giovedì 29 novembre 2018

La musica raggae diventa patrimonio mondiale dell’Unesco

La musica reggae, che ha raggiunto la fama mondiale grazie a Bob Marley, ha conquistato un posto nella lista dei tesori culturali globali delle Nazioni Unite. L’Unesco ha infatti aggiunto il genere musicale originario della Giamaica alla sua lista di patrimoni mondiali immateriali dell’umanità, ritenuto quindi degno di protezione e promozione. Secondo l’organizzazione, la musica reggae ha “contribuito al dibattito internazionale su ingiustizia, resistenza, amore e umanità, sottolineando la dinamica del elemento come bianco in una sola volta cerebrale, socio-politico, sensuale e spirituale”.

Il comitato speciale dell’organizzazione, riunito a Port-Louis, capitale delle Mauritius, ha sottolineato la forza di quella musica alla presa di coscienza internazionale per merito non solo del più famoso dei suoi esponenti, Bob Marley, che fece conoscere al mondo il caratteristico groove che connota il reggae, ma di moltissimi altri colossi del genere, come Peter Tosh. I ritmi caraibici nati verso la fine degli anni Sessanta si sono poi espansi in mille forme e strutture arrivando in diversi ambiti socio-culturali, influenzando il costume, associando il consumo di marijuana alla meditazione e come ausilio alla preghiera nell'ambito del rastafarianesimo, la principale fede religiosa giamaicana, fino a varcare i confini della piccola isola e influenzando moltissimi ambiti musicali, in primis il punk e il rap, in Gran Bretagna e anche negli Usa.
Fonte: fattoquotidiano.it

lunedì 26 novembre 2018

Ostia: spogliatoi e tribune nuove per lo stadio Giannattasio, i lavori costeranno 1 milione e 400mila euro

La Giunta di Roma Capitale ha approvato il progetto definitivo per i lavori di ristrutturazione dello stadio Pasquale Giannattasio di Ostia. L'impianto conosciuto anche come Stella Polare ha beneficiato del Fondo 'Sport e Periferie' che sarebbe dovuto servire anche per promuovere la candidatura olimpica della Capitale nel 2024

Così, invece, non è stato. Poco male, però, per Ostia. Così dopo i lavori per la pista d'atletica, nonostante un collaudo avvenuto a singhiozzo, lo stadio Giannattasio potrà rifarsi ulteriormente il look grazie all'investimento di oltre un milione e 400mila euro. La cifra stanziata sarà utilizzata per le nuove tribune ma anche per gli spogliatoi, le aree esterne e le cabine elettriche così come deliberato dal Campidoglio. 

Secondo l'accordo il Coni curerà la realizzazione degli interventi, gli adempimenti relativi allo svolgimento delle procedure di gara per la selezione delle imprese incaricate dei lavori previsti e della fornitura dei materiali, curerà inoltre le fasi di realizzazione degli interventi fino al collaudo. Roma Capitale, in qualità di ente proprietario dell'impianto, fornirà la massima collaborazione e supporto per l'esecuzione delle attività previste, nonché nell'iter amministrativo per il rilascio delle necessarie autorizzazioni e permessi, fornendo al Coni, dove richiesto, tutti gli strumenti necessari. 

Per quanto riguarda gli interventi, le lavorazioni sono state suddivise in due distinte fasi temporali. La prima, relativa al rifacimento della pista di atletica, risultano regolarmente ultimate e collaudate dal 4 ottobre 2016, ora la seconda e conclusiva fase. Tra gli aspetti principali dei lavori, ci sarà la nuova versione della Casina Giannattasio. Il progetto prevede il completo rifacimento del layout interno dell'edificio, destinato a spogliatoi ed uffici.

Sul lato nord-est sarà collocato l'ingresso principale alla "zona logistica". Sul lato sud-est è stato collocato l'ingresso per la zona ristoro, che risulterà quindi essere indipendente dalle restanti parti dell'edificio e con affaccio verso la zona sportiva. Sul lato nord-ovest la zona infermeria mentre sui lati sud-est e nord-ovest saranno invece stati collocati due ingressi per la zona spogliatoi, composta da 2 spogliatoi per gli allenatori/arbitri, per un totale di 7 utenti, e quattro spogliatoi per gli atleti, per un totale di 76 utenti. 

Quindi sarà rifatta la tribuna centrale. Il progetto prevede la completa impermeabilizzazione, il rifacimento in travertino delle alzate e delle pedate della gradinata e la posa di nuovi seggiolini, per un totale di 750 posti a sedere. Quindi toccherà ai locali sotto tribuna con il rifacimento degli stessi con la creazione di due bagni per il pubblico.

Poi verranno riqualificate le aree esterne con la sistemazione dei percorsi pedonali con il rifacimento delle zone interessate da fenomeni di radici affioranti oltre alla sistemazione del pavimento. Quindi verranno risistemanti anche i campi polivalenti, la cabina elettrica, con la sostituzione dei quadri di alimentazione di media e del trasformatore, e del locale caldaia.
Fonte: ostiatoday.it

venerdì 16 novembre 2018

Sfalcio dell'erba e dei cespugli, dopo due anni assegnata la gara: il programma degli interventi sarà on line

Ci sono voluti due anni, ma alla fine ci siamo riusciti”, queste le parole della sindaca, Virginia Raggi, all'apertura della conferenza stampa con la quale - insieme all'assessora all'Ambiente, Pinuccia Montanari, e al presidente della commissione capitolina all'Ambiente, Daniele Diaco - ha presentato l'aggiudicazione del bando di gara europea, durato un anno e mezzo, da 4 milioni di euro. Da lunedì 19 novembre, prenderà il via il programma (elaborato fino al 25 dicembre) degli interventi che riguarderanno sfalcio dell’erba, pulizia e potature di cespugli e siepi.

Saranno al lavoro cinque ditte specializzate con 46 squadre in azione : 138 operatori con l’utilizzo di decespugliatori, tosaerba, apparecchi idonei e ad alta efficienza. Al lavoro dal centro alla periferia, con i cittadini chiamati a osservare che il crono-programma, pubblicato sul sito internet del Campidoglio, venga rispettato: “Diamo un ruolo importate ai residenti - continua la Sindaca - il crono-programma on line e da li i cittadini potranno segnalare se le ditte non rispetteranno i lavori. Tengo a precisare che il primo mese sarà si sperimentazione, quindi assolutamente pronti ad apportare cambiamenti e migliorie laddove servano”. “Il servizio giardini - continua Raggi -è stato decimato nel corso degli anni a causa di Mafia Capitale mettendo in ginocchio il settore del verde. Finalmente Roma potrà tornare ad essere una città normale”.

Mentre per il bando del verde verticale, ovvero quello che riguarda gli alberi della nostra città, bisognerà ancora aspettare.
Fonte: RomaToday.it

giovedì 15 novembre 2018

Nuova differenziata nel X Municipio: coinvolti altri 36.100 residenti tra Axa e Palocco

Nuova differenziata nel X Municipio: coinvolti altri 36.100 residenti tra Axa e Palocco

E’ scattato a inizio settimana per altri 36.100 romani del X Municipio il nuovo modello di raccolta differenziata tecnologica. Sono interessati circa 15.870 abitanti di Madonnetta (tratto tra via di Macchia Saponara e via del Fosso di Dragoncello), 7.900 residenti di Palocco Gorgia Leontini, 4.000 di Palocco Alessandro Magno e i circa 8.340 di Saponara. Con le nuove aree raggiunte, salgono ad oltre 184mila i romani coinvolti nel nuovo sistema, elaborato da Roma Capitale, Ama e Conai.

Come previsto dal nuovo piano, sono 3 i giorni nei quali i cittadini dovranno esporre contemporaneamente due tipologie di rifiuto: sempre la frazione organica e, a seconda del giorno, anche la frazione “secca” prevista da calendario (carta; plastica/metallo; rifiuto residuo indifferenziato). L’esposizione dei bidoncini /mastelli a cura degli utenti è prevista sempre nella fascia oraria serale (19 – 21) nei giorni indicati nel materiale informativo distribuito. Cambiano i colori dei contenitori, che sono stati adeguati alla norma UNI 11686 del 2017: materiali non riciclabili coperchio grigio; scarti alimentari e organici coperchio marrone; plastica coperchio giallo; carta coperchio blu. Per bottiglie e vasetti di vetro, si continuano ad utilizzare le campane verdi stradali.

Anche in questa fase, così come nelle scorse settimane, l’azienda “accompagnerà” i cittadini, sensibilizzandoli alle nuove modalità di raccolta anche attraverso la presenza sul territorio di eco-informatori, tecnici e agenti accertatori. Il personale Ama, oltre ad essere a disposizione per informazioni sul campo e attraverso la Linea Verde, potrà verificare i conferimenti apponendo un bollino rosso di "avvertimento" con pollice verso sui contenitori in caso di errori nella separazione dei materiali.

Si ricorda che la raccolta differenziata, effettuata secondo le modalità indicate dall'azienda e dall'Amministrazione, è un obbligo prescritto dal vigente Regolamento sulla Gestione dei Rifiuti Urbani e dalla Determina Dirigenziale n 535 dell’11 maggio 2018. Gli utenti che non avessero ancora il kit di raccolta devono quindi provvedere a mettersi in regola fissando un nuovo appuntamento al numero 06.86973196 oppure recandosi per ritirarlo – dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 - negli uffici start-up presso le sedi di viale dei Romagnoli, 1167, via Giovanni Amenduni, 4 e via Enrico Ortolani (X municipio). In questo caso è necessario essere muniti di un documento di identità o, in alternativa, di delega scritta dell’intestatario Ta.Ri.
Fonte: ostiatoday.it

mercoledì 14 novembre 2018

Meteo, «Attila» porta l'inverno: ecco come cambierà il clima sull'Italia nei prossimi giorni

Grandi manovre dell'alta pressione che sta regalando in questi giorni l'estate di San Martino. Da venerdì l'anticiclone migrerà verso la Scandinavia favorendo l'arrivo di aria fredda direttamente dalla Russia con «Attila» che farà piombare l'Italia in pieno inverno. Il team de iLMeteo.it comunica che il clima sarà ancora piuttosto mite fino a giovedì con bel tempo prevalente e ultime nebbie sulla Pianura padana.
Da venerdì, l'irruzione di aria fredda portata da «Attila», sensibile diminuzione delle temperature e tempo che peggiorerà sulle regioni adriatiche con qualche pioggia o nevicata a 1200 metri, nubi e precipitazioni anche sulle Alpi piemontesi, mentre in Sicilia un ciclone nordafricano in avvicinamento all'isola provocherà nubifragi sul catanese.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito iLMeteo.it avverte che nel corso del weekend l'aria fredda di Attila dilagherà su tutta Italia con un crollo termico di 12°C; temperature che di giorno si assesteranno attorno ai 10°C al Nord e fino a 15°C al Centro-Sud, valori sotto i 7°C invece di notte al Centro-Nord. Ma il freddo continuerà ed anzi si accentuerà nella prossima settimana quando la neve potrebbe cadere fino in pianura, almeno al Nord e di giorno non si supereranno i 6°C con gelate notturne fino in pianura.
Fonte: https://www.leggo.it

martedì 13 novembre 2018

Ostia: la grande bellezza è Erica De Matteis, la 24enne vince Miss Universo Italia

Erica De Matteis, 24enne di Roma, è la vincitrice di Miss Universe Italy. La giuria presieduta da Vittorio Cecchi Gori e composta tra gli altri da Ada Alberti, Franco Oppini, Manila Nazzaro, Kaspar Capparoni, Antonio Giuliani, il produttore cinematografico Giuseppe Lepore e un folto gruppo di giornalisti, ha eletto la miss su 12 concorrenti, di età compresa tra i 18 e i 28 anni.

Erica De Matteis, bionda e alta, studentessa di scienze dell'educazione, è nata e cresciuta a Ostia. "Il lungomare è di certo il luogo che più amo di più. Ci vado spesso a correre, mi rilassa, ed è una meraviglia stare vicino al mare", dice la 24enne romana.

Poi racconta la sua emozione dopo la proclamazione: "Sono molto orgogliosa ed emozionata di poter rappresentare l'Italia in una manifestazione grandissima come Miss Universe. Il mio obiettivo sarà quello di dimostrare che la bellezza non è solo bellezza estetica, ma anche intelligenza, carisma e personalità". Erica partirà per Bangkok, in Thailandia, il 29 novembre dove il 17 dicembre rappresenterà l'Italia nella finale di Miss Universe trasmessa in diretta tv da Fox Life. 
Fonte: ostiatoday.it

Come spiare una conversazione WhatsApp

La curiosità ai tempi del digitale. Dove tutte le nostre relazioni passano per WhatsApp. Sebbene spiare le conversazioni altrui, mogli o mariti che siano, magari i figli, è qualcosa che non andrebbe fatto (e decisamente illegale), ogni canale di comunicazione mediato ha le sue falle. E non parliamo di bug o difetti del software, in questo caso appunto WhatsApp, non solo almeno, ma di metodi che rendono più semplice sbirciare i messaggini, le foto e i video, senza essere degli hacker ma mettendo in pratica alcune funzionalità delle applicazioni stesse. Di seguito vi spieghiamo come si può guardare le chat WhatsApp di altri così da imparare a non diventare vittime e prendere le proprie precauzioni.

Tre vie alternative
Prendiamo dunque WhatsApp. Sebbene la piattaforma, di proprietà Facebook, abbia reso più strette nel tempo le maglie della sicurezza informatica, rendendo più difficile la vita agli hacker, è ancora vittima di tentativi di furto degli account, invio di virus tramite le famose catene copia-e-incolla e operazioni di hacking sofisticate. E non è tutto: nonostante la crittografia end-to-end, che muta in illeggibili, se rubati e trasferiti altrove, i contenuti scambiati tra due utenti, ci sono ancora parecchi modi per aggirare le misure protettive e invadere la privacy di amici e parenti. L’approfondimento che segue è utile per sapere come difendersi, conoscendo le armi che potrebbe usare il nemico. Fondamentalmente, ci sono tre strade distinte per curiosare su WhatsApp. La prima richiede una conoscenza di base dell’informatica, la seconda è molto più semplice e sfrutta WhatsApp Web mentre la terza è un cosiddetto “tracker” di facile utilizzo. I loro nomi? Mac Spoofing, WhatsApp Web, mSpy.

Metodo 1: spiare WhatsApp con Mac Spoofing
Si tratta di una tecnica molto popolare e gratuita per accedere all’intera lista di conversazioni contenute sul telefono target. Se applicata correttamente, permette di leggere ogni singola chat di WhatsApp, sia su iOS che Android. Nonostante questo però, Mac Spoofing necessita di buone doti di informatica e, soprattutto, di qualche minuto con il dispositivo da tracciare tra le mani e della presenza, sul proprio, del jailbreak (iPhone) o del root (Android). Il nome “Mac Spoofing” non si riferisce alla famosa linea di computer di Apple ma all’indirizzo ID univoco che ogni oggetto connesso alla rete porta con sé. Si chiama Mac appunto (Media Access Control) ed è diverso da smartphone a smartphone. Fare lo “spoofing” di un indirizzo Mac vuol dire ricreare sul computer lo stesso canale di comunicazione che viaggia tra un’app, WhatsApp ad esempio, e il telefonino, così da tenere costantemente aperta tale porta e duplicare la cronologia dei messaggi inviati e ricevuti.

Come trovare il Mac
Il primo passo è scovare l’indirizzo Mac del telefono da tracciare. Si trova qui:

- Su iPhone: Impostazioni, Generale, Info, Wi-Fi 
- Su Android: Impostazioni, Informazioni sul telefono, Stato, Wi-Fi MAC

Ora si può procedere col cambiare l’indirizzo del proprio smartphone in quello della vittima, per creare un clone in tutto e per tutto. Si disinstalla WhatsApp dal telefonino; si cambia il Mac con quello da spiare (con WifiSpoof per iPhone o BusyBox per Android); si re-installa WhatsApp inserendo il numero di cellulare dell’altra persona; si riceve il codice di attivazione sul telefonino di proprietà (ma lo stesso codice arriverà sul dispositivo originale, quindi o lo si cancella o si fa finta di niente con il partner/amico); una volta abilitata l’app si reimposta l’indirizzo Mac personale. Se tutto è andato correttamente, si dovrebbero ottenere tutti i messaggi, le foto e i video della persona che si vuole spiare, veicolati tra le chat.

Metodo 2: usare WhatsApp Web
Nel 2015, oltre a lanciare il servizio Web WhatsApp per PC e Mac, la compagnia ha anche introdotto inavvertitamente un notevole rischio per la sicurezza dei propri utenti. E questo perché è molto facile passare da persecutori a vittime. Spiare i messaggi di WhatsApp utilizzando il client via browser è un gioco da ragazzi. Ecco cosa fare: dal telefono da monitorare si va sull’app di chat, poi Menu, WhatsApp Web. A quel punto si dovrà inquadrare con la fotocamera un codice QR generato da web.whatsapp.com o dall’app per Windows o macOS. Una volta effettuato l'accesso, si resterà connessi fino a quando il reale utente non effettuerà logout da qualsiasi postazione salvata in precedenza, con un solo tap alla voce “Disconnetti da tutti i dispositivi” presente nell'area WhatsApp Web sullo smartphone.

Metodo 3: spiare in segreto con mSpy
Ma se quello che si cerca è una via ancora più semplice ed efficace, mSpy è la risposta. Siamo chiari: sugli store esistono decine di app simili ma questa rappresenta, nonostante un prezzo elevato (60 euro per un mese ma 170 euro per un intero anno), la migliore. Il motivo? Permette non solo di tracciare WhatsApp ma pure Snapchat, Messenger, Tinder, Telegram, Skype e una marea di altre funzioni, come la cronologia web e il GPS. L'applicazione si usa anche senza un background tecnologico, ma in caso di difficoltà c'è uno staff di supporto disponibile 24 ore al giorno per aiutare a superare qualsiasi inconveniente. mSpy funziona su sistemi Android e iOS e non ha bisogno di jailbreak o root. Dopo aver installato il software sul dispositivo da monitorare (ci vorranno solo pochi minuti e resta invisibile agli occhi del possessore), si potranno controllare varie attività, semplicemente accedendo al proprio account su mspyonline.com da computer o smartphone.
Fonte: www.corriere.it

mercoledì 7 novembre 2018

Così il pecorino romano è diventato gourmet. E si produce nel Lazio

Il Pecorino Romano Dop... Del Lazio
RM 7. È l’unico casello che nell’agro romano produce Pecorino Romano Dop. E viene venduto al 30% in più di quanto mediamente venga prezzato quello fatto in Sardegna. Nel Lazio, terra d’elezione e patria storica del Pecorino Romano, c’è solo un altro caseificio (in provincia di Viterbo) che lo produce. “Sostanzialmente sottostando ai trend imposti da un mercato che per il 95% è in mano ai sardi – spiega Daniele Deroma – e che punta più alla quantità che non alla tutela e valorizzazione di un prodotto di qualità”. Siamo nel laboratorio della Casearia Agri In, a Torrita Tiberina in Sabina. Qui viene realizzato il miglior pecorino romano che esista al mondo, tanto da aver conquistato le tavole di Heinz Beck alla Pergola del Rome Cavalieri e di Francesco Apreda all’Imago dell’Hassler, per fare qualche nome. Un prodotto assolutamente differente da quello made in Sardegna: “Non riuscivo a trovarne uno che valesse davvero la pena usare– afferma Marco Milani, executive di Zanzara e Baccano a Roma, posti decisamente più casual degli altri due – Noi lo lavoriamo in purezza: ha la giusta umidità e dolcezza, unite a un carattere da campione”. Ma qual è il segreto di questo pecorino? “La nostra tenacia nel percorrere in modo talebano la strada della qualità– spiega l’avvocato Pino Deroma, titolare dell’azienda ovina che dà il suo latte al caseificio gestito invece da Salvatore, suo fratello, insieme ai figli – A partire dall'alimentazione delle pecore e per tutta la filiera”.

La rete virtuosa del pecorino
Sì, perché questa di cui fanno parte la Casearia Agri In insieme al Caseificio di Seggiano, è una rete virtuosa (Io Latte: la prima nel campo del latte ovino in Italia) guidata dalla Cooperativa Zootecnica Viterbese che fornisce mangimi agli allevatori soci i quali vendono il latte ai due caseifici, i quali lo remunerano in base alla qualità. E riescono a pagarlo ben più di quanto venga pagato in Sardegna: 0,80 centesimi contro oltre l’euro. Il controllo di filiera e la rete d’impresa, del resto, consentono di lavorare tutti insieme e di monitorare tutti i segmenti del processo produttivo. In caseificio, poi, si fa il resto: meno sale nella lavorazione, forme più grandi, stagionature lunghe… “Un esempio? Il disciplinare consente di vendere il pecorino romano dop dopo 5 mesi e 1 giorno per la tavola e 8 mesi e un giorno per la grattugia. Noi vendiamo tutto non prima dei 12 mesi e abbiamo le riserve da 18– spiega Daniele –Abbiamo un contratto con Colla spa che distribuisce anche all'estero il nostro formaggio: lui lo acquista a 5 mesi e lo tiene in cella di stagionamento per il tempo che consigliamo noi”. Un grande lavoro permesso dai vantaggi che comporta la rete: nessuna intermediazione, condivisione del know how e delle strategie di marketing, economie di scala. Una rete che coinvolge oltre 100 aziende e sviluppa un fatturato che tocca i 20 milioni di euro e dà lavoro a una sessantina di dipendenti.

La battaglia dei prezzi
“Oggi è scandaloso vedere che un sottoprodotto come la ricotta spunti sui banchi un prezzo di 8,50 euro mentre il pecorino romano dop arriva a costare 7,50 euro il chilo– fa Daniele – Come è possibile? Noi il nostro non lo vendiamo a meno di 10-10,50 euro. Certo, facciamo qualità, a partire da un contenuto di sale dimezzato rispetto alla media”. Sta di fatto che, nonostante difficoltà burocratiche sui finanziamenti europei, l’Agri In non solo è sopravvissuta, ma ha raggiunto un fatturato di 5 milioni di euro lavorando 120 quintali di latte al giorno e producendo 3.600 quintali l’anno di pecorino dop e 1.500 di tradizionale. “Il tutto– sorride Claudio Deroma, il giovane casaro – avendo come obiettivo principalmente la qualità a tutti i costi!”
Fonte: http://www.gamberorosso.it

Trasporto pubblico, l'11 novembre 2018 i referendum consultivi

Il giorno 11 novembre 2018, si svolgeranno i referendum consultivi sul trasporto pubblico promossi dal Comitato Mobilitiamo Roma. 

Per ulteriori informazioni e i due quesiti leggi qui.

È previsto il quorum di votanti per rendere valida la consultazione in quanto i referendum sono stati indetti con ordinanza sindacale numero 17 del 30 gennaio 2018, cioè prima dell’approvazione e dell’entrata in vigore del nuovo Statuto di Roma Capitale: si applica dunque la precedente normativa, che prevedeva in caso di referendum consultivo la partecipazione di almeno un terzo degli aventi diritto. L'attuale Statuto non prevede quorum.
Fonte: www.comune.roma.it

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