Scuole aperte oggi, ma pronte a chiudere nuovamente i battenti.
L’allarme neve è serio. Stando alle previsioni meteo, si concretizzerà a
Roma nella giornata di venerdì con una probabile coda anche il sabato:
quindi l’odissea dei genitori (che non sanno più come trattenere a casa i
loro figlioli) ricomincia, mentre la macchina burocratico-istituzionale
è attesa alla prova del nove. «Non bisogna abbassare la guardia, nel
fine settimana ci saranno ancora ritorni di neve», conferma il
Governatore del Lazio Renata Polverini. L’unica speranza è che la
pioggia - alternata alla nevicata - non faccia attecchire i fiocchi.
Il sindaco Alemanno non ci sta ad essere ancora avviluppato dal caos: «Stavolta non ci fidiamo più di quello che ci viene comunicato. Faremo come se il peggio deve ancora venire».
Scuole che riaprono, dunque, ma dopo essere state praticamente abbandonate per giorni: perciò tutti i mezzi possibili sono stati utilizzati nelle ultime ore per ripulire cortili e vialetti da ghiaccio e rami abbattuti. L’assessore De Palo si augura che tutti gli istituti siano agibili (mille quelli controllati, 250 gli interventi effettuati), anche se nessuno mette la mano sul fuoco. L’emergenza è continua.
Ieri via del Corso (da piazza del Popolo a via Brunetti) è stata chiusa al traffico per la caduta di ghiaccio dai cornicioni dei palazzi. Una scena che potrebbe ripetersi in chissà quante arterie del centro come in periferia. Resta non transitabile, tra l’altro, via Panoramica. Mentre sulle strade consolari c’era l’obbligo di circolare con le catene a bordo fino alle 24 di ieri, mentre moto e ciclomotori non potevano accedervi affatto.
Pronto il piano emergenza neve per il trasporto pubblico che prevede linee metro attive e la circolazione del 25% del parco mezzi tra bus, tram e filobus. Tutti attrezzati per affrontare ghiaccio e neve: 79 infatti le linee attive e 900 i mezzi che circoleranno sulle strade della capitale. Oltre 3mila gomme termiche anti-neve verranno montate sui bus.
IL CASO SPAZZANEVE - Fa discutere il caso degli «spazzaneve inutilizzati» in un ex deposito dell'Ama. Immediata arriva il chiarimento dell'azienda: «È assolutamente falso che esistano spazzaneve 'inutilizzatì, 'dimenticatì o 'abbandonatì. Le 14 lame risalgono al 1995 e da anni sono fuori uso anche perchè sarebbero dovute essere montate esclusivamente su spazzatrici Sicas (acquistate anch'esse nel 1995), di cui 11 già dismesse dall'azienda».
SCATTA PIANO ANTI-BUCHE - La neve, il gelo e le catene hanno lasciato il segno anche sulle strade di Roma, con numerose buche segnalate dai cittadini. Il Dipartimento dei lavori pubblici del Campidoglio ha invitato tutti i Municipi a stilare una «mappa» dei disagi in modo da poter procedere entro due giorni. Sarà invece immediato l'intervento alla voragine che si è aperta oggi al quartiere Collatino per una perdita d'acqua.
VILLE CHIUSE MA COLOSSEO PRONTO A RIAPRIRE - L'Assessorato all'Ambiente ha aumentato il numero di giardinieri «per far fronte ai numerosi schianti e al danneggiamento delle alberature che si sono verificate per il maltempo». Proprio ieri è stata firmata un'ordinanza di chiusura delle ville e dei parchi storici, compresi i musei che vi si trovano all'interno. Il codice rosso, che stabilisce la massima urgenza, è stato assegnato ai quartieri di San Basilio, Primavalle, Torrevecchia, Parioli e Tor Bella Monaca. Riapriranno, invece, giovedì - salvo nuove nevicate - il Colosseo, i Fori Romani e le Terme di Caracalla. Chiusi tutti gli undici cimiteri comunali.
Il sindaco Alemanno non ci sta ad essere ancora avviluppato dal caos: «Stavolta non ci fidiamo più di quello che ci viene comunicato. Faremo come se il peggio deve ancora venire».
Scuole che riaprono, dunque, ma dopo essere state praticamente abbandonate per giorni: perciò tutti i mezzi possibili sono stati utilizzati nelle ultime ore per ripulire cortili e vialetti da ghiaccio e rami abbattuti. L’assessore De Palo si augura che tutti gli istituti siano agibili (mille quelli controllati, 250 gli interventi effettuati), anche se nessuno mette la mano sul fuoco. L’emergenza è continua.
Ieri via del Corso (da piazza del Popolo a via Brunetti) è stata chiusa al traffico per la caduta di ghiaccio dai cornicioni dei palazzi. Una scena che potrebbe ripetersi in chissà quante arterie del centro come in periferia. Resta non transitabile, tra l’altro, via Panoramica. Mentre sulle strade consolari c’era l’obbligo di circolare con le catene a bordo fino alle 24 di ieri, mentre moto e ciclomotori non potevano accedervi affatto.
Pronto il piano emergenza neve per il trasporto pubblico che prevede linee metro attive e la circolazione del 25% del parco mezzi tra bus, tram e filobus. Tutti attrezzati per affrontare ghiaccio e neve: 79 infatti le linee attive e 900 i mezzi che circoleranno sulle strade della capitale. Oltre 3mila gomme termiche anti-neve verranno montate sui bus.
IL CASO SPAZZANEVE - Fa discutere il caso degli «spazzaneve inutilizzati» in un ex deposito dell'Ama. Immediata arriva il chiarimento dell'azienda: «È assolutamente falso che esistano spazzaneve 'inutilizzatì, 'dimenticatì o 'abbandonatì. Le 14 lame risalgono al 1995 e da anni sono fuori uso anche perchè sarebbero dovute essere montate esclusivamente su spazzatrici Sicas (acquistate anch'esse nel 1995), di cui 11 già dismesse dall'azienda».
SCATTA PIANO ANTI-BUCHE - La neve, il gelo e le catene hanno lasciato il segno anche sulle strade di Roma, con numerose buche segnalate dai cittadini. Il Dipartimento dei lavori pubblici del Campidoglio ha invitato tutti i Municipi a stilare una «mappa» dei disagi in modo da poter procedere entro due giorni. Sarà invece immediato l'intervento alla voragine che si è aperta oggi al quartiere Collatino per una perdita d'acqua.
VILLE CHIUSE MA COLOSSEO PRONTO A RIAPRIRE - L'Assessorato all'Ambiente ha aumentato il numero di giardinieri «per far fronte ai numerosi schianti e al danneggiamento delle alberature che si sono verificate per il maltempo». Proprio ieri è stata firmata un'ordinanza di chiusura delle ville e dei parchi storici, compresi i musei che vi si trovano all'interno. Il codice rosso, che stabilisce la massima urgenza, è stato assegnato ai quartieri di San Basilio, Primavalle, Torrevecchia, Parioli e Tor Bella Monaca. Riapriranno, invece, giovedì - salvo nuove nevicate - il Colosseo, i Fori Romani e le Terme di Caracalla. Chiusi tutti gli undici cimiteri comunali.
Fonte: Leggo.it
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