giovedì 17 maggio 2018

Castelporziano, un cimitero di auto rubate sulle spiagge dei Cancelli

Le spiagge libere di Castelporziano trasformate in cimitero delle auto rubate. Degrado, rifiuti e pezzi di carrozzerie tra le dune protette dei cosiddetti «Cancelli» di Ostia, le bellissime spiagge libere che si affacciano sulla vicina Tenuta del Presidente della Repubblica, da sempre frequentate in estate da migliaia di romani e ora spesso anche dai turisti. L’area delle dune rientra nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano istituita nel 1996 e in cui rientra anche la pineta di Castelfusano, oltre che area Sic sito di interesse comunitario. Giace nell’abbandono più totale soprattutto l’area adibita ai parcheggi, come mostra la segnalazione di Stefano Albertini, sportivo del litorale e titolare dell’Happy Surf, uno dei chioschi in via di demolizione a Ostia ponente, ma oggetto al momento di un ricorso in tribunale.

Degrado tra le dune protette
Diverse le carcasse di macchine presenti a Castelporziano, probabile frutto di furti e quindi spogliate di diversi pezzi. Intorno anche discariche abusive nelle spiagge più belle tra Ostia e Torvaianica, oggetto da anni anche di blitz anti-abusivismo. Alcuni dei chioschi esistenti sono stati in parte demoliti fin dai tempi del magistrato Alfonso Sabella, allora delegato del sindaco Marino. Poi l’opera di ripristino della legalità è stata portata avanti dalla commissione prefettizia del X Municipio sciolto per mafia. Giù gli abusi contestati, ma meno servizi da allora sulle spiagge di Castelporziano.
Fonte: Corriere.roma.it

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