lunedì 29 maggio 2017

Su Facebook foto del taglio al braccio: è allarme «Blue Whale» a Ravenna

Succede in provincia di Ravenna. Una ragazzina pubblica sul suo profilo Facebook la fotografia di alcuni tagli che si è procurata a un braccio e poche ore dopo una pattuglia della Polizia postale si presenta alla sua porta. Quei tagli sono particolari, «di forma ovoidale» racconta chi li ha visti. Richiamano in qualche modo il profilo di una balena e siccome qualcuno (un adulto che non conosce l’adolescente) è incappato nell'immagine, l’associazione con l’ormai celebre Blue Whale è stata automatica.

La segnalazione alla polizia
Si è pensato che la ragazzina potesse essere una vittima di quello che tutti chiamano il «gioco del suicidio» e il caso è stato segnalato alla polizia di Roma che ha rintracciato l’indirizzo e ha chiesto l’intervento ai colleghi della Postale più vicina a lei, cioè Bologna. Così davanti ai genitori sbalorditi e sgomenti e di fronte ai tagli strani sul braccio, ha preso forma il sospetto che davvero la studentessa quattordicenne possa essere finita nella rete di un «curatore» del Blue Whale, la balena blu: percorso di autolesionismo crescente che — dicono gli esperti — nei casi estremi porta fino alla morte sotto la dettatura, chiamiamola così, di un tutor che ordina alle vittime azioni sempre più macabre e pericolose. Con lui si entra in contatto attraverso forum, hashtag, deep-link, chat... Un fenomeno che in altri Paesi, soprattutto in Russia, è noto da anni (con qualche caso di suicidio) e che da noi finora era rimasto sottotraccia. Era. Perché nell'ultima settimana Internet ha moltiplicato a dismisura il passaparola e l’argomento Blue Whale adesso è all'ordine del giorno per i giovani studenti, per gli insegnanti, i genitori, gli psicologi, la polizia...

I casi sospetti e l’emergenza
Le segnalazioni sono ormai così frequenti da diventare quasi un’emergenza e anche se in alcuni casi i sospetti sono definiti «fortissimi» e nonostante in qualche procura (come a Udine) sia stato aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio, di fatto finora in Italia non è mai stato provato un nesso fra un tutor della balena blu e un adolescente autolesionista o che si è tolto la vita. La studentessa del Ravennate ha consegnato agli agenti il suo telefonino e per ora la polizia sta facendo verifiche ma non ha ancora inviato alcun rapporto alla procura, anche perché non soltanto non è chiaro se esiste o no il legame con Blue Whale ma, ovviamente, non è chiaro nemmeno quale procura dovrebbe occuparsene perché non si sa se l’ipotetico curatore da accusare sia maggiorenne o minorenne. Chi ha parlato con la ragazzina racconta che era tranquilla e che non ha dato spiegazioni sui tagli né sui contatti via web. In attesa di capire se davvero la sua vita ha incrociato un tutor, sarà seguita da psicologi e assistenti sociali e, da ora in poi, cercheranno di cogliere ogni segnale finora non visto anche i genitori che stanno vivendo giorni di angoscia. Tutto questo mentre la procura di Ravenna si rivolge proprio ai genitori degli adolescenti con un appello: non perdete mai d’occhio il comportamento dei vostri figli.
Fonte: www.corriere.it

Nessun commento:

Posta un commento

calendario disinfestazione zanzare tigre Z9 PARCHI

                                                                                 ...