Nella bozza di regolamento della Polizia urbana allo studio della giunta è stata inserita, all’articolo 4, una norma che potrebbe diventare un forte deterrente per chi sporca la città con i mozziconi. «Nei luoghi pubblici o aperti al pubblico – si legge nel testo – a salvaguardia della sicurezza e del decoro della città, non è consentito gettare mozziconi o, comunque, avanzi di tabacco». La sanzione dovrebbe aggirarsi intorno ai 150 euro, anche se la cifra potrà essere ritoccata, verso l’alto o verso il basso, quando il provvedimento verrà messo ai voti in giunta.
A Rotterdam la sanzione analoga ammonta a 100 euro, mentre a Parigi siamo intorno ai 35 euro. Secondo gli studi, a Roma si producono qualcosa come 11 milioni di cicche l’anno, che potrebbero diventare sostanziosi introiti per le casse comunali.
Il tutto in una più generale stretta sul decoro in città.
Insieme alla stretta anti-mozziconi, il nuovo regolamento dovrebbe produrre, nelle intenzioni del Campidoglio, un giro di vite a tutto campo sul decoro, con l’introduzione, anche in vista del Giubileo, del divieto di accattonaggio molesto, di bivaccare in luoghi pubblici, di sedersi sui monumenti, di lavare i vetri delle macchine ai semafori.
E una versione ancora più “spinta” del provvedimento potrebbe prevedere una sanzione per ogni fumatore che non abbia, pronto all'uso, un posacenere portatile.
Roma in ogni caso non sarebbe la prima città italiana a prevedere una sanzione specifica per chi getta a terra i mozziconi (per chi abbandona i rifiuti ne esistono già, anche nella Capitale). Una ricerca di IdeaGreen di qualche mese fa ha messo il comune di Trento in cima ai capoluoghi di provincia con le sanzioni più salate: qui la multa infatti è di 500 euro. Subito dopo Milano, dove la contravvenzione arriva a 450 euro, poi Parma (300 euro), Firenze (150 euro) e Lucca (dai 30 ai 150 euro). Ma il record è di un piccolo comune in provincia di Salerno, dove la sanzione può arrivare a mille euro.
Fonte: http://www.giornalettismo.com
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