martedì 28 febbraio 2017

RomaOstia è per tutti: 5 chilometri di corsa fino a Euroma2

Domenica 12 marzo non sarà festa soltanto per i runner che prenderanno il via per la Mezza Maratona più partecipata d’Italia. La RomaOstia permetterà a tutti di vivere una grande giornata di sport offrendo l’occasione anche ai neofiti e a coloro che amano correre in modo amatoriale e rilassato di essere protagonisti.

Contemporaneamente alla gara che porterà oltre 12000 atleti da Roma al mare si correrà la Euroma2Run non competitiva di 5 chilometri, che vedrà i partecipanti prendere il via subito dopo lo start della 21 km, intorno alle 9.35.

La prova amatoriale, senza cronometraggio e senza ordine di arrivo e proprio per questo aperta a persone di ogni età che hanno voglia di divertirsi in un contesto sportivamente ludico,  si snoderà per le vie del quartiere Eur e si concluderà anche quest’anno all’interno del Centro Commerciale Euroma2.

Sarà possibile iscriversi alla Euroma2 Run, al simbolico costo di 10 euro fino all’11 marzo, giorno che precede la gara. Per tutti i partecipanti 5 km è prevista l’esclusiva maglia tecnica adidas che verrà consegnata al momento dell’iscrizione.

 In questi giorni sarà possibile iscriversi recandosi:
  • Adidas Store Parchi Della Colombo, adidas Store Euroma2, adidas Store Cinecitta’2, adidas Store Via Del Corso. Dove sarà possibile anche ritirare il pettorale ed il pacco gara
  • Flagship Store Cisalfa Piazza Guglielmo Marconi 18 ( Obelisco )
  • Sport85 – c/o Centro Commerciale Euroma2
  • LBM Sport – Via Tuscolana 187
  • FOOTWORKS – Via Carlo Felice 13/15  


Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 27 febbraio 2017

Avviso alla cittadinanza. Proroga della Commissione Straordinaria del X°

Si rende noto che con  D.P.R. del 30 dicembre 2016 è stata prorogata di ulteriori 6 mesi la gestione del Municipio Roma X affidata alla Commissione Straordinaria con  D.P.R. del 27 agosto 2015.
Fonte: Comune.roma.it

Ostia Antica, residenti bonificano Riserva del Litorale: raccolti 150 sacchi di rifiuti

Una mega bonifica in via del Collettore Primario, nella pista ciclabile e in via della Macchiarellla, nel quadrante della Riserva del Litorale tra Ostia Antica e Saline. Domenica residenti di Bagnoletto e Ostia Antica hanno ripulito volontariamente diverse aree verdi, coordinati dal Comitato di Quartiere Ostia Antica-Saline che ha messo in atto una ormai tradizionale pulizia con il metodo fai da te.

Oltre 150 sacchi di rifiuti ed un numero non quantificabile di materiale di altro tipo sono stati raccolti dai volontari. "Un ringraziamento dovuto, va comunque dovuto, agli operatori dell'Ama che, su richiesta e tempestivamente hanno effettuato oltre quattro viaggi per caricare i rifiuti raccolti e trasportarli in discarica. Gli interventi del CdQ e dei cittadini dimostrano quanto chi vive il territorio, lo ami, cercando di tutelarlo dai soliti incivili, che ostinatamente, continuano nel deturpare un bene, che deve essere, per tutti, un bene comune", spiegano dal direttivo del CdQ Ostia Antica-Saline.
Fonte: Ostiatoday.it

Ostia: giù le cabine vicino al Pontile, primo passo per abbattere il Lungomuro

Cabine smontate per garantire la visibilità del mare. Ad Ostia sono iniziati i primi passi verso l'abbattimento del così detto Lungomuro. A partecipare a questa, storica, fase lo stabilimento Elmi, uno dei più vecchi lidi del litorale

Dopo i sequestri a Castel Porziano e Capocotta, tornano i lavori sulle spiagge. Non si tratta però delle "ruspe della legalità" dell'allora sindaco Ignazio Marino ma l'inizio di una semplice operazione di smontaggio delle cabine, fase propedeutica al progetto che lo stabilimento Elmi ha presentato per il restyling del proprio impianto

A curare il nuovo stile sono l'architetto Fabrizio Lentini e l'architetto Ernesto Iacangelo de 'Il Studio': "Quella dell'eliminazione delle cabine sarà una prima fase del progetto che, speriamo, possa essere completato entro aprile. Non stiamo facendo altro che attuare le norme previste del piano regolatore, anzi ci auguriamo anche anche altri stabilimenti ci contattino per risolvere le loro problematiche su questa faccenda".

Lo stabilimento, collaborativo nella vicenda, sta quindi provvedendo autonomamente ad abbattere cabine in legno, le docce e le ringhiere che ostruiscono la visuale. Tutto con spese a carico del gestore. Se l'abbattimento del Lungomuro parte dall'Elmi è perché il primo progetto di riduzione di cubature, proposto da concessionario balneare, è stato preso in considerazione dall'Amministrazione Comunale.

Esempio di come sono gli stessi imprenditori balneari che, se messi in condizione di procedere con un progetto di ammodernamento, potranno trasformare una crisi in opportunità, migliorando la propria attività ed adeguarla alle esigenze del momento. Come già annunciato, del resto, anche dal prefetto Domenico Vulpiani in commissione antimafia.

Per chi non si adeguerà alla legge, però, ci potrebbero essere demolizioni coatte: "Se i gestori degli stabilimenti non si adeguano abbatteremo il Lungomuro, naturalmente seguendo i tempi della legge. Abbiamo chiesto al Comune di Roma di mettere nel bilancio 2017 500mila euro per questo abbattimento. - ha sottolineato Vulpiani - C'è una battaglia forte tra noi organi amministrativi e i gestori degli stabilimenti, li abbiamo invitati a rispettare le regole e se non adempiono ci saranno procedimenti amministrativi di tipo giudiziario. Abbiamo inoltre istituito un fondo per l'abbattimento del Lungomuro e pensato a togliere il cemento e usare il legno in alcuni tratti".

Una visione, quella del litorale libero, condivisa anche dal Movimento 5 Stelle come conferma il capogruppo Paolo Ferrara, già consigliere del X Municipio proprio prima del commissariamento: "Vogliamo abbattere il cemento e ripristinare il rispetto della legalità per dare un nuovo aspetto al lungomare di Ostia. Stiamo lavorando al progetto di riqualificazione del litorale in collaborazione con il commissario Vulpiani, che ringrazio per l'impulso importante che sta dando con il suo lavoro alla realizzazione di un obiettivo comune. La nostra intenzione è abbattere il Lungomuro".

Se tutto procede come nelle intenzioni della Commissione Straordinaria e del Comune, entro aprile si potrà votare in Assemblea Capitolina un documento con le linee guida dell'intervento. Altri passi per abbattere il Lungomuro.
Fonte: Ostiatoday.it

Colombo a 30 e 50 km/h: per i nuovi limiti si attende la segnaletica

I nuovi limiti di velocità sulla Colombo saranno operativi non appena verrà posizionata l'apposita segnaletica. E' quanto filtra dal comando della Polizia Locale di via della Consolazione dove si spiega che il posizionamento è in carico al Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana. Sulle tre ordinanze firmate da tre diversi comandi locali della polizia locale (VIII, IX e X), di cui RomaToday ha dato conto nella giornata di venerdì scorso, si spiega come l'effetto della nuova disciplina di traffico è immediata. I vigili sono pronti e quindi una volta posizionati i cartelli sulla Colombo sarà obbligatorio viaggiare a passo di lumaca.

I NUOVI LIMITI - In particolare tra il ponte che sovrasta via Cilicia e l'incrocio con via Laurentina l'obbligo sarà quello di viaggiare a 30 chilometri all'ora. Dalla Laurentina fino ad Ostia poi si viaggerà a 50 chilometri all'ora. Cambiano quindi i limiti anche nel tratto extra raccordo. Tra Malafede e il raccordo a disciplinare i 50 chilometri orari è un'ordinanza del IX gruppo, mentre dal gra fino a piazzale Cristoforo Colombo c'è un'ordinanza del comandante generale Diego Porta. Ricordiamo che da Malafede a piazzale Colombo i precedenti limiti erano fissati a 80 all'ora

NON CI SONO I SOLDI PER LA MANUTENZIONE - Alla base dei provvedimenti c'è lo stato della strada, deformata dalla presenza delle radici, tanto nel tratto che attraversa Garbatella e San Paolo, quanto in quello che porta ad Ostia. Un dissesto sul quale è impossibile intervenire per la mancanza di fondi. A dare il là alle ordinanze il dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana che, si legge nelle determine, "comunicava che il tratto presenta deformazioni e dissesti per l’affiorare degli apparati radicali delle alberature poste a margine della carreggiata e che attualmente non si dispone delle risorse economiche per un intervento di manutenzione straordinaria al fine di un ripristino definitivo della pavimentazione stradale". 

LE PROTESTE - In sostanza quindi la strada non si può mettere in sicurezza perché mancano i soldi e si procede ad abbassare i limiti di velocità. Il tutto con buona pace degli automobilisti inferociti per il provvedimento. Claudio: "Temo che saranno eterni questi limiti, viste le zone intorno, Ostia, Acilia: buche ormai lì da secoli crateri più che buche e nessuno tocca niente". Elena si chiede: "Passi il fatto che questo si fa a scopo preventivo e va bene, ma oltre alla prevenzione, si pianifica anche un rifacimento del manto stradale dei tratti di strada interessati o siamo condannati a farci il tragitto a passo di lumaca ab aeterno?". C'è poi chi pensa che i limiti difficilmente saranno rispettati: Si perché loro pensano che la gente va a 30km/h. Non sanno che la Colombo è già intasata di suo durante la settimana se mettono un limite del genere andrebbero a bloccare la viabilità. Io penso chi fa sti limiti prima deve pensare anche quali sono i criteri che vanno incontro".
Fonte: Romatoday.it

lunedì 13 febbraio 2017

Infernetto: vie chiuse e cantieri a cielo aperto, peggiorano le condizioni delle strade

Infernetto: vie chiuse e cantieri a cielo aperto, peggiorano le condizioni delle strade

Vie chiuse e cantieri a cielo aperto. La condizione delle strade all'Infernetto continua a peggiorare. La strada è chiusa da mesi tra via Stefano Landi e via Enrico Bossi, provocando in questo modo una netta spaccatura della zona residenziale e innumerevoli disagi agli abitanti locali. Il cantiere di manutenzione urbana è presente da tantissimo tempo e la situazione non è migliore anche in via Domenico Ceccarossi.

Essendo queste strade nelle vicinanze della Cristoforo Colombo, il traffico si è andato a incanalare nelle piccole stradine di quartiere e con il drastico aumento di transito a dismisura degli autoveicoli locali e non, si stanno presentando anche in questi punti gravi cedimenti del manto stradale e apertura di numerose voragini.

A puntare il dito sulla questione è l'associazione Ostia Protagonista: "I residenti sono disperati per una situazione così disagiante e poco dignitosa, che anche a livello di traffico urbano non sta risparmiando problemi: la parziale chiusura di via Ceccarossi ha comportato un cambio di segnaletica stradale, che ha alimentato il formarsi di un nuovo intenso traffico nella zona. Una realtà che sta compromettendo fortemente anche i commercianti locali, in particolar modo quelli situati in direzione di via Landi".

"Come Ostia Protagonista chiediamo, insieme ai residenti, soluzioni urbane definitive per questa zona, perché è inammissibile vedere i vari cantieri di lavoro abbandonati o divelti per inciviltà: l’Amministrazione locale deve esplicare la gravità del dissesto urbanistico della strada e agire per porre un tempestivo rimedio ai troppi problemi che si stanno venendo a creare qui. - si legge in una nota - Tutte le strade del X Municipio sono colpite dalla piaga del dissesto urbano: servono interventi immediati per ripristinare la sicurezza stradale sul territorio del litorale".
Fonte: ostaitoday.it

Roma partecipa al bando Urban Innovative Actions

Cittadini invitati a votare area per partecipare a bando da 50 mln; prima iniziativa democrazia partecipata
Roma, 12 febbraio 2017 - C'è tempo fino al 14 aprile per concorrere all'Urban Innovative Actions (UIA); in palio ci sono 50 milioni di euro per le 10 città in Europa che presenteranno i migliori progetti di sviluppo urbano innovativo. Roma ha accettato la sfida ed è innovativa fin dall'inizio, chiedendo ai suoi cittadini di partecipare alla scelta della tematica sulla quale realizzare il proprio progetto. Tre le aree previste dal bando: Integrazione dei migranti e dei rifugiati; Economia circolare; Mobilità urbana sostenibile. Tre sfide che prevedono il coinvolgimento della comunità di cittadini. 
Roma Capitale chiede a tutti i suoi cittadini di contribuire a individuare il tema per il quale concorrere: dovranno soltanto iscriversi al sito web del Comune di Roma Capitale e votare online nei prossimi giorni. La Giunta è già al lavoro ed impegnata su questi temi. In prima linea ci sono le Assessore Laura Baldassare, Flavia Marzano, Linda Meleo e Pinuccia Montanari. Sul sito internet del Comune, a breve, saranno presentate le aree tematiche e illustrate le modalità di voto online.
Fonte: Comune.roma.it

Ama: nuovi interventi di spazzamento meccanizzato

Prosegue il piano #StradePulite con nuovi interventi in calendario a febbraio e marzo: alcune tra le arterie principali della città saranno spazzate e pulite a fondo. Completata la manutenzione su tratti di via della Magliana e viale Marconi, nella settimana dal 13 al 17 febbraio sarà la volta di via Portuense, da via Quirino Maiorana a viale Colli Portuensi. Dalla prossima settimana riprende anche il nuovo ciclo AMA di spazzamento meccanizzato. 
Dal 20 febbraio al 3 marzo, dunque, gli interventi della task force #Strade Pulite riguarderanno via Tuscolana e saranno articolati in due tranche: la prima tra via Scribonio Curione e viale Giulio Agricola, la seconda tra viale Giulio Agricola e piazza di Cinecittà. Nella stessa settimana verranno pulite piazza Ragusa e via della Stazione Tiburtina.
A marzo: via Palmiro Togliatti da via Prenestina a via Casilina (lato destro da lunedì 6 a venerdì 10 e lato sinistro da lunedì 13 a venerdì 17); via Trionfale dal civico 7400 a via della Camilluccia (20-24/3); via Tiburtina da via dei Reti a via della Lega Lombarda (27-31/3).
Vedi il cronoprogramma completo sulla pagina di #StradePulite, raggiungibile anche dal banner sulla colonna di destra della nostra home page.
Si rinnova, intanto, anche a febbraio il programma mensile di spazzamento meccanizzato “protetto” predisposto da AMA con divieti di sosta temporanei, delle grandi arterie stradali della Capitale. A partire da domenica e fino a venerdì della prossima settimana il piano di interventi interesserà via Aurelia (12-17 febbraio). Vedi il calendario completo degli interventi.
Fonte: comune.roma.it

giovedì 9 febbraio 2017

Non si trovano figure specializzate Difficile un’assunzione su cinque

Poche assunzioni e quelle poche spesso vanno in porto tra mille difficoltà. Sul mercato del lavoro italiano, il primo trimestre del 2017 riproporrà uno scenario non nuovo, ma che si ripresenta in maniera accentuata. Secondo un rapporto di Unioncamere e del ministero del lavoro, il 20% dei nuovi rapporti di lavoro verrà avviato con difficoltà per la mancanza di figure professionali adeguate. Nello stesso periodo dello scorso anno quel dato era fermo al 12%. In un caso su cinque, in pratica, domanda e offerta di lavoro rischieranno di non incontrarsi in un paese dove il tasso di disoccupazione (e quella giovanile in particolare) rimangono a livelli preoccupanti.
Il fattore esperienza
La ricerca di Unioncamere e ministero ha messo sotto osservazione il settore privato. Le richieste di assunzioni arrivano da più parti: nel 22% dei casi si tratta di profili altamente qualificati (specie tecnici per l’industria), il 15% sono impiegati, il 25% addetti a commercio e servizi, il 24% operai e solo il 13% figure professionali non qualificate. I profili che verranno individuati con maggiore difficoltà sono gli ingegneri o figure assimilate (il 56% di queste assunzioni sarà difficile per mancanza di offerta adeguata. Alle loro spalle si collocano i dirigenti d’azienda (53% quelli che non si trovano) , gli specialisti in scienze fisiche e naturali (49%) e ancora gli specialisti in discipline economiche e gestionali d’impresa (41%). A rendere problematiche tutte queste assunzioni è il fatto che nel 66% dei casi viene richiesta una esperienza specifica. Ultimo dato, quello geografico: il 54% delle assunzioni che le imprese intendono effettuare avverrà in regioni del Nord, il 18% al centro e la quota rimanente nel Sud e nelle isole. Le maggiori difficoltà di reperimento sono individuate nelle tre regioni del Nordest.
Fonte: Corriere.it

lunedì 6 febbraio 2017

Social network, Save the Children: “Adulti e ragazzi hanno in media 5 profili e il 90% non si protegge la propria immagine”

Adulti e ragazzi vivono una vita sempre più social con una media di cinque profili a testa, ma sono quasi del tutto inconsapevoli delle conseguenze delle loro attività in rete. Otto su dieci si preoccupano dei propri dati e due terzi sanno che questi vengono registrati mentre navigano, ma non sanno quali siano le informazioni raccolte, né come vengano utilizzate. E se nove utenti su dieci non fanno nulla per proteggere la propria immagine, più di un adolescente su cinque, invia video o immagini intime di se stesso a coetanei e adulti conosciuti in rete o attiva la webcam per ottenere regali. Questi alcuni degli aspetti rivelati dalla ricerca ‘Il consenso in ambiente digitale: percezione e consapevolezza tra i teen e gli adulti’, condotta da Ipsos per Save the Children alla vigilia del Safer Internet Day, la giornata annuale per la promozione e l’utilizzo sicuro e responsabile delle tecnologie digitali. Sono stati intervistati circa 800 adolescenti tra i 12 e i 17 anni e altrettanti adulti tra i 25 e i 65 anni. “I risultati dimostrano che adulti e ragazzi condividono gli stessi livelli di consapevolezza delle conseguenze dei loro comportamenti in rete e spesso anche i comportamenti stessi” spiega Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia-Europa di Save the Children, secondo cui “si tratta di un dato preoccupante se pensiamo che gli adulti dovrebbero invece esercitare un ruolo di guida in un contesto complesso e in continua evoluzione, come quello del mondo e delle tecnologie digitali”.

SEMPRE PIÙ SOCIAL – In tutte le fasce d’età è in forte crescita l’uso dello smartphone, che ha rimpiazzato cellulari tradizionali, video e fotocamere e lettori mp3. Quasi la totalità dei ragazzi (97%) e degli adulti intervistati (95%) ne possiede uno e i bambini ricevono il loro primo smartphone a 11 anni e mezzo. Pur essendo sempre più connessi, però, spesso non si conoscono gli effetti sulla privacy della pubblicazione di una foto, dell’acquisto di un prodotto o dell’utilizzo di una app. E quando si tratta di valutare l’attendibilità di una notizia per i tre quarti la prudenza è d’obbligo, eppure il 43% dei ragazzi e il 37% degli adulti si basa sulle condivisioni che quella notizia riceve.

La ricerca rivela inoltre che vi è una scarsa cura della propria storia online, come se l’unica cosa importante fosse “l’essere presente qui e ora”. Circa 9 utenti su 10 non fanno nulla per proteggere la propria immagine: solo il 18% dei ragazzi e il 14% degli adulti ha cancellato almeno una volta post passati, appena il 12% degli utenti toglie il tag del proprio nome da una foto postata e il 19% degli adolescenti e il 16% degli adulti blocca qualcuno su Facebook o Whatsapp. I ragazzi, poi, sono un po’ più prudenti dei grandi nelle impostazioni della privacy su Facebook: il 66% restringe la visibilità dei post ai soli amici, contro il 58% degli adulti.

I PERICOLI IN RETEPur di essere presenti online, i minori sono disposti anche a mentire sulla loro età: mediamente i ragazzi si iscrivono a Facebook a 12 anni e mezzo (un anno in meno del 2015), dichiarando un’età superiore. La condivisione di immagini e video di se stessi o degli altri, con riferimenti sessuali o in pose imbarazzanti, è un’attività molto diffusa tra i ragazzi. Quelli intervistati raccontano, infatti, che tra i loro amici più di uno su cinque invia video o immagini intime di se stesso a coetanei e adulti conosciuti in rete o attiva la webcam per ottenere regali. Quattro su dieci inviano o postano immagini intime di loro conoscenti, più di 1 su 3 invia o riceve messaggi con riferimenti espliciti al sesso, mentre uno su cinque  invia ad amici propri video o foto intime. Colpisce il dato relativo agli adulti: l’11% dichiara di aver visto diffuse, o per scherzo o per ‘vendetta’, immagini condivise in un momento intimo, mentre il 15% dichiara che questo è successo a qualcuno che conosce. L’accesso a strumenti che consentono di fare acquisti on line, come il sistema Paypal e le carte prepagate, espongono i ragazzi all’opportunità di utilizzare la rete per scommettere, accedere a giochi, come poker e casino e ad altri siti riservati ad adulti (lo fa quasi un ragazzo su 10). “Di fronte a questi dati – spiega Raffaela Milano – emerge la necessità di un’azione educativa rivolta non solo ai ragazzi ma soprattutto agli adulti e, allo stesso tempo, l’importanza di muoversi per garantire una efficace attuazione in Italia, da parte delle istituzioni e delle aziende, della nuova regolamentazione europea sulla tutela e protezione dei dati personali, in particolare per quanto riguarda il consenso dei genitori all’utilizzo dei dati dei minori”.

ACCESSO AI DATI E INTIMITÀ ONLINE – I comportamenti in rete degli utenti di tutte le età non corrispondono, inoltre, alle loro preoccupazioni sull’uso dei dati personali. Pur di scaricare una app, metà degli adulti intervistati (50%) accetta che il servizio possa accedere ai propri contatti, una percentuale solo di poco più bassa rispetto ai minori (58%). La quasi totalità degli adulti che accettano (il 92%) è inoltre convinta che sia il giusto prezzo da pagare per i servizi a cui sono interessati, un dato che per gli adolescenti si abbassa di soli due punti percentuali (90%) e che dimostra come non vi sia alcuna differenza tra il comportamento dei giovani e quello dei loro genitori. Eppure il 47% degli adulti e il 44% dei ragazzi nutre dubbi sulla sicurezza della conservazione dei dati. Anche quando si tratta della condivisione di materiale intimo e riservato, la percezione di insicurezza è alta ma ci sono forti contraddizioni nelle opinioni. Il 75% degli adulti e il 72% dei ragazzi crede che non sia mai sicuro condividere on line foto e video intimi. Eppure l’81% dei primi e il 73% degli adolescenti pensa che vi sia una sorta di ‘consenso implicito’ alla diffusione, nel momento in cui qualcosa viene condiviso. Così il 23% degli adulti e il 29% dei ragazzi è convinto che sia sempre sicuro farlo perché “lo fanno tutti”, rispettivamente il 47% e il 48% se conoscono personalmente quelli con cui condividono, il 42% e il 44% se non è possibile essere riconosciuti (“non si vede il volto”), mentre un ragazzo e un adulto su tre non lo ritiene un comportamento pericoloso se l’altra persona condivide a sua volta qualcosa di intimo.
Fonte: Ilfattoquotidiano.it

Infernetto, il Centro Equestre La Pineta a Cavallo trionfa a Trigoria

L'Asd Centro Equestre la Pineta a Cavallo dell'Infernetto ha concluso la due giorni di gara  a Trigoria via Vinciguerra con grandi soddisfazioni per le loro ragazze seguite dalla loro tecnica federale Karen Petrella.

Dopo il fantastico 3º posto di Sofia su Niruana nella prima giornata, ancora soddisfazioni  con il 1º posto di Michelle su Canasta e Karol su Esej. Mentre Sofia si è contraddistinta nuovamente con il 2º miglior tempo nella B110, il tutto contornato dai genitori presenti  e soprattutto dalle ragazze dell'agonistica, non partecipanti, a fare il tifo per le proprie compagne rispecchiando il motto del centro equestre: passione, amore e famiglia.

Ora si torna ad allenarsi duramente in vista dei prossimi appuntamenti tra cui, la gara che verrà ospitata nel proprio maneggio di Via del circuito 68b .
Fonte: Ostiatoday.it

Infernetto, investito mentre andava a scuola

Brutto incidente oggi, 6 febbraio, alle 7:15 in viale di Castel Porziano all'Infernetto. Un 13enne è stato investito mentre stava andando a scuola. Il minorenne, secondo una dinamica ancora da accertare, è stato colpito prima da una Reanult Clio, poi sbalzato e centrato da una Ford C-Max. Immediati i soccorsi allertati anche da un medico dell'ospedale Grassi di Ostia presente sul luogo dell'incidente. 

Sul posto gli agenti del X Gruppo Mare, per i rilievi del caso e la gestione del traffico, e i sanitari del 118. Il minorenne, medicato sul posto, è stato portato in codice rosso al Grassi. Le sue ferite sono gravi ma non è in pericolo di vita. Si indaga per determinare l'esatta dinamica del sinistro.
Fonte: ostiatoday.it

venerdì 3 febbraio 2017

Incidente sull'Ardeatina, morto Matteo Balistreri attaccante Ostiamare

Una carambola fatale e un'altra giovane vita spezzata. Matteo Balistreri, 19 anni il prossimo marzo, è morto a seguito di un incidente stradale a Roma. L'ennesima tragedia sulle strade della Capitale è avvenuta ieri 2 febbraio in via di Porta Medaglia, all'incrocio con via Ardeatina.

Matteo, in sella al suo scooter Honda Sh blu che sfoggiava anche come foto profilo su Facebook, intorno alle 11:40, per cause ancora da accertare si è scontrato con un tir. Un impatto violento che ha visto coinvolta anche una Renault Laguna. Balistreri, disarcionato, è caduto sull'asfalto. Illesi gli altri due conducenti che hanno immediatamente allertato i soccorsi. 

Sul posto, prontamente, sono quindi giunti gli agenti del IX Gruppo Eur della Polizia Locale di Roma Capitale e i sanitari del 118. Le condizioni del giovane sono apparse subito gravissime. L'ambulanza, una volta messo in sicurezza, lo ha portato in codice rosso all'ospedale San Camillo di Roma dove è stato ricoverato in prognosi riservata. 

I medici hanno fatto il possibile per salvargli la vita, ma i traumi riportati ne avevano già delineato il suo destino. Nella notte il cuore di Matteo Balistreri ha smesso di battere. Per i rilievi del caso i vigili hanno chiuso la strada fino alle 16:45 e sequestrato i mezzi coinvolti nel sinistro mortale. Sono in corso le indagini per appurare le responsabilità e le cause dell'incidente. 

Nel frattempo la notizia, in poche ore, ha fatto il giro del web. Matteo, ragazzo solare ed ex studente nella scuola Media Montezemolo in zona Eur Laurentina, era l'attaccante della squadra Juniores Nazionale dell'Ostiamare. In precedenza la parentesi con la Maceratese, poi aveva iniziato la stagione con la maglia dell'Anzio, dove aveva collezionato anche alcune presenze in prima squadra ed infine, a dicembre, il trasferimento ad Ostia, con i biancoviola che avevano visto grandi potenzialità nel giovane classe 1998 già convocato con la nazionale Under 18 di Lega Pro.

Un lutto che ha così colpito anche tutto il mondo del calcio laziale. "Il tuo sorriso, la tua umanità, il tuo talento, mancherà e mancherà ai tuoi compagni, al mister, ci mancherà a tutti. - si legge sulla pagina Facebook del club lidense - Siamo certi che ora sarai lassù a correre e segnare, e a gioire come fatto nelle tue prime apparizioni con la maglia dell'Ostiamare". 

Poi ci sono gli amici e gli infiniti messaggi toccanti lasciati sulla bacheca di Matteo. "Riuscire ad accettare cosa sia successo, è veramente difficile, dopo aver passato un anno insieme lontani da casa eri diventato come un fratello, riuscivi a strappare un sorriso anche nei giorni più bui. Non ti dimenticherò mai fratello, ci vediamo dall'altra parte", scrive Raffaele compagno di squadra di Balistreri nella Maceratese.

E poi gli aneddoti, i ricordi di vita vissuta insieme, le risate fatte "quando imitavi la Sfinge" o le magie che "mago Matteo" faceva anche anche campo di calcio a 8 a Fiumicino. Un collage di emozioni che mettono insieme i pezzi della vita di Matteo Balistreri, ragazzo di appena 19 anni vittima della strada.
Fonte: Ostiatoday.it

Maratona di Roma, oltre 13 mila iscritti a due mesi dal grande giorno

Due mesi e Roma tornerà a mostrarsi agli occhi di almeno cento paesi, regalando una visuale privilegiata a tutti gli appassionati (e non) di running che, in molte parti del mondo, il prossimo 2 aprile assisteranno in diretta televisiva alla 23esima edizione della Maratona capitolina. Un promo eccezionale per la Città Eterna, considerati gli oltre 500 siti di interesse storico, culturale, archeologico e architettonico toccati dal tracciato lungo cui sfileranno i 15mila atleti previsti quella domenica mattina alla partenza di via dei Fori Imperiali.
Numeri già importanti
A quaranta giorni dalla chiusura delle iscrizioni, fissata per il 15 marzo, i partecipanti alla maratona sono già oltre 13mila, pronti ad invadere le strade della Capitale assieme ai 65mila della Fun Run, prova non competitiva sui quattro chilometri aperta a tutti. Dati che non possono che soddisfare gli organizzatori, piacevolmente sorpresi anche dai tanti che arriveranno a Roma da fuori confine. Al momento più di 6mila in rappresentanza di ben 130 paesi. I più grandi innamorati della maratona romana sono ancora una volta i francesi (1700), in testa alla classifica della partecipazione straniera. Un’invasione festosa che contribuirà a garantire alla città un indotto economico stimato in 30 milioni di euro.
Allenamenti in gruppo
Per condividere insieme l’attesa della maratona, gli organizzatori hanno dato il via al progetto “AlleniAmoRoma”. Tutti i sabato ci si potrà così allenare gratuitamente a Villa Ada e nella pineta di Castelfusano sotto la guida di tecnici qualificati. Una preparazione collettiva alla Maratona di Roma resa possibile dal supporto assicurato da Villa Ada Greenrunner e Runners for Emergency, società sportive che operano nei due parchi.
Il segreto del successo
Il fascino generato dal percorso è indubbio, ma per ottenere questo tipo di risultati bisogna comunque seguire una linea ben precisa. «Quella di lavorare ogni anno come fosse la prima edizione – mostra di avere pochi dubbi il presidente di Maratona di Roma, Enrico Castrucci -. Non ci siamo mai seduti, nonostante siamo l’evento sportivo agonistico più partecipato d’Italia ormai da oltre un decennio. Ogni anno ci poniamo l’obiettivo di crescere e migliorare confrontandoci con le più grandi maratone al mondo quali New York, Parigi, Londra, Berlino, Tokyo. Non è impresa facile ma noi abbiamo il compito di provarci perché in fin dei conti promuoviamo la città di Roma e non solo un evento di running».
Fonte: roma.corriere.it

mercoledì 1 febbraio 2017

Infernetto: armati di pistola rapinano il Todis, poi con l'incasso comprano droga

Prima la rapina al supermercato Todis dell'Infernetto, poi l'acquisto della droga con i soldi appena rubati. È durata poco più di un'ora la fuga di tre rapinatori, che dopo aver rapinato l'esercizio commerciale di via Francesco Cilea lo scorso 25 gennaio, hanno usato il bottino per comprare hashish e cocaina

Sono stati gli investigatori del Commissariato di Ostia, diretti da Rossella Matarazzo ad effettuare il fermo di due fratelli di 36 e 25 anni e di una donna di 39 anni, compagna del primo. I tre dovranno rispondere  di rapina, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

LE INDAGINI - A denunciare la rapina il personale del Todis. Secondo il loro racconto un uomo vestito di scuro, armato di pistola e col volto travisato, era entrato nel supermercato e dopo aver minacciato la cassiera, si era fatto consegnare l’incasso allontanandosi a bordo di un'auto condotta da un complice. 
Alcuni testimoni, però, sono riusciti ad annotare alcuni numeri della targa riferendo l'informazione ai poliziotti. Così sono scattate le immediate ricerche.

FERMATI - Dai riscontri, dopo aver individuato l'auto, gli agenti sono risaliti alla proprietaria dell'auto e al suo conducente. Poi si sono quindi appostati nei pressi della loro abitazione e dopo poco hanno visto sopraggiungere la vettura. 
I tre non hanno esitato a puntare l'auto verso i poliziotti che cercavano di fermarli, investendo in modo lieve uno di loro. Nonostante ciò, alla fine, i poliziotti sono riusciti a fermare la fuga dei rapinatori.

LA DROGA - Nel corso delle perquisizioni, all'interno della vettura sono state rinvenuti, nascoste in un pacchetto di sigarette, cocaina e hashish per un totale di circa 10 grammi oltre ad alcuni indumenti tra cui un paio di guanti, uno scaldacollo e una tuta, usati per la rapina. Accompagnati negli uffici del commissariato per gli ulteriori accertamenti, gli investigatori hanno ricostruito la dinamica degli eventi.

LA RICOSTRUZIONE - A commettere materialmente la rapina era stato il 25enne, mentre gli altri due aspettavano in macchina. Per camuffarsi, il giovane aveva indossato il piumino nero della ragazza, ed è stato anche riconosciuto dai testimoni.

Col ricavato della rapina, poi, i tre sono andati ad acquistare lo stupefacente, forse con l'intenzione di iniziare un'attività di spaccio. A conclusione delle indagini per i due fratelli, che hanno svariati precedenti di polizia, e per la loro complice sono scattate le manette.
Fonte: Ostiatoday.it

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