martedì 29 dicembre 2009

Via Romani e Via Cilea al buio: passi indietro?

Ricevo una richiesta di pubblicazione da un lettore del blog che soddisfo volentieri:


"...abito all'infernetto e volevo sapere chi posso contattare per segnalare la mancanza di illuminazione pubblica di una parte di Via Cilea e di Via Pietro Romani che si protrae ormai da diversi giorni.... Se avete qualche contatto posso provare a farmi sentire perchè la situazione è estremamente vergognosa e anche molto pericolosa: stiamo vivendo al buio completo delle strade questi giorni di festa...".


Possibile che proprio non si riesca a fornire un servizio pubblico degno di tale nome in questa zona? 
Come cittadini, tuttavia, mi pare che assolviamo alla nostra posizione debitoria... 

lunedì 28 dicembre 2009

Via Pietro Romani, 170: un secchione AMA in meno?

Noto che, dalla giornata odierna, i secchioni antistanti l'uscita principale del complesso residenziale Parchi della Colombo in Via Pietro Romani 170,dedicati alla raccolta dei rifiuti "umidi" sono ora 2 e non più 3 come al solito.
Vorrei far presente che 3 secchioni dedicati alla raccolta di tale tipologia di rifiuti erano già insufficienti, proporzionati almeno al numero di passaggio della raccolta quotidiana, causando spesso uno spiacevole accatastamento esterno di buste accanto agli stessi.

Ora l'AMA, ha addirittura deciso di eliminarne uno.
Vogliamo sperare che tale assenza sia solamente temporanea e dovuta alla naturale sostituzione per usura.

Se così non fosse, manifesteremo il nostro dissenso, scrivendo lettere e fax di proteste alla stessa AMA.

Ricezione RAI digitale terrestre: problemi?

Ciao a tutti,
dopo il famoso "switch off ad impatto zero per gli utenti" nella Regione Lazio, non riesco più a ricevere il segnale dei seguenti canali RAI:

  1. RAI 1;
  2. RAI 2;
  3. RAI 3;
  4. RAI STORIA
Ho notato, nonostante le continue e ripetute risintonizzazioni effettuate, che non riesco più a prendere la frequenza  9 ed 11 quella, ossia, dedicata alla ricezione del sito Roma - Monte Mario e Monte Cavo.
Sul sito della RAI sono segnalati alcuni possibili problemi derivati dal passaggio al Digitale Terrestre, ed indicati alcuni suggerimenti per gli antennisti del Lazio che potete leggere al link:
Quello che chiedo a tutti voi è se qualcun altro ha riscontrato i medesimi problemi da me segnalati. Se così fosse, vi chiedo cortesemente di lasciare un commento a questo post.
Grazie
AR

giovedì 24 dicembre 2009

Decentramento XIII° Municipio: una proposta irreale.

Comunicato Stampa del Comitato Civico Entroterra13 - 21 dicembre 2009 


PREMESSA
La necessità del decentramento amministrativo per un municipio dovrebbe scaturire dal voler diminuire la sua spesa corrente (gestione personale, immobili, etc.) e dall’aumentare la spesa straordinaria (gestione territorio, opere pubbliche, etc.) a vantaggio di tutta la popolazione residente.

I DATI
Oggi il XIII Municipio è il municipio (rispetto agli altri 18 del Comune di Roma):

1. con il maggior numero di dipendenti (963)
2. con la maggiore spesa corrente (quasi 210 milioni annui);
3. con la terza maggiore estensione (15.064,27 ha)
4. con il diciottesimo posto per investimenti straordinari per ettaro (287,77 euro/ha)
5. con il quattordicesimo posto per investimenti straordinari per abitante (20,02 euro/ab).

In realtà, in termini di spesa corrente, il costo annuo complessivo per singolo dipendente del XIII Municipio è appena all’undicesimo posto, così come il XIII Municipio risulta all’undicesimo posto per la percentuale di presenze da parte del personale.

Analogamente, in termini di spesa straordinaria, togliendo dall’estensione del territorio circa 8.000 ettari, somma della Tenuta di Castelporziano, della Pineta di Castel Fusano e di parte della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano (e parte della fascia costiera), gli investimenti straordinari per ettaro quasi raddoppiano portando il XIII Municipio al tredicesimo posto (558,33 euro/ha) invece che al diciottesimo. Senza contare che su più di 2/3 del territorio insistono strade o interne all’area verde sopra descritta o ancora non acquisite a patrimonio comunale (p.es., le strade del quartiere Infernetto, che ha un’estensione di circa 1.000 ettari) che non ricevono neppure un euro da questi investimenti straordinari.

CONSEGUENZE DI UN EVENTUALE DECENTRAMENTO
Decentrare in queste condizioni il XIII Municipio significherebbe:

- assumere più personale per svolgere i nuovi incarichi amministrativi, quando invece il rapporto dipendenti/abitanti è già in perfetto equilibrio con la media comunale; al contrario, tale scelta, finirebbe per aumentare ancor di più la spesa corrente del municipio;
- fingere di destinare più risorse al territorio, quando invece sarebbero destinate solo ad 1/3 del XIII Municipio, senza dunque alcuna miglioria dei servizi per tutta la popolazione residente.

I due punti appena esposti, contrastano con i requisiti di base (diminuire la spesa corrente, aumentare la spesa straordinaria su tutto il territorio). Pertanto fino a quando il rapporto qualità/quantità (anche in termini salariali) dei 963 dipendenti non avrà raggiunto la soglia media degli altri municipi e fino a quando non sarà terminato il processo di acquisizione a patrimonio delle infrastrutture presenti sul territorio (soprattutto nelle zone O e nei toponimi), il decentramento del XIII Municipio non può ritenersi giustificato.

Solo per fare un esempio, ad Ottobre 2009 (sulla base di 22 giorni lavorativi) il XIII Municipio ha accumulato ben 4.105 giorni di assenza, quasi quanto quelli lavorativi del Dipartimento V – Politiche Sociali e della Salute.

CONCLUSIONI
Il sospetto è che l’operazione di decentramento serva solo a garantire la disponibilità economica per realizzare le infrastrutture necessarie per le opere previste nella sola Ostia e incluse nel progetto del Secondo Polo Turistico (waterfront, ampliamento del porto turistico, acquisizione del demanio idrico e in parte marittimo, realizzazione di strutture alberghiere), nonché a conferire le competenze necessarie al XIII Municipio per deliberare su queste opere, strettamente in mano alla categoria dei balneari.

Mappa del XIII° Municipio



Consiglio Comunale: Il pacco dono natalizio ai cittadini di Roma

A quattro giorni da Natale, in Campidoglio va in onda Carnevale.
Il presidente del Consiglio Comunale, Marco Pomarici, venerdì ha convocato per oggi e domani le ultime due sedute consiliari aventi all’ordine del giorno ben 25 proposte tra delibere e ratifiche. E siccome le peggiori ‘nefandezze’ vanno in onda sempre poco prima di Ferragosto o sotto Natale, anche questa amministrazione non si esime da questa pratica funesta. Ecco allora in arrivo il pacco dono natalizio per i cittadini di Roma ed in particolare per quelli del XIII° Municipio. 
Ad esempio, per quanto concerne le varianti al PRG sui Piani di Zona (più conosciuti come L.167) Alemanno svela la farsa del Decentramento del XIII° Municipio che probabilmente a ciò voleva servire. Contrariamente a quanto espresso dal Consiglio Municipale che ha respinto le varianti sui piani di zona, Alemanno chiede alla giunta capitolina di votare a favore. Si tratta di una variante illegittima in quanto le ulteriori densificazioni previste (che porteranno il doppio degli abitanti e la metà dei servizi) sono dovute esclusivamente alla carenza di soldi nelle casse comunali e tra l’altro cancellano quasi interamente tutta l’edilizia sovvenzionata, quella che realmente serve alla gente che ha bisogno.
Per questa ragione, il LabUr del XIII° ha inviato un fax urgente, affinché vengano stralciate dall’ordine del giorno tali proposte, risultando illegittime e non giustificate dal processo di autonomia voluto dalla Giunta Alemanno per il XIII° Municipio. 
In caso contrario, si valuterà l’opportunità di ricorsi legali contro il Comune di Roma e manifestazioni di piazza e in tutte le sedi.
E terremo conto di chi voterà a favore e chi contro, aspettandoci a questo punto anche un regalo per Capodanno.

Comunicato Stampa LabUr tratto integralmebnte da
Comitato Civico Entroterra 13

Di seguito pubblichiamo il fax inviato dal comitato al Comune di Roma

 

mercoledì 23 dicembre 2009

sabato 19 dicembre 2009

Comunicato Luce verde

Bollette AMA consegnate in ritardo

Buongiorno, vorrei segnalare che l'Ama sta distribuendo nella zona del XIII° le bollette del secondo semestre 2009 con data di scadenza del 17.12. La mia è pervenuta nella giornata del 15.12 dandomi solo oggi e domani per evitare di pagare la mora. Vista la quantità di utenti che ci sono nel territorio mi sembra un grosso disservizio che costringerà le poste e la banca incaricata all'esazione ad una forte criticità senza calcolare le lunghe file degli utenti. Per i clienti che pagheranno in ritardo l'AMA applicherà la mora anche per pochi giorni.

Ho dovuto faticare per far accettare, contrariamente a quanto scritto nel sito e sulla bolletta, il reclamo allo 060606 che mi voleva mandare allo sportello di Ostia mentre dovrebbe prendere il reclamo e farmi richiamare da un operatore AMA e risolvere la pratica telefonicamente. Spero che altri lettori della zona possano leggere questa segnalazione e provvedere a non farsi addebbitare la mora dalla società AMA. Ringrazio per l'ospitalità e saluto. 
Da "Il messagero.it"

domenica 13 dicembre 2009

Sicurezza idraulica via Wolf Ferrari, Infernetto



Da sempre via Ermanno Wolf Ferrari è oggetto di totale allagamento in presenza di piogge, dovuto allo scorretto deflusso delle acque piovane.

Abbiamo costatato, dopo anni di immobilismo, l'avvio parziale per la messa in sicurezza idraulica, con la pulizia del fossato (ove presente).
Purtroppo, soprattutto nel tratto in prossimità del centro commerciale di via Wolf Ferrari (incrocio via Scontrino – via Wolf Ferrari), la situazione è rimasta identica, ovvero la strada si allaga come arrivano le prime piogge.

Sollecitiamo pertanto la prosecuzione dei lavori come da tempo promesso, consistenti nel cambio di pendenza dell'asfalto e in tutte quelle opere civile atte a mettere una volta per tutte in sicurezza idraulica la strada citata.
Associazione Culturale Infernetto e Dintorni

martedì 8 dicembre 2009

Casa, abrogato il fascicolo del fabbricato

Dopo che il 15 ottobre il consiglio dei Ministri aveva deciso di impugnare l'articolo del piano casa della Regione Lazio contenente le norme relative all'istituzione del fascicolo di fabbricato la giunta regionale ha approvato il 4 dicembre 2009 una proposta di legge che ne abroga l'istituzione.
Il provvedimento era stato contestato dal governo per profili di incostituzionalità, perché all'interno della legge era previsto l'obbligo per i cittadini di presentare il fascicolo di fabbricato, contenente informazioni tecnico-amministrative sullo stato del loro stabile, "imponendo ai privati a loro carico e spese la duplicazione di informazioni e documenti, ricadenti nei compiti affidati alla pubblica amministrazione".
Articolo tratto integralmente da: abitarearoma.net del 05/12/2009

domenica 6 dicembre 2009

Ritardo per la telecamera rileva-infrazioni nel semaforo Colombo-Pindaro

L’installazione, prevista per il 12 dicembre scorso subirà un ritardo
Il Comune ha approvato per ordinanza sindacale, già un anno fa, nel quadro della messa in sicurezza di alcuni tra gli incroci semaforizzati piu pericolosi di Roma, l’installazione di 10 telecamere photored contro il passaggio dei veicoli con il semaforo rosso.
Sulla Cristoforo Colombo, gli incroci interessati dell’intervento, sono 3 ed insistono tutti nel XIII Municipio: via di Acilia, via del Canale della Lingua e via Pindaro-Wolf Ferrari, quest’ultimo il più pericoloso della consolare. “Per bocca dell’Ing. Salmucci del VII Dipartimento del Comune, corresponsabile del progetto del telered su via Pindaro-Colombo (e altri 9 impianti in altrettanti incroci semaforizzati di Roma), veniamo a sapere che purtroppo l’opera subirà un ritardo”. Lo dichiara Christian Curati, consigliere del comitato sostrafficolombo. “Il dispositivo rileva infrazioni doveva essere infatti installato entro il 12 dicembre scorso al semaforo Drive In, ma per le solite lungaggini burocratiche, l’ATAC, l’ente incaricato alla realizzazione degli impianti, predisporrà la telecamera solo a febbraio.
Questo intervento - ricorda Curati - , è utile per la messa in sicurezza dei semafori, in particolare quello Colombo-Pindaro, perchè in quanto deterrente alle infrazioni previene quella che è al 90% la causa degli incidenti (cioè il passaggio col rosso o il mancato rispetto dell’obbligo di direzione). Ovvio è che ai fini della definitiva messa in sicurezza del suddetto semaforo serve la messa in galleria della centrale della Colombo e una rotatoria in superficie per il traffico locale tra l’Axa e l’Infernetto (vedere http://www.sostrafficolombo.org/ per progetto)”.
Intanto poche settimane fa, sulla via in questione, l’ennesima tragedia stradale: vittima, un giovane di 23 anni.

tratto da:abitarearoma.net

Via Torcegno da mettere in sicurezza

Dal Giornale di Ostia del 05/12/2009.

giovedì 26 novembre 2009

XIII Municipio: arriva il decentramento amministrativo

I tecnici del Comune di Roma che hanno scritto le nuove regole sul decentramento amministrativo dicono che è «una rivoluzione».
In pratica il XIII Municipio sta per diventare il primo comune metropolitano d’Italia, come previsto anche nelle linee d’indirizzo della legge su Roma Capitale.
Il XIII Municipio avrà poteri di autogoverno, decentrati dal Campidoglio, in tema di urbanistica, ambiente, servizi sociali, gestione delle entrate dirette e rilascio di licenze commerciali.
fonte:Roma13.it

domenica 22 novembre 2009

CARABINIERI: controlli nella notte nel territorio del XIII°

I Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno svolto, questa notte, un’operazione di controllo del territorio per contrastare qualsiasi forma di illegalità lungo il litorale e nell’entroterra. Nelle attività sono stati impiegati Carabinieri a bordo di autoradio, moto, personale in abiti civili, con l’ausilio della Compagnia di Intervento Operativo e dei cinofili. Numerose sono state le perquisizioni domiciliari eseguite  nelle località di Ostia, Acilia, Axa e Infernetto, durante le quali sono state identificate decine di persone, molte con precedenti penali. Sono proseguiti posti di controllo alla circolazione stradale nei maggiori nodi viari del territorio nel corso dei quali sono stati controllati 120 veicoli, 205 persone, elevate numerose contravvenzioni al codice della strada.

Durante uno dei posti di controllo una pattuglia ha fermato, in via E. W. Ferrari, una autovettura sospetta con a bordo tre cittadini di origini romena. I militari allarmati anche dall’atteggiamento anomalo dei tre soggetti li hanno immediatamente perquisiti, trovandoli in possesso di arnesi atti allo scasso. Sono in corso accertamenti per verificare se i tre uomini, tutti gravati da precedenti per furto, abbiano a che fare con episodi riguardanti alcuni furti avvenuti di recente in appartamenti della zona. Nella zona dell’Axa, un’altra pattuglia, poco più tardi, ha fermato due uomini di origine campana, anche quest’ultimi gravati da diversi precedenti, per i quali è stata avviata la procedura per imporgli il divieto di ritorno nel comune di Roma.

Fonte: Ostia TV. , di Silvia Tocci

Ufficio Postale: i criteri per averne uno nuovo

Alle ore 12.30 di ieri, all'Ufficio Postale dell'Infernetto, 4 sportelli su 6 erano aperti e più di una ventina di persone in fila. La domanda ricorsiva è sempre quella: quando daranno un ufficio postale adeguato alle esigenze del quartiere? E, soprattutto, quando i residenti dell'Infernetto potranno finalmente ritirare pacchi, raccomandate, assicurate, ecc... all'ufficio dell'Infernetto senza andare a quello di Acilia?

Da indagini  effettuate 2 anni fa, con un Responsabile dello Sviluppo territoriale di Roma Sud di Poste Italiane, emerge che per aprire un nuovo UP, è necessario che lo svilippo commerciale dell'area identificata (sono stati effettuati studi per la zona adiacente alla caserma della GdF) "garantisca" numeri siginficativi: n° di aziende nella zona, numero di possibili utenti, giro di affari, etc.

Gli Uffici Postali sono sempre meno, difatti, servizi alla socialità, e sempre più "vetrine" commerciali: dall'espletamento dei servizi di corrispondenza, all'erogazione di servizi finanziari, fino alla vendita di beni di consumo materiali: dalla SIM telefonica, fino al libri e dvd.

Purtroppo, l'Infernetto è commercialmente in fase di crescita, mentre a densita abitativa, ha già raggiunto i numeri di una media città italiana.

Speriamo crescano anche i volumi di affari in modo si possa ottenere un Ufficio Postale più consono ai bisogni della zona.

Lotteria di Natale

pubblichiamo un appello di una cittadina

"Salve ,
Sono una Capo Scout del gruppo Agesci RM 35 dell'Infernetto, presso la Parrocchia di San Tommaso. Come Gruppo Scout stiamo aderendo ad un' iniziativa promossa dalla Compagnia di S. Giorgio (associazione di ex scout, che opera nel sociale, per maggiori informazioni http://www.sangiorgiocomp.org/) : la lotteria di Natale.
Questa è una lotteria di beneficenza pro Terra Santa. Il costo di ogni biglietto è di 5 euro: il ricavato andrà a favore del Baby Caritas Hospital di Betlemme, delle opere di carità della Custodia Francescana in Terra Santa e delle iniziative della Compagnia di San Giorgio in Terra Santa, ma sarà anche un'occasione di autofinanziamento per il nostro Gruppo Scout ( 3 euro pro Terra Santa e 2 euro per il Gruppo).

I primi 4 premi della lotteria sono : 3 giorni a Londra in B&B, un notebook, una settimana in Calabria ed un navigatore satellitare. L'estrazione avverrà il 18 gennaio e i risultati verranno pubblicati sul sito della Compagnia di San Giorgio.
Vi scrivo per sapere se ci potete dare una mano, come comitato di quartiere e/o associazione, a diffondere l'iniziativa.
Per qualunque informazione, contatto o adesione, potete scrivermi a questo indirizzo di posta elettronica (ndr claudia.roselli@libero.it) .
Vi ringrazio anticipatamente"
Claudia Roselli.

venerdì 20 novembre 2009

C'ERA UNA VOLTA L'INFERNETTO

Una volta giravo fiero per il mio quartiere, cercando lo sguardo complice di altri abitanti, come se sapessi perfettamente quello che stessero pensando e provando: questo era il senso che mi assaliva quando giravo  il sabato mattina di qualche anno fa per le strade dell'Infernetto.
Non so se è cambiato qualcosa in me, sicuramente arrivo al sabato maggiormente provato dal lavoro e dai ritmi che anche vivere nella mia zona influisce a dettare.
Amo ancora, tuttavia, stare qui in questo "paese": il cielo che predomina, il mare a due passi , pochi servizi, ma diverse persone che probabilmente x similitudini di età hanno gli stessi ritmi.
Per questi motivi la zona dove vivo è importante che cresca con me, con la mia famiglia: idealmente sto provando a lanciare questo spazio di comunicazione, di "scambio", ma poi mi accorgo che, come in moltissime cose che ci circondano, finisce per essere un posto dove curiosare, prendere, ma non dare....come se fosse qualcosa che, in fondo, non ci appartiene del tutto.
Avrei estremo piacere se questo fosse, invece, lo spazio di tutti, tutti quelli che vivono, come me, all'Infernetto.
Vi aspetto.
AR

sabato 14 novembre 2009

Relazione dell'incontro sul piano casa con G. Carapella, Pres. della Comm. LL.PP. e piano casa della Regione Lazio

Partito in sordina è diventato un’occasione per molti chiarimenti.
Parliamo dell’incontro che si è tenuto ieri sera, 13 Novembre, alle ore 18.30 presso il Park hotel di Ostia Antica alla presenza di Giovanni Carapella, Presidente della Commissione LL.PP e Politica per la casa della Regione Lazio.
Erano presenti tra il pubblico personaggi noti e resuscitati di questo municipio.
Il dibattito è stato ben condotto dal Presidente, che ringraziamo per essere venuto almeno lui a spiegare il Piano Casa, lasciando ampio spazio agli interventi del pubblico.
Peccato che la qualità delle domande sottoposte a Carapella fossero troppe spesso degli sfogatoi, con interventi anche di 10 minuti su tutti i problemi dell’Infernetto. Un vero peccato perché si perde un'occasione per fare domande pertinenti al ruolo e alla funzione ricoperta dall'interlocutore. Carapella oltretutto è anche un urbanista e questioni fuori dalla competenza della Regione come, ad esempio, il cuneo salino e la mobilità, non posso ricevere risposta, se non a titolo meramente personale.

Interessanti inveci tre precisazioni fornite da Carapella:

1) Le 167 sono state definite scandalose in quanto “dei francobolli appiccicati ad un territorio che non portano alcuna riqualificazione”. Soprattutto quelle dell’Infernetto, la cui densificazione, secondo Carapella, nasce con l’esclusivo intento di accontentare gli amici. Carapella dunque non è in linea con Marroni, capogruppo del PD in Comune, e auspica che le votazioni di tutte le 167 vengano affrontate in Consiglio Comunale una ad una. Lui stesso ha espresso parere negativo ad esempio anche per quelle nel XV Municipio, nel quale ha consigliato al capogruppo del PD di opporsi.
2) Carapella ha dichiarato di non essere a conoscenza della delibera regionale dell’Assessore al Turismo Mancini, che regolamenta la disciplina delle strutture balneari (le famose stelle attribuite agli stabilimenti e le opportunità edificatorie ad essi concesse). Addirittura Carapella mi ha personalmente chiesto di inviargli il documento che a nostro avviso è in contrasto con le indicazioni del Piano Casa.
3) Carapella, rispondendo ad una domanda relativa alle conferenze di servizi e sul Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) ha dissertato sui futuri stadi della Roma e della Lazio, come esemplificazione, da lui vissuta in prima persona, su come la Regione non venga sempre coinvolta nelle conferenze di servizi. Riportiamo le sue testuali parole: “non sempre la Regione Lazio, l’unica titolata alle scelte urbanistiche del territorio e dei vincoli connessi, viene coinvolta nelle scelte del Comune di Roma. Addirittura parlando del mitico Waterfront del cucurucucuCutrufo, Carapella lo definisce un piano “tutto chiacchere e distintivo”, “propaganda”. Infine, apprezzabile l’intervento di Franco De Luca (che ha reso disponibili i locali) che ha definito anche lui un vero affare quello delle 167 all’Infernetto, ma un affare non per chi ha bisogno di una casa, ma per persone ben note del nostro territorio e aggiungendo un'osservazione critica sulla gestione dei toponimi, che, aggiungiamo noi, ancora una volta ripartono dalla linea di 5 anni fa. Come dire, cittadini di serie A e di serie B.

Dunque sul piano casa, mentre per i cittadini è faticosa la sua applicazione, lo è meno per gli imprenditori, che proprio oggi ricevono dal governo nuove corsie preferenziali per snellire la 'burocrazia'. Il 4 dicembre il Piano Casa diventerà operativo per il Lazio a prescindere dal fascicolo di fabbricato (che solo la Regione Lazio ha introdottoa al suo interno) e dal fatto che ci siano ancora 4 Regioni che ancora non lo hanno approvato.
Fonte: "Comitato Civico Entroterra13"

lunedì 9 novembre 2009

Municipio XIII, consiglio straordinario sulla sicurezza: confronto tra Comune, Provincia e istituzioni locali

Analizzare le problematiche relative alla sicurezza e porre in essere tutte le misure per garantire la legalità sul territorio. È quanto emerso dal Consiglio Straordinario del XIII Municipio che si è tenuto venerdì 06 Novembre 2009 presso l’Aula Consiliare “Massimo di Somma”.
L’assise ha visto la presenza dei rappresentanti del Comune di Roma, Fabrizio Santori, Presidente Commissione Speciale Sicurezza Urbana, e Giorgio Ciardi, Delegato del Sindaco alle Politiche per la Sicurezza, e di Serena Visentin, Assessore alla Tutela dei Consumatori e Lotta all’Usura della Provincia di Roma. “Da parte mia- ha spiegato Fabrizio Santori, Presidente Commissione Speciale Sicurezza Comune di Roma- ci sarà un impegno costante e continuo per mettere in campo tutte le azioni volte a contrastare il fenomeno della criminalità organizzata. Chiederemo al Sindaco di Roma e al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di avviare maggiori controlli e di sensibilizzare i cittadini a denunciare episodi di racket e usura. Il valore della legalità deve arrivare anche ai giovani ed è per questo che organizzeremo incontri anche nelle scuole, proprio per poter parlare con i ragazzi”.
“Anche la Provincia - ha aggiunto, Serena Visentin, Assessore alla Tutela dei Consumatori e Lotta all’Usura della Provincia di Roma- darà il suo contributo predisponendo, in collaborazione con l’amministrazione locale, una serie di iniziative nella lotta all’usura”. “E’ stata una giornata di confronto- ha fatto sapere Salvatore Colloca, Capogruppo Pdl XIII Municipio- il Consiglio vuole affrontare il problema in modo più approfondito ed è per questo che ha rimandato alla Commissione preposta e all’Osservatorio per la Sicurezza di effettuare un’attenta analisi del fenomeno criminalità sul territorio”. “Oggi si è aperto un canale diretto con il Comune di Roma- ha spiegato Luigi Zaccaria, Presidente Commissione Sicurezza XIII Municipio- siamo in linea con il piano che sta portando avanti il Campidoglio, e presentato in aula dai Consiglieri Santori e Ciardi, che prevede che saranno messi a disposizione della comunità e per fini sociali gli immobili sequestrati alla malavita. Invito l’opposizione a lavorare insieme a questa maggioranza per raggiungere obiettivi importanti, attraverso lo spirito di collaborazione e il dialogo”. “E’ emersa anche una preoccupazione di fondo- ha aggiunto Stefano Salvemme e Pierfrancesco Marchesi, rispettivamente Presidente Commissione Attività Produttive e Presidente Commissione Lavori Pubblici XIII Municipio- in vista del futuro sviluppo di questo territorio. Per questo, lavoreremo insieme alle altre forze preposte, politiche e non solo, per garantire la massima trasparenza negli atti relativi ad appalti, licenze e concessioni edilizie”. “Affronteremo con determinazione il problema in tutti i suoi aspetti- ha concluso Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio- come stiamo facendo dall’inizio del nostro mandato. C’è un rapporto di collaborazione costante con le forze dell’ordine, che proprio tra Ostia e l’entroterra stanno facendo un ottimo lavoro, e considerate le peculiarità e la vastità del territorio, l’impegno è e sarà al massimo”.
UFFICIO STAMPA MUNICIPIO XIII

sabato 7 novembre 2009

CasaPound: "L'amministrazione del XIII° ha dimostrato coerenza sulle 167, ora si impegni sul mutuo sociale"

"Nel nostro territorio mancano servizi e infrastutture, serve una nuova pianificazione urbanistica e soprattutto il coraggio di andare contro costruttori e palazzinari. Per questo plaudiamo alla scelta della maggioranza del consiglio municipale di opporsi alle 167". Così si è espresso in una nota Luca Marsella, portavoce di CasaPound Italia nel XIII Municipio, dopo che la maggioranza del Pdl ha espresso in consiglio un parere contrario alle proposte di “densificazione”, avanzate dal Comune di Roma. "Appoggiamo il presidente della commissione urbanistica, Sergio Pannacci, che ha portato l'argomento in aula e che si è detto contrario anche alla centralità Acilia-Madonnetta, ai patti territoriali e agli strumenti urbanistici. Non è con colate di cemento, - ha continuato Marsella - non è con la realizzazione di quartieri dormitorio senza nessun tipo di servizio, non è favorendo i soliti costruttori, che si risolve il problema dell'emergenza abitativa. Se si vuole realmente contrastare l'emergenza abitativa la soluzione c'è e si chiama mutuo sociale. Basterebbe utilizzare per la costruzione dei nuovi quartieri i terreni gratuiti del pubblico demanio. Basterebbe per la progettazione dei quartieri, non pagare famosi e costosi architetti, ma bandire prestigiosi concorsi fra giovani architetti e istituti universitari di architettura e urbanistica. Non pagando terreni, concessioni, tasse e progetti sarebbero abbattuti i costi di costruzione in maniera radicale. Questo permetterebbe di vendere le case costruite a reale prezzo di costo, a famiglie non proprietarie tramite una rata di mutuo senza interesse e che non superi un quinto delle entrate della famiglia. Chiediamo alla maggioranza del XIII Municipio, - ha concluso Marsella - che ha dimostrato coraggio nell'opporsi alle 167, di continuare a dimostrare coraggio nel sostenere la nostra proposta del mutuo sociale".
UFFICIO STAMPA CASAPOUND ITALIA XIII°

sabato 31 ottobre 2009

“OPERE E PROGETTI RELATIVI ALLA VIA CRISTOFORO COLOMBO”

Lunedì 26 Ottobre 2009 21:45

Finalmente la Colombo ottiene l’attenzione che merita!  Si è svolta infatti il 19 ottobre negli uffici di via Petroselli la seconda riunione della Commissione in oggetto alla presenza di tutti i dipartimenti coinvolti nelle opere previste.

L’on. Quarzo, Presidente della Commissione, sostenitore ed  organizzatore di queste riunioni,  ha proposto ed ottenuto la condivisione dei partecipanti sulle finalità delle riunioni che sono:
  • verifica dello stato di avanzamento dei progetti approvati e cioè il completamento delle complanari e la  realizzazione dei sottopassi di via di Malafede e di via di Acilia.
  • individuazione di eventuali  elementi di “rallentamento” o scostamento dai piani di realizzazione ,
  • proposte di interventi correttivi atti ad  evitare gli scostamenti dai piani e nuove proposte.
Queste riunioni, che riteniamo essere  di estrema utilità e che si stanno realizzando grazie alla volontà dell’on. Quarzo di facilitare la soluzione del problema Colombo, dovranno tenersi all’incirca una volta al trimestre.
COMPLETAMENTO COMPLANARI: Gli ing. Cossetto (Uff. Emergenza Traffico del Sindaco) e Ferruccio (Assessorato LLPP) hanno illustrato, presentando un primo preliminare dell’opera lo stato e le problematiche del progetto di costruzione delle complanari tra via di Mezzocammino e via di Malafede. I punti critici sono individuati nell’opera di sbancamento del terreno degradante dall’incrocio di via di Malafede sino a due terzi della discesa verso Roma ed il superamento del viadotto del Risaro. E’ da notare che la fascia di terreno non vincolato in direzione del mare è di soli 7 metri. Al di là si estende la Riserva del Litorale Romano, il cui arretramento del confine anche se non ritenuto problematico, dovrà essere portato all’esame della Commissione Ministeriale delle Riserve Naturali da poco insediata.


Il progetto preliminare, ormai quasi pronto, va integrato con sondaggi e prospezioni varie.
Nel complesso l’ing. Ferruccio stima che, se arriveranno in tempo le risorse necessarie, le integrazioni potranno essere pronte nel primo trimestre del 2010, cui faranno seguito una serie di adempimenti tecnici e burocratici tra cui la variante urbanistica, la valutazione di impatto ambientale fino ad arrivare alla  conferenza dei servizi.
L’ing. Tofani (Assessorato della Mobilità) ha efficacemente illustrato la preoccupazione del Comitato che ritiene che la realizzazione del tratto citato non risolverà il problema in assenza della stessa opera sul tratto via di Acilia – via di Malafede. Infatti bisogna far sì che i progetti attuali degli svincoli di via di Malafede e di via di Acilia che attualmente non lo fanno inglobino i tratti di complanari mancanti.
SOTTOPASSO DI VIA DI MALAFEDE: In merito a questo sottopasso previsto sulla Colombo all’altezza di via di Malafede il futuro sembra più chiaro e più vicino. Il progetto deve solo essere adeguato alla recente normativa (luglio 2009) in tema sismico. Poichè tale adeguamento non comporta incrementi sensibili di costi si ritiene che entro la prima parte del prossimo anno si dovrebbe giungere al bando di gara.
SOTTOPASSO DI VIA DI ACILIA: Giungendo allo svincolo di via di Acilia  ed al raddoppio di questa ”strada di campagna” il quadro appare fosco. Negli ultimi 10 anni  Amministrazioni conniventi ed una vecchia legge permissiva hanno fatto si che il costruttore potesse completare ed addirittura  aumentare  il numero dei palazzi dell’infelice via, senza imporre l’esecuzione delle opere previste con gli oneri a scomputo. Sono passati mesi da quando la Magistratura ha sollevato una parte del velo sotto il quale apparivano evidenti connivenze, ed anche se è stata approvata recentemente dal consiglio comunale una nuova direttiva che regola gli oneri a scomputo eliminando alcuni punti deboli della precedente, ancora oggi non si è riusciti a fare firmare al costruttore una nuova convenzione che lo inchiodasse agli obblighi elusi per tanto tempo. Su questo punto il Comitato non ha ottenuto risposte chiare, essendo la situazione oggettivamente complessa. Il XVI Dipartimento (Periferie), responsabile del progetto, ha ripetuto ancora una volta che la “nuova convenzione” è al Segretariato, in attesa di firma da parte del costruttore. Un ritornello stonato che sentiamo da molti mesi.
A parte, anche se ancora non c’è alcun progetto, è stato  velocemente affrontato l’argomento del sottopasso di Via Pindaro/W. Ferrari. L’incrocio più trafficato e più pericoloso del territorio. L’incrocio che permette di non chiamare i 35.000 abitanti dell’Infernetto dei prigionieri; mai sinora oggetto della benché minima attenzione dagli  amministratori passati. Oggi, come confermato dall’ing. Papalini (XIII Municipio) vi è una differente attenzione. Tuttavia l’imponenza dell’opera esclude la possibilità di finanziamento pubblico. Si stanno vagliando soluzioni fuori bilancio comunale. Ma siamo ancora, purtroppo, lontani dal vedere qualcosa nella Commissione.
La prossima riunione della Commissione è stata fissata entro la fine dell’anno in corso.

Roma-Lido. Chiusura galleria di Acilia. Potenziato il trasporto ferroviario


Da Lunedì 26 Ottobre al 18 novembre per la chiusura della galleria di Acilia il servizio ferroviario Roma-Lido è potenziato. Otto corse in più.
TRENI STRAORDINARI ATTIVI DAL LUNEDI’ AL SABATO
Da lunedì 26 ot-tobre a mercoledì 18 novembre, per ridurre i disagi causati dalla chiusura della galleria di Acilia, la ferrovia Roma - Lido gestita dalla società Me-tRo/Metropolitana di Roma spa, effettuerà servizio straordinario e, dal lunedì al sabato saranno in circolazione otto corse in più tra la Piramide e Colombo; quattro in direzione della Piramide e quattro verso Colombo.
GLI ORARI DI PARTENZA DELLE CORSE AGGIUNTIVE
I treni straordinari, che si aggiungeranno al servizio ordinario già previsto, partiranno da Piramide alle 8.07; 10.07; 14.23 e 16.08 mentre da Colombo alle 9.15; 11; 15.15 e alle 17. Le corse straordinarie effettueranno tutte le fermate intermedie: San Paolo, Eur Magliana, Tor di Valle, Vitinia, Casal Bernocchi/Centro Giano, Acilia, Ostia Antica, Lido Nord, Ostia Centro, Stella Polare, Castelfusano e Colombo.
INFO AL TELEFONO E SU INTERNET
Tutte le informazioni sul servizio stra-ordinario della ferrovia regionale Roma - Lido sono disponibili sui siti Internet www.metroroma.it, www.atac.roma.it e ai contact center di MetRo/Metropolitana di Roma spa 06.57531 aperto nei giorni feriali escluso il sabato dalle 8.30 alle 18.30 e di Atac spa 06.57003 aperto tutti i giorni, 24 ore su 24

lunedì 19 ottobre 2009

Continui furti in villa: gli abitanti si organizzano....



Roma è pronta per i volontari della sicurezza. Domani il sindaco Gianni Alemanno firmerà l’ordinanza che fissa le caratteristiche entro le quali dovranno muoversi gli ”osservatori sociali”. Intanto all’Infernetto, nei pressi di Ostia, i cittadini esasperati dai furti da parte della banda del sonnifero si sono costituiti in gruppi di ”autodifesa” contro i ladri.


L’Ufficio capitolino per la Sicurezza, guidato dal generale Mario Mori, ha terminato il suo lavoro per inquadrare gli ambiti operativi nei quali agiranno i gruppi di sorveglianza sociale. Domani il sindaco Gianni Alemanno firmerà l’ordinanza nella quale sono fissati i requisiti disciplinati dal decreto del Ministro dell’Interno dell’8 agosto scorso. Successivamente sarà la Prefettura a istituire l’albo delle associazioni di “volontari della sicurezza” con i quali «i sindaci stipulano convenzioni volte ad individuare l’ambito territoriale e temporale in cui l’associazione è destinata a svolgere l’attività».

Intanto tira aria di ronde in due strade contigue dell’Infernetto, a Ostia, dove nell’ultima settimana la banda del sonnifero ha fatto visita a quattro famiglie. I residenti, riunitisi ieri in un vertice, hanno deciso di dare vita a gruppi di ”autovigilanza”. A Sandra, sposata e madre di tre figli, i ladri sono entrati in casa nella notte tra lunedì e martedì. Hanno narcotizzati tutti ma verso le quattro del mattino sono stati svegliati dal rumore delle portiere delle auto parcheggiate nel giardini. I banditi, dopo aver saccheggiato 10 mila euro in contanti, gioielli e orologi di valore, volevano portarsi via Mercedes e Bmw in sosta nel garage. Venerdì notte ignoti ci hanno riprovato in altre tre ville di via Latilla e di via Bottesini. Gli è andata male perchè i proprietari, sul chi va là, hanno urlato e chiamato il 113. E una ventina di giorni prima era toccato ad un’altra famiglia.

Ieri, al termine di una riunione improvvisata in strada, la determinazione: bisogna sorvegliare le case tutta la notte. «Faremo da soli anticipa Sandra Ci daremo dei turni. Nessuna intenzione di fare i giustizieri della notte: al primo sospetto chiameremo le forze dell’ordine a intervenire». Intanto, però, c’è chi parla apertamente di armarsi per difendersi. «Andrò a comprare una bomboletta al peperoncino» segnala una madre di famiglia. «Io sotto il cuscino dormo con un coltello da macellaio» rivela un papà. E l’armamentario difensivo passa pure per mazze da baseball e spranghe di ferro.

«Sappiamo bene che nè carabinieri nè polizia possono pattugliare tutta la notte le nostre abitazioni» riconosce Stefano che sabato mattina ha dato l’allarme al 113 per presenze estranee prima nel suo giardino e poi in quello della vicina. Da qui l’idea delle ”ronde”. «Presidieremo le strade anticipa Stefano nell’attesa dei preventivi che richiederemo a istituti di vigilanza privati e nelle more della raccolta delle adesioni di tutti i proprietari della zona».

Proprio nella notte tra venerdì e sabato, dopo l’allarme dato alla sala operativa della polizia, una volante ha intercettato sulla vicina via Boezi una Fiat Bravo scura con due sospetti a bordo. Gli sconosciuti, risultati due italiani di cui uno gravato da tre pagine di precedenti penali, al termine di un inseguimento hanno speronato la pattuglia ma sono stati ugualmente fermati. La vettura non è risultata rubata, a bordo non c’erano nè refurtiva nè arnesi atti allo scasso. E così i due sono stati denunciati a piede libero solo per danneggiamento di bene dello Stato, la ”pantera” appunto.

E, restando in tema di sicurezza, da oggi esordisce nella Stazione Termini un presidio fisso (banchina metro B, direzione Laurentina) dei ”City Angels”, volontari di strada d’emergenza che gireranno nei corridoi della metro e nei saloni della stazione in basco blu e una maglietta rossa con su scritto ”Solidarietà e sicurezza”. L’obiettivo è aiutare i cittadini che hanno bisogno d’aiuto ma nel caso di aggressioni o borseggi, gli Angels interverranno ma non avranno armi (salvo spray al peperoncino in dotazione ai caposquadra) e contatteranno immediatamente le forze dell’ordine. «Ronde? No, grazie: loro danno la caccia a nemici, noi andiamo a portare un sorriso a chi ha bisogno» specifica Simone Cortellesi, coordinatore cittadino dei ”City Angels”. Il presidio opererà nei giorni feriali dalle 21,00 alle 24,00 e tutto il giorno nei fine settimana.
Da "Il Messaggero" del 19/10/2009

venerdì 16 ottobre 2009

RIAPRE IL CENTRO SPORTIVO BABEL


"...Gent.mi Soci,
siamo lieti di comunicarvi che le autorità competenti hanno disposto il dissequestro dalla giornata di venerdì 16 ottobre.
Tutte le attività e le lezioni saranno, pertanto, riprese.
Cordiali saluti

La Direzione di BABEL"

Sulla viabilità del XIII° Municipio

Ringraziamo la Redazione de "il Giornale di Ostia" per aver dato visibilità ad un argomento molto sentito dai cittadini del XIII Municipio.

ACEA - Interventi all'Infernetto

A seguito delle ripetute e fastidiose interruzioni nella alimentazione di energia elettrica, che si registrano da tempo e con una certa frequenza specie in alcune zone dell’Infernetto e con sacrosante proteste dei cittadini – recentemente tre lunghe interruzioni nel giro di cinque giorni tra via Bediollo e via Predoi –, il Coordinamento Infernetto ha chiesto spiegazioni alla ACEA – Distribuzione Illuminazione Privata ed ha ricevuto alcune importanti e confortanti notizie.

Tutto l’Infernetto è attualmente interessato a lavori in corso, oppure con pianificazione a breve, per la bonifica, modernizzazione e potenziamento della rete di distribuzione Bassa Tensione ai privati con interventi, anche con sostituzione di cavi e/o di apparecchiature oppure rifacimenti anche totali delle numerose cabine ACEA dislocate nel quartiere.

Questo piano di intervento, secondo l’ACEA importante sia tecnicamente che sul piano degli investimenti necessari, è stato determinato dalla lunga serie di guasti registrati e ripetuti anche in tempi recenti, dalla obsolescenza di cavi ed impianti e dalla crescente e maggiore richiesta di energia elettrica a causa della forte crescita degli insediamenti abitativi.

Tra i numerosi interventi in atto od in corso di calendarizzazione sono stati segnalati, ad esempio, la totale sostituzione, attualmente in corso, delle linee nella zona di via Momigliano/via Errante e limitrofe ed il totale rifacimento, a breve, della cabina di distribuzione sita nella zona via Bedollo/via Predoi.

In sintesi, tutta la serie di interventi è destinata sia a potenziare in maniera considerevole la disponibilità di energia elettrica che la eliminazione dei guasti dovuti alla inefficienza degli impianti.

Ricordiamo che la rete di Bassa Tensione (cioè quella che interessa le nostre case) non è dotata di sistemi di telecontrollo automatici e che, quindi, ogni eventuale mancanza di energia va prontamente, e con pazienza, segnalata alla ACEA (Numero Verde 800 130 336) a cura dell’utenza.

Confidiamo quindi che, finalmente ed entro limiti di tempo ragionevoli, la storia delle ripetute, improvvise e problematiche interruzioni di energia elettrica ACEA abbia trovato la sua fine.

martedì 13 ottobre 2009

Piscine chiuse, nuova sanatoria "Ma soltanto per otto circoli"

Mondiali di nuoto
Otto piscine, delle quindici abusive sequestrate giovedì scorso dalla procura di Roma, potrebbero riaprire al pubblico, ai corsi nuoto per ragazzini. La prossima settimana, ragionevolmente. Sono le otto terminate e che non si trovano su aree vincolate o a rischio. Di queste, le sei totalmente private dovranno pagare oneri concessori più sanzioni, visto che sono prive di licenza edilizia e devono sanare. Le due che sono cresciute su terreno pubblico, invece, non devono versare oneri: l´impianto resta di proprietà del Comune.

Riassumendo, potrebbero riaprire «con una sanatoria bis ed entro 48 ore», prova a dire un sempre più affannato Alessandro Cochi, delegato del sindaco allo Sport: l´Aquaniene di Giovanni Malagò alla Moschea e lo Sport 2000 sulla Cristoforo Colombo (entrambe su terreno pubblico), poi il Cristo Re nel quartiere Trieste, il Tiro a Volo ai Parioli, la Villa Flaminia al Flaminio, il Babel all´Infernetto, l´Eschilo 1 all´Axa, il Real Sporting Village sull´Aurelia. «Il Comune dovrà dirci se i lavori fatti da questi otto circoli sono sanabili», ha illustrato il pm Sergio Colaiocco all´assessore Marco Corsini e al capo del gabinetto del sindaco, Sergio Gallo, ieri mattina in procura. Spiegando che il profilo penale dell´inchiesta resta ampiamente aperto.

Il sindaco ora ringrazia la magistratura per «l´apertura mostrata» sulla vicenda. Nella "pool´s list", però, ci sono i quattro impianti più scabrosi: il Salaria Sport Village che a Settebagni ha cementificato un mausoleo sportivo in area di sversamento del Tevere (domani udienza al Tar), il Circolo Tevere Remo che all´Acquacetosa ha costruito in riva al fiume, il Gav New City che ha edificato all´interno del Parco di Trigoria e il Flaminio sporting club, circolo di via Vitorchiano che, vicino alla famiglia del presidente federale Paolo Barelli, ha mosso le ruspe in un´area tutelata e nonostante il "no" della giunta Veltroni. Oggi, queste quattro realtà non possono essere sanate. La demolizione? «La magistratura può ordinarla solo alla fine del processo», spiegano in procura.

Appare ancora più delicata la situazione per tre strutture che non hanno la concessione edilizia (avendo in mano, come tutte e diciotto, solo le autorizzazioni del commissario Rinaldi) e non sono ancora completate: Città Futura sulla Colombo (terreno comunale, a rischio fallimento), Roma 70 sulla Tiburtina (inserita nel "lotto mondiali" con il cambio di giunta) e Roma Sport Team al Torrino (terreno comunale, debiti pesanti).

(Repubblica.it, 13 ottobre 2009)

lunedì 12 ottobre 2009

Vizzani su impianti di nuoto sequestrati: "La volontà di tutti è di rendere di nuovo fruibili le strutture"

Lunedì 12 Ottobre 2009 16:21
Anche il Presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani ha preso parte alla conferenza stampa organizzata presso la sede del XII Municipio dai gestori degli impianti sportivi sequestrati nella giornata di venerdì. “A margine di questo incontro- ha spiegato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio- posso dire che c’è un consenso politico unanime su questa vicenda. Pensiamo di agire allo stesso modo in cui sta già lavorando il XII Municipio, vale a dire presentando una mozione in cui si chiede al Sindaco e al Prefetto di Roma di attivarsi, nel pieno rispetto delle leggi, delle regole e nel pieno rispetto del lavoro della Magistratura, per rendere di nuovo fruibili gli impianti sequestrati”.

UFFICIO STAMPA MUNICIPIO XIII

Sequestrate nel XIII° Municipio alcuni Centri che hanno ospitato i Mondiali di Nuoto


Aria di trasparenza amministrativa anche nel XIII° distretto.
Sequestrate le strutture abusive di Babel all'Infernetto e dell'Eschilo 1 all'AXA, quelle dove alle inaugurazioni erano presenti i vertici locali dei Carabinieri, Vigili Urbani, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e il XIII Municipio malgrado gli impianti fossero già sotto indagine. Non abbiamo dimenticato le parole del Presidente Giacomo Vizzani all'inaugurazione ad esempio di Babel ("sono amici miei") e il brindisi della Polizia Municipale (presente il Comandante Moretti, il Vice Comandante Mancini e Brunetti, a capo del settore edilizio). Il sequestro delle strutture avviene dopo i numerosi esposti presentati alla Procura della Repubblica da parte dei nostri Comitati. Viene così premiata la nostra battaglia per la legalità, che dura da mesi, fatta in totale solitudine. Il XIII Municipio e gli organi preposti al controllo hanno avuto su questa vicenda un atteggiamento inqualificabile. Ancora oggi proseguono nei nostri confronti telefonate anonime e pesanti intimidazioni. Non ci siamo fermati e non ci fermeremo. Aspettiamo fiduciosi anche gli esiti delle indagini sul Polo Natatorio di Ostia, forse il più scandaloso di tutti gli impianti. Un impianto pubblico dove, ad esempio, se i Carabinieri del NOE fossero intervenuti non a due giorni dall'inaugurazione avrebbero rilevato quanto da noi presentato negli esposti a partire da metà marzo. La Procura non si è potuta esimere dall'intervenire davanti ad eclatanti abusi edilizi da noi segnalati. I Mondiali di Nuoto ’09 sono finiti solo da un punto di vista sportivo. La vicenda però è ancora lunga e ben lontana dall’essere scritta l’ultima pagina, che vede indagato anche Malagò il Presidente del Comitato Organizzatore.
Fonte: "Comitato Civico Entroterra13"

sabato 10 ottobre 2009

GHERA: 1,5 MLN EURO PER COSTRUZIONE PIAZZA ALL'INFERNETTO

(Adnkronos) - La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Gianni Alemanno, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici e Periferie, Fabrizio Ghera, ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione della piazza antistante la Chiesa di San Tommaso Apostolo all'Infernetto nel XIII Municipio.

La costruzione della piazza, per un importo complessivo pari a 1milione e mezzo di euro, sara' conforme alle destinazioni urbanistiche ed alle norme edilizie, nonche' corrispondente alle normative relative alla sicurezza sanitaria, ambientale, paesaggistica ed in linea con tutti gli accorgimenti tecnici atti a garantire l'accessibilita' e la fruibilita' dell'opera.

''L'amministrazione continua a investire nelle periferie con nuove opere di riqualificazione, come la costruzione di nuove piazze - afferma l'assessore ai Lavori pubblici e Periferie del Comune di Roma Fabrizio Ghera - interventi finalizzati non solo alla trasformazione del tessuto urbano ma intesi anche come funzione sociale e aggregativa della vita cittadina. Migliorare la qualita' della vita nei nostri quartieri e attrezzarli di spazi pubblici polifunzionali e' un passaggio obbligato per il rilancio delle periferie della capitale".

Coordinamento Infernetto: chieste spiegazioni ad ACEA sui continui sbalzi dell'energia elettrica

Venerdì 09 Ottobre 2009 22:52
Attraverso un comunicato stampa l'Associazione di quartiere "Coordinamento Infernetto" fa sapere di aver chiesto spiegazioni ad Acea sui recenti episodi di sbalzi nell'alimentazione della corrente elettrica nel quartiere.
A seguito delle ripetute e fastidiose interruzioni nella alimentazione di energia elettrica, che si registrano da tempo e con una certa frequenza specie in alcune zone dell'Infernetto e con sacrosante proteste dei cittadini - recentemente tre lunghe interruzioni nel giro di cinque giorni tra via Bediollo e via Predoi -, il Coordinamento Infernetto ha chiesto spiegazioni alla ACEA - Distribuzione Illuminazione Privata ed ha ricevuto alcune importanti e confortanti notizie. Tutto l'Infernetto è attualmente interessato a lavori in corso, oppure con pianificazione a breve, per la bonifica, modernizzazione e potenziamento della rete di distribuzione Bassa Tensione ai privati con interventi, anche con sostituzione di cavi e/o di apparecchiature oppure rifacimenti anche totali delle numerose cabine ACEA dislocate nel quartiere. Questo piano di intervento, secondo l'ACEA importante sia tecnicamente che sul piano degli investimenti necessari, è stato determinato dalla lunga serie di guasti registrati e ripetuti anche in tempi recenti, dalla obsolescenza di cavi ed impianti e dalla crescente e maggiore richiesta di energia elettrica a causa della forte crescita degli insediamenti abitativi. Tra i numerosi interventi in atto od in corso di calendarizzazione sono stati segnalati, ad esempio, la totale sostituzione, attualmente in corso, delle linee nella zona di via Momigliano/via Errante e limitrofe ed il totale rifacimento, a breve, della cabina di distribuzione sita nella zona via Bedollo/via Predoi. In sintesi, tutta la serie di interventi è destinata sia a potenziare in maniera considerevole la disponibilità di energia elettrica che la eliminazione dei guasti dovuti alla inefficienza degli impianti. Ricordiamo che la rete di Bassa Tensione (cioè quella che interessa le nostre case) non è dotata di sistemi di telecontrollo automatici e che, quindi, ogni eventuale mancanza di energia va prontamente, e con pazienza, segnalata alla ACEA ( Numero Verde 800 130 336) a cura dell'utenza. Confidiamo quindi che, finalmente ed entro limiti di tempo ragionevoli, la storia delle ripetute, improvvise e problematiche interruzioni di energia elettrica ACEA abbia trovato la sua fine.

Il Coordinamento Infernetto - Associazione di Quartiere

martedì 6 ottobre 2009

Infernetto e Dintorni: incontro con la Com. Lavori Pubblici per discutere dei problemi della Cristoforo Colombo

Lunedì 05 Ottobre 2009
Riportiamo l'articolo apparso sul sito dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni in merito alla riunione di questa mattina tra la Commissione Lavori Pubblici e alcune associazioni di cittadini sulle problematiche della via Cristoforo Colombo.
Alle 11.00 di oggi, lunedì 5 ottobre 2009, presso il XIII Municipio si è svolta una riunione con il Presidente della Commissione dei LL.PP., Pierfrancesco Marchesi, e le Associazioni dei quartieri a ridosso della via Cristoforo Colombo, per raccogliere le segnalazioni e le lamentele dei cittadini riguardo alla viabilità della via in questione.
Tra i partecipanti ricordiamo il Presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani, il Vice Presidente della Commissione ai LL.PP. Francesco Spanò, il Tenente Colonnello Ricci dei VV.UU., il Consigliere Giuseppe Sesa, il 7° Dipartimento, il Coordinamento Infernetto, SOSTRAFFICOLOMBO, il CdQ Acilia CENTRO SUD e la scrivente Associazione Culturale Infernetto e Dintorni. Gli intervenuti, oltre ad aver richiesto una maggiore presenza ed attenzione dei VV.UU. agli incroci più sensibili al traffico (via di Malafede, via di Acilia e via Pindaro/Ferrari), ed aver segnalato una carente e/o obsoleta segnaletica che regolamenti il comportamento e la velocità da tenere sulla Colombo, con voce unanime hanno chiesto: - la realizzazione del completamento delle complanari; - l'interconnessione viaria dei quartieri; - la realizzazione del raddoppio della via di Acilia con il sottopasso all'incrocio della via di Acilia con la Colombo; - la realizzazione del sottopasso all'incrocio della Colombo con via Pindaro/Ferrari; Tutte le richieste sono state recepite e verbalizzate.
Il Presidente Vizzani ha voluto rassicurare le Associazioni rappresentanti i cittadini che le migliorie richieste sono già allo studio e che, per quanto riguarda le complanari, nel gennaio 2010 partirà lo studio preliminare per la loro realizzazione. La scrivente Associazione si è fatta portavoce dei cittadini pendolari con Roma non solo per motivi di lavoro, ma anche per motivi di salute, per sottolineare l'importanza di una più fluida viabilità al fine di poter arrivare puntuali non soltanto agli impegni di lavoro, ma, soprattutto, alle visite, cure ed esami medici, mettendo in risalto il diritto al lavoro ed alla salute così come sancito dalla Costituzione Italiana.
Questa riunione, scaturita dalla situazione di collasso della viabilità in cui si è trovata la via Cristoforo Colombo in questi giorni, si è dimostrata improntata alla positività da parte delle istituzioni che, presa coscienza dell'importanza fondamentale dellla presenza dei VV.UU. agli incroci, ha, in accordo con il tenente colonnello Ricci, cercato una via per attuare un presidio fisso nei punti nevralgici dell'arteria nelle ore più critiche. Inoltre, si è portato all'attenzione delle istituzioni, da parte dell'Assemblea, il problema della manutenzione stradale. Nello specifico si è chiesto che, come nel caso della potatura dei platani sulla via del Mare, per il futuro si intervenga utilizzando le corsie in senso contrario alla criticità viaria (la mattina in direzione Ostia, il pomeriggio in direzione Roma). Anche questa problematica è stata presa in carico dalla Commissione e dalla Presidenza del XIII.
Adesso non rimane che attendere che quanto discusso nella riunione di oggi venga realizzato, nonostante le lungaggini burocratiche e i tempi, talvolta "biblici" cui alcune opere sono sottoposte. Un primo passo è stato fatto, adesso non attendiamo "una passeggiata", ma "una corsa", perchè la gente è stanca di trascorrere ore della propria vita in file interminabili: sequestrati da una rete viaria obsoleta.
Associazione Culturale Infernetto e Dintorni

venerdì 2 ottobre 2009

Si parla dell'infernetto anche su QuattroRuote: purtroppo per i disagi pubblici!

Da: xxxxxxxxx

Inviato: venerdì 2 ottobre 2009 10.06
A: poliziamunicipale@comune.roma.it; usetm.roma@yahoo.it; sindaco@comune.roma.it
Oggetto: 4ruote


Strade insufficienti e piene di buche (per non definirle voragini) e male (o per niente) illuminate; rete fognaria inadeguata (con relativi allagamenti); corrente elettrica che va e viene (e non durante i temporali, ma anche d’estate con il sole!!); furti sempre più frequenti nelle abitazioni perché le forze dell’ordine sono un lontano miraggio; dulcis in fundo, traffico paralizzato….

Per questi bei primati l’Infernetto è finito addirittura sul numero di ottobre di Quattroruote!!

Non penso sia necessario aggiungere altro.

Un lettore di Quattroruote (e abitante dell’Infernetto)

giovedì 1 ottobre 2009

Traffico sulla Cristoforo Colombo

Da "Il Messaggero" del 01 Ottobre 2009

Buongiorno mi chiamo Francesca e abito in zona Infernetto a Roma. La chiamo zona perchè è un dato di fatto ma in realtà è diventata una città nella città. Grazie a piani di costruzione regolamentati in vario modo è stato edificato a dismisura e questa condizione per diverse ragioni non cessa di esistere. Fino a qui niente di strano se non il fatto che molti abitanti, come me, hanno scelto di allontanarsi dal centro di Roma per avere una qualità di vita migliore e sopratutto per vivere condizioni che in città non sarebbero state possibili; naturalmente il problema traffico, in questi casi considerato serio, è stato comunque messo in preventivo.


Il traffico pesante sulla Via Cristoforo Colombo, che puntualmente blocca le zone di Malafede, Acilia, Axa, CasalPaolocco, Infernetto, Ostia e zone limitrofe, è l'incubo quotidiano con cui conviviamo ormai da troppo tempo e che, per forza di cose, pregiudica notevolmente i rapporti di lavoro, lo stato di salute, lo stato d'animo, etc. etc. Lo stesso è regolato, a volte, da vigili della Polizia Municipale che, non sempre sapientemente, fanno in modo che sia scorrevole.. Ma non si può dipendere dai vigili, dal loro umore e dalla loro capacità!

Molta gente non vive come me una situazione di tranquillità al lavoro e dico che fossi un capo ed avessi un dipendente che tutti i giorni arriva in ritardo non so quale sarebbe la reazione e la giusta conseguenza... Sono stati istituiti comitati di quartiere, è stato sottoposto il problema alla giunta ma nulla è stato risolto. La Via Cristoforo Colombo è una strada alberata che costeggia in parte la residenza estiva del Presidente della Repubblica. Personalmente non ho nulla contro il Presidente della Repubblica e sono grande amante della natura e degli alberi, anche secolari, ma forse si potrebbe cominciare a pensare che, se tolti (cosa che non vorrei mai, casomai farei saltare la residenza), possano essere la soluzione a questo grave, pesante, estremo ed invivibile problema. Concludo salutando con solidarietà tutti i compagni di sventura esauriti e stressati della mattina.

Francesca

Lettera di un abitante dell'infernetto alla Polizia Municipale

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un abitante dell'Infernetto alla Polizia Municipale ed al Sindaco

mercoledì 30 settembre 2009

Buongiorno Infern..etto! Ore 09.00 a Via W. Ferrari...........

Quale miglior buongiorno vi aspettate di questo?

e due vigili, posti all'incrocio di Via Pindaro, discutevano incuranti del caos che si stava sviluppando....
Non interessa a nessuno?
Vi chiedo, cortesemente, di postare qualche commento sull'argomento...

lunedì 28 settembre 2009

Castelfusano, si ricerca pericoloso serpente a sonagli

Un serpente a sonagli, specie rara e dal morso velenosissimo, è stato individuato intorno alle 11.30 di ieri mattina nella Pineta di Castelfusano, a Ostia, da una pattuglia di agenti del Corpo forestale dello Stato in servizio nella zona. Il rettile, che è stato visto per l'esattezza in via di Villa Plinio, all'angolo con via Cristoforo Colombo, è stato fotografato dagli agenti della Forestale e dagli agenti del Servizio Cites di Fiumicino. Si tratta di un un grosso esemplare di Crotalus Atrox, il più diffuso tra i crotali che vivono nel nord del continente americano. La zona è stata immediatamente delimitata ed è in corso, in queste ore, una serrata battuta da parte degli agenti della Forestale per catturare il pericoloso animale. Il serpente a sonagli, che può raggiungere anche 180 cm di lunghezza e 7 chili di peso, è dotato di lunghi denti del veleno cavi e retrattili che talvolta possono rimanere conficcati nel corpo della vittima. Il Crotalus Atrox, che si nutre di roditori e altri piccoli mammiferi come uccelli, pesci, anfibi e altri rettili, ha bisogno di procurarsi cibo ogni due, tre settimane.

venerdì 18 settembre 2009

INFERNETTO: VIA BOEZI, PARTE IL MONITORAGGIO DELLA MANUTENZIONE STRADALE

Il XIII Municipio ha predisposto un monitoraggio della manutenzione stradale di via Boezi all'Infernetto. Dopo alcune segnalazioni dei cittadini, Amerigo Olive, Assessore ai Lavori Pubblici del XIII Municipio, ha dato indicazioni all'Ufficio Tecnico di verificare lo stato delle strade e di predisporre un piano di interventi.




"In via Boezi- ha spiegato Amerigo Olive, Assessore ai Lavori Pubblici del XIII Municipio- siamo già intervenuti qualche anno fa. In particolar modo, nel tratto compreso tra via Stradella e via Giordano, dove tutt'ora provvediamo alla manutenzione, pur essendo una strada privata. A breve tempo, dopo lo studio dell'Ufficio Tecnico, cercheremo di intervenire anche nel tratto finale, all'angolo con via Refice".

martedì 15 settembre 2009

Carenza di aule alla scuola Mozart

Benché da mesi il Comitato di Quartiere Infernetto abbia costantemente sollecitato Comune e Municipio per la realizzazione delle aule di prima elementare necessarie alla scuola Mozart, l'anno scolastico si apre con disagi per alunni e famiglie.
Le tre aule in via di realizzazione non sono ancora pronte.
A questo risultato negativo per tanti bambini e le loro famiglie si è arrivati esclusivamente per l'inefficienza del Comune che ha avviato la gara d'appalto solo a fine maggio scorso, e del XIII Municipio che, malgrado gli annunci roboanti, non si è preoccupato di vigilare perché le tre aule fossero disponibili per l'inizio della scuola, negando in modo arrogante in diverse occasioni il confronto con i genitori interessati.
Speriamo che la lezione serva per evitare, nel futuro, queste pessime figure!

martedì 8 settembre 2009

PER L'ABRUZZO: I concerti di Radio3 a Roma - Pal.Venezia

Carissimi,
Vi segnalo questo concerto per l’Abruzzo, domenica 13 settembre ore 12 presso il Museo Nazionale di Palazzo Venezia (Roma - )Via del Plebiscito, 118
Per accedere al concerto è necessaria la prenotazione (Tel. 06.69994284/3/9).
l'ingresso al concerto è consentito fino alle 11:45.
Il concerto è preceduto da una visita guidata alle collezioni del museo tenuta da storici dell’arte alle ore 10.30.
Il concerto e la visita sono compresi nel biglietto del museo: biglietto del museo Palazzo Venezia euro 4,00


Info e prenotazioni:
Tel. 06.69994284/3/9

Anche questo è un modo per partecipare. Un saluto a tutti, Andrea

venerdì 4 settembre 2009

Autovelox &CO: una guida alle novità di legge


Il Ministero dell'Interno ha recentemente pubblicato una Direttiva (del 14/8/09) allo scopo di migliorare la sicurezza stradale e diminuire il numero di incidenti causati da eccessiva velocità. Tra le altre cose, la Direttiva detta istruzioni operative per l'utilizzo degli apparecchi di rilevazione della velocità, si da regolare, uniformare ed ottimizzare le attività di controllo.
Si tratta di una sorta di "riassunto" di tutte le norme esistenti sul tema, che qui riportiamo con nostre
integrazioni, anche giurisprudenziali.
APPARECCHI RILEVATORI DELLA VELOCITA'
Possono essere fissi o mobili, e rilevare la velocità istantanea o media (tutor). Devono essere approvati
(omologati) dal Ministero dei trasporti.
I fissi sono solitamente omologati per il funzionamento automatico senza la presenza dei vigili, e possono
essere installati solo su determinate strade (vedi più avanti).
Per i mobili presidiati o utilizzati direttamente dalla polizia non ci sono particolari limitazioni, li si può trovare
su qualsiasi strada.
Gli apparecchi di misurazione della velocità non sono soggetti a taratura periodica in senso tecnico, poiché
la normativa (legge 273/91) riguarda soltanto i controlli metrologici effettuati su apparecchi di misura di
tempo, distanza e massa.
Devono però essere sottoposti a controlli di funzionalità con periodicità precisata dal costruttore nel
manuale d'uso. Sia per gli apparecchi fissi che mobili il controllo deve comunque avvenire come minimo con
cadenza annuale, da parte del costruttore -se abilitato- o dai centri di taratura.
Sul fatto che non sia necessaria la taratura del singolo apparecchio (concetto ribadito più volte dal Ministero)
si e' espressa anche la Cassazione con sentenza 16757/07. Fanno fede, e sono sufficienti, le omologazioni
del modello-tipo e le verifiche periodiche fatte nei termini previsti dai manuali d'uso.
Sul tema "carenza di controlli", "malfunzionamenti", "difetti di costruzione" degli apparecchi, merita citare
alcune altre sentenze di Cassazione (12843/09 e 13114/09), che sanciscono come sia a carico del ricorrente
la prova a sostegno (non basta una mera affermazione o ipotesi). Ne' in tal senso conta la mancata
indicazione, sul verbale, di frasi che attestino che la funzionalità del singolo apparecchio sia stata sottoposta
a controllo preventivo e costante durante l'uso. Esse non sono obbligatorie.
Le omologazioni ministeriali dispongono le modalità d'uso (automatico o manuale), l'obbligo di presidio da
parte delle pattuglie, le periodicità di controllo.
I più diffusi apparecchi che possono funzionare in modalità automatica senza la presenza degli
agenti (quindi senza obbligo di fermo) sono:
VELOMATIC 512: decreto omologazione 8 aprile 2009 n.35388
TRAFFIPHOT III: decreto omologazione 24 dicembre 2004 n.4130
AUTOVELOX 104/E: decreto omologazione 27 giugno 2006 n.903 con successive estensioni
AUTOVELOX 104/C-2: decreto omologazione 16 maggio 2005 n.1123 e successive estensioni
AUTOVELOX 105 SE: decreto omologazione 16 maggio 2005 n.1122 e successive estensioni
MULTARADAR S580: decreto omologazione 12 marzo 2009 n.1281
CELERITAS: decreto omologazione 12 marzo 2009 n.1279
TRAFFIC-OBSERVER LMS-6: decreto omologazione 11 luglio 2008 n.57772
SICVE (tutor): decreto omologazione 24 dicembre 2004 n.3999 e successive estensioni
etc.etc.
UTILIZZO
Tutti gli apparecchi possono essere utilizzati unicamente dagli organi che svolgono funzione di polizia
stradale, quindi da, in via principale, Polizia Stradale della Polizia di Stato;
- Polizia di Stato;
- Arma dei carabinieri;
- Corpo della guardia di finanza;
- Corpi e ai servizi di polizia provinciale, nell'ambito del territorio di competenza;
- Corpi e ai servizi di polizia municipale, nell'ambito del territorio di competenza;
- funzionari del Ministero dell'interno addetti al servizio di polizia stradale;
- Corpo di polizia penitenziaria e al Corpo forestale dello Stato, in relazione ai compiti di istituto. (si vedano art.11 e 12 comma 1 c.d.s.)
I suddetti organi devono anche redigere e sottoscrivere i verbali, nonché convalidare le foto fatte dagli
apparecchi.
Alle Società private possono essere affidate unicamente attività sussidiarie all'accertamento, quali -per
esempio- la rimozione dei rullini fotografici, lo sviluppo e la stampa delle foto (alla presenza di un operatore
dell'organo di polizia), la memorizzazione dei dati e la predisposizione degli stampati per le procedure di
notifica (compresi i verbali).
Durante i rilevamenti possono inoltre essere utilizzate prestazioni di personale tecnico.
Gli apparecchi possono anche non essere non di proprietà dell'organo utilizzatore, ma anche:
- presi in locazione o leasing da Società i cui contratti prevedono anche la manutenzione;
- presi in comodato da altre amministrazioni o dagli enti proprietari o concessionari delle strade, con contratti
che possono prevedere anche la manutenzione.
Alla velocità rilevata va applicata una percentuale di riduzione del 5% di minimo 5 km/h
POSIZIONAMENTO
Gli apparecchi fissi a funzionalità automatica (a distanza) possono essere installati su autostrade e
strade extraurbane principali (rispettivamente tipo A e B).
Per le strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (tipo C e D) occorre la disposizione del
Prefetto, che deve individuare i tratti di tali strade ove può essere possibile l'attività' di controllo remoto del
traffico (vedi Art.4 Dl 121/2002).
Sulle strade urbane di quartiere e locali (tipo E ed F) non e' invece consentito l'uso di apparecchi automatici.
Su di esse e' possibile solo attività di controllo con intervento diretto della polizia (anche attraverso
apparecchi a rilevazione manuale).
Ricordiamo che per gli apparecchi a funzionalità automatica a distanza, stante apposita omologazione, non
e' obbligatoria la presenza degli agenti e non e' prevista la necessità di fermare il veicolo, in deroga a quanto
prevede in modo generico il c.d.s. (vedi più avanti).
Stessa cosa per gli apparecchi mobili a funzionalità automatica. In questo caso gli apparecchi possono
essere alloggiati dentro un'auto in sosta fuori della carreggiata, oppure su cavalletti o su strutture removibili.
Gli apparecchi mobili utilizzati con la presenza degli agenti (compresi quelli ad uso manuale) possono
invece essere usati su tutte le strade, sia urbane che extraurbane, e sulle autostrade.
Con una differenza.
Sulle autostrade, strade extraurbane principali nonché su strade extraurbane secondarie ed urbane di
scorrimento segnalate dal Prefetto, non e' necessaria la contestazione immediata ne' che sul verbale siano
precisate le motivazioni del mancato fermo (basta il riferimento al Cds art. 201 o al decreto prefettizio, vedi
più avanti).
Sulle altre strade, quindi quelle urbane, locali e in generale quelle non segnalate dal Prefetto, la
contestazione differita e' ammessa solo se l'apparecchio -direttamente controllato dall'agente di polizia consente l'accertamento solo dopo che il veicolo e' passato, oppure se sia impossibile fermare lo stesso in
tempo utile, nei modi regolamentari e in sicurezza. In questi casi il verbale deve richiamare l'art.201 comma
1 bis lettera e) del codice della strada (che prevede questi casi di deroga all'obbligo di fermo) e deve citare le
modalità di controllo che legittimano il mancato fermo.
Ricordiamo anche che le pattuglie, così come le auto sulle quali sono eventualmente posti gli apparecchi,
devono risultare ben visibili, oltre che segnalate (vedi più avanti).
In tutti gli altri casi diversi da quelli ora detti, la contestazione deve essere immediata, quando possibile,
ed il verbale deve eventualmente indicare con chiarezza le motivazioni del mancato fermo.
Nota importante: Le strade extraurbane che attraversano un centro abitato diventano, a seconda delle loro
caratteristiche e a prescindere da chi ne abbia la proprietà e la gestione, urbane di scorrimento, urbane di
quartiere o locali. Nel primo caso gli apparecchi automatici potrebbero essere installati solo dietro
autorizzazione del Prefetto. Negli ultimi due casi, invece, non sarebbe possibile alcuna rilevazione
automatica.
SEGNALAZIONE
Il codice della strada prevede che le postazioni di controllo e rilevazione della velocità siano
preventivamente segnalate e ben visibili. Anche le pattuglie eventualmente presenti devono essere ben
visibili.
L'indicazione della segnalazione, inoltre, deve apparire anche sul verbale (Ministero trasporti, pareri del
4/3/08 e 4/2/08).
A seguito della riforma del 2007 (d.l. 117/07) il Ministero dei trasporti ha pubblicato un decreto (DM 15/8/07)
che ha definito le modalità di segnalazione.
Devono essere segnalati tutti i dispositivi di rilevamento che funzionano da “fermi”, ovvero autovelox (fissi o
mobili), telelaser, etc.. Sono esclusi i sistemi di rilevamento “a inseguimento”, ovvero utilizzati da un'auto o
moto in movimento.
La segnalazione può avvenire con cartelli stradali temporanei o permanenti, segnali luminosi a messaggio
variabile oppure dispositivi di segnalazione luminosa installati su veicoli. Per le postazioni mobili possono
essere utilizzate segnalazioni fisse solo se il posizionamento della postazione sia stata pianificata e NON
abbia carattere occasionale ma avvenga con una certa sistematicità.
Essi devono essere di forma rettangolare di dimensione e colore variabile a seconda del tipo di strada, in
conformità con le disposizioni del regolamento attuativo degli articoli 39 e 41 del codice della strada.
Sul pannello rettangolare deve essere riportata l'iscrizione “controllo elettronico della velocità” oppure
“rilevamento elettronico della velocità” , eventualmente integrata con il simbolo o la denominazione
dell'organo di polizia stradale che attua il controllo. I segnali luminosi installati sulle autovetture possono
contenere iscrizioni sintetiche tipo “controllo velocità” oppure “rilevamento velocità”.
Nessuna norma fissa distanze minime precise tra il segnale e l'apparecchio rilevatore. Viene solo
detto che i segnali devono essere posizionati con adeguato anticipo rispetto al luogo ove avviene la
rilevazione, in modo da garantire il tempestivo avvistamento della postazione di controllo, sia in relazione al
tipo di strada che alla velocità locale predominante. La distanza massima e', in ogni caso, 4 km.
Tuttavia il ministero dell'interno ha ribadito (*) che si possano prendere in considerazione, per stabilire la
distanza “adeguata”, le distanze minime indicate nel regolamento attuativo dell'art.39 del codice della strada
per i segnali di prescrizione, ovvero 250 metri sulle autostrade e strade extraurbane principali, 150 metri
sulle strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (con velocità superiore a 50 km/h) e 80 metri
sulle altre strade.
Si dovrebbe evitare che tra il segnale e la postazione di rilevamento vi siano intersezioni che
comporterebbero la ripetizione dello stesso. Tuttavia, se ciò avviene, la ripetizione e' necessaria. Non e'
invece previsto che vi siano apposti segnali indicanti la “fine” della prescrizione.
Tale interpretazione e' stata confermata anche dal Ministero dei Trasporti (parere del 21/4/09), che ha
precisato anche che le modalità operative di controllo devono essere stabilite dal Prefetto.
Sui box che contengono gli apparecchi fissi devono essere collocati dei cartelli di indicazione. Se la
postazione e' situata sopra il livello della strada il segnale e' apposto sul portale su cui gli apparecchi sono
installati.
Rilevante la sentenza di Cassazione penale n.11131/09 che ha evidenziato, per alcuni casi calabresi di
autovelox nascosti e non segnalati, il reato di truffa. Vi segnalo un osservatorio legale sul caso:
(*) Circolare del 20/8/2007 e Direttiva 14/8/2009
CONTESTAZIONE IMMEDIATA O DIFFERITA?
Come già visto, norme, disposizioni varie e giurisprudenza hanno sempre di più affrancato l'apparecchio
autovelox -soprattutto quello omologato per uso automatico- dal generico obbligo di fermo e dalla necessità
di presidio da parte delle pattuglie di polizia.
Vediamo il quadro. Prima di tutto e' lo stesso codice della strada, all'art. 201 comma 1 bis, ad elencare tra i
casi per i quali la contestazione immediata non e' "necessaria" :
- lettera e) del comma 1 bis: accertamento della violazione per mezzo di appositi apparecchi di rilevamento
direttamente gestiti dagli organi di Polizia stradale e nella loro disponibilità che consentono la
determinazione dell'illecito in tempo successivo poiché il veicolo oggetto del rilievo e' a distanza dal posto di
accertamento o comunque nell'impossibilita' di essere fermato in tempo utile o nei modi regolamentari (in
pratica gli apparecchi usati manualmente, come i telelaser);
- lettera f) del comma 1 bis: accertamento effettuato con i dispositivi di cui all'art.4 del Dl 121/2002, convertito
nella legge 168/2002 (in pratica gli autovelox a funzionamento automatico installati su autostrade e strade
extraurbane principali, nonché su extraurbane secondarie e urbane segnalate dal Prefetto).
Il concetto e' ulteriormente ribadito anche dal Dl 121/2002, allo stesso art.4.
- L'art.201 comma 1ter stabilisce anche che per gli apparecchi ad utilizzo automatico non e' necessaria la
presenza della polizia, stante adeguata omologazione. Anche la regola generale secondo cui sul verbale devono essere riportate le motivazioni del mancato fermo ha le sue piccole deroghe.
- Nel caso di apparecchio a funzionamento automatico a distanza può infatti bastare la citazione della legge
(art.201 c.d.s. comma 1 bis lettera f), mentre nei casi di utilizzo di apparecchi ad uso manuale -dove deve in
qualche modo giustificarsi l'impossibilita' - possono essere inserite frasi che si riferiscono all'impossibilita' di
fermare il veicolo per motivi di sicurezza, in tempo utile, o al fatto che la determinazione dell'illecito e'
successiva al passaggio dello stesso. In questi casi potrebbe bastare la citazione dell'art.201 c.d.s. comma 1
bis lettera e) con la descrizione del tipo di controllo effettuato.
- Nel caso di strade extraurbane secondarie ed urbane segnalate dal Prefetto, la motivazione può anche far
riferimento al decreto prefettizio che autorizza l'uso del dispositivo su quella strada e prevede per essa la
deroga all'obbligo di fermo (ai sensi dell'art.4 del Dl 121/2002).
- In pratica, la contestazione immediata rimane obbligatoria solo per gli autovelox mobili gestiti direttamente
dalla polizia sulle strade urbane o locali e su quelle extraurbane e urbane di scorrimento non segnalate dal
Prefetto. In questo caso vale la regola generale per cui sul verbale devono essere riportate le chiare
motivazioni dell'eventuale mancato fermo.
- Quando avviene il fermo del veicolo e la contestazione immediata, non e' ovviamente necessario sviluppare
foto o filmati. Questi supporti rappresentano semmai una documentazione ulteriore, ma non indispensabile,
ai fini della prova dell'avvenuto illecito.
- Il fermo del veicolo, inoltre, può avvenire anche da parte di una pattuglia posta successivamente a quella
che ha rilevato l'infrazione, con comunicazione via radio delle risultanze dal monitor dell'apparecchiatura. Sul
verbale devono apparire, in ogni caso, i nomi degli agenti che hanno effettuato l'accertamento
(si veda in proposito anche la sentenza di Cassazione n.15774 del 3/7/09).
FOTO, FILMATI E PRIVACY
Le foto o i filmati prodotti dalle apparecchiature non devono mai essere allegati al verbale. Se il soggetto
multato vuole può visionarli.
Queste "prove" , qualora contengano gli estremi identificativi del veicolo- devono essere conservate dagli
organi di polizia stradale secondo le disposizioni in materia di privacy, per un periodo di tempo coincidente
almeno con la definizione dell'accertamento (pagamento della multa o conclusione dell'eventuale ricorso o
della procedura di riscossione). Le disposizioni della tutela della privacy valgono, ovviamente, anche qualora
le funzioni di sviluppo e stampa vengano affidate a ditte private.
Per motivi di privacy, nel caso di rilevazione automatica non si possono fare riprese frontali del veicolo. Esse
sono consentite solo se la rilevazione e' effettuata con dispositivi laser e vi e' la contestazione immediata.
DUE PAROLE SULLE "TRUFFE AUTOVELOX"
Le recenti cronache hanno evidenziato diversi e diffusi casi di truffe (o ipotetiche tali) perpetrate con
apparecchi autovelox.
In alcuni casi si e' trattato di indagini penali e sequestri dovuti a presunte irregolarità negli appalti tra ditte
fornitrici degli apparecchi e enti comunali. In altri gli apparecchi sequestrati non erano conformi alle norme o
alle autorizzazioni rilasciate dal Ministero, erano installati dove non potevano, erano usati in maniera
irregolare oppure erano nascosti e non segnalati.
I casi sono quindi diversi e vanno valutati in modo specifico, ovviamente, magari con l'aiuto di comitati o
associazioni locali.
Come regola generale, se l'apparecchio che ci ha multato rientra tra quelli "indagati" e' possibile far ricorso al
giudice di pace se non si e' ancora pagato e se non sono decorsi i termini per contestare (60gg dalla
notifica). In caso contrario la cosa diventa difficile perché il verbale non è più impugnabile per legge.
Occorrerebbe quindi attendere la conclusione delle indagini e magari costituirsi parte civile nel processo
penale, con lo scopo di ottenere il risarcimento del danno.
Ciò tenendo nel frattempo sott'occhio le varie iniziative locali, comprese quelle dell'amministrazione
comunale.
Settembre 2009
Autovelox: direttiva chiarificatrice del ministro dell'Interno
Stop alla gestione degli autovelox a Società private. Mai più pattuglie nascoste per la rilevazione della
velocità. Massima tutela della privacy. Sono alcuni dei contenuti della direttiva del Ministro dell'Interno
Roberto Maroni "volta a garantire - spiega una nota - un'azione coordinata di prevenzione e contrasto
dell'eccesso di velocità sulle strade, emanata proprio a ridosso dei rientri dalle vacanze. La direttiva firmata
dal Ministro, inviata ai Prefetti e agli organi di polizia stradale, mira a disciplinare l'utilizzo degli strumenti di
controllo della velocità ispirandosi a criteri di efficienza e trasparenza. L'obiettivo e' la prevenzione sulle
strade, in vista del traguardo fissato dalla Commissione Europea di dimezzare entro il 2010 il numero delle
vittime per incidenti stradali". La direttiva affida ai Prefetti il compito di monitorare sul territorio il fenomeno
della velocità e di pianificare le attività di controllo, avvalendosi del contributo delle Conferenze Provinciali
Permanenti, dove sono rappresentati tutti i soggetti pubblici interessati alla materia. In particolare, dovranno
essere individuati i punti critici per la circolazione dove si registrano più incidenti (con riferimento al biennio
precedente) e dovrà essere previsto il diffuso impiego della tecnologia di controllo remoto, che consente il
controllo di tutti i conducenti che passano in un determinato tratto di strada con contestazione successiva
della violazione. La Polizia Stradale, quale Specialità della Polizia di Stato, attuerà il coordinamento
operativo dei servizi con il compito anche di monitorare i risultati dell'attività' di controllo svolta da tutte le
forze di polizia e dalle polizie locali.
Questi i contenuti principali della direttiva:
- gestione delle apparecchiature solo dagli operatori di Polizia
- controllo periodico di funzionalità degli apparecchi - modalità di segnalazione della presenza delle
postazioni di controllo improntate alla massima trasparenza - modalità di accertamento e contestazione
delle violazioni in materia di velocità (non e' sempre richiesto il fermo del veicolo per contestare la
violazione) - tutela della riservatezza (le foto o le riprese video devono essere trattate solo da personale degli
organi di polizia incaricati al trattamento e alla gestione dei dati).

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