giovedì 14 giugno 2018

“REVOCATA LA CONCESSIONE BALNEARE A PAPAGNI”

È notizia di oggi. Il mutamento sostanziale della concessione, cioè la sub-concessione in atto, il mancato versamento del canone, irrisorio fra l’altro, hanno determinato la revocata della concessione balneare al capo degli “stabilimentari” Renato Papagni, colui che tentò di far ingoiare una planimetria ad un giornalista reo di fare domande scomode, colui che da Marzo è sotto processo insieme al dirigente municipale Nocera per abusi sul demanio marittimo. Accogliamo con grande favore la revoca della concessione a chi, a nostro giudizio, dovrebbe anche dimettersi da Presidente dell’associazione di categoria e chiedere scusa per i danni fatti al mare di Roma in tutti questi decenni. Ma non basta, la vera posta in gioco è la visione di governo del litorale, il vero nodo da sciogliere è la reale intenzione della Giunta Raggi di andare fino in fondo utilizzando fra l’altro quanto fatto dall’Assessore alla legalità Alfonso Sabella. Se l’impegno è negare anche un solo centimetro lineare di costa a chi ha commesso abusi, bisognerà fare in modo che il PUA, il piano per l’utilizzo degli arenili, non sia l’astuzia per sanare l’esistente e nutrire gli appetiti dei “prenditori” balneari, evitando nei fatti una nuova abbuffata dei soliti noti, magari con nomi nuovi che celano nell’ombra vecchie belve affamate di patrimonio pubblico da trasformare in bene privato. Le decadenze, un lungo elenco che dovrebbe coinvolgere tutti coloro che hanno commesso abusi, sono una condizione necessaria ma non sufficiente per dichiarare che finalmente la legalità è tornata sul mare di Roma. Fra corsi e ricorsi al TAR vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni ma una cosa è certa, senza un indirizzo politico chiaro da parte di questa Giunta, senza una volontà precisa da misurare con fatti concreti, rischiamo di trovarci davanti l’ennesimo specchietto per le allodole. Lanciamo una sfida a chi ha fatto della legalità un distintivo elettorale: subito le decadenza concessoria, utilizzando i dossier preparati dall’ex Assessore Sabella, a tutti coloro che hanno commesso abusi, avvio immediato dell’abbattimento del lungomuro, rispetto senza se e senza ma dell’Ordinanza Balnerare 2018 e tutela dei diritti di tutti i lavoratori stagionali che, oltre ad essere sfruttati e messi sotto ricatto dai prenditori di lungo corso degli stabilimenti, non possono pagare le colpe che non hanno’, dichiara Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.
Fonte: AGV - Agenzia Giornalistica il Velino

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