martedì 25 ottobre 2011

EMERGENZA INFERNETTO: assemblea Cittadini Alluvionati infernetto



Riceviamo questo comunicato da parte di un abitante dell'Infernetto che pubblichiamo volentieri.

"...Vi segnalo una riunione organizzata dal comitato di quartiere Infernetto (http://www.cdqinfernetto.it/) dedicata alla valutazione dei danni dell'alluvione.
Fate circolare l’informativa a chi è interessato.
Di seguito i dettagli:

EMERGENZA INFERNETTO 
Assemblea popolare
Giovedì 27 Ottobre ore 17,00
presso la Scuola Media Istituto Mozart di Via Cles

Per fare il punto della situazione dei danni, sostenere la richiesta di stato di calamità naturale, chiedere la sistemazione della rete dei canali di raccolta delle acque piovane, la creazione della rete fognaria per le acque chiare e il blocco delle nuove edificazioni su tutto il territorio del XIII° Municipio.
Il Comitato di Quartiere darà anche informazioni sui possibili indennizzi".

venerdì 21 ottobre 2011

Nubifragio causa cortocircuito, in fiamme treno Roma-Lido: in fuga i pendolari

Strage sfiorata a causa del nubifragio che ha colpito la Capitale ieri mattina: un treno della ferrovia Roma-Lido, affollato di pendolari e diretto verso Cristoforo Colombo, è andato in fiamme a causa di un cortocircuito provocato dalle forti piogge. La scena è stata filmata da un abitante della zona e postata su YouTube. 
E subito ha raccolto decine di commenti tra chi aveva assistito personalmente all'incidente.
RITARDI E CANCELLAZIONI - E' accaduto intorno alle 8.30, all'altezza della stazione di Ostia Nord. I passeggeri sono riusciti ad abbandonare dapprima la vettura dove si erano inizialmente sviluppate le fiamme, quindi l'intero convoglio. Nessun ferito tra i viaggiatori. Il treno ed un tratto della linea sono rimasti bloccati per tutta la mattinata. Soppressi numerosi treni con ritardo diffuso su tutte le corse. Pesanti i disagi per i pendolari.

Nubigrafio: un giovane cingalese affoga in scantinato all'Infernetto

L'uomo vittima del nubifragio a Roma è un giovane immigrato dallo Sri Lanka, Sarang Perera, di nazionalità cingalese, 32 anni. E' annegato ieri mattina nella sua abitazione all'Infernetto. L'uomo, che viveva in italia da sei anni e faceva il cuoco nel ristorante La Paranzella, risiedeva nello scantinato di una villetta a schiera in via di Castelporziano. Qui è stato sorpreso dall'onda di piena di un vicino canale di bonifica, che è tracimato invadendo la strada residenziale: la forza dell'acqua ha letteralmente sfondato un muro della casa che, crollando, ha travolto il giovane che si trovava nel seminterrato per recuperare alcune cose, secondo quanto ricostruito finora. Il suo corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco intorno alle 15.30.
IN SALVO LA PICCOLA - Scampati al disastro la giovane moglie dell'uomo e il figlioletto di pochi mesi, che lo avevano raggiunto nella Capitale da meno di un anno: si trovavano entrambi in un'altra stanza quando l'acqua ha sfondato il muro. Hanno resistito nell'acqua, non si sa come, fino a quando sono state messe in salvo. Gli uomini delle Fiamme Gialle e i vigili del fuoco non hanno esitato a buttarsi in acqua per recuperare il piccolo e la madre. E già un commerciante, un vicino di casa, era intervenuto. «Sono arrivato troppo tardi, mi sono anche tuffato, ma lui era incastrato tra i mobili e i detriti di un muro crollato così ho portato in salvo la moglie e la figlia». Così Paolo Borelli, 44 anni, un negoziante dell'Infernetto ha raccontato come ha portato in salvo stamani la moglie e la figlia della vittima, ma non è riuscito a salvare l'immigrato di 32 anni morto annegato nel seminterrato dove viveva.
LA VILLETTA - Sarang Perera e la sua famiglia vivevano in una villetta a due piani che ospita altre famiglie cingalesi. «Quando sono entrato in casa la scala che portava al seminterrato era già inondata - ha raccontato un giovane che abita nella zona, tra i primi ad intervenire -. Siamo riusciti a portare fuori la moglie e la figlia, lui chiedeva aiuto attraverso una grata. Gli abbiamo passato un tubo per l'acqua per cercare di farlo respirare, ma non ci siamo riusciti».
LA RABBIA DEGLI ABITANTI - C'è rabbia ed esasperazione tra gli abitanti dell'Infernetto: case con mezzo metro d'acqua sul pavimento, seminterrati e negozi allagati, auto travolte da fiumi di pioggia, molti danni agli edifici, buche nelle strade. Il quartiere insieme a Casal Palocco è uno dei più colpiti dall'ondata di maltempo. «È una vergogna, i tombini non hanno funzionato e ci siamo ritrovati l'acqua in casa - racconta Marcello, che vive da 10 anni nel quartiere -. Dovrebbe pulirli il Comune in autunno e invece non viene mai nessuno e ce li dobbiamo pulire da soli. Per assurdo devo ringraziare tutta la sporcizia che si è accumulata davanti al cancello e che ha impedito all'acqua di entrare. Ma Alemanno che fa? La prossima volta non lo voto». È andata peggio a Enzo, un giovane che abita anch'egli in via Umberto Giordano, tra le strade principali dell'Infernetto. «Mi sono entrati 30 centimetri d'acqua in casa - racconta -. Ho dovuto buttare diversi elettrodomestici. Ha piovuto tantissimo, d'accordo, ma non è possibile che succeda questo. Qui non vengono mai a fare manutenzione. Oltre ai tombini ostruiti ci sono anche tante buche pericolose per chi va in moto». Una donna racconta: «È venuto giù il giardino, si è aperta una voragine - ha detto una donna - Dentro casa è tutto allagato e i danni sono ingenti». Sotto accusa le fogne che non hanno retto il fiume d'acqua: «All'Infernetto - ha spiegato il presidente del XIII Giacomo Vizzani - non esiste una rete fognaria per acque reflue e le responsabilità sono ataviche: le precedenti amministrazioni hanno male utilizzato gli oneri concessori che, al posto di finanziare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, sono stati usati per coprire i debiti fuori bilancio del Comune di Roma». Quello che ci chiediamo è se bisognava attendere che morisse una persona per intervenire? 
Ma il peggio potrebbe ancora non essere arrivato. Secondo l'assessore municipale all'Urbanistica Amerigo Olive, circa 400 famiglie dell'Infernetto rischiano di passare la notte fuori casa: i loro appartamenti allagati o danneggiati.

 

mercoledì 19 ottobre 2011

Furto di rame, ritardi sulla Roma-Lido

Disagi questa mattina sulla Roma-Lido.
A causa «dell’ennesimo furto di trecce di rame tra le stazioni di Acilia e Ostia Antica lungo la ferrovia», ha annunciato l'Agenzia per la Mobilità, «il servizio accusa ritardi medi di 10 minuti».
Lo stesso furto che stamattina aveva costretto Atac a sopprimere la corsa delle 8.11 tra Acilia e Roma.
Fonte: Corriere.it

Omaggio ad una Grande Donna: Irena Sendler


Poco tempo fa è venuta a mancare  una signora di 98 anni di nome Irena.

Durante la seconda guerra mondiale, Irena, ha ottenuto il permesso di lavorare nel ghetto di Varsavia, come Idraulica specialista.
Aveva un ulteriore motivo.
Era al corrente dei piani che i nazisti avevano per gli ebrei (essendo tedesca).

Irena portò in salvo migliaia di neonati nascondendoli nel fondo della sua cassetta degli attrezzi che portava nel retro del suo camion.
I bambini più grandi li nascondeva  un sacco di iuta ...
Teneva anche un cane nel retto del camion, che aveva addestrato ad abbaiare quando i soldati nazisti entravano e uscivano dal ghetto.
I soldati, naturalmente, temevano il cane e il suo latrato copriva il pianto dei bambini.
Durante tutto questo tempo, è riuscita a salvare 2500 tra  bambini e neonati.

Fu catturata, e i nazisti le ruppero entrambe le gambe e le braccia picchiandola selvaggiamente.

Irena tenne un registro dei nomi di tutti i ragazzi che clandestinamente aveva portato fuori dai confini e lo teneva in un barattolo di vetro, sepolto sotto un albero nel suo cortile.

Dopo la guerra, cercò di rintracciare tutti i genitori che potessero essere sopravvissuti per riunire le famiglie.
La maggior parte di loro erano stati gasati. Irena ha continuato a prendersi cura di questi ragazzi, mettendoli in case famiglia o trovando loro famiglie affidatarie o adottive.

L'anno scorso Irena è stata proposta per il Premio Nobel della Pace.
Non è stata nominata.

lunedì 17 ottobre 2011

Ostia, il Borghetto dei Pescatori si rifà il look: sarà ecologico

Ostia, il Borghetto dei Pescatori si rifà il look: sarà ecologico
Embrioni delle città del futuro, così gli esperti definiscono i quartieri ecologici, che stanno nascendo in Europa, ma ancora poco conosciuti in Italia. Si tratta di aree urbane pensate e progettate per essere vissute nel rispetto dell'ambiente e della sua comunità. A contraddistinguerli è l'organizzazione dello spazio definito in funzione di uno stile di vita aperto alla condivisione dei servizi, ma anche dei momenti di vita quotidiana. Così descritti sembrano realtà molto lontane dalle nostre eppure non è così. Un esempio di questa filosofia lo troviamo proprio nel nostro territorio, ad Ostia, al Borghetto dei Pescatori che in questi anni sta vivendo una vera e propria rivoluzione urbanistica e residenziale. 
Ormai terminate le prime due palazzine "intelligenti" in classe A+, realizzate con l'utilizzo di impianti solari, fotovoltaici e geotermici, proprio in questi giorni si sta aprendo una nuova fase del programma edilizio con la costruzione di un terzo edificio. Il progetto prevede anche attività commerciali a servizio dei residenti, nuove strade e aree verdi che renderanno maggiormente fruibile la zona avvicinandola sempre di più all'accezione che la Commissione Europea ha dato di Smart Cities: città intelligenti, che si impegnano a incrementare l'efficienza energetica dei propri edifici, e non solo in modo tale da ridurre del 40% le emissioni di gas serra nell'atmosfera. "A giorni inizieranno i lavori di costruzione del comparto C che consistono nella realizzazione di una nuova palazzina di 3 piani per un numero complessivo di 8 appartamenti anche questi pensati nell'ottica del risparmio energetico, con l'utilizzo di impianti solari fotovoltaici e geotermici e locali commerciali adiacenti - ha spiegato Domenico Pizzuti -nello specifico si tratta di 400 mq che saranno adibiti ad attività commerciali a servizio dei residenti. Come opere di urbanizzazione sempre per il comparto C è previsto il completamento della pedonalizzazione della piazza, che arriverà fino alla chiesetta di San Nicola, spazi verdi e nuovi posti auto. Nel nuovo Borgo sorgerà questa grande piazza che farà da cornice tra il Canale dei Pescatori con le sue imbarcazioni, il mare e la pineta di Castelfusano. Oltre a questo siamo in procinto di aprire il cantiere per l'esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo del Comparto B che andranno a dotare il quartiere di maggiori servizi urbani, una nuova viabilità che collegherà le palazzine esistenti con via dei Pescatori, parcheggi, un nuovo impianto idrico, fognario e di illuminazione". Un progetto all'avanguardia dunque guardato con interesse dalle altre realtà del settore non a caso il 6 ottobre l'intervento è stato presentato a Venezia nell'ambito del convegno organizzato da Legacoop Nazionale sulla sostenibilità e il risparmio energetico nel campo dell'abitazione.
Fonte: OstiaToday


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Acilia: auto parcheggiata in curva in via Crippa, blocca bus per 10 minuti

Acilia: auto parcheggiata in curva in via Crippa, bus fermo per 10 minutiIn una zona dove sono avvenuti episodi di aggressioni di autista, una lettrice, che è però anche utente Atac, ha voluto denunciare quanto accaduto ieri pomeriggio, domenica 16 ottobre.
Erano le 15.30 quando la linea 03 è rimasta bloccata a causa della presenza di un'auto parcheggiata in curva. Dieci minuti nel corso dei quali l'autista ha ripetutamente usato il clacson per richiedere la rimozione del mezzo. I tentativi sono andati a segno dopo abbondanti 10 minuti, quando una donna si è presentata sul posto e dicendo "scusate, ho fatto un casino...", ha spostato la sua auto con rapide manovre.

Un esempio questo, sottolinea la lettrice, di come si sia sempre pronti a crocifiggere gli autisti (riprendendoli con il cellulare), mentre nessuno si indigna per questi episodi. Sopra la foto dell'autobus bloccato.
Fonte: OstiaToday


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giovedì 13 ottobre 2011

Rubano 500 chili di pigne: arrestati giardinieri

Si sono arrampicati con imbracature da tagliaboschi sugli alberi del consorzio di Casalpalocco per rubare pigne. 
Una pattuglia dei carabinieri del nucleo Radiomobile di Roma li ha trovati ancora sospesi in aria. In macchina, una monovolume, ne avevano già caricati 500 chili.
Tutto ciò è avvenuto ieri, nel primo pomeriggio. Gli "spider man" sono tre cittadini romeni: una ragazza di 17 anni e due ragazzi di 20 e 30, tutti domiciliati nella Capitale. I due maschi svolgono l'attività di giardiniere.

All'inizio erano sembrati dei taglialegna incaricati di sfoltire i rami dei pini. Poi, i militari hanno accertato che i tre stavano raccogliendo senza alcuna autorizzazione delle pigne e mettendole in sacchi di juta.

I tre sono stati arrestati con l'accusa di furto aggravato in concorso. La refurtiva è stata del tutto recuperata e l'auto sequestrata. La ragazza minorenne è stata accompagnata nel centro di Prima accoglienza di via Virginia Agnelli. Gli altri due sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.

mercoledì 12 ottobre 2011


È stato pubblicato il bando di concorso di progettazione a procedura aperta per la realizzazione del nuovo Auditorium di Acilia e Dragona, nel Municipio XIII, per un importo complessivo di circa 6 milioni di euro. “La nuova struttura - afferma l’assessore alle Periferie di Roma Capitale, Fabrizio Ghera - potrà accogliere 700 persone e sarà utilizzabile anche per manifestazioni ed eventi culturali di diverso tipo, come convegni e spettacoli”.
L’area dove sorgerà l’Auditorium è a sud della via del Mare e della via Ostiense e comprende due lotti. Il primo, sul quale è prevista la realizzazione del nuovo Auditorium, occupa una distesa a prato di circa 8mila metri quadri; il secondo lotto, occupato da un parco pubblico ed è delimitato a nord, da via Umberto Lilloni, e a sud da via di Saponara, si estende invece sul lato ovest fino all’altezza di Via Romagnoni.
“È importante realizzare nuove strutture funzionali al servizio della collettività – aggiunge l’assessore Ghera - spazi aggregativi che possano garantire crescita sociale e sviluppo culturale di tutto il quartiere.”

Per conoscere nel dettaglio le modalità e i termini del bando è possibile visitare le pagine del Dipartimento Politiche di Riqualificazione delle Periferie.

Fonte: ComunediRoma.it

Inaugurata la pista ciclabile sulla C.Colombo

È stata inaugurata, il 06 Ottobre scorso, la pista ciclabile che per un chilometro, a partire dall’incrocio con via Canale della Lingua, corre lungo la corsia laterale della Cristoforo Colombo, in direzione Ostia. A tagliare il nastro, Giancarlo Innocenzi, Assessore Ambiente XIII Municipio, alla presenza di Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio e di Pierfrancesco Marchesi, Presidente Commissione Lavori Pubblici XIII Municipio.


"E’ un’opera importante – ha spiegato Giancarlo Innocenzi, Assessore Ambiente XIII Municipio – che abbiamo portato a termine per permettere il passaggio ciclo-pedonale lungo un tratto della Cristoforo Colombo. Da qui è anche possibile l’immissione diretta nella Pineta di Castelfusano, in modo da rendere ancora più accessibile alle biciclette il nostro polmone verde".



"Già stiamo predisponendo – ha fatto sapere Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio- un collegamento con la pista ciclabile di Casal Palocco in modo da dare continuità a questo progetto ciclo-pedonale e alla nostra idea di rete ciclabile sul territorio".

Fonte: ComunediRoma.it

lunedì 10 ottobre 2011

Fuga di gas a Spinaceto, bimba 10 anni salva i tre fratellini e la baby sitter

Sono stati salvati dalla sorellina, dopo essere svenuti nella stanza dove fino a un attimo prima giocavano con la baby-sitter: tre gemellini di 4 anni (due bambine e un maschietto) e la ragazza che li accudiva hanno rischiato di morire per le esalazioni di monossido di carbonio. A trovarli, giusto in tempo, è stata la sorella di 10 anni, che per caso era entrata nella stanza.

La tragedia è stata sfiorata ieri pomeriggio, in un appartamentino di un palazzo popolare di Spinaceto
, in via Carlo Zaccagnini, dove la famiglia di nigeriani padre, madre e quattro bambini, vive da anni. I piccoli erano stati affidati ad un’amica, la madre, che fa la commessa, era al lavoro nel negozio vicino alla stazione Termini, e il padre era di turno nel piccolo albergo del centro dove lavora.

I gemelli e l’altra figlia più grande erano stati affidati a un’amica, 20 anni, nigeriana pure lei
, che altre volte si era occupata dei bambini. Ieri però, il sabato pomeriggio di giochi e risate, a un certo punto si è trasformato in un incubo. Probabilmente i gemellini avevano freddo e la baby-sitter ha acceso la caldaia che, molto probabilmente, funzionava male e non era ancora stata revisionata, oppure i fratellini giocando hanno spinto il bottone dell’accensione. Il gas inodore ha invaso la stanza in pochi attimi, la ragazza non si è accorta della perdita e il monossido ha stordito lei e i piccoli.

Bimbi e bambinaia hanno perso i sensi, ed è stato questo che ha insospettito la sorella più grande
: il silenzio improvviso. La bambina non ha più sentito le voci che provenivano dalla stanza accanto ed è andata a vedere cosa accadeva. Quando ha aperto la porta ha cominciato a urlare, i fratellini e la baby-sitter erano immobili sul pavimento, come senza vita. La ragazzina è corsa a chiedere aiuto, ha bussato ai vici urlando sul pianerottolo che nella sua casa erano tutti morti: giusto in tempo, invece, per salvare a tutti la vita.

I vicini hanno chiamato il 118 e avvisato i genitori
. I bambini e la nigeriana sono stati portati all’ospedale Sant’Eugenio in codice rosso. I medici dicono che le loro condizioni sono gravi, ma ce la faranno. «È stato un miracolo - ha detto la madre - non voglio neppure pensare a cosa sarebbe successo se la bambina non fosse entrata nella stanza». Tutti e quattro sono stati ricoverati in prognosi riservata, per avvelenamento. Ma per precauzione è stata ricoverata anche la madre, che aveva respirato per alcuni minuti l’aria nociva in quell’appartamento.

Sull’incidente indagano gli agenti del commissariato di Spinaceto
, intervenuti insieme ai vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione dei pompieri a causare l’incidente, che solo per fortuna non si è trasformato in tragedia, potrebbe essere stato il cattivo funzionamento, forse a causa di una revisione mal fatta su un impianto vecchio, del sistema di ricambio dell’aria. Un difetto che avrebbe portato al ristagno del gas nella stanza. Ma anche la polizia sta approfondendo la questione, per risalire con certezza alle cause di una pericolosa situazione, che ha messo a rischio le vite di quattro persone.
Fonte: Il Messaggero.it

Minicar, record di incidenti a Roma: coinvolta una vettura ogni sette] Minicar, record di incidenti a Roma coinvolta una vettura ogni sette

Un incidente con una minicar (Proto)

ROMA - Niente da fare. Nonostante l’aumento dei controlli - e delle sanzioni - non scende il tasso di incidenti stradali che vedono coinvolte le minicar nella Capitale. Anzi, Roma è la città che detiene il record di sinistri per i «quadricicli» omologati come motorini: 139 da gennaio a ottobre; una vettura ogni sette (il 14,5% del parco minicar circolante) è stata coinvolto in tamponamenti o scontri nel corso del 2011. Non bastasse, a sei mesi dall’entrata in vigore, le nuove norme sul rilascio del patentino non hanno – al momento – prodotto una significativa responsabilizzazione degli adolescenti che guidano le «macchinette».

Nella Capitale circolano 5 mila minicar (il 15% del totale nazionale, cui vanno aggiunti 600 mila scooter e moto). Tra gennaio e settembre 2011, gli incidenti che hanno interessato le macchinette sono stati 139 (uno molto grave a gennaio). Un dato in linea con quello del 2010 quando, nello stesso periodo, sono stati 137 i sinistri registrati (172 il computo a fine anno). Una serie storica che non palesa inversioni di tendenza: nel 2008 gli scontri con minicar protagoniste hanno toccato quota 134, nei dodici mesi seguenti si è arrivati a 165 sinistri. Dal 2005 al 2009, secondo i dati Aci, si è passati da poco più di 30 incidenti all’anno a oltre 160. Roma resta la città italiana con il più alto tasso di incidentalità per le minicar, pari a 14,5%, contro l’8% della media nazionale: la percentuale mette in relazione gli scontri avvenuti sul numero totale di mezzi circolanti. Il tasso di mortalità è del 2,66% (a fronte dello 0,78% delle automobili).
NUOVE NORME – Ad aprile 2011 sono entrate in vigore le nuove regole per ottenere il patentino che consente di guidare motorini e minicar: novità, l’obbligo di superare una prova pratica. Dopo il boom di iscrizioni nella seconda metà del 2010 i dati parziali parlano di una flessione del 25-30% del numero dei ragazzi iscritti ai corsi (11-13 mila nel 2011). Prima dell’entrata in vigore delle nuove regole, infatti, una discreta mole di adolescenti ha invaso le scuole guida per conseguire il patentino con le vecchie norme e bypassare la prova pratica. Le nuove regole non riguardano chi ha compiuto 18 anni entro il 30 settembre 2005. Una volta superata la prova teorica viene rilasciato una sorta di foglio rosa, valido 6 mesi. La prova pratica si può sostenere dopo almeno un mese dalla teoria e per un massimo di due volte in sei mesi.
PATENTINO PIU’ CARO – Le autoscuole romane si sono attrezzate. E la prova pratica viene svolta in aree poco frequentate della città. Gli aspiranti centauri e conducenti si cimentano in uno slalom nel percorso “otto” con 12 coni. Si passa, poi, in un corridoio stretto, con coni disposti a circa 50 centimetri. I colleghi delle minicar provano inoltre parcheggio, retromarcia, frenate. Tutti, inoltre, affrontano una prova-traffico. “Le bocciature, rispetto al passato, sono cresciute di circa il 15%” spiegano dalle autoscuole.
E sono cresciuti anche i costi, passati da 120 euro ad almeno 210-230 euro.
MULTE E CONTROLLI – Nel 2010 le infrazioni riscontrate a Roma sono state poco superiori a 600. Quest’anno, dai dati ufficiosi, pare che sia già stata superata quota 450. Martedì 04 ottobre cinque minicar sono state sequestrate dalla polizia che ha effettuato una serie di controlli su questo tipo di vetture e sui neopatentati. Sono circa 100 le microcar che sono state sottoposte ad ispezioni e verifiche. La scorsa primavera, a Roma, il Comune ha sottoscritto un protocollo d’intesa sulla manutenzione delle minicar: le carrozzerie che hanno aderito, riconoscibili da un logo, si impegnano a non “truccare” il motore dei veicoli che, secondo legge, possono raggiungere la velocità massima di 45 chilometri orari. Ma la strada da percorrere sul versante sicurezza, è ancora lunga. 

Fonte: Corriere. it

mercoledì 5 ottobre 2011

EUR: rapina a portavalori con «flash bang»

Era una bomba stordente «flash & bang», l'ordigno contenuto nel pacco lasciato da alcuni malviventi che hanno messo a segno un colpo questa mattina ad un portavalori a Roma, in via Cesare Pavese all'Eur.
Alle 08.00 del mattino, quattro persone a bordo di due scooter e con il volto coperto dai caschi hanno minacciato con delle pistole i vigilantes che stavano scaricando il denaro davanti a una banca e prima di scappare hanno lasciato sul cruscotto del furgone un pacchetto con dentro l'ordigno.
Al momento una sola persona, un vigilantes, risulta ferito al volto perché colpito da un pugno. Il bottino è di circa mezzo milione di euro.
Ad aprire il pacco e scoprire l'ordigno, che era arrugginito ed inoffensivo perché già esploso, sono stati gli artificieri. Sul posto anche i Carabinieri del nucleo investigativo di Via In Selci, che conducono le indagini. La granata stordente non avrebbe provocato danni fisici: è considerato un «dispositivo diversivo»,  rumoroso e luminoso utilizzato per confondere, disorientare o distrarre una potenziale minaccia almeno per un minuto ed è spesso utilizzato dai corpi speciali delle forze dell'ordine in blitz ed irruzioni.

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