giovedì 29 gennaio 2015

Scuola dell' Infanzia anno scolastico 2015-2016

Si comunica che è prossima la pubblicazione del bando d’iscrizione alle scuole dell’infanzia capitoline.
Il Bando per le iscrizioni, tutte le informazioni relative e il numero dei posti disponibili nelle scuole saranno pubblicati sul sito di Roma Capitale nei prossimi giorni.
Le scuole hanno previsto degli Open day per gli utenti interessati a conoscere le scuole dell’infanzia del Municipio.
Di seguito il calendario delle visite previste per gli Open Day.
Fonte: comune.roma.it

lunedì 26 gennaio 2015

Canali di bonifica, Belmonte: sopralluoghi per i rifiuti

"Nelle prossime ore avvieremo dei sopralluoghi insieme con gli operatori dell’Ama e dell’ufficio ambiente del X Municipio, per controllare lo stato dei canali di bonifica, dove è stata segnalata la presenza di rifiuti domestici.
 Mi rendo conto del fatto che il servizio della raccolta differenziata paga ancora lo scotto della fase di rodaggio, ma il grave gesto di gettare rifiuti nei canali di raccolta delle acque e la possibile ostruzione che ne potrebbe derivare, mette a repentaglio la vita di tutti i cittadini del nostro territorio.

Faccio appello ancora una volta ai nostri cittadini, perché non predomini sempre l’inciviltà di pochi a discapito dei tanti e tanti che stanno, invece, contribuendo alla buona riuscita del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti".

Lo dichiara in una nota l’assessore all’ambiente e alla sicurezza del X Municipio di Roma Capitale Marco Belmonte. 
Fonte: Comune.roma.it

Cancellata la scritta sui muri di una scuola all'Infernetto

E' stata cancellata la scritta-shock "gay al rogo" comparsa sul muro dell'istituto 'Francesco Cilea' all'Infernetto. A denunciare l'episodio, attraverso RomaToday e i social network, erano stati alcuni genitori degli alunni dell'istituto scolastico che ospita elementari e medie in viale Cilea 269.

SCRITTA CANCELLATA - La scritta, grande circa tre metri per un metro, è stata realizzata con vernice spray nera, e cancellata nel pomeriggio dal personale dei P.I.C.S. della Polizia locale di Roma Capitale. "Era una offesa a tutti i romani, per questo ho chiesto che venisse immediatamente cancellata. - ha commentato Ignazio Marino, sindaco di Roma Capitale - Ho apprezzato la reazione dei genitori della scuola e la loro volontà di azzerare gli insulti e le minacce, credo che questo sia un dovere che spetta in primo luogo alle istituzioni, che devono essere in prima linea accanto ai cittadini".
INDAGINI IN CORSO – Sono in corso anche le verifiche da parte dei carabinieri della stazione di Casal Palocco. I militari, in particolare, stanno accertando se vi siano telecamere nella zona adiacente il muro di cinta e che possano essere utili per identificare i responsabili del gesto.
LE CONDANNE – Numerose le prese di posizioni sul gesto. Il Gay Center, attraverso il suo portavoce Fabrizio Marrazzo, definisce l'ennesima azione omofoba "un nuovo segno allarmante di quanto sia diffusa l'omofobia e cerchi di colpire soprattutto i giovani".
Alessandra Cattoi, assessora al Patrimonio, Politiche UE, Comunicazione e Pari Opportunità di Roma, ricorda che è stato promosso il progetto 'lecosecambiano roma2' che ha preso il via ieri, “attraverso il quale vogliamo promuovere nelle scuole una riflessione su queste tematiche, finalizzata a iniziative concrete di contrasto al bullismo omofobico". Condanne sono arrivare anche dall'Amministrazione del X Municipio.
Fonte: OstiaToday.it

venerdì 23 gennaio 2015

Infernetto, scritta choc contro i gay sul muro di una scuola

«Gay al rogo». Questa la scritta-shock comparsa sul muro della scuola secondaria di via Francesco Cilea, all'Infernetto. A denunciare l'episodio sono stati alcuni genitori degli alunni dell'istituto scolastico che ospita elementari e medie. 
«Creiamo un gruppo di persone e andiamo a rimuovere la scritta con vernice e pennelli», è la proposta di qualcuno. «Chiederò alla preside di intervenire per rimuovere la scritta», interviene un altro genitore.
Si indaga per risalire agli autori della scritta omofoba. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Casal Palocco che stanno accertando se ci siano telecamere in zona che possano aver ripreso i responsabili. La scritta, grande circa tre metri per un metro, è stata realizzata con vernice spray nera.
«La scritta "gay al rogo" è un nuovo segno allarmante di quanto sia diffusa l'omofobia e cerchi di colpire soprattutto i giovani. Chi vuole fare battaglie ideologiche sulla scuola apra gli occhi. Questi sono atti che minano la serenità dei ragazzi oltre che colpire i gay. Da Forza Nuova passando per Giovanardi e arrivando ad Adinolfi, per citare solo alcuni, hanno materiale su cui riflettere». Lo dichiara in una nota il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo.
Fonte: IlMessaggero.it

mercoledì 21 gennaio 2015

WhatsApp sospende temporaneamente alcuni account. Ecco il perchè

Brutte notizie per chi usa applicazioni non ufficiali di WhatsApp come WhatsApp Plus o WhatsApp in Material Design. 
Durante il mese di novembre il team di WhatsApp aveva iniziato ad inviare a tutti gli utenti che utilizzavano applicazioni non ufficiali informazioni sui danni che si possono riscontrare utilizzando applicazioni simili. Dopo l'avvertimento sta arrivano in questi giorni un secondo messaggio: «Sei stato momentaneamente sospeso da WhatsApp perché potresti aver violato le condizioni d’uso del servizio. Sarai in grado di utilizzare nuovamente WhatsApp tra 24 ore». Se al termine delle 24 ore di sospensione temporanea continuerete ad utilizzare app come WhatsApp+ o WhatsAppMD, in automatico verrete bannati per ulteriori 24 ore.
In questo modo l'applicazione vieta a chiunque sia in possesso del falso di poter scaricare anche WhatsApp.
Per poter utilizzare l'app originale basterà cancellare i programmi fake e poi scaricare quella ufficiale.
Fonte: Leggo.it

martedì 20 gennaio 2015

Premio donna dell’anno: al via le segnalazioni nel X° Municipio di Roma Capitale

"Sono aperti ufficialmente i termini per inviare le segnalazioni relative al 'Premio donna dell’anno' del X Municipio di Roma Capitale, riconoscimento diventato tradizione per il territorio, rivolto alle donne che si sono distinte nei loro ambiti di interesse e lavorativi.

Le segnalazioni dovranno pervenire entro lunedì 16 febbraio 2015 all'attenzione della commissione delle elette del X Municipio di Roma Capitale.

Si possono inviare per;
  • posta, indirizzate all'ufficio protocollo del X Municipio, via Claudio 1 a Ostia, oppure;
  • consegnate de visu negli orari stabiliti (lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.00; martedì dalle ore 8.30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30; giovedì dalle ore 8.30 alle ore 16.30), oppure;
  • per mail ai seguenti indirizzi: cinzia.marchetti@comune.roma.it simonetta.trebiciani@comune.roma.it.

Le segnalazioni dovranno contenere la motivazione del riconoscimento e i recapiti telefonici della donna indicata, pena l’esclusione delle stesse segnalazioni.

Come noto, è stato il Consiglio del X Municipio di Roma Capitale, su proposta della commissione delle elette, ad istituire formalmente il 'Premio donna dell’anno', che si tiene l’8 marzo nella giornata internazionale della donna".
Fonte: Comune.roma.it

lunedì 19 gennaio 2015

ASILI NIDO, LE MAESTRE PROTESTANO ANCORA: NUOVE SERRATE ANCHE QUESTA SETTIMANA?

Nidi sull'orlo di una crisi di nervi: le maestre vanno avanti con la protesta e la situazione, nonostante la pre-intesa e i tavoli di trattativa in Campidoglio, non sembra essere migliorata. In settimana sono previsti nuovi disagi e disservizi nelle strutture: che, di fatto, sono quasi bloccate.
La protesta di mercoledì scorso, che ha visto arrivare ai piedi del Marc'Aurelio circa 3mila tra educatrici e mamme, sembrava aver smosso qualcosa contro le novità introdotte dall'atto unilaterale che, come riportano le segnalazioni del personale, provoca un elevato incremento del numero di bambini per ogni educatrice. Fino ad oggi il rapporto frontale era di 6 bimbi per ogni maestra. D'ora in poi le cose cambiano, soprattutto nell'orario di apertura e di chiusura dell'asilo.
«Continuano ad arrivare segnalazioni allarmanti - racconta Caterina Fida, dell'Usb capofila della protesta - venerdì scorso in una struttura del V municipio sono addirittura dovuti intervenire i vigili urbani». Gli agenti sono intervenuti perché nel nido erano presenti 41 bambini, di cui uno diversamente abile, con 3 educatrici e due per i più piccoli che sono a parte: di norma mancavano all'appello 3 supplenti. E nel resto della città non va meglio: secondo le segnalazioni raccolte dall'Usb, venerdì la settimana nera si è chiusa con pesanti carenze di personale.
Qualche esempio? Nel nido Il Melograno il fuori rapporto era di 16 bambini, al Brontolo di 14, al Gianburrasca addirittura di 22 bambini nella fascia pomeridiana.
Al nido “Il piccolo mandarino”, il pomeriggio ci sono 18 bambini con una maestra e una collaboratrice di cooperativa, al Piccola Impronta, nell'orario di uscita venerdì erano presenti ben 54 bambini per 5 educatrici. Solo alcuni esempi numerici che, se tradotti in pratica, rappresentano educatrici in affanno che non riescono a stare dietro a tutto. Dal cambio dei pannolini, al sonno dei bambini, dalle merende alla pulizia dei piccoli «oltre a tutto il discorso sull'importanza dell'accoglienza – spiega Fida - che abbiamo coltivato per anni nelle strutture comunali. Non possiamo rinunciare all'elevata qualità raggiunta dal personale, le educatrici andranno avanti con l'agitazione e in settimana troveremo nuove forme di sciopero».
Fonte: Leggo.it

mercoledì 14 gennaio 2015

Ostia, intascavano i soldi dei ticket sanitari: condannate due impiegate

Ostia, intascavano i soldi dei ticket sanitari: condannate due impiegate

Sono state condannate a 3 anni di reclusione, a risarcire il danno e all'interdizione dei pubblici uffici per 5 anni due impiegate con mansioni amministrative in un laboratorio pubblico di Ostia. Le due donne sono state accusate di peculato e falso per essersi appropriate di oltre 4.500 euro riscossi per ticket come corrispettivo di prestazioni sanitarie. La sentenza è stata pronunciata dalla sesta sezione del Tribunale penale.

Per le due imputate, nei riguardi delle quali si era costituita parte civile la Asl RmD, assistita dall'avvocato Paolo Gallinelli, il pubblico ministero aveva chiesto 4 anni di reclusione. La sottrazione del denaro è avvenuta tra il febbraio del 2007 e il marzo del 2008.

Complessivamente le due imputate si erano appropriate secondo l'accusa del denaro corrispondente a 36 ticket per prestazioni sanitarie fatte pagare anche a persone che erano esenti. A chi richiedeva le prestazioni venivano poi rilasciate fatture a importo zero.
Fonte: Ostiatoday.it

martedì 13 gennaio 2015

LETTORI - Infernetto, ramo spezzato e immondizia: "benvenuti" alla scuola Mozart

LETTORI - Infernetto, ramo spezzato e immondizia: "benvenuti" alla scuola Mozart

Il degrado ormai fa da cornice al cortile antistante l'Istituto Comprensivo Mozart di via di Castel Porziano. Non solo sacchi di immondizia, ormai ovunque, ma anche un albero 'penzolante' che sta lì, caduto prima delle vacane di Natale.

"L'albero può essere pericoloso. - ci scrive un lettore di RomaToday – Una parte del ramo è sul cortile d'ingresso della scuola media, il resto dell'albero colpito da un a nel fulmine sta nel parcheggio. I sacchi di immondizia parlano da soli. Abito qua all'Infernetto da dieci anni ormai, e ho rabbia a vedere l'inciviltà della gente. L'Ama, va detto, fa quello che può e da quando il Porta a Porta è iniziato qua in Via Ernesto Boezi non ha mai saltato un ritiro".
Fonte: Romatoday.it

Fisco amaro, per pagare tutte le tasse servono 173 (lunghi) giorni di lavoro

Nel 1990 Google non era ancora nata. Internet, in pratica, non esisteva. Uno dei primi «portatili» di Nokia pesava 800 grammi, consentiva di telefonare per poco tempo e costava migliaia di euro. Giuseppe Tornatore vinceva l’Oscar con «Nuovo cinema Paradiso». A capo del governo c’era Giulio Andreotti. Il rapporto debito pubblico/Pil era a una quota tranquillizzante: il 95%.
Nostalgia per quei tempi? Sì e no, probabilmente. Ma se si guarda al fattore T, le tasse, la risposta non può che essere un sì convinto. Allora il Tax Freedom Dayil giorno della liberazione fiscale, vale a dire quello nel quale si finisce di lavorare per pagare tasse e contributi, dopo di che i guadagni sono destinati al proprio sostentamento — si festeggiava l’8 giugno. Nel 2015, invece, il contribuente tipo — un quadro con un reddito di 49.228 euro, una moglie e un figlio — dovrà lavorare, secondo l’elaborazione realizzata in collaborazione con l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, 173 giorni per sfamare l’appetito del Fisco e degli enti locali. E si libererà dal giogo tributario solo il 23 giugno. In 25 anni — da quando il Corriere ha cominciato a determinare il Tax Freedom Day — l’Erario si è divorato più di due settimane della nostra vita. E suscita davvero sconforto notare che nello stesso periodo, nonostante questo fortissimo aumento della pressione tributaria, il rapporto tra debito pubblico e Pil è salito dal 94,7% al 133,1%. Nel 1990 il debito ammontava a 663 miliardi, Ora supera i 2.000 miliardi.
Dal 2014 al 2015
Come si può vedere dalla tabella il giorno di liberazione fiscale resta invariato, anche se si è verificato un ulteriore, sia pure minimo, aumento della pressione tributaria: dal 47,3% al 47,5%. Va notato, però, che l’anno scorso, a gennaio 2014, avevamo stimato che sarebbero bastati 172 giorni per saldare il conto dell’Erario. Invece ne sono serviti 173 per colpa di imposte locali più salate del previsto, Il pareggio rispetto al 2014, quindi, è un po’ stentato.
Va meglio, invece, all’altro contribuente — un operaio con moglie e figlio a carico e un reddito di 24.656 euro — che quest’anno si libererà dalla corvée fiscale con un giorno di anticipo: il 13 maggio invece del 14 e dopo 132 giorni di lavoro. La liberazione anticipata è dovuta al bonus Renzi, gli 80 euro in busta paga che spettano a chi ha un reddito non superiore a 24.000 euro. Il bonus quest’anno vale 960 euro, invece dei 640 del 2014 perché l’anno scorso è stato pagato solo da maggio in poi. Per entrambi i contribuenti un altro fattore positivo è dato dalla diminuzione delle accise sui carburanti. Mentre inciderà negativamente, soprattutto per il quadro, l‘aumento dell’aliquota sulle rendite finanziarie, passata dal primo luglio 2014 dal 20% al 26% (con esclusione dei titoli di Stato, ancora tassati al 12,5%)

L’identikit
I contribuenti tipo utilizzati per i calcoli sono i medesimi degli anni precedenti: il reddito è stato incrementato dell’1,2% rispetto a quello del 2014 sulla base della variazione degli indici di rivalutazione contrattuali Istat. La stima dell’Iva a carico del contribuente si basa sul presupposto che questi, nelle sue abitudini di spesa, rifletta quelle medie delle famiglie italiane di tre componenti come rilevate dall’Istat nell'indagine annuale sui consumi.
L’operaio, con moglie e un figlio a carico, abita in una casa di sua proprietà di 90 metri quadrati con rendita catastale di 446 euro. In conto corrente ha circa 6.000 euro. Stesso nucleo familiare per il quadro che abita in una casa di sua proprietà di 150 metri quadrati con rendita catastale di 1.100 euro. I suoi risparmi ammontano a 40.000 euro di cui 12.160 in conto corrente e 27.840 in titoli e fondi.
Motivazioni
Ma perché il giorno di liberazione fiscale si sposta sempre più in avanti? Lo slittamento è inevitabile in un sistema fortemente progressivo come il nostro. Soprattutto se si considera che gli scaglioni Irpef sono invariati dal 2007 e non hanno tenuto il passo con l’inflazione. In questo periodo sono state aumentate solo le detrazioni a favore dei redditi più bassi. Ad esempio: il nostro quadro vede crescere il suo reddito imponibile da 48.644 a 49.228 euro, ma di questi 584 incassati in più, ben 321 svaniscono tra Irpef, contributi e addizionali locali. E l’appetito del Fisco di periferia continua a crescere: nel 2015 presenterà un conto di 1.836 euro. Solo due anni fa si accontentava di 1.501 euro. E ora servono 18 minuti al giorno di lavoro per saldare il conto.
E proprio qui si annidano le maggiori insidie per i contribuenti. Nei nostri calcoli sono state riproposte le aliquote utilizzate per il 2014, mancando al momento informazioni più complete. È vero che per la Tasi è stata prevista una clausola di ssalvaguardia, ma molti Comuni hanno ancora margini di manovra, anche sul fronte dell’addizionale Irpef. Stesso discorso può essere fatto per le Regioni. Insomma, accontentiamoci di non faticare un giorno in più per pagare le tasse. E incrociamo le dita.
Fonte: http://www.corriere.it/

giovedì 8 gennaio 2015

Cade dal tetto di un palazzo: grave un uomo dell'Infernetto

Un uomo di 59 anni, che secondo le prime ricostruzioni potrebbe essere precipitato dal tetto o dalle scale dello stabile, è stato trovato in stato di incoscienza, nel giardino di una palazzina in via di Castel Porziano 549, all'Infernetto.

L'incidente è avvenuto alle 9 di ieri mattina. Il 59enne è stato subito trasportato in eliambulanza all'ospedale San Camillo e non all'ospedale Grassi di Ostia come si pensava in un primo momento.
E' stata aperta un'indagine dagli agenti di Polizia del commissariato Lido intervenuti sul posto.
Fonte: OstiaToday.it


Potrebbe interessarti:http://www.romatoday.it/cronaca/cade-da-tetto-via-castel-porziano.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/RomaToday/41916963809

Scomparso Simone Arena: l'ultima volta è stato visto ad Ostia il 02 Gennaio

E' dal 2 gennaio che non si hanno più notizie di Simone Arena, 23enne, scomparso ad Ostia. L'appello è stato lanciato dai familiari alla trasmissione 'Chi l’ha visto'. 
Alto 1 metro e 75 centimetri, Simone ha occhi e capelli castani.
Al momento del suo ultimo avvistamento indossava un maglione blu, un giaccone invernale grigio chiaro, un pantalone di velluto marrone ed un paio scarpe da ginnastica grigio-verdi. La stessa descrizione fornita dalla famiglia e diffusa alle forze dell’ordine.
Fonte: Ostiatoday.it

Il X Municipio rivoluziona l'orario: uffici di Ostia e Acilia aperti fino alle 18.30

Cambiano, o meglio si prolungano, gli orari negli uffici X Municipio di Ostia e Acilia. A seguito del nuovo contratto integrativo dei dipendenti comunali, prenderà il via in tutti i municipi l’apertura prolungata degli uffici anagrafici dalle ore 8 alle ore 18:30 dal lunedì al venerdì
Le sedi del X Municipio sono quelle di largo Capelvenere ad Acilia e di via Claudio a Ostia. Il X Municipio, come l’assessore al bilancio e al personale del X Municipio di Roma Capitale Andrea Storri "garantirà il medesimo orario anche per lo stato civile, sito in via Celli. Sarà quindi possibile effettuare in orario prolungato le registrazioni di nascita, morte e gli atti relativi alla celebrazione dei matrimoni; gli stessi potranno essere svolti sino al tardo pomeriggio di ciascun giorno feriale. Rimangono invariate, per lo stato civile, le aperture programmate di sabato e domenica".
Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 5 gennaio 2015

Scuola, maestre in assemblea il 7 gennaio: rischio disagi nei nidi

Dai Municipi le scuse ai cittadini sono già pronte on line. Per il resto è difficile prevedere le possibili conseguenze dell'assemblea di mercoledì. Per mercoledì 07 Gennaio, l'Usb ha convocato un'assemblea sindacale dei dipendenti capitolini. Il braccio di ferro sul contratto decentrato continua. Ma ad agitare gli animi dopo domani sarà soprattutto il mondo della scuola

Nel mirino delle proteste la riforma degli asili che entrerà in vigore proprio il 7, con la riduzione dell'orario di servizio e, come spiegato da Usb, "i licenziamenti del personale precario che con questa manovra saranno definitivi". L'Unione Sindacale di Base ha incontrato il neo assessore alla Scuola, Paolo Masini, il 2 gennaio. Ma non c'è stato alcun accordo, e il faccia a faccia si è risolto in un nulla di fatto. 
In merito all’applicazione della nuova disciplina che riorganizza nidi e scuole dell’infanzia, l’Assessore ci ha spiegato che con la sua nuova nomina è salito su un treno in corsa che non può (o non vuole fermare) e che, sostanzialmente dal 7 gennaio, verranno applicate le nuove norme” spiega Caterina Fida, educatrice e rappresentante di Usb Scuola.
"Il problema è però che queste nuove norme sono estremamente peggiorative per i servizi perché aumentano a dismisura i carichi di lavoro del personale creando situazioni in cui le operatrici saranno costrette ad accogliere un numero di bambini talmente alto che non sarà più possibile tutelarli neanche dal punto di vista fisico" dichiara Fida. "Per non parlare di tutto quel personale precario che con questa manovra sarà definitivamente licenziato".
Per questo l’USB ha indetto per il 7 gennaio, giorno della riapertura di nidi e scuole, un’assemblea generale, "per  discutere insieme alle lavoratrici e ai genitori su come sia possibile riorganizzare i servizi mettendo al centro i bambini e i loro bisogni". Ancora presto per capire quante saranno le adesioni delle maestre all'assemblea, che si svolgerà nelle prime ore della mattina, dalle 7 e 30 alle 11 e 30. Ma i disagi sono un'ipotesi più che fondata. E mamme e papà potrebbero trovare le porte dei nidi chiuse.
Fonte: Romatoday.it

calendario disinfestazione zanzare tigre Z9 PARCHI

                                                                                 ...