lunedì 10 ottobre 2011

Fuga di gas a Spinaceto, bimba 10 anni salva i tre fratellini e la baby sitter

Sono stati salvati dalla sorellina, dopo essere svenuti nella stanza dove fino a un attimo prima giocavano con la baby-sitter: tre gemellini di 4 anni (due bambine e un maschietto) e la ragazza che li accudiva hanno rischiato di morire per le esalazioni di monossido di carbonio. A trovarli, giusto in tempo, è stata la sorella di 10 anni, che per caso era entrata nella stanza.

La tragedia è stata sfiorata ieri pomeriggio, in un appartamentino di un palazzo popolare di Spinaceto
, in via Carlo Zaccagnini, dove la famiglia di nigeriani padre, madre e quattro bambini, vive da anni. I piccoli erano stati affidati ad un’amica, la madre, che fa la commessa, era al lavoro nel negozio vicino alla stazione Termini, e il padre era di turno nel piccolo albergo del centro dove lavora.

I gemelli e l’altra figlia più grande erano stati affidati a un’amica, 20 anni, nigeriana pure lei
, che altre volte si era occupata dei bambini. Ieri però, il sabato pomeriggio di giochi e risate, a un certo punto si è trasformato in un incubo. Probabilmente i gemellini avevano freddo e la baby-sitter ha acceso la caldaia che, molto probabilmente, funzionava male e non era ancora stata revisionata, oppure i fratellini giocando hanno spinto il bottone dell’accensione. Il gas inodore ha invaso la stanza in pochi attimi, la ragazza non si è accorta della perdita e il monossido ha stordito lei e i piccoli.

Bimbi e bambinaia hanno perso i sensi, ed è stato questo che ha insospettito la sorella più grande
: il silenzio improvviso. La bambina non ha più sentito le voci che provenivano dalla stanza accanto ed è andata a vedere cosa accadeva. Quando ha aperto la porta ha cominciato a urlare, i fratellini e la baby-sitter erano immobili sul pavimento, come senza vita. La ragazzina è corsa a chiedere aiuto, ha bussato ai vici urlando sul pianerottolo che nella sua casa erano tutti morti: giusto in tempo, invece, per salvare a tutti la vita.

I vicini hanno chiamato il 118 e avvisato i genitori
. I bambini e la nigeriana sono stati portati all’ospedale Sant’Eugenio in codice rosso. I medici dicono che le loro condizioni sono gravi, ma ce la faranno. «È stato un miracolo - ha detto la madre - non voglio neppure pensare a cosa sarebbe successo se la bambina non fosse entrata nella stanza». Tutti e quattro sono stati ricoverati in prognosi riservata, per avvelenamento. Ma per precauzione è stata ricoverata anche la madre, che aveva respirato per alcuni minuti l’aria nociva in quell’appartamento.

Sull’incidente indagano gli agenti del commissariato di Spinaceto
, intervenuti insieme ai vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione dei pompieri a causare l’incidente, che solo per fortuna non si è trasformato in tragedia, potrebbe essere stato il cattivo funzionamento, forse a causa di una revisione mal fatta su un impianto vecchio, del sistema di ricambio dell’aria. Un difetto che avrebbe portato al ristagno del gas nella stanza. Ma anche la polizia sta approfondendo la questione, per risalire con certezza alle cause di una pericolosa situazione, che ha messo a rischio le vite di quattro persone.
Fonte: Il Messaggero.it

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