Giovedi 29 luglio alcuni villeggianti hanno segnalato alla Polizia di Stato che tre persone stavano fotografando alcuni bambini, mentre giocavano sulla riva a Castelporziano, altezza secondo cancello.
Intervenuti immediatamente gli agenti del Commissariato Lido hanno rintracciato i due uomini ed un donna che erano stati segnalati dai bagnanti.
Alla vista degli agenti i tre hanno subito nascosto all’interno dei propri zaini videocamera e fotocamera, manifestato un certo nervosismo e, fingendo di non comprendere la lingua italiana, volevano rifiutarsi di far vedere le immagini. A questo punto gli agenti hanno aperto con forza i loro zainetti e da un controllo, è risultato che effettivamente erano stati ripresi bambini di entrambi i sessi in costume da bagno ed in particolare erano quasi tutte immagini ravvicinate delle parti intime, seppur coperte dai costumi, effettuate con lo zoom.
Gli stranieri, un cittadino norvegese di anni 46, una cittadina tailandese di 47 anni e un cittadino afgano di 20, sono stati accompagnati al Commissariato e denunciati in stato di libertà per violazione della privacy e per il reato di violenza privata.
La posizione dei tre stranieri è tuttora al vaglio degli agenti della Polizia di Stato in relazione ad un loro possibile collegamento ad organizzazioni dedite alla realizzazione di materiale pedopornografico.
Intervenuti immediatamente gli agenti del Commissariato Lido hanno rintracciato i due uomini ed un donna che erano stati segnalati dai bagnanti.
Alla vista degli agenti i tre hanno subito nascosto all’interno dei propri zaini videocamera e fotocamera, manifestato un certo nervosismo e, fingendo di non comprendere la lingua italiana, volevano rifiutarsi di far vedere le immagini. A questo punto gli agenti hanno aperto con forza i loro zainetti e da un controllo, è risultato che effettivamente erano stati ripresi bambini di entrambi i sessi in costume da bagno ed in particolare erano quasi tutte immagini ravvicinate delle parti intime, seppur coperte dai costumi, effettuate con lo zoom.
Gli stranieri, un cittadino norvegese di anni 46, una cittadina tailandese di 47 anni e un cittadino afgano di 20, sono stati accompagnati al Commissariato e denunciati in stato di libertà per violazione della privacy e per il reato di violenza privata.
La posizione dei tre stranieri è tuttora al vaglio degli agenti della Polizia di Stato in relazione ad un loro possibile collegamento ad organizzazioni dedite alla realizzazione di materiale pedopornografico.
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