«Attenti, c'è un pedofilo che molesta i bambini». La psicosi si è diffusa velocemente tra i bagnanti che ieri frequentavano la spiaggia di Tor San Lorenzo.
All'ora di pranzo non si parlava d'altro sotto gli ombrelloni lungo l'arenile romano, mentre decine di mamme correvano all'impazzata per mettere sotto strettissimo controllo i loro pargoli.
Sta di fatto che polizia e carabinieri, immediatamente intervenuti dopo le numerose chiamate d'allarme effettuate ai rispettivi centri operativi, hanno posto in stato di fermo un romeno di mezza età.
Una signora, che si trovava in spiaggia, avrebbe appunto notato le gesta del presunto maniaco e si sarebbe messa a gridare, attirando l'attenzione di altri bagnanti. Il romeno è stato inseguito da alcune persone, che hanno anche cercato di picchiarlo. La vicenda infatti ha rischiato di trasformarsi in una vera e propria “caccia all'uomo” dagli esiti imprevedibili.
Determinante l'intervento del personale dello stabilimento ”Piccola Capri”, sul cui litorale si sarebbero verificati gli atti di libidine a scopo di violenza: il presunto molestatore è stato “protetto” dalla voglia di giustizia fai-da-te subito manifestata da decine di persone, quindi hanno consegnato l'uomo ai carabinieri.
Testimoni sostengono che tra i militari c'era anche qualcuno travestito da bagnante con la pistola di ordinanza alla cintola, evidentemente impegnato in servizi di vigilanza precedentemente concordati con i vertici provinciali dell'Arma.
Da una prima ricostruzione dei fatti, comunque, il romeno (sulla cinquantina, carnagione bianca) avrebbe molestato due bambini e poi avrebbe palpeggiato una signora.
Per sottrarlo al linciaggio, il presunto pedofilo è stato caricato su un'auto dei carabinieri e portato nella caserma di Tor San Lorenzo, dove si stanno approfondendo le indagini per ricostruire nei particolari quanto accaduto.
Fonte: Leggo.it
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