martedì 2 aprile 2013

Acilia saluta "er Califfo"



A nemmeno 24 ore di distanza dalla morte di Enzo Jannacci, il 30 Marzo 2013, un altro lutto ha colpito il mondo della musica: Franco Califano è morto nella sua casa di Acilia, a Roma. Aveva 74 anni ed era malato da tempo. Solo pochi giorni prima, il 18 marzo, si era esibito al Teatro Sistina della capitale.

E’ stato cantautore, poeta, scrittore e attore. Originario di Pagani, in provincia di Salerno, ma romano di adozione, era conosciuto anche come “er califfo” e “il maestro”.

Tra i suoi più grandi successi “Tutto il resto è noia”, “La mia libertà”, “Io non piango” e ”Io per le strade di quartiere”. Molto famose anche le canzoni che ha scritto per altri artisti come Mia Martini, Ornella Vanoni, Peppino di Capri e Mina.

Una vita spericolata, sempre sull'orlo di un precipizio. Una vita di eccessi mai negati, la sua, tra canzoni, concerti, night, serate nei piani bar, alcol e droga. Arrestato la prima volta nel 1970 per possesso di stupefacenti, venne assolto con formula piena. Da questa esperienza carceraria è nato l’album “Impronte digitali”. Giovanissimo aveva avuto una figlia, Silvia, che ora fa la ballerina. Non aveva mai negato la sua paternità, le aveva dato solo il nome, ma era sparito qualche mese dopo la sua nascita. “Perché i figli si devono crescere e amare – aveva detto un giorno – Io, questa possibilità me la sono sempre negata”. Negli ultimi tempi si era dato al sociale e alla tv. Frequentava le carceri, preparava concerti ed era amatissimo dai detenuti, che forse si riconoscevano nella sua storia personale, nella sua travagliata esistenza.

Califano era in piena attività artistica. "Fino all'ultimo giorno non ha smesso di cantare e di scrivere canzoni", spiega il cantautore Enrico Giaretta, suo pianista e figlio artistico. "Il Maestro - racconta - stava per partire per un 'mini tour' con accompagnamento di pianoforte, batteria, chitarra e contrabbasso. Era entusiasta di questa nuova avventura. Avremmo dovuto suonare il 04 aprile a Porto Recanati e, pochi giorni dopo, avevamo un appuntamento in sala di incisione ad Avezzano. Poi, all'improvviso, la notizia della sua morte. Siamo tutti increduli. Si è chiuso per noi un'era", conclude. Califano stava lavorando anche ad un progetto di canzoni in romanesco rivisitate in chiave jazz.
I funerali del cantautore sono previsti per oggi Martedì 02 aprile, nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo.
Fonte: Ilfattoquotidiano.it

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