martedì 23 luglio 2019

Roma, sciopero domani 24 luglio: Metro, bus e taxi. Orari e notizie

Roma sarà un mercoledì 24 luglio da leoni con l'incubo sciopero. Domani, per una protesta nazionale, si fermeranno metro, bus, e tra di Atac, ma anche i mezzi di Roma Tpl e Cotral. Durante lo sciopero anche il servizio delle biglietterie non sarà garantito. Inoltre, nelle stazioni delle linee metroche resteranno, eventualmente, aperte, non sarà garantito il funzionamento di ascensori, montascale e scale mobili.

Stop anche ai treni e ai taxi. Possibili ripercussioni anche sulle attività al pubblico (ad esempio lo sportello permessi) di Roma Servizi per la Mobilità. Incroceranno le braccia gli aderenti ai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Autoferrovtramvieri, Faisa Cisal e SLM Fast Confsal.

Lo sciopero è stato proclamato per sottolineare le "criticità nel settore del trasporto pubblico locale in ordine alle infrastrutture, alle regole, al confronto politico, al diritto di sciopero". 

Gli orari dello sciopero di mercoledì 24 luglio
A Roma e nel Lazio, la protesta sarà di 4 ore ed è prevista nella fascia che va dalle 12.30 alle 16.30. A rischio il servizio della metropolitana, degli autobus di superficie, dei tram e delle ferrovie concesse. Stop anche al servizio extraurbano gestito da Cotral. 

Sciopero Ferrovie dello Stato Italiane
Disagi anche per chi usa i treni. Si legge sul sito di ferrovie dello stato: "Dalle ore 09.00 alle ore 17.00 di mercoledì 24 luglio 2019 i treni potranno subire cancellazioni o variazioni, per lo sciopero nazionale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. La protesta sindacale non comprende il personale di RFI operante in Campania. Le Frecce circolano regolarmente.

Sciopero Taxi
Stop anche per i taxi. Le auto bianche saranno ferme dalle 8 alle 12. "Chiediamo da tempo e con forza l’attuazione della nuova normativa in tema di trasporto pubblico non di linea, senza ottenere alcuna riposta dal Governo. Anche per questo motivo, il comparto taxi della Fit-Cisl del Lazio aderirà allo sciopero generale dei trasporti previsto per il prossimo 24 luglio", dichiarano, in una nota congiunta, il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e Alessandro Atzeni, della Fit-Cisl del Lazio, aggiungendo che "come un fulmine a ciel sereno, un'interpretativa del ministero dell'Interno ha rimesso in discussione il decreto legge 135/2018: un provvedimento approvato dal Parlamento e accettato dalle parti sociali che, pur presentando elementi di compromesso, reintroduceva regole elementari in un settore devastato dall'abusivismo". 

"Chiediamo al Governo - si prosegue nella nota - di non nascondere la testa sotto la sabbia: vanno difesi fino in fondo i principi espressi nella Legge 12/2019 e accolte le nostre richieste di modifica della circolare del ministero degli Interni". "Riteniamo inoltre urgente - concludono - la regolamentazione delle piattaforme tecnologiche, la costituzione del Registro Elettronico Nazionale taxi-Ncc e imprese, e l' emanazione del decreto interministeriale riguardante il foglio di servizio elettronico per gli operatori del noleggio con conducente".
Fonte: Romatoday.it

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