mercoledì 10 giugno 2015

Il Ponte dei Congressi si farà, i lavori in partenza entro fine anno

Il Ponte dei Congressi, dopo 15 anni dal lancio dell'idea e dopo 14 dal concorso pubblico, diventerà realtà. Lo ha confermato il Campidoglio, e il sindaco Marino ha assicurato che i lavori inizieranno entro l'anno. L'improvvisa rinascita di un progetto che sembrava ormai definitivamente accantonato è dovuta al varo dello Sblocca Italia, che tra le altre cose ha sbloccato i fondi necessari alla realizzazione dell'opera. Già a marzo sul sito di Roma Capitale era comparso l'annuncio, ma ora c'è anche una tempistica, dopo i passaggi di rito per la presentazione della gara d'appalto.
Rispetto al progetto che vinse il concorso nel 2001 (in foto un rendering di quel disegno), il Ponte dei Congressi sarà diverso. Sarà un ponte a due livelli, uno per auto e bus, un'altro, più basso, per pedoni e piste ciclabili. Il disegno originale è stato ritoccato per potersi avvicinare all'architettura dell'EUR e all'arco, mai realizzato, di Adalberto Libera, ed è opera dello studio Transit con gli architetti Enzo Siviero, Juan Josè Arenas de Pablo e i fratelli Roberto e Fabio De Marco.

Per quanto riguarda la collocazione, il Ponte dei Congressi collegherà l'EUR e la Magliana, due zone vicine ma separate, e in particolare andrà da viale Isacco Newton e Viale della Magliana fino a viale Egeo, viale dell'Oceano Indiano e Viale dell'Oceano Pacifico. Ma, oltre a collegare i due quartieri, il ponte avvicinerà anche EUR e Magliana all'autostrada A91 Roma-Fiumicino, accorciando decisamente i tempi di percorrenza da e verso l'aeroporto.

L'opera si inserisce anche nel novero di novità che riguarderanno il quadrante sud di Roma nei prossimi anni. Nel 2016 dovrebbe finalmente aprire la Nuvola di Fuksas, che sarà il nuovo centro congressi della Capitale, ed entro i prossimi cinque anni (ritardi permettendo) dovrebbe nascere anche il nuovo stadio della Roma a Tor di Valle, altra zona che potrebbe beneficiare del nuovo Ponte.

Ponte che fu pensato nel 2000 da Rutelli, riproposto dopo una pausa da Veltroni nel 2007 e poi cancellato da Alemanno nel 2009 per mancanza di fondi. Ora i fondi ci sono, anche se il costo dell'opera è lievitato a quasi 200 milioni di euro, e i lavori dovranno cominciare entro la fine dell'anno, perché lo Sblocca Italia dà un massimo di dieci mesi per l'avvio del cantiere. Ora quindi manca solo la delibera che affida al Provveditorato alle opere pubbliche del Lazio il ruolo di stazione appaltante per l'opera e i cantieri potranno partire.
Fonte: 06blog.it

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