lunedì 31 agosto 2015

Claudio Salini muore in un incidente nella notte sulla Colombo. Era sulla sua Porsche

Dramma domenica notte su via Cristoforo Colombo. L’ingegner Claudio Salini, 46 anni, ad del gruppo imprenditoriale Ics e giovane cugino di Pietro Salini a sua volta ad di Salini-Impregilo , è morto dopo essersi schiantato contro un albero al volante della sua Porsche 911 nuova fiammante. Un impatto molto violento che non ha lasciato scampo al manager deceduto poco dopo al Sant’Eugenio. L’incidente è avvenuto poco dopo le 23 all’altezza di viale Giustiniano Imperatore in direzione Eur.

Dinamica da chiarire
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, il 118 e la polizia municipale. I pompieri hanno dovuto segare la carrozzeria della Porsche, da poco immatricolata, per liberare il conducente. Ma le sue condizioni sono apparse subito disperate. I vigili urbani hanno chiuso al traffico un tratto della Colombo. Le indagini puntano ora a ricostruire la dinamica dell’incidente. Sarà analizzato anche l’asfalto prima del punto di impatto contro l’albero per trovare conferme su una presunta disconnessione sulla strada che potrebbe aver fatto deviare il percorso della vettura. Ma si tratta solo di ipotesi.

Il gruppo
Ecco la descrizione, tratta dal sito del Gruppo Claudio Salini, dell’impresa di cui era a capo il costruttore morto domenica notte: «Con un portafoglio lavori di oltre 700 milioni di euro, che conta più di 15 cantieri aperti in Italia e nel Bacino del Mediterraneo, una cifra d’affari in lavori di oltre 1 miliardo di euro e con la costante e parallela attività di consolidamento nel mercato attraverso una holding finanziaria, una società di costruzioni “S.A.L.C.”, un Consorzio Stabile, diverse società consortili e una società di progetto per iniziative immobiliari, il Gruppo Claudio Salini afferma il suo ruolo di general contractor nell'ambito delle grandi infrastrutture e dell’edilizia civile, industriale e di restauro, per committenti pubblici e privati sia nel territorio nazionale che estero, posizionandosi al 20° posto della classifica “Top 50 - 2014” italiane. Negli ultimi anni il Gruppo Claudio Salini ha optato per una politica di “qualità” e non di “quantità”, concentrando l’attenzione sull'organizzazione operativa interna e perseguendo con determinazione il raggiungimento degli impegni contrattualmente assunti con le Stazioni Appaltanti di maggior rilievo nazionale; avviando nuovi rapporti con importanti Contraenti Italiani ed Esteri con l’aggiudicazione di nuove commesse pubbliche e private; giungendo all'ultimazione ed all'inaugurazione di oltre 25 Opere, con la conseguente fruibilità delle stesse da parte della pubblica utilità, sia nell'ambito dell’edilizia civile e dei parcheggi che delle grandi infrastrutture, in Italia e all'Estero. In materia di Qualità, Ambiente e Sicurezza, in ogni lavoro il management è guidato da principi ambientali, etici e professionali che portano la struttura del Gruppo a operare nel rispetto di consolidate policy aziendali conformi ai più elevati standard internazionali».
Fonte: Corriere.sera.roma.it

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