martedì 26 marzo 2019

Roma Lido: Atac addio, sarà la linea E. Il piano per migliorare la tratta

La Roma-Lido è pronta a dire addio all'Atac. La tratta che collega Ostia a Roma in entrambe le direzioni, infatti, presto cambierà nome, si chiamerà Linea E, e sarà gestita dalla Regione Lazio. A confermare una notizia già nell'aria da tempo è Enrico Stefàno prossimo presidente dell'Assemblea capitolina. 

Il 15 giugno la 'feccia del male', che per il quarto anno consecutivo è stata nominata "peggiore tratta d'Italia", lascerà quindi Atac e, salvo colpi di scena, sarà gestita, in house, dalla Pisana. La commissione Mobilità del Comune di Roma, che si è tenuta ad Acilia, ha disegnato quello che sarà il futuro prossimo della tratta. "L'opera è naturalmente presente nel Pums e l'obiettivo resta comunque quello di un convoglio ogni 7 minuti", ha detto Stefàno come riporta l'agenzia Dire.

Per riuscirci la linea si deve dotare almeno di 12 nuovi treni. Attualmente i convogli sono 15, 8 Caf e 7 Ma200 di cui 9 treni in circolazione nell'ora di punta con una frequenza e un treno ogni 10 minuti. In media si viaggia con un treno sui 15 minuti.

Senza dimenticare la questione relativa alle continue rimodulazione e all'alone di mistero che riguarda i lavori alla stazione Tor di Valle e, soprattutto, quelli di Acilia Sud con promesse non rispettate dal Movimento 5 Stelle che aveva annunciato per fine 2018 il termine dei lavori.

La notizia che la Regione Lazio, lo scorso 12 febbraio, ha annunciato di aver sbloccato 180 milioni di euro, derivati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, per potenziare la Roma Lido e messo a disposizione 5 nuovi treni (altri 6 andranno per la Roma – Civita Castellana – Viterbo ndr). L'obiettivo è quello di trasformare la Roma-Lido dalla peggior ferrovia d'Italia ad una linea con più qualità.

Come saranno usati questi risorse? Per prima cosa saranno acquistati nuovi treni che permetteranno di fare andare in pensione i vecchi 'MA200'. Il finanziamento renderà possibile, tra le altre cose, anche il rinnovamento dei binari, la realizzazione di banchine di emergenza, l'adeguamento degli impianti con un restyling delle stazioni e tanto altro.

Il programma di lavori previsti dalla Regione ha come orizzonte temporale il 2023, con cantieri ipotizzati da fine 2019 al 2022.  Questo è uno dei motivi per i quali il Comune di Roma guarda con molto interesse all'operazione messa in campo dalla Regione Lazio, anche in vista del futuro stadio della Roma.
Fonte: Ostiatoday.it

Copyright, l’Europarlamento approva la direttiva Ue per il diritto d’autore in Rete

L'Europarlamento ha approvato la nuova direttiva Ue per il diritto d’autore in Rete, nonostante il lobbying delle multinazionali del digitale sviluppato in modo così insistente da portare il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani a un richiamo pubblico , nelle ultime ore, per far interrompere le «pressioni» sugli eurodeputati. I favorevoli sono stati 348, i contrari 274, gli astenuti 36.

Dopo tre anni di procedura sempre contrastata e ad alta tensione, alla fine hanno vinto le associazioni di editori, case cinematografiche e musicali, giornalisti, artisti, attori, sceneggiatori, creativi in genere, che da questa legge comunitaria si aspettano di poter richiedere un equo compenso per l’utilizzo sul web delle loro produzioni da parte dei colossi Usa come Google e Facebook. Queste mega-piattaforme informatiche avrebbero preferito far slittare tutto alla prossima legislatura, continuando nel frattempo a pagare poco o nulla quanto sarebbe protetto dal copyright. La riforma della direttiva è nata proprio per aiutare chi produce opere dell’ingegno a recuperare potere contrattuale nei confronti dei giganti Usa del digitale. Ma si è scontrata con un intenso lobbying riuscito a convincere molti eurodeputati e utenti sui rischi di freni alla libertà della rete e all'innovazione, che spunterebbero dietro alcune ambiguità del testo.

Si è arrivati così addirittura al «popolo del web libero» e ai «pirati informatici» schieratisi per il «no», in sorprendente sintonia con le multinazionali, per far eliminare i due articoli più controversi, che nasconderebbero l’introduzione di una «link tax» e di filtri sulle piattaforme in grado di censurare contenuti e impedire condivisioni. Tajani ha smentito che la direttiva possa mettere «il bavaglio ai giganti del web». Entità senza fini di lucro, come l’enciclopedia Wikipedia, piccole imprese e «start-up» sarebbero specificamente esentate. Ma non è stato sufficiente per superare tutti i dubbi e i sospetti. Proprio Wikipedia, alla vigilia del voto, ha oscurato le sue pagine in Italia e altri Paesi Ue per protestare contro i due articoli controversi. I contrasti politici e le diverse interpretazioni della direttiva hanno diviso al loro interno i principali europartiti, a partire dal popolari del Ppe e i socialisti di S & D. Il governo M5S-Lega si era espresso contro la nuova normativa sul diritto d’autore in rete già nel livello dei governi, finendo in minoranza davanti all'approvazione dell’ultimo compromesso franco-tedesco, che ha reso possibile il voto finale a Strasburgo. Gli eurodeputati del M5S hanno sostenuto il «no» parlando di «una ferita alla libertà della rete» con i due articoli contestati. Gli editori e numerosi autori italiani, da Giulio Rapetti (Mogol) a Ennio Morricone, Nicola Piovani o Paolo Conte, avevano esortato l’Europarlamento ad approvare.
Fonte: www.corriere.it

lunedì 25 marzo 2019

Addio ora solare, torna l'ora legale. Gli effetti sul nostro organismo: come affrontare il cambiamento

GIORNATE più lunghe, luce fino a tardi, atmosfera primaverile. Come ogni anno ritorna l'ora legale e, nella notte fra sabato 30 e domenica 31 marzo, precisamente alle 2 del mattino del 31 marzo, le lancette dovranno essere spostate avanti di un'ora. Ciò significa che improvvisamente si guadagnerà un'ora di luce, ma che si perderà un'ora di sonno. Ma oltre ai benefici psico-fisici della maggiore esposizione al sole potrebbe esserci qualche piccolo effetto collaterale, soprattutto per il nostro ritmo circadiano, l'orologio biologico che regola l'alternanza fra riposo e attività insieme a numerosi altri processi fisiologici. Ecco come ridurre gli eventuali disagi dell'organismo dovuti allo spostamento delle lancette.
Ci sono rischi per il cuore?
L'ora legale è da tempo oggetto di studio da parte dei ricercatori per comprendere meglio gli effetti che può avere sul nostro organismo. Alcune ricerche, pubblicate su prestigiose riviste - ad esempio un articolo su The New England Journal of Medicine e una ricerca su The British Medical Journal - mettono in luce l'aumento statistico del rischio di infarto il lunedì successivo all'avvento dell'ora legale, un dato che accende l'attenzione sulla necessità di un maggiore intervento da parte degli operatori sanitari in questa giornata. Tuttavia la crescita degli episodi del lunedì viene completamente annullata il giorno seguente, il martedì, in cui il rischio cala di una fetta altrettanto grande. Insomma l'incidenza complessiva dei casi di infarto lungo l'intera settimana è la stessa.

“Bisogna minimizzare qualsiasi allarme che colleghi l'ora legale con la probabilità di avere un infarto e altri eventi cardiovascolari gravi – sottolinea Filippo Crea, direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma – tali problemi, infatti, si presentano in soggetti che hanno già un elevato rischio di partenza. In altre parole, lo stress associato al cambiamento d'orario può anticipare l'insorgenza di un evento cardiaco importante che si sarebbe comunque manifestato subito dopo, nei giorni successivi al lunedì”. 
Cambia il bioritmo
Dunque la prima regola è quella di evitare allarmismi. Tuttavia l'ingresso dell'ora legale rappresenta comunque un'alterazione delle nostre abitudini, in particolare del bioritmo, come spiega Gianluca Rossato, direttore del Centro di Medicina del sonno dell'Unità operativa di neurologia del Sacro Cuore don Calabria Negrar di Verona. “Questo perché il nostro cervello, dunque il nostro corpo, è tarato naturalmente su un certo orario e ha bisogno di qualche giorno per adattarsi al cambiamento”, sottolinea l'esperto. “In certi casi si accumulano anche due ore di sfasamento nel ritmo sonno-veglia. Questo sfasamento può avere effetti negativi in termini di aumento dello stress e riduzione della performance cognitiva, con minore attenzione e concentrazione nei giorni seguenti all'ingresso dell'ora legale”.
Tutti i consigli per affrontare al meglio il cambiamento
Ma è possibile adottare alcune misure per minimizzare il malessere dovuto a questo jet lag. “Un esempio valido è rappresentato dalla scelta di alzarsi alla stessa ora, e non un'ora più tardi, la domenica mattina (cioè sempre alle 9, se la domenica ci si alza a quest'ora, che in realtà sarebbero le 8) – spiega Rossato – e di organizzare in questa giornata una gita fuori porta o un'attività all'aria aperta che richieda un certo dispendio energetico. O ancora praticare sport o attività fisica”. In questo modo si riesce ad arrivare la sera della domenica “sufficientemente stanchi” per addormentarsi all'ora usuale e ad alzarsi il lunedì pronti per affrontare la giornata di lavoro o di scuola. La domenica sera, inoltre, è bene mantenere lo stesso orario per la cena e per le altre attività quotidiane di routine. “In assenza di controindicazioni è possibile anche concedersi una cena un po' più gustosa e abbondante, un altro elemento che può favorire il sonno anticipato”, aggiunge Rossato. “Un suggerimento importante, poi, è quello di spegnere o non utilizzare smartphone, tablet e altri dispositivi tecnologici a partire dall'ora di cena per riprenderli in mano la mattina seguente”. Questo perché il ritmo sonno-veglia è regolato dalla luce naturale e la luce blu di questi apparecchi potrebbe rendere più difficile l'addormentamento, soprattutto nel caso del passaggio all'ora legale.
Fonte: Larepubblica.it

lunedì 18 marzo 2019

Infernetto, cileno di 61 anni arrestato: violenza sessuale su 84enne in casa di riposo

Abusi sessuali di un operaio cileno di 61 anni su un’anziana di 84, affetta da demenza senile, in una casa di riposo: è la scoperta choc fatta dai carabinieri di Ostia che hanno arrestato un operatore.

L’anziana, una 84enne ospite di una casa di riposo dell’Infernetto, nel corso dell’ultima visita del figlio, aveva raccontato, seppure in maniera vaga e disordinata per via della malattia che l’ha colpita, di aver subito costrizioni di natura sessuale all'interno della struttura.

Allibito e sbalordito da quanto appreso, il figlio si era immediatamente recato alla stazione dei carabinieri per riferire la terribile storia. Sono immediatamente partite, quindi, le indagini sotto la direzione dal sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Gabriella Fazi.

Le telecamere nascoste, come fanno sapere i carabinieri, non hanno fatto altro che confermare gli abusi sessuali sulla donna da parte di un operatore della casa di riposo. Come emerso, l’uomo si introduceva di notte nella sua stanza, approfittando di lei.

Il 61enne cileno, una sorta di ‘factotum’, è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma, dovendo rispondere del reato di «violenza sessuale continuata e aggravata», ed è stato ristretto nel carcere di Roma Rebibbia.
Fonte: IlFaro online.it

San Giuseppe dei Falegnami: dopo il crollo del tetto riapre la chiesa dei papà

Quel giorno, il pomeriggio del 30 agosto dell’anno scorso, rimase impresso nella memoria della Capitale come un fotogramma indelebile. Venne giù buona parte del tetto della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, ai piedi del Campidoglio. Fortunatamente quando l’edificio era chiuso al pubblico. Andò di lusso.

Domani, proprio nel giorno della Festa del papà, la Chiesa dedicata a San Giuseppe riapre ufficialmente i battenti. Dopo l’apertura straordinaria nel periodo delle festività natalizie, domani sarà finalmente possibile visitare di nuovo il luogo di culto sopra al Carcere Mamertino dove fu imprigionato san Pietro, e partecipare alla celebrazione al suo interno. Per l’occasione, alle ore 18, il cardinale Francesco Coccopalmerio, titolare della chiesa e presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi, guiderà un momento di preghiera. Sarà presente il rettore di San Giuseppe dei Falegnami, il vescovo ausiliare della diocesi di Roma, monsignor Daniele Libanori. 
Durante la liturgia, animata dal Coro della diocesi capitolina, verrà dato spazio ad una speciale benedizione ai papà, in coincidenza con la loro festa. «Una festività – sottolinea monsignor Libanori – tanto cara a tutti». Per la ricorrenza, la chiesa sarà aperta ininterrottamente dalle 9 alle 20. La preghiera sarà preceduta, alle ore 17, dal saggio di musica Orchestra Arcobaleno dell’Istituto comprensivo via delle Carine. E alle ore 19 saranno, invece, offerti i tradizionali bignè di san Giuseppe. 

«La riapertura – spiega don Pierluigi Stolfi, direttore dell’Ufficio per l’edilizia di culto della diocesi di Roma – avviene all'indomani del decreto di dissequestro della porzione di copertura rimasta in opera da parte dell’Autorità giudiziaria. Con il dissequestro di tutte le aree dell’edificio di culto, il Vicariato potrà avviare le attività preliminari al progetto di restauro e riposizionamento dello splendido cassettonato ligneo». 
«Attualmente la chiesa è posta in sicurezza - assicura il vescovo Libanori - Ma i lavori necessari per il restauro del tetto saranno ancora lunghi».
Fonte: leggo.it

Domeniche ecologiche, nuovo stop ai veicoli a motore il 24 marzo

Domenica 24 marzo, in concomitanza con l’iniziativa #VIALIBERA  che prevede un circuito di 15 chilometri dedicato a pedoni e ciclisti dalle 10 alle 18, torna il divieto totale della circolazione con il quinto appuntamento delle Domeniche ecologiche, il provvedimento della Giunta capitolina per contenere le emissioni inquinanti e contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della qualità dell’aria e ad un uso responsabile delle fonti energetiche.

L’iniziativa prevede il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore endotermico, nella ZTL Fascia Verde del PGTU. La limitazione è estesa anche agli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro 6. Il blocco del traffico sarà efficace nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30.  

Eventuali deroghe specifiche sono riportate nell'Ordinanza Sindacale che si può reperire online sul sito di Roma Capitale. 

Inoltre, gli impianti termici, il cui funzionamento giornaliero consentito è di massimo 8 ore, devono essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell’aria negli ambienti non superiore a 18°C o 17°C in funzione del tipo di edificio.

La Polizia Locale di Roma Capitale provvede alla vigilanza al fine di garantire l'osservanza del provvedimento di limitazione della circolazione da parte della cittadinanza.
Fonte: comune.roma.it

mercoledì 13 marzo 2019

Gravi danni al Pianeta, rischio per milioni di morti premature

Il danno al pianeta è talmente grave che la salute delle persone sarà sempre più minacciata a meno che non venga intrapresa un'azione urgente. L'allarme arriva da uno studio di 250 scienziati dell'Onu in cui si avverte che o si aumentano drasticamente le protezioni ambientali o città e regioni in Asia, Medio Oriente e Africa potrebbero vedere milioni di morti premature entro il 2050. Il rapporto avverte anche che gli inquinanti nei nostri sistemi di acqua dolce possono essere una delle principali cause di morte.

Lo studio, il sesto Global Environmental Outlook delle Nazioni Unite, pubblicato mentre i ministri dell'Ambiente di tutto il mondo si trovano a Nairobi per partecipare al forum ambientale di più importante del mondo, spiega che l'inquinamento dell'acqua dolce sarà provocato dalla resistenza antimicrobica. Inoltre, gli interferenti endocrini (che cioè alterano la normale funzionalità ormonale dell'apparato endocrino), avranno un impatto sulla fertilità maschile e femminile, così come sullo sviluppo neurologico dei bambini.

Il rapporto sottolinea che il mondo ha la scienza, la tecnologia e la finanza e "ha bisogno di muoversi verso un percorso di sviluppo più sostenibile, sebbene manchi ancora un sostegno sufficiente da parte dei leader economici e politici, che si aggrappano a modelli obsoleti di produzione e sviluppo". Ai negoziati della quarta assemblea ambientale delle Nazioni Unite (Un environment), in corso a Nairobi fino a venerdì prossimo, i ministri dovrebbero affrontare alcune delle questioni più critiche, come l'interruzione dello spreco alimentare, la promozione della diffusione della mobilità elettrica e l'eliminazione della crisi dell'inquinamento della plastica nei nostri oceani.
Fonte: www.ansa.it

lunedì 11 marzo 2019

Roma Ostia 2019: un'ora dall'Eur al mare, Adola vince la mezza maratona. La classifica completa di uomini e donne

Maratona Roma Ostia 2019: la classifica completa di uomini e donne
Maratona Roma Ostia 2019: la classifica completa di uomini e donne

Guye Adola ha vinto la 45ma RomaOstia con il tempo finale di un'ora e 7 secondi. Podio completato da Geoffrey Yegon e Justus Kangogo. L'etiope è arrivato davanti al gruppo di kenioti. Primo degli italiani, sesto, Stefano La Rosa del gruppo dei Carabinieri
"E' stata una gara splendida - ha raccontato un Guye Adola, per nulla provato dai 21,097 km appena percorsi - Faccio i complimenti ai miei avversari che hanno comunque lottato fino alla fine".
Nelle donne, invece, a vincere è stata Lonah Korlima Chemtai Salpeter una mezzofondista e maratoneta keniota naturalizzata israeliana di origini kalenjin. Le prime italiane, invece, sono state Laila Soufyane, Valeria Straneo e Anna Incerti.

Le classifica degli uomini alla Roma Ostia 2019

Cognome NomeSocieta'Risultato
ADOLA GUYE ETHIOPIA  01:00:17 
YEGON GEOFFREY KENYA  01:00:23 
KANGOGO CORNELIUS KENYA  01:01:07 
KANGOGO JUSTUS NON TESSERATO  01:01:22 
KIBET MOSES KENYA  01:02:10 
KIPSANG EMMANUEL KENYA  01:02:24 
LA ROSA STEFANO C.S. CARABINIERI SEZ. ATLETICA  01:02:29 
KIPKEMOI KIPRONO KENYA  01:03:38 
SAHAJDA TIBOR BRATISLAVSKÝ MARATÓN  01:05:22 
PAYNE TONY SERPENTINE RUNNING CLUB  01:07:05 

Le classifica delle donne Roma Ostia 2019

Cognome NomeSocieta'Naz.RealTime
SALPETER CHEMTAI LONAH ISRAEL ISR 01:06:40 
KIPYOKEI DIANA KENYA KEN 01:07:13 
KWAMBAI ANTONINA KENYA KEN 01:07:49 
DEKEBO MULIYE ETHIOPIA ETH 01:07:56 
NENKAMPI PERINE KENYA KEN 01:09:25 
YAREMCHUK SOFIIA A.S.D. ACSI ITALIA ATLETICA UKR 01:11:17 
SOUFYANE LAILA C.S. ESERCITO ITA 01:12:30 
STRANEO VALERIA LAGUNA RUNNING SSD SRL ITA 01:13:00 
INCERTI ANNA G.S. FIAMME AZZURRE ITA 01:13:04 



X Municipio contro i manifesti abusivi: tra Ostia e Dragona iniziativa anti degrado

Da Ostia a Dragona passando per Acilia. Il X Municipio lancia l'iniziativa #stacchiamoliinsieme contro le affissioni abusive. Un impulso che nasce in collaborazione con la Polizia locale di Roma Capitale X Gruppo Mare, l'Ama e i numerosi gruppi Retake del territorio.

"Nell'ambito delle azioni di contrasto al fenomeno delle affissioni abusive - afferma l'Assessore all'Ambiente, Territorio e Sicurezza Alessandro Ieva - l'Amministrazione municipale promuove una serie di iniziative finalizzate a sostenere e incoraggiare le azioni di volontariato civico attualmente impegnato nel ripristino del decoro urbano. La prima di queste, aperta a tutta la cittadinanza, si terrà il prossimo 16 marzo, dalle 9.00 alle 12.00, per la rimozione dei manifesti abusivi presenti sotto il Viadotto Zelia Nuttal, tra Viale dei Romagnoli e Viale Charles Lenormant, altezza quartiere Dragona".

"L'Azienda Ama S.p.A. metterà a disposizione i sacchi per la raccolta dei manifesti abusivi e li ritirerà al termine delle attività. L’affissione abusiva - dichiara Ieva - è un costo per la collettività perché vengono impegnate risorse e personale  per gli interventi di rimozione e smaltimento. Con iniziative come queste, e anche attraverso la street art, vogliamo sensibilizzare e contrastare chi continua a commettere abusi che gravano sui cittadini e sul pubblico decoro".
Fonte: Ostiatoday.it

venerdì 8 marzo 2019

Infernetto: cestista cade dal balcone, una tettoia attutisce l'impatto. E' grave

Liam Farley, 24enne statunitense giocatore di basket, è ricoverato all'ospedale Grassi di Ostia in prognosi riservata. Il 24enne, originario di Chicago, è rimasto gravemente ferito dopo essere caduto, per cause ancora da appurare, dal balcone di un'abitazione in via Ermanno Wolf Ferrari, all'Infernetto.

Il giovane, nella Capitale dove si allenava con la Virtus Roma pur non essendo mai stato tesserato con la società, era a casa con amici. Secondo una ricostruzione avrebbe perso l'equilibrio per poi cadere dal balcone di una palazzina e finendo sulla tettoia che ne ha attutito l'impatto. 

Il cestista sembrava fosse sotto effetto di alcolici. Sul caso indagano gli agenti del Commissariato del Lido che hanno ascoltato alcuni testimoni e al momento, non escludono nessuna pista, dall'incidente al gesto volontario. Il ragazzo non è in pericolo di vita.

Liam Farley, arrivato in Italia poche settimane fa, si allenava con la Virtus Roma per alzare il livello tecnico dei capitolini e restare in forma in attesa di un contratto con qualche squadra. Non era infatti nel roster dei giallorossi.
Fonte: OstiaToday.it

giovedì 7 marzo 2019

Reddito di cittadinanza: al Caf di Ostia in fila anche parenti della famiglia Spada

Parenti del clan Spada in fila al Caf. Ci sono anche loro tra chi vuole ottenere il reddito di cittadinanza. Nei giorni scorsi alcuni familiari dal pesante cognome si sono recati nei centri assistenza fiscale di Ostia per prendere appuntamento per la compilazione dell'Isee. Nullatenenti, almeno sulla carta, nonostante le sentenze che hanno colpito quello che è stato ribattezzato come uno dei clan più potenti di Roma raccontassero altro
Secondo quanto risulta, però, per poter chiedere poi il reddito di cittadinanza ci sarebbero degli ostacoli. Il problema sarebbe nell'accesso ai conti correnti visto che alcuni di loro sono in carcere e quindi più difficili da ottenere. Per ora niente Isee e stop per l'accesso al reddito di cittadinanza.

Il CAF CISL del Lazio, responsabile territorialmente delle sedi di Ostia, ha smentito con una nota quanto scritto in un articolo di un quotidiano romano: "Ribadiamo che, in base alla normativa sulla privacy, nessun nostro operatore è autorizzato a fornire informazioni su chi accede ai nostri sportelli e per quale motivo. Inoltre il responsabile territoriale della sede CAF citata afferma che i servizi vengono offerti a tutta la cittadinanza".

La notizia, però, si è presto diffusa e anche solo la richiesta di informazioni ha fatto rumore. "Il Reddito di Cittadinanza serve a ridare speranza agli invisibili. Leggo che alcuni membri del clan Spada avrebbero avanzato richiesta. Non so se è vero ma posso garantire che chi fa parte del clan Spada non prenderà un solo euro. Ho chiesto personalmente le opportune verifiche", ha detto il Vice premier Luigi Di Maio

"Riuscire a controllare tutti i casi di abuso nella percezione del reddito di cittadinanza sarà difficilissimo se non impossibile. Per questo rischiamo che si verifichino situazioni gravi, paradossali e inaccettabili come quella che vede i componenti del clan Spada presentare domanda a Ostia per ottenere il sussidio", dichiara la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. 

"Il pericolo che le risorse di tutti i contribuenti finiscano nelle tasche di chi non ha alcuna intenzione di cercare un'occupazione è concreto. Così come, al contrario, ci saranno persone davvero in difficoltà che riceveranno poco o nulla. Questo intervento finirà per creare un sistema assistenzialistico e anti-meritocratico, senza generare nuove opportunità di crescita e di lavoro", conclude.

"Il caso della famigerata famiglia Spada che a Ostia ha presentato domanda per ottenere il reddito di cittadinanza conferma le nostre preoccupazioni. È proprio il caso di dire che 'chi di Spada ferisce, di Spada perisce'. I contribuenti che saranno costretti a pagare il reddito di cittadinanza a delinquenti, evasori e cittadini di altre nazionalità, infatti, finiranno per colpire chi ha varato questo provvedimento assurdo, ossia il governo giallo-verde, mandandolo a casa", ha affermato Sestino Giacomoni, vicepresidente della commissione Finanze e deputato di Forza Italia.
Fonte: ostiatoday.it

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