toccare” che propone, tutto l’anno, un calendario di appuntamenti comprensivi di visite tattili, con la possibilità di fruire, per le persone sorde, di video in Lingua dei Segni Italiana sottotitolati. I video presentano la storia e le collezioni di numerosi Musei Civici: Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, Centrale Montemartini, Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese, Museo Pietro Canonica, Musei di Villa Torlonia: Casino Nobile e Casina delle Civette, Museo Napoleonico, Museo dell’Ara Pacis e Galleria d’Arte Moderna e ai Musei Capitolini. Un progetto che ha ottenuto attenzione e riscontro e che coinvolgerà a breve tutte le sedi museali di Roma Capitale.

Per il calendario completo delle iniziative didattiche:
www.museiincomuneroma.it; www.sovraintendenzaroma.it

Innalzamento livello del Tevere: disposta la chiusura degli accessi alle banchine

La Protezione Civile di Roma Capitale ha disposto la chiusura degli accessi alle banchine, sulla base dell’informativa del Centro Funzionale Regionale, emessa alle ore 04:50 del 3 dicembre 2019, con la quale viene comunicato che, a seguito delle piogge che hanno interessato e interesseranno i bacini del fiume Tevere e dei suoi principali affluenti, si prevede che nelle prossime 24 ore i livelli idrici del Tevere interesseranno le banchine del tratto urbano nelle zone più depresse.

Il livello idrometrico alla stazione idrometrica di Ripetta presso Ponte Cavour alle ore 4,50 del 3 dicembre 2019  è pari a m. 6,50 con tendenza a lieve incremento. Si rammenta che la quota di iniziale di allagamento delle banchine del tratto urbano presso la stazione idrometrica di Ripetta è stata individuata a m. 7,00.

Si ricorda che per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni e/o interventi è possibile contattare la Sala Operativa della Protezione Civile di Roma Capitale, attiva H24, al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200.
Fonte: comune.roma.it

lunedì 2 dicembre 2019

Ostia: presentata la proposta di legge regionale per diventare Comune

"Ostia deve essere un comune autonomo". Il consigliere regionale del Lazio, Enrico Cavallari e Marietta Tidei (entrambi di Italia Viva) hanno presentato alla Regione Lazio presso gli uffici del consiglio della Pisana la proposta di legge per l'istituzione del Comune di Ostia.

L'ipotesi di Cavallari e Tidei è di comprendere nel nuovo comune l'intero X Municipio e non solo una parte. "I cittadini avranno un ruolo centrale nel percorso legislativo: attraverso un referendum, infatti, potranno scegliere se tramutare Ostia in un vero e proprio Comune (con un Sindaco in grado di pianificare gli investimenti secondo le esigenze degli utenti e del territorio) oppure mantenere il X Municipio ancora collegato alla Capitale come è stato finora - aggiunge Cavallari- Con 230mila abitanti ed una superficie di 150 chilometri quadrati, Ostia è pari al 14 Comune d'Italia per abitanti e al 54 per dimensione. Una realtà territoriale che dispone di tutte le scuole di ogni ordine e grado, di un ospedale, della seconda area archeologica del mondo per estensione, del litorale e di un tessuto imprenditoriale consolidato: per tutte queste ragioni non può più essere considerata una pertinenza della Capitale".

Negli ultimi mesi i cittadini e le associazioni del Lido si erano già spinte, con banchetti informativi e incontri, per promuovere l'iniziativa.
Fonte: Ostiatoday.it

venerdì 29 novembre 2019

Bordoni: diamo segnale concreto con riapertura stazione di Dragona

Ci auguriamo che gli investimenti per la Roma Lido e per la Roma Viterbo (c.d. ferrovie ex concesse) che oggi sono stati promessi in conferenza stampa in Regione alla presenza dell’assessore ai Trasporti possano essere realmente destinati al miglioramento della rete.

Non solo Stazioni, recinzioni e barriere hanno bisogno di essere innovate ma serve una vera e propria manutenzione straordinaria. I guasti quotidiani su quelle linee sono l’incubo di tutti i pendolari romani.

Diamo da subito un segnale concreto con la riapertura della stazione di Dragona pronta da mesi e non ancora inaugurata. I cittadini adesso hanno bisogno di fatti concreti e non parole al vento per rassicurare l’utenza, si cambi passo se la Regione ne ha veramente intenzione e capacità o in alternativa è meglio lasciar perdere.

Cosi Davide Bordoni coordinatore romano di Forza Italia e capogruppo nell'Assemblea Capitolina.
Fonte: www.romadailynews.it

Musei e siti visitabili gratuitamente a Roma il 1 dicembre 2019

Domenica 1 dicembre 2019, la prima del mese come sempre, i residenti a Roma e nella Città Metropolitana potranno visitare liberamente mostre e collezioni permanenti dei Musei in Comune. L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Oltre alle collezioni permanenti dei Musei, è possibile visitare gratuitamente molte delle mostre che attualmente sono in programma nella capitale a eccezione della mostra Canova. Eterna bellezza al Museo di Roma, nella quale è consentito l’ingresso con biglietto ridotto solo ai possessori della MIC Card.

Musei gratis a Roma domenica 1 dicembre : le mostre visitabili
Aperto al pubblico gratuitamente “Forum Pass. Alla scoperta dei Fori” il percorso unificato  dell’area archeologica Foro Romano-Palatino e Fori Imperiali alla quale si può accedere attraverso cinque ingressi: quattro del Parco Archeologico del Colosseo (largo Corrado Ricci, via Sacra in prossimità dell’arco di Tito, via di San Gregorio, via del Tulliano di fronte al carcere Mamertino) e uno della Sovrintendenza Capitolina (piazza della Madonna di Loreto, vicino alla Colonna Traiana). L’orario di apertura al pubblico è 8.30-16.30 (ultimo ingresso 15.30).

Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte è la splendida esposizione ai Musei Capitolini, nelle sale di Palazzo Caffarelli, omaggio a uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano con una selezione di opere di grande prestigio provenienti da collezioni italiane e straniere. Nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori continua L’Arte Ritrovata, un mosaico di testimonianze archeologiche e storico artistiche, dall’VIII secolo a.C. all’età moderna, altamente simbolico e rappresentativo della pluridecennale azione di salvaguardia operata dall’Arma dei Carabinieri.
Alla Centrale Montemartini due importanti mostre di argomento diverso. Colori degli Etruschi. Tesori di terracotta propone una straordinaria selezione di lastre parietali figurate e decorazioni architettoniche a stampo in terracotta policroma, provenienti dal territorio di Cerveteri (l’antica città di Caere) e in parte inedite. Sono esposti reperti archeologici di fondamentale importanza per la storia della pittura etrusca, recentemente rientrati in Italia grazie a un’operazione di contrasto del traffico illegale. In corso inoltre 110 anni di luce. ACEA e ROMA, un’esposizione che celebra l’importante ricorrenza dei centodieci anni di vita ed attività dell’Azienda Comunale Energia e Ambiente, nata nel 1909.
Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali è in corso l’esposizione Giancarlo Sciannella – Scultore di archetipi. Articolata lungo la via Biberatica, la mostra documenta la produzione dell’artista dal 1980 al 2013 attraverso 12 opere scelte per aver più significativamente espresso il rapporto tra la scultura e lo spazio. Il progetto espositivo e le modalità di allestimento sono stati pensati proprio in funzione degli ambienti in cui le opere sono collocate, creando un percorso di forte suggestione.
Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco è in corso Il Leone e la Montagna, una mostra sulla Missione Archeologica Italiana in Sudan, attiva da quasi cinquanta anni nel sito del Jebel Barkal, patrimonio mondiale Unesco.
Alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi inaugura la mostra La rivoluzione della visione. Verso la Bauhaus. Moholy-Nagy e i suoi contemporanei ungheresi, dedicata all’arte di László Moholy-Nagy, artista d’origine ungherese e figura chiave del movimento Bauhaus nel mondo, in occasione delle celebrazioni per i 125 anni dalla sua nascita (1895-2020). Nell’ambito della mostra, nell’area del chiostro/giardino, è presente un’installazione di Sàndor Vàly, in una prospettiva di ricostruzione ambientale contemporanea delle teorie sulla luce dello stesso fondatore della Bauhaus. Inoltre si inaugura Spazi d’arte a Roma. Documenti dal centro ricerca e documentazione arti visive (1940-1990), un progetto espositivo e di workshop in correlazione con i 40 anni del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive (1979-2019).
Al Museo di Roma in Trastevere continua Taccuini romani. Vedute di Diego Angeli – Visioni di Simona Filippini con l’esposizione della serie di 76 piccoli dipinti a olio su carta, cartone e legno, eseguiti fra il 1885 e il 1936, che costituiscono un corpus di grande interesse delle collezioni del Museo. Si inaugura inoltre la prima retrospettiva italiana di Inge Morath (1923-2002), prima fotoreporter donna entrata a far parte della famosa agenzia fotografica Magnum Photos.
Da visitare nei Musei di Villa Torlonia: Carlo Levi e l’arte della politica, al Casino dei Principi, una mostra a cura del Centro Carlo Levi di Matera e della Fondazione Carlo Levi, che spazia nella poliedrica personalità di Levi, dalla letteratura alla poesia, dalla pittura al disegno. Al Casino Nobile Rifrazioni dell’Antico, in cui l’opera di Sergio Monari incontra l’architettura e la collezione d’arte della famiglia Torlonia. Un dialogo fra passato e presente che porta all'attenzione del pubblico l’attualità della mitologia greca. Alla Casina delle Civette, nel Giardino delle meraviglie. Opere dell’artista Garth Speight, lo spirito del Giardino della Casina si materializza in 50 dipinti in acrilico nei quali campeggia la Natura tra uccelli acquatici, ninfee, iris bianchi e blu, fiori di campo, boschi di betulle e crisantemi. Inoltre, l’antologica Gioiello intimo colloquio dell’artista Maria Paola Ranfi, orafa e scultrice, mostra una selezione di oltre 60 esemplari tra gioielli e sculture realizzati a cera persa in oro, bronzo, argento e con pietre preziose dai tagli rari e particolarissimi.
Al Museo Carlo Bilotti di Villa Borghese fino a domenica Frank Holliday in Rome in cui sono presenti 36 opere, dipinte nello studio vicino a piazza Navona dove l’artista ha lavorato alacremente, avendo come ispirazione le opere dei maestri della storia dell’arte.

Musei gratis Roma 1 dicembre 2019: siti aperti e orari

Musei Capitolini: Piazza del Campidoglio 1, 9.30-19.30
Centrale Montemartini: Via Ostiense 106, 9.00-19.00
Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali: Via IV Novembre 94, 9.30-19.30
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco: Corso Vittorio Emanuele 166/A, 10.00 – 16.00
Museo della Civiltà Romana: Piazza Giovanni Agnelli 10, chiuso
Museo delle Mura: Via di Porta San Sebastiano 18, 9.00-14.00
Museo di Casal de’ Pazzi: Via Egidio Galbani 6, 10.00 alle 14.00.
Villa di Massenzio: Via Appia Antica 153, 10.00-16.00
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina: Largo di Porta San Pancrazio, 10.00 – 18.00
Museo Napoleonico: Piazza di Ponte Umberto I, 10.00 – 18.00
Galleria d’Arte Moderna: Via Francesco Crispi 24, 10.00-18.30
Museo Pietro Canonica a Villa Borghese: Viale Pietro Canonica (Piazza di Siena) 2, 10.00 – 16.00
Museo di Roma in Trastevere: piazza S. Egidio 1/b, 10.00-20.00
Musei di Villa Torlonia: Via Nomentana 70, 9.00-19.00
Casa Museo Alberto Moravia: Lungotevere della Vittoria 1, su prenotazione
Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese: Viale Fiorello La Guardia 6, 10.00 – 19.00
Planetario e Museo Astronomico: Via Ulisse Aldrovandi 18, chiuso
Museo Civico di Zoologia: Via Ulisse Aldrovandi 18, 9:00 – 19:00
Palazzo Barberini e Galleria Corsini: 8.30 – 19.00

Domenica al Museo 1 dicembre 2019: siti archeologici, musei e monumenti aperti

Domenica 1 dicembre torna la Domenica al Museo, l’iniziativa introdotta nel luglio del 2014 dal Ministro per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, che prevede l’ingresso gratuito nei luoghi della cultura dello Stato, ogni prima domenica del mese.

Una giornata come sempre attesissima dagli amanti dell’arte e della cultura: infatti oltre 480 tra musei civici, siti archeologici e monumenti in tutta Italia accoglieranno liberamente cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale.

Ecco la lista ufficiale per quanto riguarda la città di Roma:

  • Area archeologica di Veio – Santuario etrusco dell’Apollo via Riserva Campetti, s.n.c. Roma
  • Carcere Mamertino via del Clivio Argentario, 1 Roma
  • Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea Viale delle Belle Arti, 131 Roma
  • Galleria Spada piazza Capo di Ferro, 13 Roma
  • Museo delle Civiltà – Museo nazionale d’arte orientale ‘Giuseppe Tucci’ piazza Guglielmo Marconi, 14 Roma
  • Museo delle Civiltà – Museo nazionale dell’Alto Medioevo viale Lincoln, 3 Roma
  • Museo delle Civiltà – Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari piazza Guglielmo Marconi, 8 Roma
  • Museo delle Civiltà – Museo nazionale preistorico ed etnografico “Luigi Pigorini” piazza Guglielmo Marconi, 14 Roma
  • Museo e Galleria Borghese – piazzale Scipione Borghese, 5 Roma
  • Museo nazionale degli strumenti musicali – piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9/a Roma
  • Museo nazionale del Palazzo di Venezia – via del Plebiscito, 118 Roma
  • Museo nazionale di Castel Sant’Angelo – Lungotevere Castello, 50 Roma
  • Museo nazionale etrusco di Villa Giulia – piazzale di Villa Giulia, 9 Roma
  • Museo nazionale romano – Aula ottagona delle Terme di Diocleziano – via Romita, 8 Roma
  • Museo nazionale romano – Crypta Balbi via Botteghe Oscure, 31 Roma
  • Museo nazionale romano – Palazzo Altemps piazza di Sant’Apollinare, 46 Roma
  • Museo nazionale romano – Palazzo Massimo largo di Villa Peretti, 2 Roma
  • Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano via Enrico de Nicola, 79 Roma
  • Parco archeologico del Colosseo – Colosseo. Anfiteatro Flavio piazza del Colosseo, 1 Roma
  • Parco archeologico del Colosseo – Foro Romano e Palatino piazza di Santa Maria Nova, 53 Roma
  • Parco archeologico dell’Appia antica – Mausoleo di Cecilia Metella via Appia Antica, 161 Roma
  • Parco archeologico dell’Appia antica – Villa dei Quintili e S. Maria Nova via Appia Nuova, 1092 Roma
  • Parco archeologico di Ostia antica – Scavi di Ostia antica e Museo Ostiense viale dei Romagnoli, 717 Roma
  • Piramide di Caio Cestio (aperta con  visita accompagnata alle 10.30) via del Campo Boario, s.n.c. Roma
  • Terme di Caracalla via delle Terme di Caracalla, 52 Roma


Domenica al Museo 1 dicembre 2019: fuori Roma

  • Necropoli della Banditaccia– via della Necropoli, 43/45 Cerveteri
  • Terme Taurine o di Traiano -via delle Terme Taurine, s.n.c. Civitavecchia
  • Abbazia greca di San Nilo – corso del Popolo, 128 Grottaferrata
  • Museo delle navi romane di Nemi – Via Diana, 13-15 Nemi
  • Museo archeologico nazionale di Palestrina e Santuario della Fortuna Primigenia – piazza della Cortina, 1 Palestrina
  • Villa Adriana e Villa d’Este – Area archeologica di Villa Adriana largo Marguerite Yourcenar, 1 Tivoli
  • Villa Adriana e Villa d’Este – Santuario di Ercole Vincitore via degli Stabilimenti, 5 Tivoli
  • Villa Adriana e Villa d’Este – Villa d’Este piazza Trento, 5 Tivoli

Per conoscere tutti gli orari e le informazioni riguardanti le condizioni di visita si consiglia di consultare il sito ufficiale del MiBAC

Fridays for future Roma venerdì 29 novembre: percorso e orari del quarto sciopero globale per il clima

L'appuntamento per il quarto sciopero globale per il clima, nell'ambito dei Fridays For Future, a Roma, è per venerdì 29 novembre, alle 9.30, in piazza della Repubblica.

In questo quarto sciopero globale per il clima, nell'ambito dei Fridays For Future, si sente l'urgenza di agire: il movimento rivendica, infatti, la quasi totale assenza di azioni immediate «da parte dei politici, senza le quali l'emergenza climatica non potrà che aggravarsi, portando alla moltiplicazione dei disastri ambientali. Saremo noi giovani a pagarne le conseguenze», come indicano gli organizzatori sulla pagina facebook di Fridays For Future Roma.

Fridays For Future Roma: il percorso
Il percorso del quarto sciopero globale per il clima a Roma, dopo l'appuntamento in piazza della Repubblica, prosegue lungo via Vittorio Emanuele Orlando, largo di Santa Susanna, via Barberini per poi inoltrarsi in via Sistina, passare a piazza della Trinità dei Monti, via Gabriele D'Annunzio, sotto la terrazza del Pincio, e terminare in piazza del Popolo.

Fridays for future contro il Black Friday
Scendere in piazza proprio nel giorno del Black Friday non è un caso. Infatti l'obiettivo è proprio l'inversione di marcia dai grandi marchi, che «concedono sconti sui beni di consumo per incoraggiarci a comprare cose che normalmente non acquisteremmo», scrivono sempre gli organizzatori sulla pagina Facebook di Fridays for future Roma. Perciò il Black Friday si converte in Block Friday.

Fridays for future: cosa chiedono i manifestanti
Si manifesta in vista della Cop25, che si svolgerà a Madrid, per denunciare l’attendismo e l’inattivismo dei governi di tutto il mondo. È una richiesta determinata e inamovibile quella che ragazze e ragazzi stanno portando avanti in molte parti del mondo. Si chiede un Decreto clima, pronto a indicare misure ferree all'altezza della catastrofe climatica che stiamo vivendo.

Con questo quarto sciopero globale per il clima si richiede lo stop dei finanziamenti ai combustibili fossili, all’estrattivismo feroce e ai sussidi alle fonti inquinanti, che stanno devastando il pianeta. E ancora si rivendica lo stop alla produzione e vendita di armi.

I manifestanti chiedono anche un Pniec - Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, che preveda finanziamenti ingenti per le azioni di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici, a partire dalla decarbonizzazione totale entro il 2025.

I giovani, con questo quarto sciopero globale per il clima chiedono anche, come sottolineano in più punti, misure basate sul rispetto dei territori e degli abitanti, dichiarandosi contrari a ogni grande opera inutile e dannosa.

E poi, mettono l'accento sull'Ilva, su cui richiedono una soluzione che si basi «sulla riconversione ecologica della fabbrica e che preservi il posto di lavoro ai 10.700 dipendenti, uscendo dal ricatto salute, lavoro o ambiente».

Tra i punti del programma c'è anche l'invito aperto alle Sardine al Global Climate Strike del 29 novembre. E citando le loro stesse parole: «In pieno spirito da Sardina, non abbiamo bisogno di spazio, vogliamo stare stretti l’uno all'altro; riscaldarci, in questo disastroso autunno, col calore delle nostre idee e del nostro entusiasmo».
Fonte: www.mentelocale.it

lunedì 25 novembre 2019

Giornata Internazionale contro la violenza sulla donne


Cosa è successo alla pagina Facebook delle “Sardine”, oscurata e poi ripristinata

Intorno alle 21 di domenica 24 novembre, la pagina Facebook ufficiale di“6mila sardine” — quella che coordina le attività dell’arcipelago di pagine locali del movimento antileghistaè stata oscurata. Gli amministratori hanno diramato un comunicato, diffuso poi dalla pagina “6mila sardine 2”, in cui spiegano che l’oscuramento è avvenuto, secondo loro, «senza giusta causa». Qualche ora dopo, però, anche “6mila sardine 2” è diventata inaccessibile. 

Intorno all'una e mezza del mattino di lunedì 26 novembre la pagina ufficiale è tornata online (ma non la seconda). Contattato dal Corriere, un portavoce di Facebook per l'Italia ha fatto sapere qual è la posizione ufficiale del social sul caso di "6mila sardine": «La Pagina è stata rimossa per errore e ripristinata non appena abbiamo potuto effettuare delle verifiche. Il nostro sistema elabora milioni di segnalazioni alla settimana e a volte commettiamo degli errori. Siamo spiacenti per qualsiasi inconveniente causato». Quanto a "6mila sardine 2", non c'è ancora alcuna spiegazione ufficiale fornita da Facebook sui motivi dell'oscuramento.

Alle 10 del mattino, su “6mila sardine” è comparso un post che commenta il ripristino: «La pagina è di nuovo online! Ogni attacco o problema sui social riempirà semplicemente di più le piazze». Al comunicato gli amministratori hanno allegato uno screenshot che mostra il messaggio inviato loro da Facebook in mattinata, su cui si legge che «la pagina non presenta violazioni».
Le segnalazioni di massa
Ma cosa è successo? Gli amministratori, nel comunicato di ieri, offrivano una spiegazione: «In mancanza di post offensivi, violenti o lesivi dei diritti della persona, (la pagina, ndr) è stata comunque bersaglio di un gran numero di segnalazioni. Questo ha automaticamente generato l’oscuramento della pagina». Il riferimento è a una prassi che sfrutta il funzionamento del sistema di moderazione di Facebook: quando tante persone segnalano una pagina, attirano su di essa l’occhio dell’algoritmo, con l'obiettivo di procurarne l’oscuramento. In Rete, dopo l’episodio di ieri, sono stati tanti a ipotizzare uno sforzo coordinato in questo senso da parte di oppositori del movimento delle sardine. La pagina “I sentinelli di Roma” — punto di riferimento romano della rete di attivisti antirazzisti, anitifascisti e per i diritti Lgbt “I sentinelli” — ha pubblicato in serata alcuni screenshot che dimostrerebbero l'intenzione di sfruttare le segnalazioni di massa per abbattere i profili social delle sardine. Nelle immagini si leggono frasi come: «dovremmo accordarci e segnalare tutti i gruppi di sardine in modo che le pagine vengano oscurate» oppure «si dovrebbe fare come in altre battaglie social accordarsi e ad una tal ora si prende a bersaglio un gruppo o una pagina e giù segnalazioni a gogo... Fb oscura». Gli screenshot sono stati realizzati in gruppi Facebook di area filo-leghista.

La spiegazione di Facebook
La posizione ufficiale fornita da Facebook, però, non fa riferimento alle segnalazioni, bensì a un «errore» del sistema automatico che intercetta i comportamenti vietati dai termini di utilizzo della piattaforma, come ad esempio lo spam. Facebook non ha né smentito né confermato la presenza di segnalazioni di massa. In passato, per episodi di natura diversa, il social ha precisato che le segnalazioni da sole non bastano a causare la sospensione di un contenuto se quest'ultimo non è in violazione degli standard. Quando alcune pagine sono state oscurate senza che avessero commesso un’effettiva violazione delle norme del social, Facebook si è limitata a scusarsi, dichiarando che la sospensione era stata effettuata per errore.

Come funziona la moderazione su Facebook
Il social di Mark Zuckerberg monitora i contenuti costantemente. Ci sono algoritmi che intercettano in automatico post e foto potenzialmente problematici e poi li dirottano a un team di moderatori umani, sparpagliati in tutto il mondo: l’ultima parola spetta a loro. Accanto al sistema automatico, ci sono poi le segnalazioni degli utenti: anche quelle, stando a quanto dichiarato da Facebook, vengono poi vagliate dai moderatori umani prima di tramutarsi eventualmente in sanzioni (come il blocco della pagina o la sua eliminazione).
Fonte: Corriere.roma.it

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