lunedì 18 aprile 2016

Castelporziano, a piccoli passi diventa la "tenuta degli italiani"

Vista dall'alto, la tenuta presidenziale di Castelporziano è un trapezio verde di 6000 ettari che si stende tra le dune in riva al mare, la Colombo e la via Pontina. Oltre il perimetro di questo polmone d’ossigeno emerge, netto nella foto aerea, il cemento portato nei decenni degli assalti urbanistici. Vista ad altezza d’uomo, la Tenuta custodita dal ‘46 della Presidenza della Repubblica, è tutt’ora un paradiso naturale protetto che contiene il 70% delle specie faunistiche presenti in Italia, 1082 specie botaniche, una stazione di «inanellamento» per gli uccelli che utilizzano la pineta come «hub» per riposarsi lungo le rotte tra Europa e Africa.

Il piccolo museo archeologico - alloggiato nel «Castello» che fa da baricentro alla Tenuta - conserva i reperti delle ville patrizie di Traiano e di Plinio il giovane. La «Coffee House» testimonia la stagione della Tenuta di caccia acquistata da Quintino Sella (dai Grazioli, banchieri del Papa) per il relax di Casa Savoia. Tutto questo è stato custodito nei secoli. Ed è un miracolo che tale patrimonio naturale sia giunto integro fin qui. Tuttavia, vista con gli occhi di 2000 anziani scelti con estrazione a sorte dalla Regione e dal Comune per speciali gite fuori porta che si svolgeranno tra aprile e maggio, la Tenuta di Castelporziano mostra la sua vera natura: quella di un irrinunciabile bene pubblico, preservato nei secoli grazie una rigorosa chiusura verso l’esterno.

E che oggi, non avrebbe ragione di essere così ben curato e finanziato se non fosse fruibile da chi, in fin dei conti, paga le tasse. E dunque, su impulso del presidente delle Repubblica Sergio Mattarella, Castelporziano sta diventando, passo dopo passo, la «Tenuta degli italiani» che sempre più numerosi possono visitarla in piccoli gruppi programmati. Oltre alle visite da anni autorizzate per le scolaresche, Mattarella, fin dall'estate 2015, ha voluto un centro estivo diurno in favore di adulti e minori con disabilità: «Ringrazio voi per avere portato qui, in questa riserva naturale affidata alla Presidenza della Repubblica, calore, allegria, gioia e una condizione di vita che l’ha resa più preziosa», disse il presidente alla festa conclusiva del centro estivo che ha ospitato 500 persone. Ora, grazie alla convenzione firmata dal segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti, con Regione e Comune, il cancello di via Cristoforo Colombo 1671 viene aperto a 2000 anziani. Poi, dopo il centro estivo 2016, il Quirinale farà forse un passo in più: visite guidate per chiunque abbia la curiosità di ammirare la «Tenuta degli italiani».
Fonte Corriere.roma.it

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