venerdì 19 maggio 2017

«Blue Whale», un poeta italiano risponde con un gioco alternativo (e positivo): ecco la Balena Felice

Gio Evan è uno scrittore e poeta di 28 anni. Dopo aver sentito la storia di Blue Whale, il gioco della morte che porta al suicidio, decide di rispondere a modo suo alla presunta catena circolata su internet. Creando un gioco alternativo, La Balena Felice, con l’obiettivo di «smuovere le energie in maniera positiva». Il gioco ha delle regole simili a quelle del suo terribile omologo: dura 21 giorni, durante i quali si devono compiere 21 azioni particolari (mentre per Blue Whale ci sono 57 azioni da portare a termine). Dopo averlo messo a punto, scrive un post «in due minuti, di getto», spiega al Corriere, e lo pubblica sulla sua pagina Facebook. In un giorno le sue parole vengono condivise da oltre 14 mila persone, ricevendo più di 21 mila like

Le regole della Balena Felice
Se le prove di Blue Whale vanno da ascoltare musica sgradevole alla sveglia alle 4 del mattino, le regole della Balena Felice sono di tutt’altro tenore. «Ridi senza motivo almeno 7 minuti», «compra un fiore e regalalo a chi vuoi», «chiedi scusa a chi hai fatto un torto», solo per fare qualche esempio. Per terminare con «sii felice oggi, sii felice sempre. La vita è bellissima». Un inno alla positività contro il finale tragico proposto da Blue Whale, cioè il gesto estremo del suicido. «Ci sono ancora tante persone con voglia di vivere, in cerca di tenerezza, io voglio farmi promotore della tenerezza», chiarisce Gio.

I commenti sui social
Tra i tanti messaggi arrivati sulla pagina Facebook del poeta, si leggono quelli di genitori preoccupati per i loro figli, come Maria T. che scrive: «Il più è trasmetterlo ai figli, è dura ogni giorno. Condivido assolutamente». Poi ci sono utenti entusiasti per l’iniziativa, come Grace S.: «Bellissima idea, bel gioco. Energia positive. Niente polemiche, Chi vuol giocare lo fa, chi no, no». Tanti hanno dato la propria adesione al gioco, che è iniziato da giovedì 18, da seguire con l’hashtag #balenafelice. E, ovviamente, parteciperà anche Gio in prima persona «ma non sono degli imperativi, sono delle proposte per comportarsi in modo più morale, come dovremmo fare sempre, tutti i giorni».

Su Facebook e su Twitter
Le «buone azioni» si potranno condividere sulla propria bacheca di Facebook e Twitter o su quella di Gio Evan con l’hashtag #balenafelice. «Mandate anche video, li pubblicheremo», suggerisce lo stesso Gio ai primi che hanno risposto positivamente all’iniziativa. Anche su Twitter l’hashtag si sta diffondendo, con la speranza che diventi un trending topic per cancellare definitivamente la brutta storia (vera o presunta) di Blue Whale.
«Il mio obiettivo con Balena Felice è riportare i giovani, ma in generale tutti noi, a parlarci, dialogare, esprimere le nostre emozioni, perché l’isolamento dei social può creare orrori come Blue Whale».
Fonte: Corriere.it

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