sabato 31 dicembre 2016

mercoledì 28 dicembre 2016

Acilia, crollano due palazzine: madre e figlia disperse, due estratti vivi

Paura ad Acilia per il crollo parziale di due palazzine, in via Giacomo della Marca. L’allarme è scattato intorno alle 14 di oggi, mercoledì. Sul luogo dell’esplosione sono intervenuti i vigili del fuoco con quattro squadre e alcuni mezzi speciali per la rimozione delle macerie. In azione anche un cane molecolare addestrato alla ricerca di persone disperse sotto le macerie. I soccorritori hanno scavato tra mille cautele anche per scongiurare il rischio di ulteriori crolli. Il pianterreno di una delle due palazzine infatti sarebbe rimasto parzialmente integro. Secondo le prime informazioni, sotto le macerie ci sarebbero almeno quattro persone: una mamma e la figlia di otto anni, oltre a un uomo e una donna di 68 e 67 anni. Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Acilia e della compagnia di Ostia. Le strutture si trovano in una zona dove si erano già registrati cedimenti del terreno non lontano dalla scuola Giovanni Paolo II, evacuata in via precauzionale, e da via Camillo da Albino, chiusa anche questa per crepe nell’asfalto.


I testimoni: «Avvertite due forti esplosioni»



In merito alle cause del crollo, si ipotizza che a causare l’esplosione sia stata una fuga di gas. Alcuni testimoni avrebbero riferito di aver udito «due forti esplosioni, una di seguito all’altra». Una densa colonna di fumo si sarebbe sprigionata dalle palazzine di tre piani dopo gli scoppi. Sempre in base alle prime testimonianze raccolte sul posto gli edifici sarebbero in parte abitati da cittadini stranieri.



Due estratti vivi dai vigili del fuoco



Dopo aver scavato per circa un’ora i soccorritori hanno estratto vivo il primo ferito. Si tratta di un uomo, di circa quarant’anni. Ha lesioni lacerocontuse e traumi su tutto il corpo. Il 118 lo ha trasportato d’urgenza all’ospedale Grassi di Ostia in codice giallo. Tratta in salvo anche un’altra vittima del crollo, una donna di 68 anni, nonna della bambina rimasta intrappolata sotto le macerie, che ha riportato traumi da schiacciamento. L’anziana è stata imbarcata sull’eliambulanza decollata alla volta del Policlinico Gemelli. Le operazioni sono proseguite senza sosta nel timore che altre due persone possano essere rimaste intrappolate per il crollo dei solai.
Fonte: roma.corriere.it

venerdì 23 dicembre 2016

Felice Natale a tutti!


Vi auguro di trascorre un sereno Natale pieno di felicità e di Amore.
Un pensiero speciale va a tutte quelle persone che nel mondo non hanno la fortuna di trascorrerlo in serenità!
AR

giovedì 22 dicembre 2016

Ostia, a gennaio parte il primo Asilo del Mare: un nuovo progetto educativo

Dopo l'Asilo nel Bosco, Ostia è pronta ad abbracciare l'Asilo del Mare. L'Associazione Manes, l'Istituto Amendola Guttuso e il CHM Lipu di Ostia, con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, hanno presentato l'iniziativa dell'apertura del primo asilo del mare di Ostia, un progetto per la scuola dell'infanzia ispirato all'outdoor education che avrà come protagonista il mare del litorale romano.

Si tratta di un approccio diverso dal tradizionale. L'approccio pedagogico resta lo stesso dell'Asilo nel Bosco, cambia soltanto la cornice, con tutto quello che comporta ovviamente. Quello di Ostia sarà un asilo pubblico, accessibile a tutti, grazie alla convenzione con l'Istituto Comprensivo Amendola Guttuso di Ostia che ha messo a disposizione una classe per le poche ore di lezione al chiuso.

Nel progetto anche la Lipu, e grazie all'accordo i bambini potranno spendere una parte del loro tempo all'interno dell'oasi, esplorarla, partecipare alla liberazione di un animale selvatico curato. Via i banchi, le sedie e la lavagna. Spazio a sabbia, conchiglie, flora e fauna. Nel 2017 un nuovo progetto pionieristico prenderà corpo.
Fonte: ostiatoday.it

Longarina, Babbo Natale porta la maglia di Totti al vincitore di una tombola

In una versione d'epoca e di grande fascino è arrivato alla Totti Soccer School un Babbo Natale tutto speciale. A bordo di una 500 cabrio d'epoca, grazie a Officine Zecchino 3M, il 'Babbo' più amato da tutti i bambini è arrivato al centro sportivo Longarina con una macchina rossa, consegnando a tutti loro un dono speciale. Nell'arco del pomeriggio si è svolta la classifica tombola, il vincitore ha potuto ricevere una maglia speciale, quella di Francesco Totti, indossata in occasione di una partita di Europa League. Invece il vincitore della riffa, riservata agli atleti della scuola calcio e del settore agonistico, si è potuto aggiudicare un'altra maglia ufficiale pre-gara, due oggetti molto preziosi.
E' stata una festa piena di iniziative e attività, infatti oltre ai classici giochi, è stata predisposta una zona dedicata al "lunapark", così tutti gli iscritti della scuola calcio hanno potuto giocare a ripetizione, un'altra area è stata dedicata ai dolci e pop corn. Poi è scattata la tombola, occhi punti sui premi finali, tra gagliardetti, palloni giallorossi, polo e t-shirt della linea Francesco Totti e tanti altri offerti da vari partner. In apertura e chiusura esibizioni di calcio free-style con Freestyle Italia, che ha intrattenuto il pubblico presente, nonostante il freddo. E proprio l'associazione dal mese di gennaio con gli Esordienti lancerà un'unità didattica sull'arte del palleggio e della tecnica.
Tra le novità lanciate proprio in chiusura del 2016 la nuova e tecnologica App, così tutti potranno scaricare (su dispositivi Android, mentre dalla prossima settimana sarà disponibile anche per Ios) l'applicazione dedicata. All'interno foto, video, tutti i gruppi squadra e i sondaggi lanciati dalla società, un nuovo passo è stato compiuto dalla scuola calcio Totti.
"Ogni anno cerchiamo di migliorare sia sull'attività quotidiana, sia sugli eventi. O meglio ci proviamo, trovando nuove soluzioni, un grazie a tutti i genitori e agli iscritti. Voglio ringraziare inoltre gli istruttori, i mister, i dirigenti accompagnatori e tutti i collaboratori, un augurio a tutti di buone feste", ha affermato il DG Carlo Sorbara.
Fonte: Ostiatoday.it

mercoledì 21 dicembre 2016

Cervello in fuga

Il ministro del Lavoro con delega alle figuracce Giuliano Poletti ha deciso di sfatare a parole, e non solo con la sua presenza, l’affermazione retorica secondo cui sono sempre i migliori quelli che se ne vanno. Lo ha fatto con l’eleganza e il tatto che lo contraddistinguono fin da quando spernacchiava come scansafatiche i laureati ventottenni, per la gioia degli specializzandi ancora curvi sui libri a quell’età. Poletti ha cominciato col dire che «se centomila giovani se ne sono andati dall’Italia, non è che qui sono rimasti sessanta milioni di pistola» e i maligni hanno subito pensato che la volesse mettere sul personale. Poi l’uomo delle coop rosse ha tirato l’affondo: «È un bene che certa gente se ne sia andata, sicuramente questo Paese non soffrirà a non averli più tra i piedi». Un mio amico - il cui figlio laureato in Ingegneria col massimo dei voti ha appena accettato un posto a Londra forse perché suo padre non aveva da offrigliene uno nella Lega delle Cooperative - si è leggermente risentito. Temo non abbia colto la delusione nascosta tra le pieghe della raffinata ironia ministeriale. Poletti non si capacita di come possano esserci centomila giovani così ingrati e antipatriottici da accettare un lavoro regolarmente retribuito all'estero piuttosto che immergersi nell'esilarante girandola italica dei «voucher» da lui promossi

Siamo in tanti a pensare che sia un bene che se ne siano andati. Un bene per loro. Mentre è un male che il ministro del Lavoro di un Paese con il record di disoccupati e precari rimanga ancora al suo posto a sparare pistolettate
Fonte: La stampa.it (M. Gramellini)

martedì 20 dicembre 2016

Aree archeologiche, un milione e 750 mila euro a Ostia Antica e a Fiumicino

Un milione 750 mila euro per la tutela e la valorizzazione dei tesori archeologici di Ostia Antica e Fiumicino. Fondi attesi sul litorale per dare forza alle potenze culturali e agli scavi che tanti turisti visitano ogni anno. Lo stanziamento dei fondi da condividere con l'area protetta dell'Appia Antica arriverà per il prossimo biennio dalla Regione Lazio. 

Grande la soddisfazione del Comitato promotore del parco archeologico di Ostia Antica e Fiumicino e dal sindaco del comune di Fiumicino Esterino Montino: "Lavoreremo per cogliere questa grande opportunità al fine di valorizzare il nostro patrimonio culturale, i Porti di Claudio e Traiano e la Necropoli a Isola Sacra in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per migliorare l'accessibilità dei nostri luoghi e migliorarne la fruizione e la conoscenza".

Montino ha sottolineato che ora il comune di Fiumicino avrà "uno strumento in più" e che i siti archeologici di Ostia Antica e Fiumicino saranno un "grande opportunità di sviluppo per tutti".

Contenti anche i consiglieri di Sel Antonio Bonanni e Angelo Petrillo: "Lo stanziamento della Regione Lazio dovrà essere uno strumento per permetterci di creare identità e sviluppo per questa Città. Ora il lavoro da fare è tanto e il Comune dovrà fare la sua parte da protagonista. Bisogna agire principalmente su tre fronti. Migliorare la fruizione ai siti archeologici, in termini di apertura, ma anche di accessibilità. Attivare una vera campagna di promozione che ci permetta di far conoscere le nostre bellezze tra la cittadinanza, creando così consapevolezza e attenzione verso le nostre risorse, ma anche verso i turisti nazionali ed internazionali che transitano sul nostro territorio".

"Infine, sarà necessario lo sforzo di tutti gli attori coinvolti direttamente ed indirettamente nel turismo locale  per la creazione di un sistema integrato di turismo culturale del litorale Romano. Ringraziamo il comitato promotore del Parco Archeologico per l’impegno e perché contribuisce sempre a tenere alta l’attenzione su questo tema”.

giovedì 15 dicembre 2016

L'albero di Natale di piazza Venezia «triste» e «scorticato» cambia look

«I romani vogliono a piazza Venezia un Albero di Natale più bello. E lo avranno. Ho chiesto di intervenire per aggiungere addobbi e luci nel rispetto della sobrietà». Lo scrive la sindaca Virginia Raggi in un post su Facebook. Nuovi addobbi e luci arricchiscono l'albero di Natale delle polemiche collocato dall'amministrazione capitolina in piazza Venezia e inaugurato dalla stessa Raggi lo scorso 8 dicembre. Nei giorni scorsi l'abete posto al cento di una delle piazze più di passaggio della Capitale si era fatto notare per la sua «infinita tristezza» come registrato prontamente dai perfidi post sui social e «scorticato» come ironicamente l'aveva definito l'ex sindaco Francesco Rutelli. Da qui la corsa all'addobbo accattivante «ma sobrio».
Mercoledì l'albero di Natale ha subito un maquillage degno di una star hollywoodiana che però non ha placato le polemiche, e la Raggi ha cercato diplomaticamente di sedare gli animi dei suoi follower con un nuovo post. «Gli interventi realizzati oggi hanno garantito un consistente miglioramento sotto il profilo estetico, ma sempre all'insegna della sobrietà» scrive sui social e spiega che «l'amministrazione ha evitato sprechi e sperperi del passato, scegliendo una direzione del tutto nuova. L'albero è stato donato a Roma Capitale, che ha dovuto sostenere esclusivamente i costi di trasporto e installazione. Le risorse risparmiate sono state utilizzate per lavori di manutenzione a beneficio degli spazi bimbi collocati nelle aree verdi. E, per la prima volta, si punterà su materiali ecosostenibili che assicureranno maggiore longevità» conclude la sindaca. Speriamo che basti questo per mettere a tacere i romani ormai disincantati.
Fonte: corriere.roma.it

martedì 13 dicembre 2016

Roma-Lido peggior tratta d'Italia, la 'Feccia del Male' è prima secondo Pendolaria 2016

La Roma-Lido è la peggior linea d'Italia. E' il risultato di Pendolaria 2016, campagna lanciata da Legambiente. Un risultato cercato e voluto, per così dire, da Atac che nella sua gestione ha bissato il minimo storico raggiunto nel 2015. Per la prima volta la Roma-Lido è arrivata prima di tutti, peccato si tratti della classifica delle peggiori linee nazionali.

La tratta che collega Ostia a Roma in entrambe le direzioni ha superato la Circumvesuviana, la Reggio Calabria-Taranto, entrambe sul podio, ma anche la Messina-Catania-Siracusa, la Cremona-Brescia, la Casale Monferrato-Vercelli e Casale Monferrato-Mortara, la Bari-Martina Franca-Taranto, la Treviso-Portogruaro e la Genova-Acqui Terme.

Anche nel corso del 2016, insomma, i pendolari della linea Roma-Ostia Lido si confermano tra i più sfortunati d’Italia. Il servizio di questa linea suburbana gestita da Atac non è assolutamente adeguato a una domanda di spostamenti che arriva a circa 100mila tra studenti e lavoratori, e che peggiora di giorno in giorno, tanto che le ultime rilevazioni evidenziano una riduzione dei passeggeri. I continui guasti e problemi tecnici, si ripercuotono sugli utenti tra corse che saltano senza che venga fornita un'adeguata informazione, e poi ritardi periodici, sovraffollamento dei treni.

Dovrebbero essere ufficialmente 30 i minuti necessari a percorrere i poco più di 28 chilometri che separano la stazione di Porta San Paolo e il mare di Ostia, ma la realtà è ben diversa. E sempre più spesso queste situazioni si verificano su convogli vecchi, sovraffollati, privi di aria condizionata d'estate o riscaldamento nella stagione 4 invernale, che provocano rabbia e talvolta malori tra i viaggiatori. I treni presentano un'età media di oltre 20 anni e sono inadeguati. Non migliore è la situazione nelle stazioni.

Impalcature ferme da mesi, negozi che chiudono, lampioni che cadono e scale mobili che non funzionano. Da una analisi di Legambiente Lazio risulta che le biglietterie sono presenti "solo nel 21,4% dei casi, nel 78,6% non vi è la presenza di personale ferroviario, nell’85,7% dei casi i tabelloni elettronici degli orari sono guasti". Almeno quattro punti nevralgici che collegano Ostia a Roma in entrambe le direzioni sono fatiscenti. La situazione più grave è a Lido Centro, dove prendono il treno migliaia di pendolari ogni giorno. La stazione cade letteralmente a pezzi.

Per non parlare poi dell'escalation di furti nei pressi della stazione di Ostia e delle aggressioni subite dagli autisti davanti a Lido Centro. Pessima è la situazione anche a Castel Fusano, ultima stazione prima del capolinea Colombo. ​Qui la situazione è anche peggiore. Il degrado e l'abbandono regnano sovrani. Tra sottopasso e banchina, la stazione sembra un cantiere aperto. Per non parlare degli ascensori, rotti ormai da quasi un anno.

Purtroppo a Roma la situazione della Roma-Ostia Lido non è isolata, perché una simile qualità del servizio c'è sulla Roma-Viterbo, sempre gestita da Atac. Problemi nelle stazioni si trovano anche s aclune linee di Trenitalia. Pessima è la situazione anche delle metropolitane, in particolare nella linea B, utilizzata ogni giorno da oltre 345mila romani, che soffre problemi tecnici incredibili. In teoria la linea B dovrebbe effettuare ogni giorno 428 corse, con una frequenza ufficiale nelle ore di punta di un treno ogni 4 minuti per scendere ad un treno ogni 5 o 6 minuti nelle ore di morbida. La realtà dei fatti è molto diversa, con attese medie di 15 minuti con picchi di 20-25 nella linea B1 per la stazione Jonio, impensabili per una linea metro di una capitale europea.
Fonte: Ostiatoday.it

Casal Palocco, tutto pronto per il torneo di tennis Lemon Bowl 2017

Casal Palocco, tutto pronto per il torneo di tennis Lemon Bowl 2017

Il Lemon Bowl 2017 ha preso il via quest’oggi con i primi match dedicati alle prequalificazioni under 12 e under 14. L’edizione numero 33 del torneo romano sarà la migliore di sempre in termini di qualità dei partecipanti dopo l’accordo raggiunto con la Federazione Italiana Tennis e, in particolare, con Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione ‘Roberto Lombardi’. 
La FIT ha organizzato infatti al Lemon Bowl un raduno con i 32 migliori giovani delle classi 2004 e 2005, che si daranno battaglia sui campi di New Penta 2000, Eschilo 2 e Polisportiva Palocco alla conquista dell’agognata coppa ricolma di limoni.
Il Settore Tecnico della Fit ha diramato le convocazioni per i 32 ragazzi che prenderanno parte al raduno partecipando al Lemon Bowl 2017 (main draw dal 2 al 6 gennaio). Parterre de roi nei tornei under 14, che vedranno al via i campioni italiani under 12 Peter Buldorini e Virginia Ferrara, oltre ai fortissimi Enrico Baldisserri, Jacopo Bilardo, Niccolò Ciavarella, Daniele Minighini, Marco Cinotti, Gianmarco Gandolfi e Niccolò Tresoldi tra i ragazzi e Giorgia Pedone, Giulia Martinelli, Emma Valletta, Denise Valente, Veronica Sirci, Erika Di Muzio ed Emma Rizzetto nel femminile. 
Evento di qualità eccelsa anche tra gli under 12, che vedranno nel main draw la partecipazione dei due campioni italiani under 11 Filippo Mazzola e Benedetta Sensi, oltre a Mattia Ricci, Federico Bondioli, Andrea Meduri, Giacomo Nosei, Filippo Callerio, Fabio De Michele e Carlo Alberto Caniato nel maschile, Vittoria Gibello, Giulia Dal Pozzo, Anna Paradisi, Federica Urgesi, Valentina Trevisan, Marta Giglio e Victoria Grymalska tra le ragazze.
1100 partecipanti, iscrizioni ancora aperte. Le iscrizioni per qualificazioni e main draw sono ancora aperte e scadranno quest’oggi, 12 dicembre, alle ore 18. Al momento gli iscritti superano ampiamente le 1000 unità, compresi i 20 stranieri che arriveranno da quattro diversi continenti e da nazioni quali El Salvador, Giordania, Tunisia, Israele, Austria, Russia, Francia, Serbia, Romania, Lettonia, Gran Bretagna e Croazia.
Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 12 dicembre 2016

Ostia e Castel Porziano: 30 esemplari di delfini avvistati nel week end

Ancora esemplari di delfini avvistati a largo del mare di Ostia. Nel week end tra il 9 e l'11 dicembre hanno continuano le perlustrazioni relative al progetto Delfini Capitolini, grazie alle splendide condizioni meteo-marine che hanno permesso l'uscita in mare.
"Dopo poche ore di navigazione, abbiamo avvistato un bel gruppo di tursiopi, circa 30 esemplari, tra Ostia e Castel Porziano. - fanno sapere i ricecatori - Gli animali ci hanno permesso di seguirli fino a Fiumicino per oltre 3 ore consentendoci di raccogliere una grande quantità di dati anche acustici! Ora procederemo con l'analisi di foto identificazione".
In precedenza, invece, era stato avvistato un tonno che saltava fuori dall'acqua predando su un banco di alici e una bellissima Caretta Caretta di grandi dimensioni che si è mostrata sulla superficie dell'acqua. I ricercatori del gruppo Oceanomare Delphis Onlus, invitano tutti a fare un regalo di Natale: "Consigliamo un dono straordinario, ossia quello di regalare loro l'esperienza unica di una giornata in barca a vela in collaborazione con Miceli Vela Charter Rya alla ricerca dei delfini del mare di Roma". Per informazioni basta mandare una mail a postmaster@oceanomaredelphis.org.
Fonte: Ostiatoday.it

domenica 11 dicembre 2016

Oggi lo stop totale alle auto: ecco chi può circolare e le altre domeniche ecologiche


Prende il via oggi, domenica 11 dicembre, la prima delle quattro Domeniche ecologiche programmate dalla giunta capitolina. Nel dettaglio il provvedimento prevede il divieto totale della circolazione per i veicoli dotati di motore endotermico, nella zona a traffico limitato denominata Fascia Verde del PGTU, (Piano Generale del Traffico Urbano) durante le fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30. Saranno esentati dalle restrizioni: i veicoli a trazione elettrica e ibridi; i veicoli alimentati a metano e a GPL; gli autoveicoli ad accensione comandata (benzina) Euro '6'; gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro '6'; i ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi Euro '2'; i motocicli a 4 tempi Euro '3'. Altre specifiche deroghe saranno riportate nell'atto che sarà pubblicato sul sito istituzionale di Roma Capitale».

Le altre domeniche ecologiche saranno il 22 gennaio 2017; 26 febbraio 2017; 26 marzo 2017. I giorni - spiegava in una nota il Campidoglio - potranno essere modificati nel caso di eventi, ad oggi non previsti e non prevedibili, che siano ritenuti incompatibili e di interesse pubblico prevalente. La misura è stata adottata con l'obiettivo di contenere e prevenire l'inquinamento atmosferico. Roma presenta, infatti, criticità in termini di qualità dell'aria, soprattutto nel periodo invernale. Le giornate di chiusura al traffico costituiscono, inoltre, uno strumento utile a sensibilizzare la cittadinanza contribuendo alla diffusione di modelli culturali alternativi, tesi al miglioramento degli stili di vita. La Polizia di Roma Capitale si occuperà della vigilanza al fine di garantire l'osservanza delle limitazioni della da parte della cittadinanza. Il provvedimento conferma l'indirizzo di questa amministrazione, all'insegna di un'oculata programmazione che garantisca pienamente la sostenibilità ambientale.

Oggi, in occasione della domenica ecologica Atac ha informato che, in coordinamento con Roma Capitale ha predisposto una intensificazione dei propri servizi di tpl. In particolare è stato pianificato un aumento delle corse sia su Metro A che su Metro B, oltre che sul servizio di superficie, bus e tram; la Metro C, come di consueto, girerà a pieno regime. Il dispositivo agevolerà gli spostamenti cittadini di tutti quanti approfitteranno dell'iniziativa domenicale per dedicarsi a momenti di svago, shopping e cultura offerti dalla città. Per le altre specifiche deroghe vedere l'Ordinanza n.127 del 7 dicembre 2016.
Fonte: Ilmessaggero.it

venerdì 9 dicembre 2016

Pasolini, il fantasma dello scrittore popola i palazzi di Ostia: «Io so»

Pier Paolo Pasolini torna a vegliare sulla sua Ostia. La guarda dall’alto, con un espressione un po’ corrucciata, quasi a rammentare guasti e peccati della città che lo ha visto morire 41 anni fa. È ormai un vero giallo quello del ritorno del poeta, sotto forma di statue che lo ritraggono, posizionate da ignoti sui palazzi del mare di Roma. Busti alti un metro, in materiale poliuretano, piuttosto pesanti e scolpiti con metodo. Appaiono e scompaiono rapidamente. Nel mese di novembre il «fantasma» dello scrittore – che proprio all’Idroscalo di Ostia fu ucciso la notte del 2 novembre del 1975 – è improvvisamente comparso in due occasioni, destando grande curiosità tra i cittadini e scatenando dibattiti sui social: prima su una colonna situata all’ingresso della via del Mare, poi poco distante su un edificio in via Cardinal Ginnasi.
I vigili urbani, in entrambi gli episodi, hanno subito rimosso le istallazioni. Ma è la terza «apparizione» che ha fatto scattare persino le denunce. Nessuna rivendicazione finora da parte degli autori del gesto, nessuna firma, nessun messaggio chiaro. Le ipotesi si sprecano. Una provocazione o una trovata artistica, magari un simulacro a ricordare il regista e il suo omicidio ancora avvolto dal mistero. Forse un promemoria rivolto a chi lo scorso marzo ha devastato il parco a lui dedicato a Ostia: a firmare l’atto vandalico erano stati gli estremisti di destra del gruppo Militia. Oppure un messaggio dalla doppia lettura che si potrebbe ricavare dall’ultima «visita» di Pasolini sul mare della Capitale. Questa volta l’artista si è infatti affacciato pochi giorni fa dall’ufficio Tecnico del Lido, storico edificio sul Lungomare Paolo Toscanelli, teatro dei loschi affari dei dirigenti del X Municipio, il luogo dove Aldo Papalini (ex direttore oggi a processo) «regalò» lo stabilimento Orsa Maggiore al boss Armando Spada. Si sporgeva dall’angolo dell’ultimo piano del palazzo, attualmente in ristrutturazione e quindi chiuso al pubblico: una location assai difficile da raggiungere.
Non è stato nemmeno semplice rimuovere la riproduzione, quasi incollata al pavimento. Ma è la scritta rinvenuta dalla polizia e incisa sulla base dell’effige, a rendere il mistero ancora più fitto. «Io so»: due parole che pesano e che Pasolini non utilizzò a caso in un’articolo-invettiva (che molti legano alla sua morte) pubblicato sul Corriere della Sera il 14 novembre del 1974. “«Io so. Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato “golpe”. Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969. Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974»; già dalle prime righe un’accusa ai vertici politici, Democrazia Cristiana in testa, di essere i reali mandanti delle stragi dell’epoca. Un messaggio nel segno della legalità per il Municipio sciolto per mafia? Oppure una minaccia con implicito accenno al marcio che deve ancora emergere? Dagli uffici diretti dalla commissione prefettizia di Ostia è comunque scattata la denuncia in Procura.
Nessun allarmismo, ma un esposto d’obbligo, vista l’incursione in un edificio pubblico dall’alto valore simbolico. L’intento è chiarire le motivazioni del «ritorno» dell’intellettuale. Sembra quasi che il poeta voglia avvertire di non abbassare la guardia. In un territorio come quello del litorale, dove la politica ha intrecciato legami con la malavita colpevole di aver inquinato la vita del Municipio, la ricerca della verità di Pasolini sembra essere ancora di grande ispirazione. 
Fonte: roma.corriere.it

Ostia Antica, prima edizione del Borgo di Babbo Natale

Fervono i preparativi per la prima edizione del Borgo di Babbo Natale. L'evento, organizzato dalla Pro Loco di Ostia Antica in collaborazione con l'Oratorio parrocchiale ed il Gruppo Scout Ostia Antica I, avrà luogo sabato 17 e domenica 18 dicembre. Molte le attività che caratterizzeranno la due giorni natalizia: dai laboratori che permetteranno di avvicinare adulti e bambini all'archeologia romana, ed alla realizzazione di oggetti di uso comune con materiali riciclati, all'animazione per i più piccoli, che potranno avere il loro incontro con Babbo Natale ed assistere ad una festosa mini nevicata, mangiafuoco, bolle di sapone giganti e passeggiate con i pony.

Nella splendida cornice del Borgo saranno istallati alcuni gazebo con realizzazioni artigianali di qualità e si potranno acquistare prodotti locali provenienti dalle imprese dei territori umbro marchigiani sconvolti dai terremoti di agosto ed ottobre. Riflettori accesi anche sulla grande cena solidale del sabato sera, dove, sotto le insegne dell'iniziativa dell'UNPLI "un'Amatriciana per Amatrice", gli organizzatori saranno pronti ad accogliere con una ricca amatriciana e taglieri di salumi e formaggi i moltissimi cittadini che già stanno prenotando un posto a tavola all'insegna della solidarietà con le popolazioni terremotate.

"Un Natale all'insegna della solidarietà, della condivisione e dell'allegria – dichiara la Pro Loco di Ostia Antica - per unire idealmente la nostra comunità locale intorno ai nostri tesori storici e culturali e condividerli con le comunità locali in un abbraccio ideale" e che il Borgo di Ostia Antica diventi la vera casa di Babbo Natale.
Fonte: Ostiatoday.it

Nuvola Fuksas: aggiornamento apertura straordinaria al pubblico prevista per questo "ponte"

Sul sito dedicato all'evento (www.nellanuvola.it) è stato pubblicato il seguente messaggio: "Ci scusiamo, ma le prenotazioni sono al completo. Vi preghiamo di presentarvi all'ingresso del Roma Convention Center - La Nuvola solo se muniti di prenotazione. Grazie!"
http://www.nellanuvola.it
Per chi avesse fatto in tempo a prenotarsi, è necessario stampare la mail di conferma e portare un documento di identità. Appuntamento in viale Asia, angolo via Cristoforo Colombo
La visita è guidata e gratuita, dura circa 45 minuti.

Dall'8 all'11 Dicembre 2016 cittadini e appassionati di architettura potranno visitare la Nuvola di Fuksas, un'opera, che vuole essere un'icona contemporanea della Città di Roma".

Il Consiglio di Amministrazione di Eur spa ha infatti deciso che "l'8, 9, 10 e 11 dicembre il Roma Convention Center La Nuvola aprirà le porte alla Città di Roma e ai cittadini, che potranno visitare liberamente l'opera congressuale, progettata da Massimiliano e Doriana Fuksas, dalle 9 alle 19".

Quattro giorni di apertura straordinaria da non perdere assolutamente
Come Prenotare la visita gratuita alla Nuvola di Fuksas

Dalle ore 12 di Lunedi 28 novembre sarà possibile prenotarsi sul sito www.nellanuvola.it, sito web dedicato all'evento straordinario al fine di fornire tutte le informazioni e le modalità necessarie per partecipare all'iniziativa.

La visita guidata e gratuita ha una durata di 45 minuti e consentirà ai romani e non solo di scoprire l'opera di architettura contemporanea inaugurata a fine ottobre.

Per prenotarsi occorre innanzitutto registrarsi sul sito dell'evento, poi potrà selezionare uno degli orari disponibili dalle ore 9.00 alle ore 18.00 nei giorni 8, 9, 10 e 11 dicembre, fino ad esaurimento posti.

Al termine della prenotazione verrà inviata una mail di conferma: si consiglia di stampare tale mail e portarla con sè, unitamente ad un documento di identità, il giorno della visita in viale Asia, angolo via Cristoforo Colombo.

'Circa 150 visitatori ogni ora potranno accedere alla struttura', si legge in una nota di Eur Spa.
Info e curiosità sulla Nuvola di Fuksas

Dopo 8 lunghi anni di gestazione, la Nuvola di Fuksas è stata finalmente inaugurata lo scorso 29 Ottobre.
Il Nuovo Centro Congressi è un’opera dallo straordinario valore artistico, caratterizzata da soluzioni innovative, un approccio eco-compatibile e materiali tecnologicamente avanzati. Il progetto si basa sull'interazione di tre elementi: la teca, la Nuvola e l’albergo.

La Nuvola costituisce senza dubbio l’elemento architettonico più caratteristico: la struttura, dallo straordinario effetto visivo, galleggia in una teca di acciaio e vetro alta 40 metri, larga 70 e lunga 175. L’intero complesso è pensato per essere altamente flessibile, in grado di ospitare eventi con caratteristiche molto differenziate e con una capienza complessiva di quasi 8.000 posti.

Il Nuovo Centro Congressi comprende, inoltre, al suo interno un albergo a 4 stelle costruito su misura per le esigenze dei congressisti.

LAVORI NUVOLA

I lavori sono iniziati nel 2008 e si sono conclusi lo scorso 30 giugno, sei mesi prima rispetto all'ultimo cronoprogramma definito con l'impresa costruttrice.

A influenzare i tempi le 12 varianti intervenute dal primo trimestre 2008 (sottoscrizione del contratto di appalto e inizio lavori) al primo trimestre 2016 (12° variante a stralcio).

I NUMERI DELLA NUVOLA

La megastruttura è costata circa 300 milioni iva esclusa, e ha impiegato 20 mila tonnellate d'acciaio, "pari a quasi 3 volte quelle in ferro usate per la Tour Eiffel" ha spiegato il presidente del Consiglio di Gestione di Condotte, Duccio Astaldi.

Numeri che si traducono in spazi e dimensioni di livello: il Centro Congressi può ospitare fino a ottomila persone, di cui oltre 6.000 nelle sale congressuali e 1.762 nell'Auditorium "cuore scenografico del progetto", come è stato definito.

All'interno della grande Teca (70 x 175 metri per 40 di altezza), al piano -1 vi sono le sale congressuali, di cui la Plenaria che può ospitare fino a 6.000 persone, distribuite su 9.000 mq di spazio modulabile grazie a un sofisticato sistema di pareti mobili.

Al mezzanino gli uffici del business center, al cosiddetto 'livello forum' una agorà polivalente di 6000 metri quadrati proprio sotto l'Auditorium, contenuto a sua volta da 14 mila metri quadrati di telo in fibra di vetro (la 'nuvola').

E' rivestito all'interno da pannelli di ciliegio americano, e all'esterno di legno nero: una superficie curva continua che garantisce una acustica ideale. Al suo interno possono prendere posto 1762 spettatori. Il tutto è servito da 15 ascensori, di cui 8 panoramici, e due scale mobili. A completare l'offerta c'è un hotel di lusso da 439 stanze.

Un complesso, ha affermato il presidente di Eur Spa Roberto Diacetti, "che connoterà il quadrante Eur non solo come Business District ma anche come attrattore del turismo congressuale, consentendo a Roma di posizionarsi al pari delle grandi capitali del mondo". Si stima, ha ricordato l'ad di Euro Spa Enrico Pazzali, "che un congressista spenda circa 1.400 euro a congresso, e noi, a regime, possiamo puntare a ospitare tra i 200 e i 300 mila congressisti l'anno".

Nei prossimi mesi sarà completata la fase di collaudo e sarà avviata la commercializzazione del centro congressuale: la 'Nuvola' sarà alla completa operatività dal 2017, per andare a regime in 3-5 anni. Il primo grande appuntamento è già fissato. Nell'ottobre 2018 il Congresso mondiale degli avvocati (Iba) porterà seimila delegati da tutto il pianeta a Roma, che ha prevalso su Barcellona e Glasgow.
CONTATTI Centro Congressi Nuvola di Fuksas

Indirizzo: Viale Asia, 40-44
Telefono: 0039 06 54513710
Sito web:
www.romaconventiongroup.it/section/it/nuovo_centro_congressi#.VzmcK9JJmig
www.fuksas.it/it/Progetti/Nuovo-Centro-Congressi-Roma-EUR-e-Hotel-Rome

mercoledì 7 dicembre 2016

Le élite imparino l'umiltà o il populismo sarà trionfante

"Oggi la diseguaglianza economica rischia di sgretolare la societàdi STEPHEN HAWKING

ESSENDO un fisico teorico che vive a Cambridge, ho vissuto la mia vita in una bolla di eccezionale privilegio. Cambridge è una città insolita, tutta incentrata su una delle grandi università del pianeta. All'interno di questa città, la comunità scientifica di cui sono entrato a far parte quando avevo vent'anni è ancora più esclusiva. E all'interno di questa comunità scientifica, il gruppo ristretto di fisici teorici internazionali con cui ho trascorso la mia vita lavorativa potrebbe a volte essere tentato di vedersi come un apogeo. In aggiunta a tutto questo, con la celebrità che mi hanno procurato i miei libri e l’isolamento imposto dalla malattia, ho la netta impressione che la mia torre d’avorio diventi sempre più alta.
Pertanto, faccio parte senza dubbio di quelle élite che recentemente, in America e in Gran Bretagna, sono oggetto di un inequivocabile rigetto. L’elettorato britannico ha deciso di uscire dall'Unione Europea, i cittadini americani hanno scelto Donald Trump come prossimo presidente.
Qualunque cosa possiamo pensare di queste decisioni, non c’è alcun dubbio, nella mente dei commentatori, che siamo di fronte a un grido di rabbia da parte di persone che si sono sentite abbandonate dai loro leader.
Tutti sembrano d’accordo nel dire che è stato il momento in cui i dimenticati hanno parlato, trovando la voce per rigettare il consiglio e la guida degli esperti e delle élite di ogni latitudine.
Io non faccio eccezione a questa regola. Prima del voto sulla Brexit ho lanciato l’allarme sugli effetti negativi che avrebbe avuto per la ricerca scientifica in Gran Bretagna, ho detto che uscire dall'Unione Europea sarebbe stato un passo indietro: e l’elettorato — o almeno una parte sufficientemente ampia di esso — non si è curato del mio parere così come non si è curato del parere di tutti gli altri leader politici, sindacalisti, artisti, scienziati, imprenditori e personaggi famosi che hanno dato lo stesso consiglio inascoltato al resto del Paese.
Quello che conta adesso, molto più delle vittorie della Brexit e di Trump, è come reagiranno le élite. Dovremmo, a nostra volta, rigettare questi risultati elettorali liquidandoli come sfoghi di un populismo grossolano che non tiene in considerazione i fatti, e cercare di aggirare o circoscrivere le scelte che rappresentano? A mio parere sarebbe un terribile errore.
Le inquietudini che sono alla base di questi risultati elettorali e che concernono le conseguenze economiche della globalizzazione e dell’accelerazione del progresso tecnologico sono assolutamente comprensibili. L’automatizzazione delle fabbriche ha già decimato l’occupazione nell'industria tradizionale e l’ascesa dell’intelligenza artificiale probabilmente allargherà questa distruzione di posti di lavoro anche alle classi medie, lasciando in vita solo i lavori di assistenza personale, i ruoli più creativi o le mansioni di supervisione.
Tutto questo a sua volta accelererà la disuguaglianza economica, che già si sta allargando in tutto il mondo. Internet, e le piattaforme che rende possibili, consentono a gruppi molto ristretti di persone di ricavare profitti enormi con un numero di dipendenti ridottissimo. È inevitabile, è il progresso: ma è anche socialmente distruttivo.
Tutto questo va affiancato al crac finanziario, che ha rivelato a tutti che un numero ristrettissimo di individui che lavorano nel settore finanziario possono accumulare compensi smisurati, mentre tutti gli altri fanno da garanti e si accollano i costi quando la loro avidità ci conduce alla deriva. Complessivamente, quindi, viviamo in un mondo in cui la disuguaglianza finanziaria si sta allargando invece di ridursi, e in cui molte persone rischiano di veder scomparire non soltanto il loro tenore di vita, ma la possibilità stessa di guadagnarsi da vivere. Non c’è da stupirsi che cerchino un nuovo sistema, e Trump e la Brexit possono dare l’impressione di offrirlo.
C’è da dire anche che un’altra conseguenza indesiderata della diffusione globale di Internet e dei social media è che la natura nuda e cruda di queste disuguaglianze è molto più evidente che in passato. Per me la possibilità di usare la tecnologia per comunicare è stata un’esperienza liberatoria e positiva. Senza di essa, già da molti anni non sarei più stato in grado di lavorare.
Ma significa anche che le vite delle persone più ricche nelle parti più prospere del pianeta sono dolorosamente visibili a chiunque, per quanto povero, abbia accesso a un telefono. E visto che ormai nell’Africa subsahariana sono più numerose le persone con un telefono che quelle che hanno accesso ad acqua pulita, fra non molto significherà che quasi nessuno, nel nostro pianeta sempre più affollato, potrà sfuggire alla disuguaglianza.
Le conseguenze di ciò sono sotto gli occhi di tutti: i poveri delle aree rurali affluiscono nelle città spinti dalla speranza, ammassandosi nelle baraccopoli. E poi spesso, quando scoprono che il nirvana promesso da Instagram non è disponibile là, lo cercano in altri Paesi, andando a ingrossare le fila sempre più nutrite dei migranti economici in cerca di una vita migliore. Questi migranti a loro volta mettono sotto pressione le infrastrutture e le economie dei Paesi in cui arrivano, minando la tolleranza e alimentando ancora di più il populismo politico.
Per me, l’aspetto veramente preoccupante di tutto questo è che mai come adesso, nella storia, è stato maggiore il bisogno che la nostra specie lavori insieme. Dobbiamo affrontare sfide ambientali spaventose: i cambiamenti climatici, la produzione alimentare, il sovrappopolamento, la decimazione di altre specie, le epidemie, l’acidificazione degli oceani.
Insieme, tutti questi problemi ci ricordano che ci troviamo nel momento più pericoloso nella storia dello sviluppo dell’umanità. Possediamo la tecnologia per distruggere il pianeta su cui viviamo, ma non abbiamo ancora sviluppato la capacità di fuggire da questo pianeta. Forse fra qualche secolo avremo creato colonie umane fra le stelle, ma in questo momento abbiamo un solo pianeta, e dobbiamo lavorare insieme per proteggerlo.
Per farlo è necessario abbattere le barriere interne ed esterne alle nazioni, non costruirle. Se vogliamo avere una possibilità di riuscirci, è indispensabile che i leader mondiali riconoscano che hanno fallito e che stanno tradendo le aspettative della maggior parte delle persone. Con le risorse sempre più concentrate nelle mani di pochi, dovremo imparare a condividere molto più di quanto facciamo adesso.
Non stanno scomparendo solo posti di lavoro, ma interi settori, e dobbiamo aiutare le persone a riqualificarsi per un nuovo mondo, e sostenerle finanziariamente mentre lo fanno. Se le comunità e le economie non riescono a sopportare gli attuali livelli di immigrazione, dobbiamo fare di più per incoraggiare lo sviluppo globale, perché è l’unico modo per convincere milioni di migranti a cercare un futuro nel loro Paese.
Possiamo riuscirci, io sono di un ottimismo sfrenato sulle sorti della mia specie: ma sarà necessario che le élite, da Londra a Harvard, da Cambridge a Hollywood, imparino le lezioni di quest’ultimo anno. Che imparino, soprattutto, una certa umiltà.
Stephen Hawking, fisico teorico e scrittore, all’inizio dell’anno ha lanciato il sito www.unlimited.world ( Traduzione di Fabio Galimberti)
© The Guardian 2016

Trasferimenti scuola dell’Infanzia anno scolastico 2017 – 2018

Dal 5 dicembre al 20 dicembre sarà possibile presentare la richiesta di trasferimento di scuola dell’infanzia a seguito di cambio di residenza:

  • da Municipio a Municipio;
  • all'interno del Municipio X su ambiti territoriali diversi (è possibile consultare la suddivisione in ambiti del territorio municipale presso l' Ufficio Gestione Servizi all'Infanzia o sul sito internet www.comune.roma.it/municipio10).

Le domande devono essere presentate esclusivamente presso il Municipio X all'Ufficio Gestione Servizi all'Infanzia, viale del Lido 6, Lido di Ostia nei seguenti orari:
  • lunedì      8.30 - 12.30
  • martedì  14.30 - 17.00
  • giovedì    8.30 - 17.00


L'Ufficio provvederà a convocare le famiglie per l'accettazione del posto, dopo la verifica d'ufficio dell'effettivo trasferimento.

Fonte: http://www.comune.roma.it/

Antitrust contro Atac e Regione «Servizio carente e zero controlli»

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato d’ufficio un procedimento istruttorio in materia di pratiche commerciali scorrette nei confronti di Atac spa, in relazione allo stato della gestione dei servizi di trasporto pubblico locale nell’area metropolitana di Roma, in particolare lungo le linee ferroviarie Roma-Ostia, Roma-Viterbo, Roma-Giardinetti. Come anticipato al«Messaggero», in occasione della comunicazione di avvio, i funzionari dell’Autorità, con la collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto un accertamento ispettivo presso la sede della società in Roma. Contestualmente è stata inviata una segnalazione ai sensi dell’articolo 22 della legge 287/90 alla Regione Lazio, che nel 2007 aveva sottoscritto un contratto di servizio per la gestione di tali linee con Met.Ro. spa in cui era poi succeduto Atac spa.

Le contestazioni
Le contestazioni mosse alla società riguardano la sistematica e persistente soppressione delle corse programmate sulle linee ferroviarie Roma-Lido di Ostia, Roma-Giardinetti-Pantano e Roma-Civita Castellana-Viterbo, soprattutto nell'ultimo biennio. Tale soppressione sarebbe avvenuta in larga misura non per cause esogene e occasionali, ma per motivi riconducibili alla gestione ed organizzazione del servizio da parte di Atac. In particolare, la mancata effettuazione delle corse programmate in base al contratto di servizio con la Regione Lazio, come risultanti dall'orario diffuso presso le stazioni e attraverso il sito internet www.atac.roma.it, potrebbe aver ingannato i consumatori in merito alla effettiva disponibilità del servizio, alterandone le scelte sul mezzo di trasporto da utilizzare e gravandoli dei disagi derivanti dalla soppressione delle corse.

«Scarsa informazione agli utenti»
Inoltre, Atac non avrebbe preventivamente e tempestivamente informato i consumatori riguardo all'impossibilità di effettuare parte delle corse programmate, pur essendo a conoscenza delle ragioni sistematiche che avrebbero potuto causare la soppressione delle stesse. Tali condotte ingannevoli ed omissive potrebbero violare gli articoli 21 e 22 del Codice del consumo. Infine, con la riduzione del numero e della frequenza delle corse rispetto a quanto stabilito dal contratto di servizio - per motivi non riconducibili a cause di forza maggiore - l’azienda sarebbe venuta meno al rispetto degli standard di diligenza professionale richiesto ad un concessionario di un servizio pubblico nella gestione di linee essenziali di trasporto pubblico per la mobilità cittadina, in violazione dell’articolo 20 del Codice del consumo. A fronte di tale situazione di grave difficoltà operativa da parte di Atac spa, la segnalazione inviata alla Regione sottolinea come l’ente locale non abbia mai esercitato i propri poteri di intervento e sanzione, pur previsti dal contratto di servizio, nè abbia proceduto allo svolgimento di una gara per individuare un gestore efficiente. Al riguardo, nella segnalazione si cita la recente deliberazione numero 437 del 26 luglio 2016 della Regione Lazio con la quale è stata rigettata una proposta di finanza di progetto, presentata nel giugno 2014 da una costituenda associazione di imprese per l’affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione dell’infrastruttura di trasporto ferroviario lungo la linea Roma-Ostia. Tale decisione della Regione, di fatto, ha determinato il mancato sfruttamento di un’opportunità competitiva volta proprio a intervenire in maniera migliorativa sulla più importante (e allo stato maggiormente carente) delle tre linee lungo cui sono offerti i servizi oggetto del procedimento dell’Autorità.
Fonte: roma.corriere.it

lunedì 5 dicembre 2016

Referendum, no a valanga anche a Roma

Referendum a Roma | Raggi | Risultati | Commenti

La valanga del no con due sole eccezioni, il I e il II municipio. Come accaduto il 19 giugno scorso sono i due territori del centro della Capitale ad addolcire l'amara pillola della sconfitta dei partiti di governo.

I NUMERI - I numeri sono però abbastanza chiari. Al ballottaggio, lo scorso 19 giugno, Virginia Raggi trionfò con il 67,15 contro il 32,85 di Roberto Giachetti. Al I turno, l'area riferibile al sì del 4 dicembre si fermò 24,87. Ieri il no si è attestato al 59.42% contro il 40.58%. Un recupero, certo, ma senza quel crollo atteso da più parti, forse anche all'interno dei pentastellati.

Il dato è in linea con i numeri nazionali e la resistenza del M5s viene confermata, se non accentuata, nei municipi. Le uniche eccezioni, come il 19 giugno scorso, sono il I e il II municipio. Qui vince il sì rispettivamente con 50.54% e i 52.42%. Semaforo rosso per la riforma costituzionale, invece, in tutti gli altri territori. 

La vittoria più netta nel VI municipio, lì dove l'affluenza è stata la più bassa: il no alle Torri ha sfondato il 70%. Un dato da leggere con la crisi che il Pd ha attraversato in quel municipio, dove è arrivato a sfiduciare l'ex minisindaco Marco Scipioni, finendo punito già al primo turno delle amministrative, quando non guadagnò neanche il ballottaggio. No sopra quota 60% anche nel IV, V, X, XI e XIV municipio. Nel resto delle circoscrizioni il risultato è al di sotto del dato nazionale, ma comunque lontano dagli smottamenti vaticinati da qualcuno. 

Respirano ed esultano molti consiglieri comunali. Il clima, negli ultimi giorni, si era fatto pesante. Da questa notte, secondo quanto trapela, c'è ancora più convinzione che la strada intrapresa sia quella giusta. "La vittoria ci rende più compatti", racconta a microfoni spenti una consigliera a Cinque Stelle. "Ora più che mai siamo con Virginia". Una linea che sembra quasi dettata dalla sindaca che su twitter scrive: "Hanno vinto gli italiani. Ora ricostruiamo il Paese. La nostra rivoluzione non si ferma, a Roma e in Italia".

Non cita Roma invece il presidente dell'Aula Giulio Cesare Marcello De Vito che analizza il voto su facebook guardando all'ambito nazionale: "Guardiamo con attenzione all'operato del presidente Mattarella. Non vogliamo più vedere governicchi, governetti ed ineletti vari. Basta. Abbiamo un potenziale straordinario di intelligenze, cultura, arte, valori morali e sociali. Vogliamo metterlo in campo e sfruttarlo appieno. Vogliamo che i cittadini possano scegliersi il loro Governo. Esattamente come hanno fatto ieri. Straordinari italiani". 

GLI SCENARI - Prima del voto c'era la certezza diffusa che, comunque finisse, da oggi 5 dicembre ci sarebbe stata una sorta di resa dei conti per la sindaca, con l'anticipo del tagliando annunciato da tempo da Beppe Grillo. Al momento, in queste ore, non sembra essere però questa la priorità. 

Tuttavia il ragionamento di tanti, neanche tanto nascosto, è che ora più che mai i fari di tutti saranno puntati su Roma e sulla capacità di governo del M5S. Negli ambienti grillini in Parlamento, non è un segreto, manca la fiducia nella prima cittadina. Inversione di rotta (e quindi appoggio incondizionato, magari con l'innesto di uomini di fiducia imposti da Grillo) o redde rationem finale delle faide a cinque stelle? Nei prossimi giorni la verità. Tornano però alla mente le parole della senatrice Paola Taverna, "prima cade meglio è", riferite dal Senatore leghista Centinaio. Il referendum e la gioia per la vittoria avranno cambiato quest'idea?
Fonte: Romatoday.it

Lulic, la lettera di Legrottaglie: "Comprati una cintura..."

"Rudiger vendeva cinture e calzini, ora fa il fenomeno". Lo ha detto Lulic, dimenticandosi uno dei principi cardini dello sport: il rispetto per l'avversario.
Forse Rudiger avrà detto qualcosa di altrettanto provocante e, se fosse così, lo stesso principio varrebbe anche per lui. Da giocatore, in campo, ho dato e preso botte da Ronaldo, Ibrahimovic, Totti e altri grandi campioni, che erano tali anche perché a fine partita lasciavano sul terreno di gioco l'agonismo sportivo, chiuso nel passato con una stretta di mano. Il valore che diamo all'avversario dà la misura del nostro. Se lo screditiamo, ci dimostriamo piccoli quanto certe offese
Fossi in Lulic , poi, una cintura me la comprerei, riflettendo su quanto possa insegnarci: La cintura si stringe alla vita. E così dovremmo fare con il rispetto.

sabato 3 dicembre 2016

Sagra della Polenta, dell'olio e dell'ulivo

Sagra della Polenta, dell'olio e dell'ulivo

Anche quest’anno con la collaborazione delle associazioni territoriali e il patrocinio del Comune di Mandela si svolgerà la 36^ Sagra della Polenta, della festa dell’olio e dell’ulivo.
Come da tradizione avrà luogo la prima settimana di dicembre, sabato 3 dicembre ci sarà la degustazione della polenta tosta e della bruschetta con l’olio locale. Domenica 4, in accodamento alla storica funzione e la processione in onore del Patrono S. Nicola di Bari sarà la volta della classica polenta con salcicce e spuntature di maiale, l’evento sarà caratterizzato, per la delizia dei partecipanti, da suoni di ciaramelle in una coreografica atmosfera di addobbi, bancarelle ,mostra di pittura e mostra fotografica che anticiperanno il clima Natalizio. Il tutto sarà completato con uno spettacolo pirotecnico che chiuderà la serata.
Fonte: Romatoday.it

La Nuvola di Fuksas apre al pubblico

La Nuvola di Fuksas apre al pubblico

La Nuvola di Fuksas, finalmente ultimata e inaugurata, è pronta per mostrarsi al grande pubblico: dall'8 all'11 dicembre l'opera dell'Eur apre le porte alla cittadinanza che per quattro giorni potrà così ammirarla da vicino.

Il consiglio di amministrazione di Eur spa ha infatti deciso di aprire straordinariamente il Roma Convention Center: 8, 9, 10 e 11 dicembre dalle 9 alle 19 i cittadini potranno dunque visitare liberamente la Nuvola, opera congressuale progettata da Massimiliano e Doriana Fuksas. 

Fonte: Romatoday.it

venerdì 2 dicembre 2016

Aleppo, morto sotto un bombardamento il clown Anas che faceva sorridere i bambini

Si vestiva da clown per regalare sorrisi ai quasi 100mila bambini di Aleppo est che vivono il dramma della guerra e dell’assedio: Anas al Basha, 24 anni, è stato ucciso da un ennesimo raid aereo che ha preso di mira i quartieri ancora sotto il controllo dell’opposizione. Operatore dell’associazione ‘Space for Hope‘, il giovane è stato vittima di un bombardamento aereo sferrato nel quartiere di Mashhad, ad Aleppo est. Si stima che siano circa 200mila le persone che vivono in questa area, oggetto di una violenta offensiva militare del regime intenzionato a riprendere l’intero controllo della città, divisa dal 2012 con i ribelli. “Viveva per far ridere i bambini e per renderli felici nell’orrore del posto più pericoloso”, ha scritto su Facebook Mahmoud al-Basha, fratello della vittima. “Anas si era rifiutato di lasciare Aleppo e aveva deciso di continuare il suo lavoro come volontario, per aiutare i civili e consegnare regali ai bambini nelle strade in modo da dar loro speranza”.
L’associazione Space for Hope collabora con 12 scuole ad Aleppo e fornisce supporto psicologico a oltre 365 bambini che hanno perso un genitore o entrambi. “Spesso – ha ricordato Samar Hijazi, operatrice della stessa organizzazione – Anas improvvisava scenette travestito da clown per rompere il ghiaccio tra i bambini”. Ma ora l’organizzazione ha deciso di sospendere l’attività. Almeno per il momento. “Tutti noi che ci occupiamo di bambini – ha aggiunto l’operatrice umanitaria – siamo esausti, e dobbiamo trovare la forza per fornire sostegno psicologico e continuare nel nostro lavoro”.
Oggi, le Nazioni Unite hanno fatto sapere che almeno 30.000 persone sono fuggite dai quartieri di Aleppo est, raggiungendo quelli occidentali sotto il controllo governativo, mentre 400 feriti gravi hanno bisogno di una “evacuazione immediata” per poter essere curati. Proprio mentre la situazione si aggrava, 224 organizzazioni della società civile hanno inviato un appello sulla Siria agli stati membri delle Nazioni Unite. “Il Consiglio di sicurezza – si legge nel testo inviato – ha tradito i siriani. In quasi sei anni di conflitto, quasi mezzo milione di persone ha perso la vita e 11 milioni sono state costrette a lasciare le loro case. Di recente, i governi della Siria e della Russia e i loro alleati hanno portato a termine attacchi illegali nei quartieri orientali di Aleppo, dove sono intrappolati 250.000 civili. I gruppi armati di opposizione a loro volta hanno attaccato con colpi di mortaio e altri proiettili i quartieri di Aleppo ovest anche se, secondo l’Alto commissario Onu per i diritti umani, gli attacchi indiscriminati contro la parte orientale della città da parte delle forze governative e dei loro alleati sono responsabili della stragrande maggioranza delle vittime civili”.
Nell'appello si evidenzia come tentativi di “porre fine a queste atrocità e di chiamare a risponderne i responsabili” siano stati “ripetutamente bloccati dalla Russia”, che continua a esercitare il suo diritto di veto. L’inviato speciale per la Siria – prosegue la nota -, Staffan de Mistura, ha chiesto che le Nazioni Unite non permetteranno “un’altra Srebrenica, un altro Ruanda, una possibilità che tristemente siamo in grado di vedere davanti a noi se qualcosa non verrà fatto”. Tuttavia, sottolineano le organizzazioni, non si vedono segnali che la “paralisi del Consiglio di sicurezza termini presto”. Per questo le organizzazioni firmatarie sollecitano gli stati membri delle Nazioni Unite a richiedere la convocazione di una sessione speciale di emergenza dell’Assemblea generale, con l’intento di chiedere “la fine degli attacchi illegali contro Aleppo così come contro altre zone della Siria e l’accesso umanitario immediato e non ostacolato in modo che aiuti vitali possano arrivare a tutti coloro che ne hanno bisogno. Gli stati membri dovrebbero anche prendere in considerazione possibili soluzioni per portare di fronte alla giustizia i responsabili dei gravi crimini di diritto internazionale commessi da tutte le parti coinvolte nel conflitto”. L’appello delle organizzazioni conclude: “La mancanza d’azione non dovrebbe far parte delle opzioni possibili. Gli stati membri delle Nazioni Unite devono usare tutti gli strumenti diplomatici a loro disposizione per fermare le atrocità e proteggere milioni di civili siriani. La storia giudicherà severamente coloro che non lo faranno”.
Fonte: Ilfattoquotidiano.it

giovedì 1 dicembre 2016

Mattina di passione sui binari: treni guasti e ritardi su Metro A, B e Roma-Lido

Mattinata di passione oggi 01 dicembre sui binari di Roma. I pendolari, infatti, questa mattina hanno dovuto registrare disagi e ritardi su Metro A, Metro B e Roma-Lido. Problemi anche sulla tratta urbana Roma-Viterbo. I motivi sono diversi. Atac, sul proprio sito ufficiale, ha spiegato per quanto riguarda la linea A il numero di treni è inferiore rispetto a quanto programmato per "causa guasto".
Diversi, invece, i motivi dei disagi su Roma-Lido e Metro B. Il trenino che collega Ostia a Roma in entrambe le direzioni, infatti, all'altezza di Magliana e San Paolo ha registrato rallentamenti e andatura "a passo d'uomo" causando rimodulazioni delle corse. Sulla linea B,  si sono registrati ritardi per inconveniente tecnico agli impianti di circolazione alla stazione Laurentina, poi risolti intorno alle 8:30.
Ogni anno, tuttavia, la storia si ripete: con i primi freddi ieri salta la saldatura dei binari. Come mai il freddo causa così tanti problemi? A spiegare il disservizio ci provano gli esperti pendolari di Odissea Quotidiana che sul loro blog danno un parere tecnico: "In inverno con le temperature fredde la rotaia tende ritirarsi fino a 'strapparsi' in caso di repentini salti termici, mentre d'estate al contrario tende a dilatarsi fino a disallinearsi nel caso di temperature eccezionalmente alte".
Gli sbalzi termici colpiscono ovviamente anche i treni, costituiti al più di parti metalliche. "Il freddo o il caldo improvvisi sono in grado di far saltare saldature e flangiature dei sistemi di bordo, se interviene anche il ghiaccio, il freddo è capace di paralizzare i freni dei treni fermi in deposito, rendendoli inutilizzabili", spiegano.
Questi guasti, pur essendo facilmente risolvibili, determinano l'impossibilità di utilizzare i convogli nelle prime ore di servizio, come sta accadendo oggi su metro A, C e ferrovia Roma-Lido. Nel frattempo sui social le lamentele dei pendolari si moltiplicano. 
Fonte: Romatoday.it

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