Un carabiniere infedele, un dipendente dell'aeroporto di Fiumicino e un pregiudicato. Non sono i protagonisti di un film, ma i tre arrestati per "detenzione e spaccio di stupefacenti". Una vicenda intricata scoperta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma.
LE INDAGINI - Le indagini, partite cinque mesi fa, sono state molto meticolose. Soprattutto nei confronti del carabiniere 45enne. Un appuntato "molto capace e consapevole del proprio mestiere", raccontano i colleghi. Un insospettabile a cui i suoi ormai ex colleghi hanno eseguito "un'ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere" emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma.
All'epoca dei fatti, il militare infedele era in servizio in una Stazione di Roma e da tempo trasferito in Sardegna in un'articolazione non operativa dell’Arma. Le indagini nei suoi confronti sono state particolarmente accurate fatte di pedinamenti, appostamenti con riprese audio e video. Un Carabiniere che conosceva bene il suo mestiere, sapeva come muoversi. Forse anche troppo bene.
IL COMPLICE - Insieme a lui, lo stesso provvedimento, è stato adottato nei confronti di un 38enne, pregiudicato e già noto alle forze dell'ordine. Entrambi sono ritenuti responsabili di traffico di sostanze stupefacenti.
35 CHILI DI HASHISH - Ma c'è di più. Nel corso delle indagini, gli approfondimenti sviluppati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno consentito di rinvenire e sequestrare 35 chili di hashish, custodito all'interno di un garage di un residence dell'Infernetto, nella disponibilità degli indagati.
Fonte: Ostiatoday.it
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