venerdì 30 agosto 2013

Entra in vigore il nuovo reato: «vita dura» per i ladri di rame

Tempi duri per i ladri di rame. A Roma, nella nottata di mercoledì, sono stati arrestati quattro romeni sorpresi con una tonnellata di «oro rosso» appena rubato dal deposito di una società impegnata nei lavori per la nuova stazione Tiburtina. Ma i ladri erano probabilmente ignari di essere i primi ai quali sarà contestata l’aggravante specifica di furto di cavi di rame prevista nel Decreto sicurezza approvato il 17 agosto scorso: i quattro rischiano, come minimo, tre anni di carcere. L’operazione è stata condotta dagli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polfer del Lazio, diretti da Domenico Ponziani.
Gli investigatori hanno inseguito e bloccato due auto in fuga sulla tangenziale Est della Capitale sulla quale erano stati caricati circa mille chili di rame custodito in un magazzino in via di Pietralata. Per entrare i quattro hanno tagliato la catena del cancello con un grosso paio di cesoie. Poi hanno arraffato il rame, del valore sul mercato nero di circa 60 mila euro. Ma non sono andati molto lontani. Anche nelle settimane scorse, a Roma e provincia, i continui furti di hanno provocato gravi danni alla rete ferroviaria e a quella dell’illuminazione pubblica cittadina. E proprio per questo motivo, vista anche il numero crescente di furti nel corso degli anni scorsi, è stato deciso di inasprire le pene nei confronti dei ladri.
Fonte: Corriereroma.it

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