Un uomo
di 31 anni, A.M., è stato arrestato all'aeroporto di Fiumicino, con
l'aggravante della premeditazione, per l'omicidio di Giuseppe Criniti.
Criniti morì
in ospedale il 15 ottobre 2010 in seguito a una ferita da arma da fuoco. L'uomo
fu trovato ferito nella sua macchina in via Boceanago la sera prima. Dopo il
ritrovamento dell'uomo sono partite le indagini da cui è emerso che la
vittima, pluripregiudicata per reati, anche associativi, contro la persona, il
patrimonio, finanziari e violazione della normativa sugli stupefacenti, aveva
acquistato un'autovettura Ferrari 430 da un commerciante di veicoli.
Dopo il pagamento delle prime rate di leasing, Criniti aveva fatto sparire il veicolo, del valore di oltre 150.000 euro, esportandolo all'estero: infatti il mezzo, il 12 ottobre 2010, venne sequestrato in Spagna dalla Polizia di quel Paese.
Dopo il pagamento delle prime rate di leasing, Criniti aveva fatto sparire il veicolo, del valore di oltre 150.000 euro, esportandolo all'estero: infatti il mezzo, il 12 ottobre 2010, venne sequestrato in Spagna dalla Polizia di quel Paese.
Resosi conto
della truffa, e sollecitato dalla finanziaria al rientro del debito contratto, il commerciante avrebbe ripetutamente
tentato di rientrare in possesso del veicolo o della somma di denaro della
quale era creditore, ma invano. Avrebbe quindi interessato A. M. (l'uomo
arrestato oggi) all'epoca suo collaboratore, a riscuotere il credito oppure a
rientrare in possesso del mezzo.
Dalla ricostruzione dei fatti e dalle risultanze delle indagini, condotte con presidi tecnologici e supportate da georeferenziazioni da parte del Servizio di Polizia Scientifica, è emerso che nell'occasione, la sera 14 ottobre 2010, A.M. avrebbe affrontato Criniti ma la discussione sarebbe degenerata, originando il delitto. A.M. partito nella serata di ieri da Miami (USA), ove si trovava per motivi professionali, è stato arrestato al suo rientro in Italia, avvenuto alle ore 8.10 odierne, e associato presso la casa circondariale "Regina Coeli" a Roma a disposizione dell'A.G. procedente.
Dalla ricostruzione dei fatti e dalle risultanze delle indagini, condotte con presidi tecnologici e supportate da georeferenziazioni da parte del Servizio di Polizia Scientifica, è emerso che nell'occasione, la sera 14 ottobre 2010, A.M. avrebbe affrontato Criniti ma la discussione sarebbe degenerata, originando il delitto. A.M. partito nella serata di ieri da Miami (USA), ove si trovava per motivi professionali, è stato arrestato al suo rientro in Italia, avvenuto alle ore 8.10 odierne, e associato presso la casa circondariale "Regina Coeli" a Roma a disposizione dell'A.G. procedente.
Nell'occasione
sono state condotte alcune perquisizioni volte all'acquisizione di
ulteriori elementi utili al prosieguo delle indagini.
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