Il
cherosene che ieri ha intossicato decine di persone e starebbe avvelenando
la fauna di Campo Ascolano proviene dall'aeroporto militare presente che sorge
accanto al canale.
A
darne conferma è proprio l'aeronautica militare che dichiara: "Si avvia a
tornare alla normalità" la situazione nelle vicinanze dell'ingresso ovest
dell'aeroporto di Pratica di Mare, sul litorale romano, dopo che ieri "una
perdita di cherosene proveniente da un deposito carburante della Guardia di
Finanza situato all'interno dell'aeroporto aveva interessato uno dei canali di
scarico della zona".
Nella notte, sottolinea la Forza armata, sono state completate le operazioni di pompaggio del carburante rimasto all'interno del canale, circoscritto già da ieri dal personale dell'aeroporto con delle speciali barriere galleggianti per limitare al minimo l'impatto sull'ambiente e per la popolazione locale.
Nella notte, sottolinea la Forza armata, sono state completate le operazioni di pompaggio del carburante rimasto all'interno del canale, circoscritto già da ieri dal personale dell'aeroporto con delle speciali barriere galleggianti per limitare al minimo l'impatto sull'ambiente e per la popolazione locale.
All'origine
dell'accaduto, spiega ancora l'Aeronautica, "un probabile malfunzionamento
dell'impianto, da subito completamente svuotato e messo in sicurezza grazie
all'intervento del personale della base e di una ditta specializzata in
bonifiche ambientali". Sul posto, in supporto alle forze dell'ordine e ai
tecnici dell'Arpa regionale, sono intervenuti immediatamente anche mezzi e
tecnici specializzati dell'Aeronautica militare per facilitare le operazioni di
campionamento delle acque e raccolta del carburante.
Le
verifiche ambientali proseguiranno in ogni caso per tutta la giornata, in
stretto coordinamento con le autorità civili deputate ai controlli. La base
aerea di Pratica di Mare, uno dei più grandi aeroporti militari d'Europa, è
gestita dall' Aeronautica militare e non è aperta al traffico commerciale. Al
suo interno sono presenti numerosi reparti, sia dell'Aeronautica che di altre
Forze armate e Corpi armati dello Stato.
I
comitati e le associazioni di quartiere della zona di Pratica di Mare
denunciano: "Il cherosene dal canale è finito anche in mare e sta
uccidendo, pesci, tartarughe, rane. Ci sono delle chiazze molto grandi che
galleggiano".
"E' già successo nel 2008, proprio la stessa cosa, anzi allora forse fu anche peggio - dice Marco Brunetti, presidente del comitato di quartiere di Campo Ascolano, frazione di Pomezia - e allora il comandante dell'aeroporto scrisse una breve lettera di scuse. Faremo un esposto alla procura della Repubblica. E' un vero disastro ambientale, un pericolo per la salute".
"E' già successo nel 2008, proprio la stessa cosa, anzi allora forse fu anche peggio - dice Marco Brunetti, presidente del comitato di quartiere di Campo Ascolano, frazione di Pomezia - e allora il comandante dell'aeroporto scrisse una breve lettera di scuse. Faremo un esposto alla procura della Repubblica. E' un vero disastro ambientale, un pericolo per la salute".
Racconta
Brunetti: "Sono stato io a dare l'allarme dopo aver sentito quella puzza
insopportabile. Alle 10 è arrivata un'autopompa privata mandata dall'aeroporto
per risucchiare il cherosene. I vigili del fuoco si sono visti solo più
tardi".
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