venerdì 6 aprile 2018

In coro per non dimenticare Amatrice


Maratona di Roma, alla «Nuvola» apre lo sport expo marathon

«La 24esima Acea Maratona di Roma, evento organizzato da Italia Marathon Club che gode dei riconoscimenti Fidal Gold Label, Iaaf Silver Label e European Athletics 5-stars, si svolgerà domenica 8 aprile 2018 con partenza alle 8.40 da via dei Fori Imperiali. Al via ci saranno oltre 14.000 runner provenienti da 131 nazioni. L’evento, come da tradizione, inizia il giovedì precedente la gara con l’apertura dell’expo. Giovedì, dunque, alle 12 ci sarà l’inaugurazione dello Sport Expo - The Marathon Village che quest’anno ha cambiato sede. Sarà sempre l’Eur ad ospitare il grande villaggio dello sport, ma stavolta nel Roma Convention Center “La Nuvola”», fanno sapere gli organizzatori dell’evento sportivo.

Sede del merchandising griffato New Balance e punto d’iscrizione

«Uno spazio, quello dell’expo, di 16.000 mq per l’accoglienza delle oltre 80.000 persone che visiteranno i 230 spazi espositivi. Tre giorni, da giovedì 5 a sabato 7 aprile (dalle 10 alle 20), durante i quali si svolgeranno eventi culturali, scientifici, sportivi e di intrattenimento, e animazione per i bambini curata da Oasi Park. Lo Sport Expo Marathon Village è sede ufficiale del merchandising dell’evento griffato New Balance e punto d’iscrizione alla Fun Run. Nei tre giorni si svolgerà il progetto del Miur School Digital Marathon, che coinvolgerà centinaia di studenti in un hackathon. L’ingresso è gratuito».

Il progetto artistico e di marketing

«New Balance, sponsor tecnico della Maratona di Roma dal 2014, presenta la Fresh Foam 1080 Rome Marathon 2018, una limited edition realizzata in occasione dell’evento che sarà venduta allo Sport Expo - The Marathon Village dal 5 al 7 aprile. New Balance ha voluto rendere omaggio alla Capitale realizzando una scarpa con tomaia nei toni che vanno dal fucsia all’arancione, un richiamo alle tonalità calde dei tramonti romani. La tomaia è infine coperta da mesh tecnico traforato nero, che va a completare la scarpa con un effetto che ricorda le finestre dei palazzi romani illuminate al crepuscolo - si legge nel comunicato - L’Acea Maratona di Roma è il primo grande evento che ha sposato l’ambizioso progetto culturale lanciato da RomaID, il cui obiettivo è disegnare l’identità visiva contemporanea di Roma affidando questa sfida al tratto di alcuni dei più grandi illustratori romani, italiani e internazionali che reinterpreteranno con il loro stile i simboli storici della città e ne tracceranno la nuova iconografia. Un progetto artistico e di marketing territoriale unico nel suo genere, che coinvolge direttamente i cittadini nell’individuazione dei simboli che identificano i loro quartieri. Dalla partnership con l’Acea Maratona di Roma è nata una linea di oggettistica unica nel suo genere che sarà esposta allo Sport Expo - The Marathon Village dal 5 al 7 aprile».
Fonte: http://roma.corriere.it

giovedì 5 aprile 2018

Ostia: arriva il Challenge Roma Triathlon, l'evento dal 13 al 15 aprile al Porto

Ostia è pronta ad accogliere il Challenge Roma Weare Triathlon, la manifestazione sportiva che si terrà dal 13 al 15 aprile al Porto turistico di Roma. Si tratta della prima tappa europea del circuito Challenge Family e, in proposito, sono attesi atleti provenienti da circa 30 nazioni.

"Una grande opportunità per il nostro territorio che inoltre si affianca alle altre che stiamo approntando per portare un vento nuovo nel Municipio X. Stiamo cercando di mettere in campo tutte le forze per il rilancio del Mare di Roma, troppo a lungo esposto negativamente sui media. Per quanto ci riguarda, siamo lieti di ospitare questa grande manifestazione e fare un in bocca al lupo agli atleti", ha commentato Alessandro Ieva assessore all'ambiente e alla sicurezza del municipio X.

Dunque il Triathlon torna ad Ostia dove peraltro è nato nel settembre del 1984, grazie all'unità di intenti di Porto, Regione, Roma Capitale e Municipio X. La parte tecnica: 1.9 km nuoto, 90 km bike e 21 km running; il tutto sulla mezza distanza. Tre sport in perfetta simbiosi con Ostia e con il suo entroterra, dal mare al verde, a nuoto, in bici e di corsa.

Il Porto di Roma ospiterà anche un Expò Village con numerose attività di contorno per l’intero week end con il coinvolgimento delle scuole e delle Istituzioni. Ed a proposito di scuole, venerdì 13 sanno numerosi gli studenti ospiti del Porto di Roma che avranno l’occasione per conoscere lo scalo marittimo e di prendere confidenza con la realtà sportiva del Triathlon.

"Quando abbiamo preso le redini del Porto dopo i noti fatti - ha affermato il Commissario straordinario Donato Pizzuto - ci siamo imposti una linea guida, quella dello sport. Inteso come strumento di aggregazione anche tra varie situazioni. E a proposito di sport ci auguriamo di aprire al più presto la palestra della legalità".

Marilab sarà presente con una postazione di primo soccorso e un’équipe di fisioterapisti pronti a fornire assistenza agli atleti. "Per Marilab", si legge in una nota, "un’ulteriore possibilità di sostenere sport e benessere come investimento per la prevenzione delle malattie croniche e per il miglioramento del proprio stato di salute. Azienda sanitaria leader nel settore medico diagnostico, con una storia di quasi sessant’anni alle spalle e con otto centri dislocati nel territorio di Roma Sud, Fiumicino e uno in apertura nella zona dell’Infernetto, Marilab sarà, infatti, tra i partner del Challenge Roma 2018 che si svolgerà quest’anno a Roma dal 13 al 15 Aprile e vedrà la partecipazione di atleti provenienti da tutto il mondo, assumendo così una caratura di livello internazionale.Marilab si occuperà dell’assistenza medica mettendo a disposizione dell’evento una postazione di primo soccorso gestita da un’equipe di medici professionisti in grado di fornire tutte le prestazioni necessarie all’assistenza degli atleti in gara".
Fonte: Ostiatoday.it

Scandalo Cambridge Analytica, parla Facebook: "I profili social coinvolti sono 87 milioni"

MARK ZUCKERBERG, a due settimane dall'esplosione fragorosa del caso Cambridge Analytica, dà i suoi numeri. I profili di Facebook usati dalla compagnia inglese per inviare messaggi di propaganda elettorale pro Donald Trump non sarebbero 50 milioni, ma ben 87 milioni. Alla cifra di 50 milioni si era arrivati partendo dai 270 mila account ottenuti dall'app dell'accademico Aleksandr Kogan intitolata This is Your Digital Life, poi acquisiti dalla Cambridge Analytica. A loro volta, grazie alla rete di amicizie, avrebbero portato ad ottenere dati di decine di milioni di elettori. E ora Facebook conferma: sono 87 milioni. E fra questi ci sono 214 mila italiani. Sono i 57 che hanno istallato l'app di Kogan e la loro rete di amicizie, per un totale di 214,123 utenti di Facebook. Il social avviserà a partire da lunedì 9 aprile tutti gli utenti i cui dati sono stati "violati" nell'affaire Cambridge Analytica.

"E' una stima in eccesso", spiega Zuckerberg. "Sulla efficacia dei messaggi e sul tipo di dati che Analytica ha avuto, stiamo ancora indagando e ci vorrà del tempo. Ma per ora possiamo dire che quello è il numero di persone che in teoria potrebbero esser state raggiunte".  Sulla reale capacità del cosiddetto "micro targeting", i messaggi personalizzati, i dubbi in effetti sono tanti. Ma anche nel caso si tratti di una tecnica poco efficace, a Facebook si contesta l'aver lasciato che altre compagnie fino al 2014 abbiano potuto appropriarsi di così tante informazioni sugli utenti. "La vita è imparare dai propri errori. Nessuno aveva mai costruito una realtà come Facebook, non siamo perfetti, ma è un servizio usato da molti in maniera positiva", si difende il fondatore del social network.

Zuckerberg annuncia nuove contromisure. Spiega che sono stati bloccati per la prima volta i troll russi e che dal 2016 la compagnia sta lavorando senza sosta per evitare che tornate elettorali importanti in tutto il mondo vengano condizionate. Messico, Brasile, Germania... "Abbiamo 15 mila persone che ci lavorano che presto diverranno 20 mila. Ma Facebook è un universo complesso. Mi piacerebbe poter dire che fra sei mesi avremmo risolto tutto ma ci vorranno anni. Anche se fra sei mesi si vedranno comunque dei miglioramenti"

Peccato che queste contromisure e restrizioni, sulle api in particolare, siano state introdotte solo adesso. In attesa di vedere i passi in avanti, Zuckerberg intanto dovrà testimoniare di fronte alla Commissione dell'Energia e del Commercio della Camera degli Stati Uniti mercoledì prossimo alle 10, ora della costa est, per parlare di "uso aziendale e della protezione dei dati degli utenti". I parlamentari Greg Walden e Frank Pallone, rispettivamente presidente e membro della commissione, hanno affermato in una dichiarazione che l'udienza "sarà un'occasione importante per far luce sulle critiche questioni sulla privacy dei dati dei consumatori e aiutare tutti gli americani a capire meglio cosa succede alle loro informazioni personali online".

Che Alexander Nix, fino a poco fa a capo capo di Cambridge Analytica, abbia potuto fare quel che ha fatto collaborando con Brad Parscale, numero due per il digitale di Donald Trump, è stupefacente. Altrettanto stupefacente però è che Parscale non sia stato toccato dallo scandalo, ma anzi è stato addirittura promosso, e che nessuno abbiamo chiamato in causa Trump. Segno dei tempi che corrono e del clima che regna negli Stati Uniti.

Scott Stringer, che sul social network ha investito un miliardo di dollari, chiede non a caso le dimissioni dello stesso Zuckerberg mentre Tim Cook, l'amministratore delegato di Apple, ha pensato bene di sfruttare il momento e di unirsi al coro di critiche. Eppure non è da lui che arrivano le considerazioni più taglienti. "Con l'avvento dei colossi del Web non abbiamo visto cambiare la struttura del potere, abbiamo solo assistito al trasferimento di quel potere da certe persone ad altre. E quest'anno abbiamo capito tutti che tali persone sono profondamente incapaci di gestire il potere per il bene di tutti". Parola di Eli Pariser, l'autore di un saggio fondamentale come The Filter Bubble che già nel 2011 aveva puntato il dito sulla macchina dei giganti della Rete. Un'accusa però che riguarda tutta la Silicon Valley e non solo Zuckerberg e Facebook.
Fonte: www.repubblica.it

mercoledì 4 aprile 2018

Roma, Formula E all’Eur: ecco la chance decisiva per il quartiere

La Formula E non rappresenta soltanto un’opportunità per Roma, un segnale di visibilità positiva nell'oceano di problemi in cui siamo condannati ogni giorno a dibatterci. L’EPrix di sabato 14, l’evento che vedrà sfilare i bolidi elettrici, accende prepotentemente i fari sull’Eur, un quartiere la cui rinascita si attende da oltre un decennio.

Conosciamo tutti la particolarità di questa zona, una minuscola città nella città: trampolino verso il mare di Ostia e di tutto il litorale sud, quadrilatero amministrativo di altissimo livello (ministeri, grandi aziende e grandi banche, pubblica amministrazione) polmone verde come pochi altri a Roma, punto di riferimento storico per i parchi di divertimento e per le strutture sportive di cui dispone.

Ora, dopo lunghe stagioni di degrado e di oblio, l’Eur può avere in mano le carte giuste per un rilancio in grande stile. È una chance decisiva, da cogliere senza tentennamenti, approfittando dell’onda lunga di interesse che l’appuntamento con la Formula E sembra in grado di assicurare. «Buen retiro», fra i tanti, di Pier Paolo Pasolini e Sergio Leone, l’Eur ha tutto per tornare il gioiello di una volta, a patto di non perdere anche questo treno. Un approdo sicuro e suggestivo per le famiglie, un luogo dinamico per la cultura e per le attività commerciali. Abbandonarlo è stato un delitto ma restare immobili adesso, sarebbe ancora di più un’imperdonabile onta.
Fonte: http://roma.corriere.it

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