lunedì 29 gennaio 2018

L'allarme dei pediatri italiani: "Basta cellulari ai bambini, sono pericolosi"

La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale lancia l'allarme: l'utilizzo dei cellulari si sta trasformando da uso in abuso e gli effetti nocivi per la salute sono sempre più evidenti. Gli esperti puntano il dito anche contro le onde magnetiche emanante dai telefonini e propongono di vietare l'uso dei cellulari ai bambini al di sotto dei dieci anni.

"L’Italia è al primo posto in Europa per numero di cellulari in utilizzo e l’età media dei possessori diminuisce sempre di più – spiega Maria Grazia Sapia, pediatra, come riporta il sito Scuola.store – Stiamo passando da un uso ad un abuso. Non dimentichiamo che cellulare, o smartphone che dir si voglia, è sinonimo di piccolo ricetrasmittente che viene normalmente tenuto vicino alla testa, durante le chiamate o mentre si sta giocando o comunicando". Spiega inoltre la dottoressa Sapia: "Gli effetti nocivi per la salute sono sempre più evidenti, alcuni legati agli effetti termici: l'interazione di un campo elettromagnetico con un sistema biologico provoca aumento, localizzato per quanto riguarda i telefonini, della temperatura attivando il sistema naturale del nostro organismo. Quando le esposizioni sono molto intense e prolungate possono superare il meccanismo di termoregolazione portando a morte le cellule con necrosi dei tessuti. Inoltre è ormai accertato che insieme alle altre dipendenze che affliggono la nostra società e specialmente i giovani quali droga, alcool e fumo, un posto predominante lo ha conquistato la dipendenza da telefonino, con danni gravissimi sullo sviluppo psichico e sociale".

Per ora – dice Giuseppe Di Mauro, presidente dell’SIPPS – non abbiamo prova di tutte le conseguenze collegate all'uso dei cellulari, ma siamo certi che da un uso eccessivo potrebbero aver origine perdita di concentrazione o memoria, oltre ad una minore capacità di apprendimento, a disturbi del sonno e un aumento dell’aggressività". Di Mauro sostiene inoltre che "ai bambini non debba essere data la possibilità di usare il cellulare o, se proprio non possono evitare per qualsiasi motivo di dare ai propri figli questo dispositivo, spero che venga utilizzato per pochissimo tempo e non per ore intere chattando o mandandosi sms: sono migliaia gli adolescenti che, pur stando nello stesso posto, non si parlano e continuano a tenere la testa bassa sullo schermo del proprio telefonino"

Da Ostia ad Anzio: volontari ripuliscono le spiagge, tolte siringhe e pneumatici

Circa 300 tra cittadini e volontari. Raccolti 220 sacchi di rifiuti, 1.600 bottiglie di plastica, 450 contenitori in vetro, tanto polistirolo e immondizia varia. Sono questi i numeri del blitz di Fare Verde che da ventisette anni organizza sulle spiagge italiane l'ultima domenica di gennaio.

L'edizione 2018 nel Lazio si è svolta su sei spiagge della nostra regione, con il patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza per l’Italia, del Ministero dell’Ambiente, della Regione e di vari Enti Locali. 

Tra i rifiuti raccolti, ce ne sono alcuni assolutamente impensabili da trovare su una spiaggia: sull'arenile della località San Giorgio a Tarquinia (Viterbo) i volontari di Fare Verde hanno rinvenuto uno scaldabagno e un guanto da sci; a Fondi (Latina), sulla spiaggia del Parco 'Dune di Capratica', cinque metri di filo di ferro e un fusto di birra alla spina; a Ostia Lido (Roma), spiaggia del Lungomare degli Abruzzi, un pneumatico per trattore e alcune siringhe; ad Anzio (Roma), spiaggia libera Grotte di Nerone, molta plastica e vetro; a Sperlonga (Latina) una boa di una nave e una piccola imbarcazione in disuso; infine, a Ladispoli (Roma), sul lungomare di Marina di Palo, molti bastoncini di plastica dei cotton fioc e i resti di lanterne cinesi.
Da Ostia ad Anzio: volontari ripuliscono le spiagge, tolte siringhe e pneumatici

"La plastica è il rifiuto più presente anche sulle spiagge del Lazio – dichiara il presidente regionale di Fare Verde, Silvano Olmi – la troviamo in pezzi, spesso piccolissimi. Come i bastoncini in plastica colorata dei cotton-fioc, che le persone dopo l’uso gettano nel water e non essendo biodegradabili intasano fognature e depuratori e finiscono nei fiumi, per terminare il loro viaggio sugli arenili alla prima mareggiata". 

L'impegno di Fare Verde non finisce qui. Infatti, si replica sabato 3 febbraio 2018, dalle 10 alle 12, a Terracina (Latina) con i volontari che saranno impegnati a pulire la spiaggia del Lungomare di viale Circe, XXIV traversa.
Fonte: Ostiatoday.it

giovedì 25 gennaio 2018

Ostia: 32 arresti nel clan Spada.

Elicotteri in volo su Ostia e 32 arresti. Alle 4 del mattino di oggi 25 gennaio è scattata l'operazione 'Eclisse' che ha portato un duro colpo al clan Spada.
Le sirene della Polizia e dei Carabinieri hanno invaso le strade tra via Vincon e via Forni, assediato il cuore di piazza Gasparri. A coordinare le operazioni dall’alto due elicotteri. Dal mare, invece, a supportare il tutto la Guardia Costiera.

Associazione di tipo mafioso
Gli agenti della squadra mobile di Roma e il nucleo investigativo dei carabinieri di Ostia hanno dato esecuzione a un'ordinanza della Direzione Distrettuale antimafia. Dei 32 arrestati, una persona è sfuggita, ma era già latitante.

L'operazione ha colpito i capi e gli affiliati del clan Spada responsabili, tra l'altro, "di aver costituito, promosso e fatto parte di un’associazione a delinquere di tipo mafioso sul territorio laziale e segnatamente ad Ostia".

Aggressioni, spari e arresti
La maxi operazione è la conclusione di una serie di blitz conseguenti ai fatti avvenuti a fine 2017: prima la duplice gambizzazione nella pizzeria di via delle Canarie con la gambizzazione di un esponente della famiglia Fasciani e del padre della titolare di Disco Giro Pizza, poi gli assalti alle porte delle abitazioni di Silvano e Giuliano Spada.
Fonte: Ostiatoday.it

mercoledì 24 gennaio 2018

Roma, Colombo in tilt: chiusa corsia laterale per albero pericolante

Chiusa al traffico da ieri mattina una corsia laterale della via Cristoforo Colombo, all'altezza di via Demostene in direzione di Ostia. Lo comunica la polizia locale di Roma Capitale. La chiusura a causa di un albero che appare pericolante, adesso si attende la valutazione della stabilità del fusto. Fonte: IlMessaggero.it

martedì 23 gennaio 2018

Sostegno economico per persone con disabilità gravissima e possibili aiuti per 'caregiver' familiari. Delibera di Giunta

Sono operative le linee guida per l’erogazione di contributi economici, prestazioni assistenziali e sostegno sociale in favore delle persone con disabilità gravissime. Saranno quindi garantiti, per una sperimentazione della durata complessiva di dodici mesi, benefici che consistono in un assegno di cura per un importo mensile pari a 800 euro oppure in un contributo di cura per il caregiver familiare pari a 700 euro mensili. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta capitolina.

Verrà elaborata, sulla base delle domande presentate dai Municipi, una graduatoria unica cittadina tramite le valutazioni formulate dai servizi sociali. Una volta prodotti i punteggi il Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute assegnerà ai Municipi le risorse finanziarie, nei limiti dei trasferimenti regionali. Verrà assicurata priorità ai cittadini residenti a rischio istituzionalizzazione che, grazie al contributo mensile, potranno decidere di restare nella propria abitazione.

La Giunta capitolina recepisce la deliberazione della Giunta regionale, del 7 marzo 2017, n.104, che introduce le ‘Linee guida operative agli ambiti territoriali per le prestazioni assistenziali, componente sociale, in favore delle persone non autosufficienti, in condizioni di disabilità gravissima, ai sensi del decreto interministeriale 26 settembre 2016’.

“Mettiamo al centro la persone tramite un piano assistenziale individuale e personalizzato. Umanizzare i percorsi significa anche favorire, dove possibile, la permanenza della persone nel proprio domicilio e nel contesto familiare e garantire ampio ed efficace supporto ai caregiver. Si tratta di un approccio che risponde pienamente ai nuovi bisogni assistenziali nell'ottica di una sempre più forte integrazione sociosanitaria. Occorre costruire una presa in carico globale e multidimensionale, orientata alla messa in rete dei servizi”, spiega l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.

“Stiamo riportando i bisogni delle persone con disabilità al centro dell’agenda politica di Roma Capitale. Per questo utilizziamo e valorizziamo tutti gli strumenti normativi a nostra disposizione, producendo risposte concrete che evitino ai cittadini di doversi scontrare con le lungaggini burocratiche: la nostra delibera fissa un quadro chiaro ed efficace”, sottolinea il Disability Manager di Roma Capitale Andrea Venuto.

 “L’impianto della delibera è incentrato su di uno stretto collegamento con i Municipi, che svolgono una funzione determinante nell'ottica di un’assistenza sempre più personalizzata e di un’umanizzazione della presa in carico. Mettiamo finalmente al centro le persone e le loro specificità mediante piani individuali, che comprendono soprattutto l’ambito familiare e il diritto a costruirsi una propria indipendenza in funzione del quadro clinico”, evidenzia la Presidente della Commissione capitolina Politiche Sociali Maria Agnese Catini.
Fonte: http://www.comune.roma.it

Dissesto idrogeologico. Istituzione del "Tavolo Tecnico", approvata la delibera di Giunta

"La mitigazione del dissesto idrogeologico e idraulico del X Municipio è una nostra priorità, lo abbiamo scritto nel programma elettorale e inserito nelle linee programmatiche della Presidente Giuliana Di Pillo approvate nella prima seduta del Consiglio municipale del 7 dicembre".
È quanto dichiara Alessandro Ieva, assessore all'ambiente e territorio del Municipio X, in merito all'approvazione della delibera di Giunta n.1 del 17 gennaio 2018, con la quale viene istituito il tavolo tecnico permanente per contrastare il dissesto idrogeologico del territorio.
In questo modo l’Amministrazione municipale assume un ruolo centrale nella frammentata governance della difesa del suolo.
La dimostrazione della particolare attenzione su questo tema è data dal fatto che già nel Consiglio del 19 dicembre è stata approvata all'unanimità la risoluzione n.2 presentata dal M5S del X Municipio che richiedeva l’istituzione del Tavolo Tecnico per la mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico del territorio.
La delibera di Giunta inoltre detta le linee di indirizzo con cui gli enti concorrenti alla difesa del suolo, potranno lavorare in forma collegiale e sinergica nel rispetto delle Norme Tecniche di Bacino, degli Strumenti Urbanistici e i Piani di Protezione Civile, all'individuazione delle soluzioni più efficaci per migliorare il drenaggio urbano e mitigare il rischio idrogeologico del territorio municipale. “Attraverso il Tavolo Tecnico inoltre - prosegue l’assessore Ieva - si rende possibile un confronto permanente con i rappresentanti degli Enti coinvolti. Siamo convinti di aver avviato lo strumento migliore per gestire le ataviche fragilità idrogeologiche del Municipio X”.
Le attività del Tavolo Tecnico Permanente si svilupperanno con una Road-Map articolata in quattro livelli:

1. Manutenzione dell’officiosità della rete di drenaggio urbano;

2. Programmazione degli interventi strutturali;

3. Attuazione delle misure non strutturali, quali i Piani di Emergenza e strumenti previsionali;

4. Erosione costiera e insabbiamento della foce del Canale dei Pescatori.
Fonte: http://www.comune.roma.it

lunedì 22 gennaio 2018

Lazio, un incendio ogni tre mesi: il mistero delle discariche

Gli incendi di impianti di trattamento rifiuti sono in aumento. Sono raddoppiati nell'arco di tre anni e, restando al Lazio, dal 2014 al 2017, sono stati ben 13. Più di quattro ogni 12 mesi. Tra cui quelli di centri gestiti dalle società di Cerroni. Le indagini sui roghi si sono concluse in larghissima parte con l'archiviazione e in molti casi non sono state neppure compiute, mancando comunicazioni dei vigili del fuoco o dei tecnici dell'Arpa alle Procure. E i controlli per prevenire che le fiamme avvolgano tali attività, con inevitabili ripercussioni sull'ambiente e sulla salute? Come emerso nel tristemente noto caso della "Eco X" di Pomezia, da cui si sprigionò una nube tossica che per giorni nella scorsa primavera minacciò Roma e provincia, nella migliore delle ipotesi troppo blandi e privi di coordinamento per sortire effetti utili. È un quadro inquietante quello che viene tratteggiato da una relazione approvata dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti.

Nel Lazio inchieste sono state aperte soltanto sulla metà degli incendi e, tranne che in due casi, sono state tutte archiviate contro ignoti. Nessun colpevole per il rogo che a fine maggio 2014 ha avvolto l'impianto Tmb della società Trattamento rifiuti ecologia di Viterbo, legata al gruppo Cerroni, accusato dall'Antimafia di Roma di aver ottenuto e mantenuto per anni il monopolio nella gestione della monnezza nel Lazio. Tutto archiviato anche per gli incendi nella discarica di Colle Fagiolara, a Colleferro, gestita dalla società regionale Lazio Ambiente, in un'azienda di trattamento e stoccaggio rifiuti di Onano, in provincia di Viterbo, della Ternipolimeri di Cittaducale, nel reatino, e nella Kiklos di Aprilia, impianto di compostaggio ora gestito da Acea e di recente sequestrato dalla Procura di Latina per un problema di miasmi, mandando in tilt la raccolta differenziata in decine di Comuni. Quattro invece gli indagati e inchiesta quasi chiusa per le fiamme che hanno avvolto il Tmb della Pontina Ambiente ad Albano Laziale, società della galassia Cerroni già coinvolta nel processo denominato "Cerronopoli". Si tratta del legale rappresentante della società e dei titolari delle ditte incaricate della manutenzione e della sicurezza dell'impianto, accusati di incendio colposo.

Un indagato infine, per cui si avvicina il processo, dopo l'incendio alla " Eco X" di Pomezia. Sotto accusa in questo caso Antonio Buongiovanni, amministratore della Ecoservizi per l'ambiente, che gestiva l'impianto, per cui sono stati ipotizzati i reati di incendio colposo, inquinamento ambientale colposo e omissione dolosa delle cautele contro gli infortuni sul lavoro. E proprio sulla " Eco X", oggetto di approfondimento da parte della commissione presieduta dall'onorevole Chiara Braga, è emersa l'inadeguatezza dell'attuale sistema di controlli. L'azienda non poteva stoccare più di 3.200 tonnellate di rifiuti, ma quando sono divampate le fiamme nell'impianto ve ne sarebbero state ben 8.413. Quasi il triplo. Negli anni, diverse sono state le indagini che hanno coinvolto i responsabili della ditta, accusati persino di traffico illecito di rifiuti dalla Finanza di Napoli, e le ispezioni hanno portato a scoprire l'assenza di un impianto antincendio adeguato. Nessuno però ha fermato " Eco X".

Il caso non è certamente isolato ed è paradigmatico per tutto il settore degli impianti di trattamento rifiuti" , evidenziano i commissari. Tanto nei controlli quanto nel rilascio delle autorizzazioni, fino ad arrivare alle indagini, secondo l'organismo presieduto dall'onorevole Braga c'è molto da cambiare. Più nello specifico, i commissari puntano a far sì che venga messo a punto un protocollo investigativo, per rendere gli accertamenti uniformi. I parlamentari hanno inoltre evidenziato l'importanza di compiere controlli fisici nelle aziende, dunque andando sul posto, e non limitarsi a quelli documentali, prestando particolare attenzione anche al tipo di fideiussioni e agli stessi assetti societari. Per la Commissione infine c'è il rischio che, per risparmiare, alcuni imprenditori finiscano con infiammare le tonnellate di rifiuti stoccate nei loro impianti.
Fonte: http://roma.repubblica.it

Roma, nuove regole bus turistici: ok da commissione capitolina mobilità

Con sei voti favorevoli e quelli contrari di Fdi e Pd la commissione capitolina Mobilità ha espresso parere favorevole alla proposta di delibera che contiene il nuovo regolamento sui bus turistici. Ora la delibera dovrà passare l'esame dell'Aula consiliare, presumibilmente la discussione avrà inizio la prima settimana di febbraio. Se la delibera verrà approvata il regolamento entrerà in vigore a gennaio 2019.
Il nuovo piano, che provocò le proteste dei sindacati di categoria prevede la chiusura del centro storico, la cancellazione dell'abbonamento annuale, introduzione di carnet di accessi e nuova organizzazione degli stalli.  Istituite le zone a traffico limitato per i bus: A, B e C, con quest'ultima che corrisponde all'attuale Ztl centro storico che, appunto, verrà interdetta ai bus turistici ad eccezione dei mezzi delle scuole primarie e di quelli che accompagnano turisti in hotel con un numero di stanze pari o superiori a 40, secondo un limite fissato a 30 mezzi giornalieri. Questi pacchetti saranno disponibili da 300, 200, 100 e 50 ingressi giornalieri ma la loro introduzione, aveva spiegato Enrico Stefano presidente della Commissione Mobilità, "non comporterà un aumento delle tariffe, anzi i prezzi dei nuovi carnet sono scontati". A differenza del passato, con il nuovo regolamento, l'accesso contingentati nell'area del Vaticano sarà validata tutti i giorni ed anche il transito nell'area intorno al Colosseo richiederà una prenotazione anticipata e dunque sarà limitato. "Vogliamo creare un clima nuovo in città attraverso la mobilità sostenibile ed il rilancio del Tpl" ha aggiunto l'assessore prima di sottolineare anche l'importanza delle novità per quel che riguarda gli stalli di sosta.
Fonte: http://roma.repubblica.it

venerdì 19 gennaio 2018

"The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains". Da oggi al Macro di via Nizza

Retrospettiva epocale a cinquant'anni dalla nascita di uno dei gruppi musicali più innovativi e influenti della storia: arriva a Roma dopo Londra, in esclusiva per l’Italia, la mostra The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains. Presentata dalla sindaca Raggi con il vicesindaco e assessore alla Crescita Culturale Luca Bergamo, insieme a due membri fondatori della band (Roger Waters e Nick Mason), l’esposizione apre al Macro, Museo d'Arte Contemporanea di Roma di via Nizza, venerdì 19 gennaio
Dopo l’enorme successo del debutto di qualche mese fa al Victoria and Albert Museum di Londra, che ha visto la partecipazione di più di quattrocentomila persone, la mostra si sposta a Roma per la prima tappa internazionale.
Ideata da Storm Thorgerson e sviluppata da Aubrey ‘Po’ Powell di Hipgnosis, che ha lavorato in stretta collaborazione con Nick Mason (consulente della mostra per conto dei Pink Floyd), The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains è un viaggio audiovisivo nei cinquant'anni di carriera di uno dei più leggendari gruppi rock di sempre e offre una visione inedita ed esclusiva del mondo dei Pink Floyd.
Il colossale allestimento del Victoria and Albert Museum di Londra è stato il più visitato di sempre nel suo genere. In esclusiva per l’Italia il Macro ospiterà l’esposizione e lo stesso Mason ricorda che proprio al Piper, a meno di un chilometro di distanza, ebbe luogo uno dei primi concerti dei Pink Floyd in Italia, trinellatile del 1968. La mostra racconta quale fu il ruolo della band nei cruciali passaggi culturali dagli anni sessanta in poi. Grazie al suo approccio sperimentale, che rese il gruppo inglese esponente di spicco del movimento psichedelico che cambiò per sempre l’idea della musica in quegli anni, la band venne riconosciuta come uno dei fenomeni più importanti della scena musicale contemporanea.
I Pink Floyd hanno prodotto alcune delle immagini più leggendarie della cultura pop: dalle mucche al prisma di The Dark Side of the Moon, fino al maiale rosa sopra la Battersea Power Station e ai Marching Hammers. La loro personale visione del mondo si è realizzata grazie a creativi come il moderno surrealista e collaboratore di lunga data Storm Thorgerson, l’illustratore satirico Gerald Scarfe e il pioniere dell’illuminazione psichedelica Peter Wynne-Wilson.
Il percorso espositivo che guida il visitatore seguendo un ordine cronologico, è sempre accompagnato dalla musica e dalle voci dei membri passati e presenti dei Pink Floyd, tra cui Syd Barrett, Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason e David Gilmour. Il momento culminante è la Performance Zone, in cui i visitatori entrano in uno spazio audiovisivo immersivo, che ricrea l’ultimo concerto dei quattro membri della band al Live 8 del 2005 con Comfortably Numb, appositamente mixata con l’avanguardistica tecnologia audio AMBEO 3D, oltre al video, in esclusiva per Roma, di One Of These Days, tratto dalla storica esibizione del gruppo a Pompei.
L'iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale. "Siamo orgogliosi", ha sottolineato la sindaca Raggi, "di essere il primo paese fuori dall'Inghilterra che ospita questa mostra colossale, un viaggio nella storia della band". Un viaggio, appunto: "più che una mostra un'esperienza", come ha detto il vicesindaco Bergamo. Un'esperienza totale nell'immaginario onirico dei Floyd, visione che ha segnato mezzo secolo e continua a solcare il nuovo millennio.
Macro via Nizza, 19 gennaio - 1 luglio 2018
Fonte: http://www.comune.roma.it

mercoledì 17 gennaio 2018

Liceo Massimo a Roma, l’ultimo messaggio del prof alla 15enne: «Scusa amore mio»

«Insegna qui da 25 anni. Tutto questo sembra assurdo. Quel professore lo hanno consigliato ai genitori della ragazza proprio perché non solo è bravo, ma è anche ritenuto una persona affidabile». Sorpresa, sconcerto, indignazione. Lo storico liceo Massimo dell’Eur - dove hanno studiato personaggi famosi come il presidente della Bce Mario Draghi e l’ex sindaco Francesco Rutelli - è sotto choc. Ma i vertici dell’istituto sono anche pronti a prendere iniziative contro Massimo De Angelis, l’insegnante di italiano e latino di 53 anni arrestato ieri dalla polizia per violenza sessuale aggravata su un’alunna quindicenne alla quale dava ripetizioni in un’aula delle medie, sempre all'interno del plesso scolastico di via Massimiliano Massimo.
«Sono fatti che l’istituto ignorava, ci costituiremo parte civile in un eventuale processo», spiegano dal liceo dove è stato aperto un procedimento disciplinare nei confronti dell’insegnante. Ma le indagini del commissariato Viminale, diretto da Giovanna Petrocca, proseguono per accertare se ci siano state altre vittime di abusi sessuali a scuola. In particolare la polizia postale esaminerà nelle prossime settimane il telefonino della studentessa e anche quello del suo professore, oltre al pc di quest’ultimo, per ricostruire la rete di messaggi che i due si sono scambiati negli ultimi due mesi e mezzo sulla piattaforma Whatsapp, tenendo conto che la ragazza li cancellava sempre e che per questo ci vorrà tempo prima di poterli recuperare. Nell'ultimo, intercettato dal padre della giovane, c’era scritto «Buonanotte amore, scusa».
Quando gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato si sono presentati a casa del prof - dove vive con la compagna e il figlio -, lui ha ammesso di aver avuto rapporti intimi con la minorenne. Poi è stato condotto a Regina Coeli in attesa dell’udienza di convalida del provvedimento di arresto davanti al gip. La quindicenne è stata sentita in audizione protetta in procura prima di Natale. Agli inquirenti ha raccontato l’approccio che il prof ha avuto con lei fin dalle prime lezioni pomeridiane in quell'aula defilata rispetto alle altre. Prima battute, poi una sorta di feeling, come è emerso dalle indagini, che è infine sfociato in violenza sessuale.

Fonte: http://roma.corriere.it

martedì 9 gennaio 2018

Tennis, al via il Lemon Bowl 2018: le nuove leve dalla categoria under 8 fino a quella under 14

Nove anni e già capace di un power tennis da ricordare. Tyra Grant (nella foto), figlia dell’ex cestista Tyrone, protagonista per molti anni nel massimo campionato italiano, è tra i giocatori in erba rimasti in corsa per i titoli in palio nel Lemon Bowl 2018, dopo la scrematura che nei giorni scorsi ha ridotto sensibilmente il campo dei 1120 partecipanti. «Gioca dall’età di tre anni e abbiamo capito molto presto che il tennis sarebbe stata la scelta giusta per lei. Sono felice di averla affidata a Riccardo Piatti – ha commentato papà Tyrone -. Ora deve continuare ad imparare e divertirsi. Il mio consiglio principale è quello di cercare di restare calma in ogni situazione. Sono stato abituato a giocare davanti a 30mila spettatori e a poco a poco riuscirà a farlo anche Tyra». Che silenziosa e determinata in ogni quindici pare proprio essere una predestinata della racchetta.

Sfide fino alla Befana
Trentaquattresima edizione in grado di portare sui campi del circoli romani New Penta 2000 – sede centrale del torneo -, Eschilo 2 e Polisportiva Palocco le nuovissime leve del tennis a partire dalla categoria under 8 per finire con quella under 14. Una mole smisurata di match che si esauriranno il giorno della Befana, quando verranno giocate, come sempre, le finali. Per i vincitori la possibilità di alzare il trofeo come hanno fatto nel passato grandi campioni come Ivan Ljubicic, Mario Ancic, Jelena Jankovic, Anastasia Miskina e Anna Kournikova.

Laziali al turno successivo
Il romano Daniele Rapagnetta (Junior Palocco), uno dei talenti più attesi nei tabelloni del Lemon Bowl, martedì ha superato l’esordio nell’under 12 nonostante gli antibiotici che lo stanno aiutando a venire fuori dall'influenza. Agli ottavi anche Greta Petrillo, di Itri e tesserata con il Tc Fondi, al primo torneo under 12 di sempre, come anche la ciociara di Ausonia Noemi Piccolino (Ct Cassino). Un turno avanti nell’under 14 pure Claudia Loioli (Aureliano TT Civitavecchia), oltre alle due giocatrici dell’MD Tennis Roma Gaia Mais e Sara Pacetti.
Fonte: http://roma.corriere.it

lunedì 8 gennaio 2018

I genitori pubblicano foto dei figli sui social: rischio multa fino a 10mila euro

I genitori che pubblicano le fotografie dei figli minorenni sui social network rischiano di essere «multati». A stabilirlo, come spiega in «Sole 24 Ore», un’ordinanza del Tribunale di Roma del 23 dicembre 2017 secondo cui non solo il giudice può ordinare la rimozione delle immagini dei minori postate su Facebook e altri social, ma può decidere anche il pagamento di una somma di denaro in favore dei figli «danneggiati».

L’ordinanza
Tutto parte dal caso di un sedicenne che ha chiesto «tutela» contro la madre che postava sul web foto e commenti su di lui. Il giudice ha stabilito che la donna non potrà più farlo pena una sanzione di 10mila euro. Il riferimento giuridico che ha portato alla decisione del giudice è contenuto in particolare nell'articolo 96 della legge sul diritto d’autore che prevede che il ritratto di una persona non possa essere esposto senza il suo consenso, salve eccezioni. Senza contare che i minori godono di una tutela rafforzata data dall’articolo 16 della Convenzione sui diritti del fanciullo approvata del 1989.

Il precedente
Ma non è la prima volta che il tema delle foto dei figli sui social network finisce davanti al giudice. Ad esempio recentemente una sentenza del Tribunale di Mantova ha stabilito che i genitori possono postare solo se c’è il consenso di entrambi. Nel caso specifico, un papà di due bimbi (3 anni e mezzo la bimba, uno e mezzo il più piccolo) aveva presentato ricorso contro la ex moglie chiedendo al giudice di rivedere le condizioni regolanti i rapporti genitori/figli «alla stregua di supposti gravi comportamenti diseducativi posti in essere dalla madre». Tra cui spiccava proprio l’abitudine di postare le foto dei bimbi sui social. «Comportamento questo – ha scritto il Tribunale di Mantova – che integra violazione della “tutela dell’immagine”, contemplata dall’articolo 10 del codice civile, della “tutela della riservatezza dei dati personali”, prevista dal Codice della privacy, nonché della Convenzione di New York nel punto in cui stabilisce che “nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione” e che “il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o tali affronti”».
Fonte: http://www.corriere.it

venerdì 5 gennaio 2018

Fiumicino, costa invasa da tonnellate di rifiuti portati dal Tevere

Alberi, bottiglie, gomme d'auto, plastica, carcasse di animali, elettrodomestici. Una distesa impressionante di rifiuti ha invaso la costa di Fiumicino, nell'area del vecchio Faro. Le forti e ripetute mareggiate degli ultimi giorni hanno lasciato un tappeto di immondizia di ogni genere trasportata dal fiume Tevere. Le onde hanno gettato lungo le scogliere di tutto, creando una maxi discarica a cielo aperto, estesa per decine di metri.

Un'ulteriore testimonianza del livello di inquinamento del corso d'acqua, ormai costellato di isole di rifiuti galleggianti. Davanti al rinomato circolo sportivo Tevere Remo, appena prima di Natale ne è stata avvistata una di cospicue dimensioni. Al suo interno, oltre alle bottiglie di plastica, si notano anche i resti di numerosi frigobar rossi. Hanno i loghi di una nota marca di gelati e la loro presenza, sulle rive dell'Aniene era già stata segnalata. 

Già, perché anche il principale affluente del Tevere versa in pessime condizioni. Partendo da Lunghezza, la discesa dell'Aniene offre scorci "suggestivi". Una sorta di parco fluviale continuamente aggredito dall'inquinamento. La situazione probabilmente più critica, è quella osservata all'altezza del ponte di Salone dove sono presenti delle vere e proprie discariche. Tonnellate di rifiuti si riversano così sul corso d'acqua che, all'altezza di Villa Ada, si congiunge con il Tevere.
Fonte: ostiatoday.it

giovedì 4 gennaio 2018

Pc e smartphone, scoperta falla nei processori: a rischio la sicurezza di tutti i dispositivi

Una falla di sicurezza mette virtualmente a rischio tutti i computer e i dispositivi mobili e riguarda i processori delle principali aziende - Intel, Arm e Amd - e per gli esperti espone gli utenti al rischio di furto di password e altri dati. A scoprirlo, l'anno scorso, sono stati i ricercatori del Google Project Zero, che hanno informato i costruttori e gli sviluppatori dei sistemi operativi (Microsoft, Apple, Linux).

Intel in una nota ha minimizzato i rischi per gli utenti: la vulnerabilità «non ha il potenziale di corrompere, modificare o eliminare dati». Fa però discutere il caso del suo Ceo, Brian Krzanich, che nel novembre scorso ha venduto azioni di Intel per 24 milioni di dollari. All'epoca era a conoscenza della falla, ma la società nega che ci siano correlazioni. Nel dettaglio, gli esperti hanno scoperto due falle diverse. La prima, battezzata «Meltdown», interessa Intel ed è stata individuata in modo indipendente da tre gruppi di ricercatori (il Politecnico austriaco di Graz, la società tedesca di sicurezza informatica Cerberus e il Project Zero di Google), mentre la seconda, «Spectre», coinvolge sia Intel che Arm e Amd, ha due varianti ed è stata svelata dal team di Google.

Tutte le falle hanno a che fare con la cosiddetta «esecuzione speculativa», una funzionalità con cui i processori, per velocizzare le operazioni, cercano di intuire quale strada tra due possibili è più probabile che venga presa, iniziando quindi a eseguire i calcoli prima di ricevere le istruzioni. Stando ad alcuni esperti, gli aggiornamenti di sicurezza per far fronte alle falle potrebbero rallentare tra il 5 e il 30% i processori Intel. Secondo la società, comunque, «per i normali utenti di computer l'impatto sulle performance non dovrebbe essere significativo e sarà mitigato nel corso del tempo». Nel frattempo gli aggiornamenti stanno arrivando. Microsoft ha rilasciato l'update per Windows 10, mentre quello per le versioni più vecchie del sistema operativo arriverà il 9 gennaio. Apple ha rilasciato l'aggiornamento 10.13.2 di MacOS e ha annunciato miglioramenti nel 10.3.3, Google ha reso noto di aver aggiornato Android e Chrome OS.
Fonte: Ilmessaggero.it

martedì 2 gennaio 2018

Roma, la Colombo senza traffico: la foto su Facebook diventa un augurio degli automobilisti per il 2018

Libera, senza un'auto, niente file interminabili verso la Capitale. Appariva così stamattina via Cristoforo Colombo direzione Roma. Un vero e proprio miraggio per le centinaia di automobilisti che ogni mattina restano imbottigliati nel traffico.

La situazione era così inconsueta che un automobilista ha pensato bene di immortalarla in un tweet e postarla come augurio per il 2018. Una desiderio che difficilmente verrà esaudito.
Fonte: http://www.ilmessaggero.it/roma

calendario disinfestazione zanzare tigre Z9 PARCHI

                                                                                 ...