Prevenire il disagio psicofisico e allo stesso tempo promuovere una maggiore consapevolezza di se stessi nella vita quotidiana, attraverso l'ascolto. È lo scopo che si prefigge il progetto "La magia del corpo", di Federica Mulè, istruttrice Counsellor a mediazione corporea, sistema Rio Alberto Italia.
Il progetto, patrocinato dal municipio XIII, ha trovato pieno riscontro in sede di commissione cultura ed è destinato alle associazioni e ai volontari che svolgono la loro opera nell'ambito sociale. Federica Mulè, nel presentare la sua iniziativa e nel ringraziare le Istituzioni locali per l'interesse dimostrato nei confronti del progetto ha parlato di "una iniziativa importante che si pone come supporto e si avvale del counseling a mediazione corporea che tende a sostenere e sviluppare le potenzialità dell'individuo, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Il tutto volto al miglioramento delle relazioni interpersonali. Il counseling facilita il desiderio di cambiamento in favore della crescita personale di ognuno e attraverso laboratori esperienziali che stimolano le risorse fisiche, emotive e mentali". Per quanto riguarda l'applicazione del progetto nell'ambito territoriale "La magia del corpo", può trovare applicazione in ambito sociale e sanitario per prevenire il disagio psicosifico, promuovendo una maggiore consapevolezza di se stessi nella vita quotidiana.
Federica Mulè da oltre dieci anni è impegnata nello studio delle nuove scienze che pongono l'individuo al centro di ogni tipo di intervento medico attraverso l'autoconoscenza e la crescita personale. Nel 2005 si interessa e studia la tecnica di massaggio di Rio Abierto e nel 2009 chiude il percorso formativo quadriennale in Counseling che le ha consentito di specializzarsi in questo ambito.
"Trovare un sostegno al disagio psicologico è quantomai significativo - afferma Monica Picca, presidente della commissione cultura e vice presidente della commissione servizi sociali - perché è anche attraverso questo strumento che si può intervenire per permettere di affrontare al meglio i piccoli e grandi ostacoli della vita quotidiana".
"Ritrovare se stessi, anche a livello culturale con la conoscenza e la consapevolezza è alla base di questo progetto - dichiara il delegato alla cultura Salvatore Colloca - L'auspicio è che i volontari che operano nel sociale possano trovare in questo ambito nuova linfa per tutti gli assistiti".
Il progetto, patrocinato dal municipio XIII, ha trovato pieno riscontro in sede di commissione cultura ed è destinato alle associazioni e ai volontari che svolgono la loro opera nell'ambito sociale. Federica Mulè, nel presentare la sua iniziativa e nel ringraziare le Istituzioni locali per l'interesse dimostrato nei confronti del progetto ha parlato di "una iniziativa importante che si pone come supporto e si avvale del counseling a mediazione corporea che tende a sostenere e sviluppare le potenzialità dell'individuo, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta. Il tutto volto al miglioramento delle relazioni interpersonali. Il counseling facilita il desiderio di cambiamento in favore della crescita personale di ognuno e attraverso laboratori esperienziali che stimolano le risorse fisiche, emotive e mentali". Per quanto riguarda l'applicazione del progetto nell'ambito territoriale "La magia del corpo", può trovare applicazione in ambito sociale e sanitario per prevenire il disagio psicosifico, promuovendo una maggiore consapevolezza di se stessi nella vita quotidiana.
Federica Mulè da oltre dieci anni è impegnata nello studio delle nuove scienze che pongono l'individuo al centro di ogni tipo di intervento medico attraverso l'autoconoscenza e la crescita personale. Nel 2005 si interessa e studia la tecnica di massaggio di Rio Abierto e nel 2009 chiude il percorso formativo quadriennale in Counseling che le ha consentito di specializzarsi in questo ambito.
"Trovare un sostegno al disagio psicologico è quantomai significativo - afferma Monica Picca, presidente della commissione cultura e vice presidente della commissione servizi sociali - perché è anche attraverso questo strumento che si può intervenire per permettere di affrontare al meglio i piccoli e grandi ostacoli della vita quotidiana".
"Ritrovare se stessi, anche a livello culturale con la conoscenza e la consapevolezza è alla base di questo progetto - dichiara il delegato alla cultura Salvatore Colloca - L'auspicio è che i volontari che operano nel sociale possano trovare in questo ambito nuova linfa per tutti gli assistiti".
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