lunedì 29 maggio 2017

Su Facebook foto del taglio al braccio: è allarme «Blue Whale» a Ravenna

Succede in provincia di Ravenna. Una ragazzina pubblica sul suo profilo Facebook la fotografia di alcuni tagli che si è procurata a un braccio e poche ore dopo una pattuglia della Polizia postale si presenta alla sua porta. Quei tagli sono particolari, «di forma ovoidale» racconta chi li ha visti. Richiamano in qualche modo il profilo di una balena e siccome qualcuno (un adulto che non conosce l’adolescente) è incappato nell'immagine, l’associazione con l’ormai celebre Blue Whale è stata automatica.

La segnalazione alla polizia
Si è pensato che la ragazzina potesse essere una vittima di quello che tutti chiamano il «gioco del suicidio» e il caso è stato segnalato alla polizia di Roma che ha rintracciato l’indirizzo e ha chiesto l’intervento ai colleghi della Postale più vicina a lei, cioè Bologna. Così davanti ai genitori sbalorditi e sgomenti e di fronte ai tagli strani sul braccio, ha preso forma il sospetto che davvero la studentessa quattordicenne possa essere finita nella rete di un «curatore» del Blue Whale, la balena blu: percorso di autolesionismo crescente che — dicono gli esperti — nei casi estremi porta fino alla morte sotto la dettatura, chiamiamola così, di un tutor che ordina alle vittime azioni sempre più macabre e pericolose. Con lui si entra in contatto attraverso forum, hashtag, deep-link, chat... Un fenomeno che in altri Paesi, soprattutto in Russia, è noto da anni (con qualche caso di suicidio) e che da noi finora era rimasto sottotraccia. Era. Perché nell'ultima settimana Internet ha moltiplicato a dismisura il passaparola e l’argomento Blue Whale adesso è all'ordine del giorno per i giovani studenti, per gli insegnanti, i genitori, gli psicologi, la polizia...

I casi sospetti e l’emergenza
Le segnalazioni sono ormai così frequenti da diventare quasi un’emergenza e anche se in alcuni casi i sospetti sono definiti «fortissimi» e nonostante in qualche procura (come a Udine) sia stato aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio, di fatto finora in Italia non è mai stato provato un nesso fra un tutor della balena blu e un adolescente autolesionista o che si è tolto la vita. La studentessa del Ravennate ha consegnato agli agenti il suo telefonino e per ora la polizia sta facendo verifiche ma non ha ancora inviato alcun rapporto alla procura, anche perché non soltanto non è chiaro se esiste o no il legame con Blue Whale ma, ovviamente, non è chiaro nemmeno quale procura dovrebbe occuparsene perché non si sa se l’ipotetico curatore da accusare sia maggiorenne o minorenne. Chi ha parlato con la ragazzina racconta che era tranquilla e che non ha dato spiegazioni sui tagli né sui contatti via web. In attesa di capire se davvero la sua vita ha incrociato un tutor, sarà seguita da psicologi e assistenti sociali e, da ora in poi, cercheranno di cogliere ogni segnale finora non visto anche i genitori che stanno vivendo giorni di angoscia. Tutto questo mentre la procura di Ravenna si rivolge proprio ai genitori degli adolescenti con un appello: non perdete mai d’occhio il comportamento dei vostri figli.
Fonte: www.corriere.it

Ostia, una metro che collega il X Municipio all'Eur: il 'Corridoio Colombo' da un miliardo di euro „Una metro che collega il X Municipio all'Eur: il 'Corridoio Colombo' da un miliardo di euro“

Venticinque chilometri di metropolitana, parallela alla Roma-Lido, con 15 stazioni che collega l'Eur con la nuova Fiera di Roma passando lungo la via Cristoforo Colombo, il canale della Lingua e l'entroterra del X Municipio. Un progetto, quello del 'Corridoio​ Colombo' con la 'Porta del Mare', che nasce da lontano, già presentato in passato, e che ora torna in auge grazie alla spinta degli architetti Andrea Giunti e Giancarlo Sapio, supportati dal comitato Quartiere Quadrante Colombo e dall'associazione Verso il Futuro.

Sabato, nella sede della Lega Navale di Ostia, è andato in scena un incontro per tornare a parlare del 'Corridoio Colombo' già approvato nel Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile di Roma e presentato prima del 2010, ma questa volta con alcune implementazioni che riguardano anche Ostia e il comune di Fiumicino. Un'opera che, per diventare operativa, necessita che l'Amministrazione Comunale lo dichiari come uno dei "progetti prioritari" e di "interesse pubblico", come sottolinea l'architetto Giunti.

"E' un progetto di metropolitana, realizzato insieme ad Astaldi e Ansaldo e validato dalla Ratp, che si sviluppa totalmente su aree pubbliche, non chiede la valorizzazione di aree private e che il Comune di Roma ha già portato all'Expo Universale del 2010 a Shangai", sottolinea Giunti parlando del progetto "da quasi un miliardo di euro" e che ha come immagine principale quello della 'Porta del Mare', due torri triangolari di cristallo trasparenti e leggere.

Le due torri formerebbero un gigantesco portale socchiuso. "Caratterizzeranno il nodo di scambio della mobilità su ferro e su strada per e dal litorale di Ostia e la zona Pontina. La loro altezza e forma sono un omaggio alla città di Roma che richiama l'arco di alluminio di Adalberto Libera mai realizzato, come simbolico segno di apertura della città eterna che si trasforma in un moderno luogo di funzioni. Nel nodo di scambio avrà sede la principale stazione del sistema di trasporto in sede protetta su binari che dall'Eur servirà tutti i sedimi urbani lungo la Colombo fino all'Infernetto e Casal Palocco per poi dirigersi alla direzionalità della Fiera di Roma, assorbendo il traffico pendolare dalla zona Pontina, o dal litorale nord di Roma e di Ostia e zone satelliti".

Un progetto "ecosostinibile" con "nessuna variante nel piano regolatore", al quale Enrico Stefàno "ha mostrato interesse" e su cui c'è anche l'interesse di "investitori canadesi" come detto dell'architetto Giunti. Sicuramente, almeno per via teorica, la linea metropolitana del 'Corridoio Colombo' permetterebbe un notevole smaltimento del traffico, limitando l'utilizzo dell'automobili e aiutando i residenti dell'entroterra del X Municipio. 

A supportare l'iniziativa il comitato Quartiere Quadrante Colombo, rappresentato da Annalisa Ciarcelluti e Claudia Masella, e l'associazione Verso il Futuro con il presidente, l'avvocato Fabrizio Valerio Bonanni Saraceno: "Abbiamo sposato questa iniziativa perché crediamo e vogliamo un miglioramento territoriale, tangibile, di Roma. Verso il Futuro nasce proprio con l'idea di valorizzare la classe media e la piccola e media impresa a livello nazionale. Il Corridoio Colombo, oltre che un aspetto migliorativo sul piano della viabilità e della vita dei residenti, consentirebbe anche di creare nuove prospettive di lavoro per la città". Sarà la volta buona? Il progetto c'è.
Fonte: Ostiatoday.it

martedì 23 maggio 2017

Ostia: "Vietato l'ingresso ai mafiosi", adesivi sulle porte dei commercianti

"In questo locale i mafiosi non sono graditi". Questi gli adesivi che si possono vedere sulle vetrate dei negozi e dei bar di Ostia tappezzati, nelle ultime ore, dai ragazzi del gruppo Giovani Democratici del X Municipio. Una iniziativa che sa di provocazione verso i gruppi criminali del territorio e che bissa la colazione antiracket dello scorso aprile.

"Da oggi gireremo per le vie del Municipio X per parlare con i commercianti lasciandogli un adesivo da esporre all'entrata. 
Questo perchè quella dei commercianti è forse la categoria più esposta alle angherie dei clan mafiosi. Vogliamo dire a queste persone che nei Giovani Democratici troveranno sempre un sostegno per combattere la mafia in tutte le sue forme", sottolineano i ragazzi. 

"Questo adesivo è un gesto di forza, la forza di una comunità che rifiuta le mafie, una comunità che sceglie di unirsi, lanciando un segnale di solidarietà nei confronti di chi è rimasto incastrato nella morsa criminale. - dicono ancora i Giovani Democratici - Parlando con i commercianti, abbiamo scoperto una grande voglia di parlare, di discutere, di confrontarsi".

Poi, infine, un appello: "Chiunque abbia un negozio e voglia aderire all'iniziativa, può contattarci scrivendo un messaggio alla nostra pagina Facebook, o al nostro indirizzo e-mail: gd.ostia@gmail.com. Creiamo insieme una comunità positiva".
Fonte: ostiatoday.it

sabato 20 maggio 2017

Eventi week end, cosa fare a Roma sabato 20 e domenica 21 maggio

Cosa fare a Roma | 20 21 maggio 2017 | Eventi Week end

Week end a Roma ricco di eventi. Due giorni, quelli del fine settimana 20 e 21 maggio, da trascorrere scegliendo nel variegato palinsesto della Capitale: mostre, appuntamenti enogastronomici, fiere e manifestazioni oltre alle proposte tutte dedicate ai bambini.
Ecco dunque qualche suggerimento su che cosa fare nel week end a Roma 20 e 21 maggio
Festival del Verde e del Paesaggio. All'Auditorium il Festival del Verde e del Paesaggio, la Green Expo più importante d'Italia: un appuntamento che si rinnova per gli appassionati, che si ritrovano al Festival per assicurarsi piante rare e insolite, scoprire design e soluzioni estetiche all’avanguardia, seguire corsi gratuiti di giardinaggio, chiedere consigli e consulenze.
Cross The Streets, la mostra sui 40 anni di Street Art e Writing. Cross the Streets è una piattaforma culturale che getta le basi per una storicizzazione del fenomeno del Writing e della Street Art, tirando le fila del fenomeno artistico e mediatico fra i più influenti degli ultimi quarant’anni. Una controcultura, ormai diventata ampiamente mainstream. Unica avanguardia in grado di riunire gioventù, periferie e minoranze della globalizzazione, l’arte urbana, in tutte le sue forme - dal Writing, ai Graffiti, dal Muralismo alla Street Art – ha influenzato profondamente l’immaginario collettivo: partendo da fenomeno underground di protesta giovanile questa pratica artistica è arrivata a contaminare tutti i campi, dalla moda alla musica, dal cinema alla fotografia fino alla pubblicità e, più in generale, è diventata di dominio pubblico.
Boom Beat Bubble: stampe giapponesi in mostra. Dal boom economico degli anni ‘60 al beat post 68, fino alla bolla speculativa, la bubble (economy) nata negli anni ‘80 ed esplosa nel decennio a seguire: il racconto per icone di un paese che si guarda attorno concentrandosi su se stesso. Il mezzo è l’incisione, arte in cui i giapponesi sono maestri dalla notte dei tempi, i temi sono mille, le opere 54, i nomi 24. Tutto sulla mostra.
Borgo DiVino. Torna l’appuntamento con i migliori vini: la città di Nemi, nel cuore dei Castelli Romani, ospiterà la terza edizione di Borgo DiVino, la manifestazione che porta nel centro storico della città un’imponente rappresentanza della produzione enologica del territorio e non solo. I vini saranno suddivisi in 4 categorie: Vini dei Castelli e del Lazio, Vini d’Italia, Vini biodinamici e Vini francesi. Tutte le informazioni su Borgo DiVino.
Il Pianeta fragile. Ultimo week end per godere della mostra fotografica di National Geographic Italia: "Il paradiso è sotto i nostri piedi”, scriveva nell’Ottocento il filosofo Henry David Thoreau e, guardando gli scatti ospitati all'Auditorium, sembra ancora miracolosamente così. Un viaggio nelle bellezze del nostro pianeta troppo spesso a rischio per le ferite inflitte dall'uomo nel perseguimento dell'interesse economico.
Sagra del Pesce Marinato. Trevignano in festa. Dal 19 al 21 maggio una tre giorni densa di iniziative per il Santo Patrono San Bernardino da Siena e per la 46^ edizione della Sagra del Pesce Marinato. Tutte le informazioni sul gustoso appuntamento con la tradizione del pesce marinato di Trevignano.
Sagra degli Gnocchi al sugo di pecora. San Gregorio da Sassola è in festa e attende i visitatori per trascorrere una domenica tra gusto, tradizione e genuinità. Ricco il menù proposto a chi vorrà prendere parte alla Sagra degli Gnocchi al sugo di pecora: qui tutte le informazioni sulla manifestazione.
Alice nel Paese della Marranella. Alice nel Paese della Marranella trasformerà l’area di Via della Marranella a Torpignattara in un grande spazio aperto dedicato alle arti figurative, performative e di strada proponendo un viaggio alla scoperta del quartiere e delle sue meraviglie. La strada si riempirà con il tradizionale mix di musica, luci, spettacoli, installazioni e mostre trasformando via della Marranella in un palcoscenico a cielo aperto, fino a tarda sera.
Mercatino Giapponese. Il Mercatino Giapponese festeggia i suoi primi 10 anni di vita e lo fa con un evento davvero speciale: non solo mercato ma un vero e proprio Festival della cultura Giapponese. Espositori, sushi, street food, workshop e tanto altro.
T-Rex Lab: bambini alla scoperta dei dinosauri. Laboratorio divertente per tutti i bambini di Roma: l'appuntamento avrà inizio con una presentazione generale sulla storia, evoluzione, caratteristiche, ambiente ed estinzione dei dinosauri poi tutti a lavoro con lo scavo di un “Simulatore di Sito Paleontologico” alla ricerca di un Velociraptor mongoliensis lungo circa 1,5 mt, di uova e di vari denti ed artigli di dinosauro. Spazio anche alla scoperta dei fossili e al laboratorio artistico con il disegno e la pittura su pietra fossile di figure di dinosauri da portare a casa come ricordo a fine attività.
La cacca. Storia naturale dell'innominabile. Al Bioparco di Roma la mostra “La cacca: storia naturale dell’innominabile” ovvero: ciò che tutti fanno ma di cui pochi parlano. La mostra ha l’obiettivo di far conoscere, in maniera divertente, la naturalità di questo materiale da molteplici punti di vista, a partire da quello fisiologico per arrivare a quello naturalistico ed ecologico, con un filo conduttore: la cacca è vita, ovvero, senza la cacca degli animali non ci sarebbe terra fertile e quindi non ci sarebbero gli alberi, l’ossigeno, il cibo…non ci sarebbe la vita.
C'erano una volta... Un grande e un piccolo naviglio. Grandi navi da carico, dalle stive piene, navigano alla volta di Ostia, dai quattro punti cardinali, attraverso il Mediterraneo. Piccole imbarcazioni da Ostia, attraverso il Tevere, scaricano mercanzie sul Molo di Testaccio. Alla scoperta di merci, beni, prodotti e alimenti viaggianti al tempo degli antichi romani. Nella parte finale del laboratorio, bambini e genitori si misureranno con vari giochi didattici a squadre.

venerdì 19 maggio 2017

«Blue Whale», un poeta italiano risponde con un gioco alternativo (e positivo): ecco la Balena Felice

Gio Evan è uno scrittore e poeta di 28 anni. Dopo aver sentito la storia di Blue Whale, il gioco della morte che porta al suicidio, decide di rispondere a modo suo alla presunta catena circolata su internet. Creando un gioco alternativo, La Balena Felice, con l’obiettivo di «smuovere le energie in maniera positiva». Il gioco ha delle regole simili a quelle del suo terribile omologo: dura 21 giorni, durante i quali si devono compiere 21 azioni particolari (mentre per Blue Whale ci sono 57 azioni da portare a termine). Dopo averlo messo a punto, scrive un post «in due minuti, di getto», spiega al Corriere, e lo pubblica sulla sua pagina Facebook. In un giorno le sue parole vengono condivise da oltre 14 mila persone, ricevendo più di 21 mila like

Le regole della Balena Felice
Se le prove di Blue Whale vanno da ascoltare musica sgradevole alla sveglia alle 4 del mattino, le regole della Balena Felice sono di tutt’altro tenore. «Ridi senza motivo almeno 7 minuti», «compra un fiore e regalalo a chi vuoi», «chiedi scusa a chi hai fatto un torto», solo per fare qualche esempio. Per terminare con «sii felice oggi, sii felice sempre. La vita è bellissima». Un inno alla positività contro il finale tragico proposto da Blue Whale, cioè il gesto estremo del suicido. «Ci sono ancora tante persone con voglia di vivere, in cerca di tenerezza, io voglio farmi promotore della tenerezza», chiarisce Gio.

I commenti sui social
Tra i tanti messaggi arrivati sulla pagina Facebook del poeta, si leggono quelli di genitori preoccupati per i loro figli, come Maria T. che scrive: «Il più è trasmetterlo ai figli, è dura ogni giorno. Condivido assolutamente». Poi ci sono utenti entusiasti per l’iniziativa, come Grace S.: «Bellissima idea, bel gioco. Energia positive. Niente polemiche, Chi vuol giocare lo fa, chi no, no». Tanti hanno dato la propria adesione al gioco, che è iniziato da giovedì 18, da seguire con l’hashtag #balenafelice. E, ovviamente, parteciperà anche Gio in prima persona «ma non sono degli imperativi, sono delle proposte per comportarsi in modo più morale, come dovremmo fare sempre, tutti i giorni».

Su Facebook e su Twitter
Le «buone azioni» si potranno condividere sulla propria bacheca di Facebook e Twitter o su quella di Gio Evan con l’hashtag #balenafelice. «Mandate anche video, li pubblicheremo», suggerisce lo stesso Gio ai primi che hanno risposto positivamente all’iniziativa. Anche su Twitter l’hashtag si sta diffondendo, con la speranza che diventi un trending topic per cancellare definitivamente la brutta storia (vera o presunta) di Blue Whale.
«Il mio obiettivo con Balena Felice è riportare i giovani, ma in generale tutti noi, a parlarci, dialogare, esprimere le nostre emozioni, perché l’isolamento dei social può creare orrori come Blue Whale».
Fonte: Corriere.it

giovedì 18 maggio 2017

Cyberbullismo, legge approvata all'unanimità. Vittima di almeno 14 anni può chiedere di bloccare contenuti in rete

Un minore di almeno 14 anni d’ora in poi potrà chiedere, senza l’intervento di un adulto, di oscurare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in rete al gestore del sito web o ai social network. E se non sarà cancellato entro 48 ore, potrà ricorrere al garante della privacy. E’ questa una delle principali novità introdotte dalla legge sul Cyberbullismo, approvata all'unanimità in via definitiva alla Camera a due anni dal primo via libera. In tribuna a seguire il voto c’era anche Paolo Picchio, papà di Carolina, la ragazza di Novara considerata la prima vittima di cyberbullismo in Italia, suicidatasi a 14 anni nel gennaio 2013. Aveva subito una violenza sessuale da parte del “branco” che poi postò il video sui social. La ragazza divenne oggetto di insulti e scherno sul web. E decise di farla finita. La prima firmataria della legge era la senatrice Pd Elena Ferrara, ex maestra di musica di Carolina. “Questa legge”, ha detto Picchio, “dà vita a quello lei ha lasciato scritto, ai motivi che l’hanno spinta a fare quello che ha fatto. E cioè che le parole fan più male delle botte. Va bene così”.
Il provvedimento definisce per la prima volta in Italia il fenomeno, regola la rimozione dei contenuti offensivi dal web, stabilisce l’intervento del garante della privacy e, soprattutto, introduce una misura di ammonimento nel caso di reati commessi da minorenni, ma con età superiore ai 14 anni. La nuova legge definisce come bullismo telematico ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata sul web contro minori. Definito come cyberbullismo è anche diffondere contenuti online per isolare il minore tramite un attacco o un abuso.
Il presidente dell’authority Antonello Soro sul tema ha evidenziato il carattere “preventivo e riparatorio” del testo. La norma introduce anche una misura di ammonimento nel caso di reati commessi da minorenni ma con età superiore ai 14 anni: il questore convoca il ragazzo insieme ai genitori e lo ammonisce per la sua condotta. Nuovi compiti anche per le scuole: in ogni istituto sarà individuato un referente tra i professori per le iniziative contro il cyberbullismo, ed il preside dovrà informare subito le famiglie dei minori coinvolti in atti di bullismo informatico. Messaggi di soddisfazione sono arrivati anche da Raffaella Milano, direttore dei programmi Italia-Europa di Save the children: “Il nostro Paese si è dotato di una legge che prevede delle misure concrete per prevenire e affrontare un fenomeno che coinvolge un numero sempre maggiore di ragazzi in Italia. Ora è importante che questo provvedimento venga subito messo in pratica coinvolgendo tutti gli attori interessati, per contrastare immediatamente un fenomeno che si fa ogni giorno più preoccupante”.
È una bella giornata per il Parlamento. Abbiamo mantenuto una promessa, dando uno strumento utile a chi deve aiutare i nostri fogli a proteggersi”, ha sostenuto la presidente della Camera Laura Boldrini, mentre il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha assicurato l’impegno del suo dicastero per l’attuazione della legge che, ha sottolineato, fa prevenzione “a partire dalla scuola, luogo principale di formazione, di inclusione e accoglienza. Finalmente abbiamo imboccato la strada giusta”.
Fonte: Ilfattoquotidiano.it

Infernetto: auto in fiamme nella notte, residenti si affidano al controllo del vicinato


Continua l'allarme per le auto in fiamme nel X Municipio. Poco dopo la mezzanotte  in via Pinzolo, traversa di via di Castel Porziano, sono state incendiate una Mercedes Classe B, una Panda e una Fiat 500. Sul posto i vigili del fuoco per domare le fiamme e gli agenti del Commissariato del Lido per le indagini del caso. 

A vigilare sulla questione il Controllo del Vicinato Infernetto: "Questi eventi sottolineano l'importanza della partecipazione a questo progetto perché più le maglie sono strette, più si rende difficile la vita ai malintenzionati che sanno di essere osservati e che siamo in contatto con le Forze dell'Ordine. Sicuramente una volta appiccato il fuoco c'è poco da fare perché i danni si verificano rapidamente, ma la prevenzione da attuare con un tessuto sociale coeso e vigile è di grande aiuto. Il controllo del Vicinato Infernetto organizzerà tra pochi giorni un nuovo incontro per sollecitare maggiore adesione e per dare suggerimenti senza creare panico e inutili allarmismi. Per informazioni è possibile contattarci via email: acdvromaovest@gmail.com".

L'attento gruppo di residenti, nella notte, aveva ricevuto due comunicazioni di allerta. Una dopo le 4:30 di un avvenuto furto di un'Audi nera poi per un furto di una Tiguan avvenuto in via Orefice. In via Bariano Dragona, invece, circa gli aderenti al Controllo del Vicinato hanno sventato un tentativo di effrazione. 
Questo degli incendi, però, è l'ennesimo di una lunga serie di episodi, quasi tutti dolosi. Come quello avvenuto la notte prima in via delle Beleari dove sono stati bruciati due scooter.
Fonte: Ostiatoday.it

Ostia: ruba energia elettrica per 630mila euro, nei guai gestore di Hakuna Matata

Ancora guai per il chiosco Hakuna Matata Beach. Questa volta a finire nei guai un 44enne romano, gestore del chiosco del Lungomare Duilio di Ostia. L'accusa è quella di "furto di energia elettrica", causando un danno di almeno 630mila euro.

E' successo tutto ieri quando, insieme ai tecnici verificatori della società A-Reti, i Carabinieri del N.O.R.M. della Compagnia dei Carabinieri di Roma Ostia si sono recati presso il noto e frequentato ritrovo balneare per verificare alcune anomalie riscontrate per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica.

COME AVVENIVA IL FURTO - I militari, dopo i primi accertamenti, hanno verificato che il lido usufruiva dell'energia elettrica ma, per eluderne il pagamento, era stato realizzato un allaccio abusivo con tanto di switch che consentiva di passare dall'allaccio diretto a quello normale, proprio per eludere eventuali controlli. Un accorgimento che, in passato, secondo i militari dell'Arma aveva protetto l'Hakuna Matata da precedenti contestazioni nel corso dei diversi controlli fatti nel tempo.

Solo un'approfondita analisi condotta dalla società erogatrice, in remoto, ha quindi consentito di far emergere anomalie e di indirizzare meglio le verifiche che hanno portato a scoprire il meccanismo.

DANNO DA 630MILA EURO - Grazie a questo a artificio, il chiosco, secondo le indagini dei Carabinieri di Ostia, si alimentava direttamente dalla rete, accumulando nel tempo un danno alla società di distribuzione pari a circa 630.000 euro. Resta ora da definire da quanto tempo andasse avanti il prelievo irregolare e se vi siano ulteriori responsabilità.

GESTORE NEI GUAI - Dopo le prime indagini, i militari sono riusciti a identificare e rintracciare l'amministratore della società che ha in gestione il chiosco, traendolo poi in arresto per il "furto aggravato" di energia elettrica.
Il 44enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari e liberato questa mattina solo dopo la convalida dell'Autorità Giudiziaria competente, nelle more della definizione del procedimento a suo carico.
Fonte: Ostiatoday.it

mercoledì 17 maggio 2017

Inferno sulla Colombo: vigili assenti, chilometri di coda. E l'ira degli automobilisti si scatena sui social

Delirio. Solo con questa parola si può esprimere quello accaduto stamattina dalle 7 sulla via Cristoforo Colombo tra Ostia e l'Eur. Dove gli automobilisti sono rimasti prigionieri del traffico, con lunghe code e attese infinite prima di potere passare i semafori che non sono sincronizzati per potere smaltire l'enorme mole di veicoli che la mattina sin riversano sulla strada diretti verso il centro e il Gra. Qui a regolare i flussi del traffico nell'ora di punta ci pensano manualmente le pattuglie del Gpit della Municipale, veri e propri semafori umani che suppliscono alle carenze strutturali. Ma oggi parte dei vigili era in assemblea. Diritto legittimo se non fosse che a complicare le cose ci si sono messi altri appuntamenti come il match di stasera di Coppa Italia all'Olimpico, eventi la cui viabilità deve comunque essere garantita sempre dal Gpit. E le pattuglie dunque sono state dirottate altrove.

Una coperta troppo corta di uomini e mezzi, non si può stare ovunque. Ecco così, che sulla Colombo, questa mattina non c'era nessuno a pensare ai cittadini. Abbandonati al loro destino di pendolari di periferia, di chi non ha altra alternativa all'auto per raggiungere posti di lavoro lontani 20/30 chilometri. Una via crucis infinita per decine di migliaia di abitanti dell'Infernetto, Casalpalocco, Ostia, Acilia e Malafede che hanno avuto persino difficoltà a uscire dai propri quartieri. L'ira è esplosa su Facebook e non solo. In molti hanno preso d'assalto i centralini della polizia locale e del Comune per chiedere spiegazioni. «Sono bloccato su via Wolf Ferrari dentro l'Infernetto - racconta un automobilista - ho impiegato 30 minuti solo per percorrere 300 metri prima del semaforo». E ancora. «Tragica Colombo», sentenzia Tiziana ferma in auto. «Questa storia deve finire, prigionieri di una strada», è furiosa Pamela. E Tatiana: «Ma cosa abbiamo fatto di male?». «Sono uscito di casa dall'Infernetto alle 8 e alle 9 sono ancora a Malafede, uno schifo». C'è chi se la prende con il sindaco Raggi: «Altroché funivia». Se anche oggi Roma è pronta per il grande sport lo deve anche ai suoi cittadini a cui questa mattina ha riservato l'allenamento più duro.
Fonte: IlMessaggero.it

Papa Francesco a Casal Bernocchi: domenica 21 maggio 2017

Papa Francesco torna nel X Municipio. Dopo la visita ad Ostia, domenica 21 maggio, alle 16, il Santo Padre visiterà la comunità di via Guido Biagi, a Casal Bernocchi. Ad accoglierlo ci saranno il cardinale vicario Agostino Vallini, titolare della parrocchia, il vescovo ausiliare del settore Sud monsignor Paolo Lojudice, il parroco don Lucio Coppa, alla guida di San Pier Damiani dal 2005, il vice parroco don Eduardo Andres Contreras Valladares, il collaboratore parrocchiale don Marcos Sabater Muñoz e altri sacerdoti della XXVIII prefettura.  

Alle 18 poi è prevista la solenne celebrazione eucaristica ma prima Papa Francesco si intratterrà con gli ottanta bambini iscritti al catechismo in preparazione alla prima comunione e con i circa cento adolescenti che frequentano il post-cresima. Seguirà l’incontro con i malati, gli anziani, le famiglie dei bambini battezzati quest’anno, i membri del Cammino neocatecumenale, gli operatori pastorali e i volontari della Caritas. Quattro parrocchiani si confesseranno con il Santo Padre.

"La comunità ha accolto la notizia con incontenibile gioia" dice don Lucio, parroco a San Pier Damiani dal 2005, che racconta subito le criticità che caratterizzano questa zona della Capitale definita "carente di servizi essenziali", con "pochi esercizi commerciali e quasi inesistenti luoghi di aggregazione: è un quartiere dormitorio - prosegue -, la gente esce di casa al mattino presto per raggiungere il posto di lavoro e rientra la sera. Non tutti prendono parte alle celebrazioni, ma sono sempre disponibili a dare il proprio contributo in caso di necessità".

La parrocchia offre un servizio Caritas svolto da una quindicina di volontari: 50 famiglie, appartenenti alla comunità parrocchiale, due volte al mese ricevono un contributo in viveri dal banco alimentare. "Si tratta per lo più di famiglie giovani, quasi tutte italiane, il cui capofamiglia ha perso improvvisamente il lavoro o ha un impiego precario", spiega il parroco.

Da un anno è operativa la mensa che per due sabati al mese offre un pasto a cinquanta persone provenienti anche dai quartieri limitrofi. "Spesso tra i nostri ospiti ci sono papà divorziati che non riescono a far fronte a tutte le spese", sottolinea don Lucio. L’oratorio della parrocchia è molto frequentato: una cinquantina i bambini che vi accedono ogni domenica mattina dopo la celebrazione eucaristica a loro riservata.

Nel periodo estivo, invece, è aperto tutti i giorni per un mese intero grazie alla disponibilità di giovani animatori. Tra gli appuntamenti fissi a San Pier Damiani i quattro giorni di festa organizzati in occasione della festa per l’anniversario della dedicazione della chiesa, avvenuta l’8 giugno 2002, e il mercatino di Natale allestito nelle quattro domeniche di Avvento, il cui ricavato viene devoluto ogni anno in beneficenza.
Fonte: Ostiatoday.it

Ostia, nonno col pollice verde coltiva 360 piante di marijuana con l'aiuto della moglie

Un nonno con il pollice verde per la marijuana. Impianto di ventilazione, lampade riscaldanti, timer, oltre a 360 piante di 'erba' e altri 8 chili di sostanza stupefacente già esfoliata ed essiccata. A "gestire" il sodalizio di produttori di droga un uomo di 71 anni,  il quale avvalendosi dell’aiuto della sua giovane moglie e di altre due donne, aveva trasformato una costruzione in un terreno di sua proprietà ad Ostia, in una base per la sostanza stupefacente. Ad interrompere l'attività dei quattro gli agenti di polizia. 

I QUATTRO PRODUTTORI - Ad individuare i quattro “produttori” sono stati gli agenti del Commissariato Lido di Roma al termine di un’indagine sullo spaccio di droga sul litorale. Gli investigatori, coadiuvati dalle unità cinofile della Questura, con un blitz effettuato ieri mattina hanno fermato e identificato un 71enne originario di Chieti, una romana di 33 anni, sua moglie, ed altre due donne, una romana 52enne ed una cittadina romena di 37 anni. 

LA BIBBIA DEL COLTIVATORE - Sul posto, oltre alle piante ben visibili, i poliziotti hanno trovato delle scatole con dentro foglie esfoliate ed altre essiccate, oltre alla “bibbia del coltivatore” con indicazioni sulle date di fioritura e un’agenda con nominativi di probabili acquirenti. Condotti negli uffici del commissariato, diretto da Fabio Abis, i quattro sono stati arrestati; dovranno rispondere per il reato di produzione, traffico e detenzione di sostanza stupefacente.
Fonte: Ostiatoday.it

mercoledì 10 maggio 2017

Infernetto: incendio al ristorante 'La Bettola' in via di Castel Porziano

Ancora un ristorante in fiamme nel X Municipio. Dopo l'incendio che ha colpito 'Peppino a mare' ad Ostia, questa volta è toccato a 'La Bettola', in via di Castel Porziano 367 all'Infernetto. Le fiamme, scoppiate, intorno alle 3:30 del mattino di oggi 10 maggio hanno fatto danni contenuti. 

Secondo i rilievi della Polizia di Ostia, che ha avviato le indagini, il rogo ha distrutto una struttura di legno con copertura in plastica esterna dal locale. A spegnere l'incendio i Vigili del Fuoco di via Celli. Nessuno è rimasto ferito o intossicato.

Dal Commissariato di Ostia, al momento, non escludono nessuna ipotesi tra cui l'incendio doloso o il possibile collegamento con l'episodio del Lungomare Amerigo Vespucci.
Fonte: Ostiatoday.it

martedì 9 maggio 2017

Fondi europei, nuovi progetti per Roma presentati in Campidoglio

Ripartono nella Capitale i programmi finanziati dall’Unione Europea: presentati in Campidoglio (sala della Protomoteca) nuovi progetti di “sviluppo urbano sostenibile”, finanziati con i fondi UE del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane (PON Metro). Oltre 37 milioni di euro per una serie di azioni nei settori dell’agenda digitale, della mobilità sostenibile e dell’inclusione sociale.  All'incontro, organizzato dal Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti Europei, sono intervenuti per il Campidoglio gli assessori Flavia Marzano (Roma Semplice), Linda Meleo (Città in Movimento) e Laura Baldassarre (Persona-Scuola-Comunità Solidale). Con loro, al tavolo dei relatori, esperti e responsabili dell’ufficio europeo PON Metro, del dipartimento capitolino progetti europei, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero Lavoro e Politiche Sociali.

Risorse, quelle messe in campo per Roma dall'Unione, che fanno da carburante al motore di un nuovo modello di crescita urbana “intelligente, sostenibile e inclusiva”: 10 per i progetti dell’Agenda Digitale (sistemi hi-tech per gestione rischi ed emergenze, “dematerializzazione” archivi, digitalizzazione procedure amministrative e sistemi riscossione tributi, “casa digitale del cittadino”); 13,53 per la mobilità urbana sostenibile (più piste ciclabili, migliori infrastrutture per i nodi di scambio, sistemi evoluti di controllo semaforico); 13,19 per l’inclusione sociale (accoglienza donne vittime di violenza, nuovi interventi per i senza dimora e le categorie fragili, nuove forme d’integrazione – e superamento del modello “villaggio” o “campo” – per Rom-Sinti-Camminanti).   
  
Una piattaforma progettuale ampia, estesa in ambiti strategici per dare alla città un passo in più sulla via d'uno sviluppo sostenibile e condiviso. "Per sfruttare al massimo le opportunità offerte dai fondi dell'Unione Europea, anche mediante il coinvolgimento delle eccellenze del settore privato", ha ricordato l'assessora Marzano, "è stata istituita una short list". cui possono aderire i privati (vedi la nostra notizia). Obiettivo: "più trasparenza ed efficienza nella costituzione dei partenariati tra Roma Capitale e soggetti privati per la partecipazione ai bandi comunitari".

Per saperne di più, consulta il sito PON Metro.
Fonte: www.comune.roma.it

Rogo a Pomezia, la procura: «Amianto su materiale campionato»

«La Asl ha comunicato nella mattinata odierna i primi e parziali esiti delle analisi su campioni, ovvero frammenti di lastre ondulate della copertura interna ed esterna al capannone, repertati sul sito - comunica il Procuratore - Dalle prime verifiche la Asl ha rilevato la presenza di amianto sul materiale campionato, pur non essendo ancora in condizione di misurare l'entità di tale sostanza nociva e, di conseguenza, il grado di inquinamento eventualmente generato dal cemento amianto». «Tale risultanza - conclude il procuratore - verrà portata a conoscenza delle competenti autorità amministrative già oggi. L'Arpa sta svolgendo verifiche sulla presenza nell'aria di particolato, di diossina e di idrocarburi. Sono pertanto in evoluzione i piani di monitoraggio di Asl e di Arpa al fine di valutare l'impatto delle emissioni nell'aria e sul suolo e si prevede che nella giornata di venerdì 12 maggio possano pervenire alcuni dati significativi».

Intanto il sindaco di Pomezia Fabio Fucci (M5S) risponde circa un possibile collegamento tra il rogo all'azienda di stoccaggio sulla Pontina e un attentato incendiario presso alcuni uffici comunali avvenuto nelle scorse settimane: «Se c'è un collegamento tra il rogo alla Eco X e l'attentato incendiario a una sede del Comune di Pomezia lo scorso 27 aprile? È un pensiero che ho fatto. Ci ho pensato perché le due cose sono avvenute a distanza di così pochi giorni - ha detto - Però è difficile dire se le due cose sono collegate. Non sono stato ancora contattato dalla procura come persona informata dei fatti».

«Bisogna approfondire sulla proprietà dell'azienda e gli eventuali collegamenti che possono esserci con la criminalità», prosegue il sindaco di Pomezia. «Temo i risvolti di cui le cronache sono pieni, ovvero incendi di rifiuti con la criminalità che fa i soldi come può e poi si disfa di tutto»,
Fonte: Ilmessaggero.it

lunedì 8 maggio 2017

Incendio Pomezia, focolai e fumo nella Eco X. Confermata la presenza di amianto

E' un lento ritorno alla normalità quello di Pomezia dopo l'incendio che da venerdì mattina sta interessando il deposito dell'Eco X sulla Pontina vecchia. Il rogo viene definito dai vigili del fuoco ormai sotto controllo, con focolai attivi, ma in via di spegnimento grazie al lavoro svolto per tutta la giornata di ieri e per tutta la notte. Ancora ieri sera diversi residenti segnalavano l'attività delle fiamme all'interno del capannone che, con il calare della notte, diventano più visibili. Il comando di via Genova informa che sono 35 i pompieri impegnati al momento per spegnere il rogo. Si sta procedendo in particolare allo smassamento e raffreddamento dei materiali all'interno dello stabilimento di smaltimento di materiali in plastica e carta. Insomma una situazione che, rispetto a venerdì e sabato, si può definire sotto controllo.

C'è però l'altro aspetto della vicenda che preoccupa, ovvero le conseguenze sulla salute. Ieri la conferma che nelle coperture del tetto della Eco X di Pomezia era presente dell'amianto incapsulato. A dirlo ai microfoni del Tgr Lazio è stato il direttore del dipartimento prevenzione della Asl Roma 6, Mariano Sigismondi. Il dirigente ha aggiunto che "si dovrà valutare l'effetto del calore su questa particolare sostanza. Al momento – ha concluso – non abbiamo elementi che possano far destare preoccupazioni, almeno a livello acuto, nell'immediatezza del momento".

Oggi alle 13 nella sede del Comune di Pomezia ci sarà una riunione tra il sindaco Fabio Fucci e i tecnici della Asl ed Arpa Lazio. L'incontro è stato voluto dal primo cittadino "per concordare eventuali iniziative" legate alla presenza di amianto nel sito per la raccolta di rifiuti Eco X andato a fuoco venerdì.

CODACONS - Il Codacons presenterà oggi stesso un nuovo esposto alla Procura della Repubblica di Velletri. Scrive il presidente Rienzi: "A seguito delle notizie emerse nelle ultime ore, secondo cui i residenti avrebbero più volte segnalato al Sindaco di Pomezia e al capo dei Vigili Urbani i rischi derivanti dall'accumulo di plastica e immondizia nel cortile della società, senza tuttavia ottenere alcuna risposta, crediamo sia doveroso estendere le indagini nei confronti del Comune di Pomezia e degli enti responsabili, Polizia Municipale e Asl, alla luce delle possibili fattispecie di concorso in incendio, disastro ambientale, diffusione di sostanze tossiche e omissione di atti d’ufficio – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un passo necessario per verificare se le istituzioni locali abbiano avuto eventuali responsabilità nell'incidente, e per capire se sia stato fatto tutto il possibile per evitare l’incendio". "Chiediamo inoltre alla Procura di Velletri di acquisire tramite sequestro tutta la documentazione (bolle di accompagnamento, fogli di scarico, ecc.) relativa alla merce trattata presso lo stabilimento Eco X, al fine di accertare la possibile presenza di materiale pericoloso per la salute umana",  aggiunge Rienzi.

La situazione, ad ogni modo, secondo Regione Lazio e Arpa è sotto controllo: "I valori dell'aria sono entro i limiti di legge", fanno sapere. "I dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria situate nel comune e nella provincia di Roma e quelli rilevati dal mezzo mobile posizionato nel centro abitato di Albano Laziale non hanno evidenziato superamenti dei limiti previsti". 

Dati confermati anche dalla sindaca di Roma Virginia Raggi che, con un post su Facebook, ha ieri rassicurato i romani. Se la passa peggio, invece, Pomezia con il sindaco Fabio Fucci che ha firmato l'ordinanza che chiude le scuole per oggi e domani. 

Proprio Pomezia prova a tornare alla normalità. Un week end da città fantasma. Poche le persone in strada. Prese d'assalto le farmacie per l'acquisto di mascherine. Scene viste anche sul litorale, da Anzio fino ad Ostia, anche se in misura minore. In tanti nel week end hanno accusato difficoltà respiratorie, bruciore a gola ed occhi. Un via vai quasi ininterrotto ai pronto soccorsi dell'ospedale Sant'Anna di Pomezia, del San Giuseppe di Albano Laziale, del Colombo di Velletri e dal Grassi di Ostia. Situazioni su cui la Asl ancora non prende una posizione. Insomma nulla che sia, ufficialmente, riconducibile all'emergenza in corso ma comunque situazione da monitorare.

Ansia anche per le nostre tavole. I laboratori del ministero dell'agricoltura hanno controllato campioni di frutta e verdura nelle zone di Fondi, Cisterna e Latina, dove sono coltivate zucchine, pomodori, ortaggi e i kiwi, orgoglio locale esportato in tutto il mondo. A rischio anche fagioli, fave, piselli,e ciliegie, pesche e albicocche. 

La aree più interessate sono Aprilia e Latina, Pomezia e le coltivazioni a campo aperto di patate, lattuga e zucchine di Ardea saranno esaminate nei laboratori. E poi c'è la diossina provocata dalla bruciatura dei rifiuti è una sostanza altamente tossica (oltre che cancerogena) e contaminando acqua, terreno e piante, passa quindi nel grasso degli ovini e di conseguenza nel loro latte e nella carne. 

Il commissario straordinario del Comune di Ardea, Antonio Tedeschi, ha infatti firmato un’ordinanza di "divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali nel territorio comunale distinto in un raggio di 5 chilometri dal luogo dell'incendio". E' quanto scaturito da una richiesta pervenuta ufficialmente dalla Direzione del dipartimento di prevenzione della Asl Roma 6.

 A tutela dei produttori è quindi scesa in campo Coldiretti che annuncia: "Ci costituiremo parte civile per chiedere il ristoro dei danni diretti, indiretti e di immagine subiti. I 5 chilometri di interdizione restringono la zona ai soli 4.000 ettari vicini all'impianto di stoccaggio e sollevano da ogni preoccupazione una vasta area di produzione agricola che comprende 21 comuni, si estende per oltre 100.000 ettari e che registra la presenza di almeno 150 aziende".
Fonte: Ostiatoday.it

venerdì 5 maggio 2017

Incendio a Pomezia: brucia sito di stoccaggio rifiuti, fumo nero invade la Pontina

Violento incendio, oggi 5 maggio, a Pomezia. Per cause ancore da accertare, il sito di stoccaggio di rifiuti speciali Eco X, all'altezza del chilometro 33 della via Pontina Vecchia è andato a fuoco.

Sul posto, allertate, dalle 8:20  di stamane si sono recate le squadre dei Vigili del Fuoco di Roma e Pomezia con tre autobotti e il carro schiuma. Una densa colonna di fumo nera si è alzata in cielo, ben visibile da Pomezia ad Aprilia e per tutta la via Pontina in direzione Latina. Sul posto anche Polizia, Carabinieri, Protezione Civile. Al momento non risultano feriti. 
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Pomezia Fabio Fucci: "Dalle ultime notizie sembra che il materiale incendiato sia plastica, che sta causando la formazione di una nube nera visibile da tutte le zone della città. La nostra Polizia Locale è sul posto da questa mattina. Siamo già in contatto con Arpa Lazio per le analisi ambientali e seguiamo gli sviluppi per valutare eventuali provvedimenti".

L'Asl, oltre al sindaco di Pomezia, ha chiesto anche a tutti i sindaci del comprensorio dei Castelli Romani e del Litorale di divulgare con tutti i mezzi possibili alla popolazione alcune importanti raccomandazioni: la chiusura di tutte le finestre degli edifici pubblici, scuole e ospedali e delle abitazioni private, ma non solo.

Nella giornata odierna è necessario limitare al minimo gli spostamenti soprattutto verso l'area colpita dall'incendio e attenzione anche in cucina: lavare bene frutta e verdura che siano state esposte alla nube tossica e che siano di propria produzione.

Il fumo nero è stato visto in molte zone di Roma, ai Castelli Romani, ad Ostia e Anzio. Ad Ardea una scolaresca di 90 bambini in gita, che stavano visitando una azienda agricola, è stata fatta allontanare per far ritorno al plesso d'origine. Intorno alle 11:20 il traffico sulla via Pontina Vecchia è tornato alla normalità. 
Fonte: Ostiatoday.it

giovedì 4 maggio 2017

Ostia, Raggi: "Al voto ad ottobre. Pronti a prendere eredità del X Municipio"

Il X Municipio tornerà al voto ad ottobre. Parola della sindaca Virginia Raggi che, a margine di un'iniziativa alla Casa del Jazz, conferma: "Ostia è pronta. Noi siamo pronti a prendere in mano questa eredità importante e continueremo sul cammino tracciato dal commissariamento per la tutela della legalità".

"L'amministrazione, al momento retta dalla commissione prefettizia, sta lavorando soprattutto sulla fascia del litorale che come è noto è un'area abbandonata per anni dalla stessa amministrazione ed e' stata gestita in una sorta di assenza di regole, non nell'interesse pubblico. Abbiamo iniziato a riprendere possesso delle spiagge libere con servizi per restituirle ai cittadini", ha continuato.

Poi il commento sui 21 arresti di oggi: "Ogni giorno ci sono notizie di agguati, blitz e retate quindi la criminalità c'è. - ha aggiunto Raggi -  Il modo per sconfiggerla è una presenza forte e quotidiana delle istituzioni. Noi non lasceremo soli i cittadini che hanno la forza e il coraggio di denunciare. Spesso quando ci siamo incontrati con la commissione prefettizia di Ostia ci siamo sentiti raccontare storie di esponenti di clan che andavano negli uffici a pretendere e a chiedere. Questo non deve più accadere". 

Raggi, solamente pochi giorni fa, ha fatto visita sul litorale per ben due volte. Prima, il 26 aprile, a sorpresa, quando visitò la sede del parlamentino di Ostia, parlò del Lungomuro ed elogiò l'importanza del Polo Natatorio. Poi, dopo aver firmato l'ordinanza balneare per l'estate del 2017, la seconda uscita, all'ex Faber Beach per inaugurare la nuova spiaggia libera Colonna, "fiore all'occhiello della legalità". 

Le dichiarazioni della sindaca di Roma fanno seguito alla mozione, approvata dal Comune di Roma, lo scorso 6 aprile. Lì, attraverso il documento presentato dal gruppo di Fratelli D'Italia, l'assemblea capitolina, impegnava Raggi ad "intervenire presso gli organi preposti affinché venga immediatamente emanato dal prefetto di Roma il decreto di convocazione dei comizi elettorali per il X Municipio appena terminato il mandato commissariale". Ora manca solo l'ufficialità e la conseguente data, decisioni queste che sono tuttavia affidare al Ministero dell'Interno e non al Comune.
Fonte: Ostiatoday.it

martedì 2 maggio 2017

Roma, pasticcio Nuvola: spostata di 2 metri e il marciapiede occupa la strada

Per molti è un segreto di Pulcinella, per altri sarà l'ennesima sorpresa alla romana. Dopo l'inaugurazione in pompa magna voluta in gran fretta, i costi lievitati, le polemiche dello stesso progettista, un'altra ombra si getta sulla Nuvola di Fuksas: l'edificato non combacia con il permesso di costruire. Per una serie di errori c'è stata una traslazione, uno spostamento dell'intero complesso di circa due metri. Due metri che assumono proporzioni importanti, dato che restringono viale Europa, una delle quattro strade che confinano con il Nuovo Centro Congressi.
Non si tratta solo di un evidente intralcio al traffico, ma dell'interruzione della visuale prospettica dall'Archivio Centrale di Stato alla basilica dei Santi Pietro e Paolo, ai due estremi del lungo viale tutelato a livello architettonico e urbanistico dalla Sovrintendenza di Stato, così come tutto il quartiere Eur.

Apparentemente, nell'arco degli otto anni di costruzione, nessuno - non il progettista, non i costruttori Condotte spa, né il proprietario dell'immobile Eur spa, né Comune o Polizia Locale - si è accorto dell'incongruenza. E oggi la questione rimbalza tra la società Eur e dipartimento e assessorato all'Urbanistica di Roma Capitale. Un impegno non da poco per il neo assessore Luca Montuori, che, nonostante sia informato del problema, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito. Forse perché l'operazione finora è stata gestita in riservatezza, evitando comunicazioni scritte.
Gli unici rilevamenti effettuati di recente - di cui Repubblica è entrata in possesso - confermano la non conformità tra progetto approvato ed effettiva occupazione di suolo. Ma l'errore si può rilevare anche a occhio nudo. Basta posizionarsi su viale Europa poco prima del Nuovo Centro Congressi (dal lato dell'albergo, la Lama) e seguire la linea di mezzeria della carreggiata. Si crea una strettoia in contiguità con il nuovo edificio: ma l'ingombro non è solo costituito dalla recinzione del cantiere. È il nuovo marciapiede, già arredato da alberi e lampioni, ad occupare buona parte del viale.

Eliminando i metri "abusivi" che invadono la strada nevralgica per la viabilità locale rimarrebbe una risicata striscia di meno di un metro e mezzo da destinare ai pedoni. Inammissibile pensare che la gente debba camminare in fila indiana davanti a una struttura che si propone come un gioiello dell'architettura capitolina, peraltro in una via dove il resto dei marciapiedi sono larghi almeno 3 metri.
Al di là della responsabilità dell'errore in fase di cantiere - il direttore dei lavori è cambiato in corso d'opera - occorrerà trovare il denaro per la demolizione/ricostruzione, a cui si aggiunge la preoccupazione di comunicare all'architetto Fuksas che la sua creatura, già costata almeno 363 milioni di euro tra spese di progettazione e oneri concessori, dovrà subire delle modifiche. Infatti non si tratta solo di eliminare un pezzo di marciapiede e di allargarlo a ridosso della Lama. Nella zona che risulterebbe in linea con il resto del viale, infatti, c'è un dislivello di circa un metro, dovuto all'emergere della struttura dei sotterranei. Da escludere, dunque, la demolizione, perché intervenendo in una parte strutturale verrebbe messa in discussione la stabilità dell'edificio. Da lì l'idea di una passeggiata sopraelevata: un percorso su cui camminare più in alto rispetto al livello del viale. Ma sono solo ipotesi, al momento.

L'unica segnalazione su un eventuale restringimento della carreggiata è giunta a inizio anno da parte del IX Municipio, che chiedeva ragguagli sui tempi di smantellamento del cantiere che, da protocollo, è iniziato l'11 gennaio 2017. Ma quasi quattro mesi dopo, jersey e orsogril sono ancora al loro posto. L'impasse impedisce a Eur spa di ottenere l'agibilità per l'opera e dunque di poter procedere alla vendita dell'hotel, fondamentale per rimpinguare le casse dell'ente che per finanziare la Nuvola è già dovuto ricorrere alla vendita di alcuni suoi asset come l'Archivio di Stato e il Museo Pigorini. L'unica certezza è che ci sarà la necessità di una forte volontà politica per risolvere la questione, ed evitare che il cantiere rimanga tale per ancora parecchio tempo. Rimane un punto interrogativo su come la Nuvola possa cominciare a ospitare eventi entro il 2018.
Fonte: Repubblica.it

Pe' strada: ai Fori Imperiali, il 6-7 maggio, gli artisti di strada per Emergency

Si chiama Pe' strada e arriva alla sua terza edizione: è l'evento solidario organizzato da Emergency Roma sui Fori Imperiali. Sabato 6 e domenica 7 Maggio 2017, decine di artisti di strada saranno sui Fori Imperiali per due giornate di spettacoli.

Il concetto dell'evento è quello di trasformare per due giorni la strada in una "oasi di pace", da contrapporre alle guerre in corso in tutto il mondo.

"Per due giorni i Fori Imperiali diventeranno un grande palcoscenico in cui i buskers si esibiranno liberamente, mettendo in scena un “teatro di strada” simbolicamente contrapposto ai “teatri di guerra” in cui operiamo ogni giorno offrendo cure e diritti a chi, altrimenti, non vi avrebbe accesso", spiegano dall'associazione.
Una lotta alle guerre ma anche alle paure: "Pe’ Strada – Buskers for EMERGENCY" metterà insieme arte e solidarietà, per creare un gioioso teatro adatto ovviamente a tutta la famiglia.

Le mattine e i pomeriggi saranno riservati a giocolieri, acrobati, maghi e altri artisti di strada (buskers in inglese), le due sere invece sono previsti concerti con i cantanti e musicisti amici di Emergency (e per il momento non ancora annunciati).

Con lo slogan "Giochiamo alla pace", Emergency farà anche informazione grazie a banchetti informativi e alla presenza di medici e operatori dell'associazione che racconteranno le esperienze del proprio lavoro nelle zone di conflitto.
Fonte: 06blog.it

Roma, sulla Colombo arrivano le pecore che attraversano la strada


Dopo i limiti di velocità ridotti a 50 chilometri orari arrivano le pecore a rallentare il traffico sulla Cristoforo Colombo

E' accaduto questa mattina all'altezza della Tenuta presidenziale di Castel Porziano. L'immagine è stata postata su facebook dall'ex assessore del X Municipio, Antonio Caliendo che ha assistito alla scena. 

«Ero in macchina quando ho visto queste pecore attraversare la strada. La cosa mi ha colpito. C'era anche il pastore che però è stato molto bravo: le ha fatte attraversare mentre eravamo fermi al semaforo rosso, in modo che non abbiamo perso molto tempo».

Disagi, dunque, limitati per i pendolari della strada pronti quotidianamente ormai a scoprire la sorpresa del giorno. 
Fonte: Ilmessaggero.it

Delfini capitolini: avvistati cinque esemplari tra Fiumicino, Ostia e Torvaianica

I ricercatori della Oceanomare Delphis Onlus, organizzazione non profit per lo studio dei cetacei impegnata dal 2007 con 'Delfini Capitolini', hanno realizzato 8 uscite in mare, percorrendo circa 410 chilometri in 40 ore di monitoraggio, che hanno permesso di osservare gruppi di tursiopi con piccoli in 5 occasioni differenti nelle acque antistanti Fiumicino, Ostia e Torvaianica, inclusa l'Area Marina Protetta 'Secche di Tor Paterno'.

Durante gli avvistamenti sono stati effettuati 15mila scatti fotografici utili alla fotoidentificazione, una tecnica di studio non invasiva che consente di riconoscere gli individui e di catalogarli grazie alle caratteristiche uniche della pinna dorsale di ciascun animale (forma, tacche, graffi, etc). L’analisi fotografica, che impegnerà il team nei prossimi mesi, permetterà di censire nuovi individui e di determinare eventuali ‘ricatture’ di esemplari già in catalogo, che ad oggi conta ben 145 individui diversi.

Grazie al supporto di UniCredit tramite i fondi Carta Etica - utilizzati per progetti di utilità sociale – anche quest’anno è stato possibile disporre di un contributo da destinare ai beni strumentali, necessari per migliorare e potenziare la raccolta dati nell’ambito di ‘Delfini Capitolini’.

In particolare, è stato acquistato un idrofono (un microfono progettato per essere utilizzato sott’acqua) che si è aggiunto alla strumentazione in dotazione al progetto. Si tratta di un sistema idrofonico stazionario – cioè creato per essere immerso in condizioni statiche – che riesce a captare suoni e ultrasuoni a frequenze fino a 120 kHz, permettendo l’acquisizione dei suoni emessi dagli animali.

I delfini infatti utilizzano le vibrazioni sonore sia come via di comunicazione (suoni a bassa frequenza, principalmente ‘fischi’) che come strumento di ecolocalizzazione (suoni ad alta frequenza denominati ‘click’) per l’individuazione delle prede e la localizzazione di possibili ostacoli presenti nella colonna d'acqua (in allegato una registrazione acustica di tursiopi durante un’uscita del progetto; sono udibili sia i fischi che i click).

Considerando la funzione chiave che i suoni esercitano in ambito sociale e alimentare, la rilevazione non invasiva dei dati acustici e la loro analisi aumenteranno la capacità di indagine scientifica del progetto perché sarà possibile comprendere i contesti comportamentali in cui sono prodotti e di conoscere come la specie utilizza i tratti di mare in cui viene osservata.

Grazie alla felice sinergia con Miceli Vela è possibile per chiunque partecipare al progetto ‘Delfini Capitolini’ attraverso escursioni giornaliere in barca a vela alla ricerca dei delfini partendo dal porto di Ostia. Per informazioni: postmaster@oceanomaredelphis.org.
Fonte: Ostiatoday.it

Stagione balneare 2017: il Campidoglio detta le nuove regole


La Sindaca ha firmato l’ordinanza che da il via libera alla stagione balneare che comincia il primo maggio, per terminare il 30 settembre. Tante le novità introdotte per il litorale romano. Da Ostia a Capocotta, passando per Castel Porziano, le indicazioni che il Campidoglio ha deciso d’impartire sono chiare. E vanno nella direzione di regolamentare la fruizione della spiaggia e l’accesso al mare.

IL TRANSITO GRATUITO - Uno degli aspetti sul quale l’ordinanza risulta particolarmente esplicita, riguarda la necessità di garantire “il libero transito alla battigia anche ai fini della balneazione”. In tal senso, non ci devono essere fraintendimenti. E dunque si fa divieto anche di apporre cartelli “che possano indurre in errore circa alla totale gratuità dell'accesso e del transito per raggiungere la battigia.”  Per facilitarne la fruizione alle persone con disabilità ed alle mamme con bambini fino a tre anni, dunque verosimilmente munite di passeggino,  il concessionario dovrà predisporre “idonei percorsi perpendicolari alla battigia”. La pulizia e l’igiene anche di quest'ultima, resta inoltre a cura del concessionario che dovrà provvedervi quotidianamente prima dell’apertura e dopo la chiusura del servizio.

SICUREZZA - Nell'ordinanza sindacale, vengono indicate anche quali sono le cosiddette “spiagge libere”, una decina in tutto tra Ostia, Castel Porziano e Capocotta. Inoltre si ribadisce l’assoluto divieto di condurre animali in spiaggia, anche se muniti di guinzaglio o museruola. Ci sono delle eccezioni. L'accesso degli animali domestici da compagnia, è infatti consentito "nel tratto di spiaggia compreso tra il Canale "Fosso del Pantanello" e la linea fronte mare -di 100 mt. lineari verso levante". Vale a dire nella spiaggia libera di Castel Porziano, all'altezza del primo cancello.

SERVIZI IGIENICI - Ultima annotazione gli stabilimenti devono dotarsi di almeno un fasciatoio. Inoltre, qualora persone con disabilità o mamme con bambini inferiori ai tre anni ne facciano richiesta, anche se non sono utenti dello stabilimento, i concessionari sono tenuti comunque ad offrire loro l'utilizzo dei servizi igienici.
Fonte: Ostiatoday,it

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