lunedì 31 marzo 2014

Infernetto: cinquanta chili di rame in macchina, fermato 32enne

La corsa all'oro rosso non si ferma. Nel pomeriggio di ieri, 30 marzo 2014, si è però fermata l'attività di ricettazione di un 32enne romeno. L'uomo è stato infatti sorpreso e denunciato dagli agenti del Commissariato Lido, diretto dal dr. Antonio Franco.

I poliziotti stavano facendo una verifica nell'area adiacente via Gian Francesco Malipiero. Qui hanno notato un'auto sospetta e hanno perciò deciso di fare un controllo approfondito. Di tutta risposta, il conducente della vettura ha accelerato tentando la fuga. Dopo alcune centinaia di metri ha frenato bruscamente, decidendo di proseguire a piedi.

Ma il suo tentativo è durato poco. Gli agenti lo hanno infatti raggiunto e bloccato. Nella sua automobile sono state trovate numerose matasse di filo di rame di grossa sezione che occupavano interamente il portabagagli e pesavano oltre 50 kg.

Mentre proseguono le indagini per individuare il luogo da cui proviene il materiale, il 32enne è stato denunciato all'Autorità giudiziaria per ricettazione.
Fonte: OstiaToday.it

giovedì 27 marzo 2014

Ostia, rivoluzione balneare: dopo 25 anni riaprono due cancelli

Il Municipio X, circoscrizione di Ostia, ha annunciato che entro l’inizio della stagione balneare verranno aperti almeno due varchi pubblici e gratuiti di accesso al lido di Roma: per la prima volta dopo 25 anni finalmente il mare di Ostia tornerà ad essere fruibile a tutti quelli che vogliono godersi la spiaggia senza passare necessariamente attraverso le decine di stabilimenti balneari che affollano il litorale romano.

Un litorale che, di fatto, è stato privatizzato, ad uso e consumo semi-esclusivo di taglieggiatori balneari detentori di concessioni e di clienti che, volendo godersi il mare, sono disposti a pagare 20€ al giorno per soggiornare in spiaggia e usufruire degli spazi. Spazi che, lo ribadiamo, sono dati “in concessione” e non “in uso esclusivo” agli stabilimenti di Ostia.

Di fatto, a Ostia, il mare non è di tutti: la cementificazione del litorale ha portato alla creazione di fatto di un “lungomuro”, che ha sostituito il lungomare che fa di Roma una (grande) città con il seno sul mare e le terga sui monti; una posizione che arricchisce la Capitale ma che, di fatto, è un privilegio per pochi.

Quella contro il lungomuro è una delle battaglie che l’associazione Radicali Roma porta avanti da diversi anni: ne avevamo già parlato in passato, anche quando gli stessi attivisti Radicali avevano deviato letteralmente il percorso della visita del sindaco Marino ad Ostia per mostrargli lo scempio del Lungomuro, incassando promesse e vaghi complimenti.

La decisione del Municipio X di aprire due cancelli sul mare prevede dunque lo smantellamento dei muri e dei cancelli innalzati negli anni scorsi senza alcuna autorizzazione, in modo illegale, e nell’indifferenza omertosa delle istituzioni locali. Un’altra vittoria, così raccontata dal consigliere comunale Riccardo Magi e dal segretario di Radicali Roma Paolo Izzo:

“Questo primo importante risultato matura dopo un impegno di anni dei militanti Radicali di Ostia e di Roma e in modo determinante a seguito di un esposto che, nell’ottobre scorso, abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Roma riguardante la situazione di illegalità del litorale e in particolare dei due cancelli ai lati del pontile di largo dei Ravennati, destinati all’accesso pubblico alla spiaggia e da anni sbarrati o sostituiti da un muretto. Ancora nei giorni scorsi abbiamo fornito alle autorità di polizia giudiziaria altra documentazione anche fotografica relativa al “lungomuro” e a quanto ci risulta l’autorità giudiziaria ha preso contatti con l’amministrazione del municipio.”

Ricordando il referendum RomaSiMuove, Magi ed Izzo chiedono “addirittura” che le spiagge siano libere almeno al 50% del totale; avviar un discorso di trasparenza e chiarezza sulla gestione delle concessioni è un’altra priorità fondamentale: la criminalità organizzata romana, non è un mistero, utilizza spesso gli stabilimenti balneari come terminale dei propri traffici, o come bacino economico per estorsioni e ricatti. Gli incendi agli stabilimenti “avversi”, che puntualmente cominciano verso aprile/maggio e terminano verso ottobre/novembre, ne sono solo una dimostrazione.

L’importanza anche etica di restituire il mare, che è pubblico, ai romani si lega a doppio filo con quella politica di tutela dei beni comuni fino ad oggi decisamente dimenticata da tutte le recenti amministrazioni comunali.

Il destino di Roma passa anche dal suo mare: restituirlo alla cittadinanza può essere un primo, importante, passo.
Fonte: 06blog.it

lunedì 24 marzo 2014

Centro Alzheimer “Le Betulle”: inaugurazione all’Infernetto

Infernetto, Centro Alzheimer 'Le Betulle' 25 marzo 2014

Sarà inaugurato martedì 25 marzo 2014 alle ore 12 il Centro Alzheimer ‘Le Betulle’, nel X Municipio di Roma Capitale. La struttura si trova in via Salorno 79-81, è a carattere semiresidenziale ed è dotata di 30 posti letto autorizzati. Sarà aperta dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 17: attraverso i suoi laboratori e la psicomotricità sosterrà le abilità residue degli ospiti e favorirà il recupero delle capacità psicofisiche. "Siamo davvero felici di poter inaugurare questa struttura sul nostro territorio”. Lo annuncia in una nota l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale Emanuela Droghei.
“Il Centro Alzheimer ‘Le Betulle’ – ha aggiunto il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone – migliorerà la qualità della vita degli ospiti e offrirà un sostegno concreto ai familiari”.
All’inaugurazione parteciperanno l’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio Rita Visini, il direttore generale della Asl Rm D Vincenzo Panella, il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone e l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale Emanuela Droghei. E’ stata invitata a partecipare l’assessore alle politiche sociali e dei servizi alla persona di Roma Capitale Rita Cutini.
Fonte: OstiaToday.it

Fuksas 'abbandona' la sua nuvola. Il M5s: "Novecento anni di stipendio per non realizzarla"

Un contratto scaduto e non rinnovato che ha lasciato una lunga scia di polemiche. Parliamo dell'accordo tra Fuksas ed Eur spa scaduto di recente. Il progetto, come confermato dal presidente di Eur Spa Borghini, verrà comunque portato a termine entro il 2015.

L'ultimo attacco in ordine di tempo è quello odierno del Movimento Cinque Stelle che si scaglia contro l'archistar, chiedendo conto al sindaco, attraverso un'interrogazione, dei costi dell'opera.

"Quasi 20 milioni di euro", attacca il gruppo grillino in Campidoglio. "Questa è l’incredibile cifra che  Massimiliano Fuksas ha ricevuto da Eur S.p.A. per la realizzazione della discussa opera chiamata “la Nuvola”. Ancora più incredibile, appare la circostanza che un compenso di tale entità, corrispondente ad oltre 900 anni di stipendio di un impiegato comunale e talvolta di un architetto “qualsiasi”, sia stato ritenuto insufficiente dal diretto interessato. Lo scorso 30 novembre, infatti, è scaduto il contratto di consulenza per la direzione artistica dell’opera, che Fuksas aveva in essere con la società committente la quale, a fronte di infiniti ritardi sui tempi di consegna, raddoppio dei costi iniziali e varianti in corso d’opera ascrivibili all’imperizia dello stesso architetto, ha ritenuto opportuno non prorogare la consulenza d’oro che aveva il costo di “soli” 50 mila euro al mese!"

Il Movimento Cinque Stelle prosegue: "Tale decisione ha indispettito l’architetto “proletario” Fuksas al punto da indurlo a ventilare l’ipotesi di ritirare la sua “pregiata” firma dall’opera. Per tali ragioni, che rappresentano l’ennesimo schiaffo in faccia a tutti quei cittadini/contribuenti di Roma che faticano ogni santo giorno per arrivare alla fine del mese, il gruppo consiliare capitolino del M5S ha presentato oggi un’interrogazione al Sindaco di Roma Capitale, Ignazio Marino, affinché venga fatta luce, una volta per tutte, oltre che sui faraonici compensi dell’Architetto Fuksas, anche sulle responsabilità all’origine dei ritardi e dell’aumento dei costi. La lotta agli sprechi, infatti, continua ad essere una priorità assoluta per il Movimento 5 Stelle che non si stancherà mai di dare voce a tutte le persone oneste che non ne possono più dei continui sperperi di denaro pubblico cui i nostri amministratori ci hanno abituati".
Fonte: RomaToday.it

giovedì 20 marzo 2014

Infernetto, Polizia locale sequestra discarica abusiva di 15mila mq

La Polizia locale di Roma Capitale X Gruppo Mare, ha sequestrato ieri mattina una discarica non autorizzata, in un terreno recintato e privato, in via Alfredo Gargiulo 70 all’Infernetto. Si tratta di un terreno di 15mila mq utilizzato come deposito e stoccaggio di rifiuti vegetali e materiali di risulta. Congiuntamente è stato posto sotto sequestro un manufatto di circa 25 mq, anch'esso abusivo e in fase di edificazione. 

Secondo gli accertamenti degli agenti della Polizia locale di Roma Capitale X Gruppo Mare, i rifiuti venivano trasportati poi in un altro sito, riconducibile alla stessa società, che si trova in via di Fioranello. Il proprietario dei terreni è stato denunciato per reato ambientale, poiché l’area in questione è sottoposta a vincolo paesaggistico e per violazione delle norme sull'urbanistica e sull'edilizia

Inoltre, è stato trasmesso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma ed è stata allertata la Guardia di Finanza per i relativi controlli fiscali. Ringrazio il comandante della Polizia locale del X Gruppo Mare Roberto Stefano, per il lavoro svolto e per la profonda sintonia che ha unito le nostre azioni sin dal suo arrivo presso il Comando di Ostia.

“Mi unisco ai ringraziamenti al comandante della Polizia locale di Roma Capitale X Gruppo Mare, Roberto Stefano, formulati dal presidente del X Municipio Andrea Tassone – ha detto l’assessore all'ambiente e alla sicurezza del X Municipio Marco Belmonte –. L’azione della Polizia locale di Roma Capitale X Gruppo Mare è di fondamentale importanza per la tutela ambientale del nostro territorio. Da subito c’è stata sinergia con il comandante del X Gruppo e da subito abbiamo intrapreso una serie di iniziative per bonificare le aree, abbandonate al degrado”.
Fonte: OstiaToday.it

lunedì 17 marzo 2014

Fatti non fummo a viver come Uli

Non mi considero un fan della rigidità tedesca, ma ci sono secoli di storia e di riforma protestante dietro le parole pronunciate da Uli Hoeness, campione del mondo di calcio nel 1974 e presidente del Bayern Monaco condannato in primo grado a tre anni e mezzo di carcere per evasione fiscale. «Ho chiesto ai miei avvocati di non presentare appello, in linea con la mia idea di decenza, comportamento e responsabilità personale. Evadere le tasse è stato l’errore della mia vita. Affronto le conseguenze di questo errore». Letto da qui, sembra uno squarcio di fantascienza, ma questo signore ha dato davvero le dimissioni e ora si accinge a entrare in carcere.  

Con un esercizio di fantasia proviamo a supporre che un personaggio altrettanto popolare in Italia, magari anche lui presidente di un club, si ritrovasse coinvolto in un processo per evasione fiscale. Intanto esperirebbe tutti i gradi di giudizio, compreso il quarto che non esiste, utilizzando ogni espediente per procrastinare la resa dei conti. Nel frattempo attaccherebbe i giudici, prevenuti e corrotti, indossando i panni della vittima. Poi troverebbe un deputato, un avvocato, una commercialista o una sciampista, possibilmente imparentata con un Capo di Stato estero, in grado di testimoniare la sua completa estraneità ai fatti. Dopo di che si appellerebbe al popolo dei tifosi, rivendicando il diritto a un trattamento speciale. Infine si candiderebbe alle Europee, senza perdere fascino agli occhi di molti connazionali. E chi osasse criticarlo verrebbe bollato come moralista, quando in certe lande desolate del Nord Europa passerebbe banalmente per morale.  
Fonte: M. Gramellini  - LaStampa.it

The Rolling Stones al Circo Massimo di Roma il 22 giugno 2014

Ruzzolano da troppo tempo per non continuare ad entusiasmare generazioni, e dopo il ruggente ritorno alla ribalta, con linguaccia provocante e provocatoria su mezzo secolo di carriera, gli inarrestabili Rolling Stones si preparano ad accendere la platea del Circo Massimo di Roma con la tappa romana del tour 14 ON FIRE.

Una platea di almeno 65 mila persone, pronta ad affollare il sito archeologico che non prevede posti a sedere e strutture invasive, ad eccezione dei consueti maxischermi, a causa dei vincoli archeologici dell’area.

Vincoli che non evitano lo scontro tra la Soprintendenza archeologica contraria, e quella Comunale, favorevole come quella ai Beni ambientali e architettonici, per un super evento che a loro dire non costerà nulla a Roma, avverando uno dei sogni del nostro sindaco Marino.

Un bella occasione per i fan che non erano ancora nati quando i Rolling Stones hanno fatto il loro concerto al Palazzo dello Sport di Roma il 6 Aprile 1967, hanno mancato la Bigger Bang del 2007, e magari si sono accontentati della serata al Piper Club per festeggiare il 50th Anniversary o al cinema con Crossfire Hurricane.

The Rolling Stones to rock Circus Maximus on 22 June!” si presenta come un grande evento atteso per parecchi, a partire da Mick Jagger, che condivide il suo entusiasmo anche su twitter ‘in italiano’

Noi siamo pronti! il problema sarà accaparrarsi un posto, che andrà a ruba anche se costa 78 euro, dentro l’area che presumo sarà delineata (recintata, chiusa, off limits a chi è sprovvisto di biglietto?), insieme alla chiusura di strade e deviazioni della mobilità.
Fonte: 06blog.it

Castel Porziano, scavi tra le dune in area protetta: scatta il sequestro

Uno sbancamento di arenile anche a ridosso della vicina macchia mediterranea. Ieri pomeriggio il Nucleo ambiente della Guardia Costiera di Fiumicino è intervenuto sul litorale di Ostia, nella zona dell’aera protetta di Castel Porziano, vicino allo stabilimento Jumbo Village all'ottavo cancello, per interrompere l'attività illecita che avrebbe deturpato il litorale. L’area e il mezzo a pala meccanica, dopo la segnalazioni alla Procura di Roma, sono stati sequestrati su disposizione di quest’ultima. 

La zona di Castel Porziano, di particolare pregio naturalistico, è considerata area protetta da vincolo paesaggistico nonchè riserva naturale, e già da tempo è sotto l’attenzione del Comando della Capitaneria di Porto  di Fiumicino per altri illeciti analoghi.

Come spiega la Guardia Costiera, “rimane sempre alta l’attenzione a tutela dell’ambiente marino costiero lungo una fascia di litorale, quello romano, caratterizzato da un'intensa fruizione da parte della popolazione e proprio per questo molto delicata”.
Fonte: Ostiatoday.it

Casalpalocco, antenna ex Drive-In: sospensione del Tar all'installazione

Il Comitato “No antenna Drive In” è felice di comunicare che "il T.A.R. del Lazio ha emesso un’ordinanza che conferma la sospensione cautelare dei lavori di installazione della mega antenna WIND all'incrocio tra Via Alceo e Via Senofane in Casal Palocco/Axa  fino al 10 Aprile 2014".

"Il T.A.R. ha ordinato al Comune di Roma di depositare, entro i prossimi 15 giorni, la documentazione richiesta e ha fissato il prosieguo della Camera di Consiglio per il 10 Aprile 2014". Rivela il Comitato che prosegue con rinnovato vigore il "programma di azioni volte a mantenere alta l’attenzione dei quartieri interessati e del Municipio X, al fine di risolvere insieme , in piena coscienza civica , la drammatica proliferazione delle antenne sul nostro territorio".
Fonte: OstiaToday.it

sabato 15 marzo 2014

Maratona di Roma, record di runner. In 19 mila di corsa per tutta la città


Pigri, sedentari, procrastinatori hanno già raccolto la sfida: lasceranno le scrivanie per trasformarsi in maratoneti. 
Via giacca e cravatta e quella faccia annoiata e pallida che fa tanto d’ufficio, quasi tremila impiegati domenica 23 hanno chiaro un obiettivo preciso: l’Acea Maratona di Roma che quest’anno compie vent’anni e per i suoi runner professionisti e semplici amatori ha previsto un percorso modificato con vista su San Pietro.

LE CURIOSITÀ
I podisti sono 19.061, la più giovane iscritta è una romana: la diciannovenne Arianna Maioli. Gli italiani sono 10.824, gli iscritti di altre nazioni 8.237 (sono 123 i paesi rappresentati). Gli uomini sono 15.344, le donne 3.717. I disabili 86. Sono rappresentate le venti regioni e un totale di 1.715 comuni. Il Lazio mantiene il primato degli iscritti, 3258, dei quali 2258 da Roma. Al secondo posto la Lombardia e al terzo la Puglia. Ma la maratona non conosce confini: i podisti francesi sono al primo posto con 1534 iscritti, seguiti dagli inglesi con 846 e dai tedeschi con altri 715. Un incremento lo fanno registrare anche gli statunitensi, che sono 624, e gli spagnoli, 610 al cospetto dei 503 del 2013. Il boom lo ha fatto la Polonia: 516 iscritti, il 150% in più rispetto allo scorso anno. La Norvegia, con 192 iscritti, entra per la prima volta nella «top ten». Quasi del 300 per cento l'incremento degli argentini: 94. E’ la prima volta per 3326 persone. Poi ci sono i fedelissimi 48 - chiamati anche senatori - quelli che hanno terminato tutte le 19 precedenti edizioni e che fra otto giorni si apprestano a correre per la ventesima volta sulle strade di Roma.

LA STRACITTADINA
Il nuovo percorso della RomaFun, di 5 chilometri alla quale partecipano decine di migliaia di persone, è totalmente piatto e conquista il cuore della Roma imperiale. Partenza al seguito della maratona da via dei Fori Imperiali, poi per 1,5 chilometri segue il tracciato della 42K passando accanto al Teatro di Marcello, Bocca della Verità e costeggiando il Circo Massimo.

ISTRUZIONI
La partenza è prevista alle 7.50 in Via dei Fori Imperiali-largo Corrado Ricci: i maratoneti entreranno nella zona transennata di trasferimento, attraversando i varchi. E’ consigliabile utilizzare la metro B fino alla fermata Circo Massimo, perché la stazione Colosseo resterà chiusa dalle 5.30 alle 20. Il giorno della gara, con il pettorale della Maratona o della Roma- Fun –La Stracittadina addosso, si viaggia gratis su bus, tram, metro (nelle fermate dove è previsto personale Atac ai tornelli). Quest’anno si tornerà a correre nel tratto di via della Conciliazione, con vista San Pietro. Il tracciato è di 42,195 chilometri, mediamente scorrevole, e circa 7,6 chilometri di sampietrini. Tra le novità del percorso i passaggi sul Ponte Settimia Spizzichino, nel Traforo Umberto I e in via Nazionale e Largo Magnanapoli.

IL RITORNO
Torna Alex Zanardi, «imperatore» della 42 chilometri romana in quanto detentore di tutti i record della prova. Come negli anni passati, gli handbikers sono la categoria più numerosa con 48 iscritti. Tra questi ci sarà anche il paralimpionico, due ori ai Giochi paralimpici di Londra 2012 nella cronometro, è alla quinta partecipazione alla Maratona di Roma. Ha scritto tre volte il suo nome nell'albo d'oro (2010, 2012 e 2013, nel 2011 finì quarto): impresa mai riuscita ad altri handbiker.

giovedì 13 marzo 2014

Ostia, lavori su via di Castelfusano: emergono i primi reperti archeologici

I lavori su via di Castelfusano per la pista ciclabile si bloccano. Secondo l’associazione culturale Severiana sono stati trovati i resti di una villa romana, forse di un'antica 'fattoria'. “Lungo via di Castelfusano, in occasione dei sondaggi archeologici previsti per il tracciato della nuova pista ciclabile, davanti al Centro sportivo Longarina (quello acquistato nel 2001 dalla famiglia Totti) sono emerse delle strutture che, a prima vista, possono identificarsi con l'area segnata con il numero 14 nella pianta dell'Heinzelmann. Se così non fosse, sarebbe invece l'ulteriore tassello di una complessa e vasta area archeologica come quella di Pianabella che, a partire all'altezza della stazione di Ostia Antica della Roma-Lido, si protrae fino al canale dei Pescatori”, dichiara l’associazione. 

“La nota dolente è che non si conosce il nome della ditta che sta operando sul posto. Neppure un cartello lavori, nulla. Il rischio è che, una volta indagati, i reperti (si intravedono strutture murarie) siano di nuovo interrati, confinando i risultati delle ricerche nel solito faldone polveroso da seppellire negli archivi. Quando capiremo che la ricchezza del territorio va espressa anche con dei segni della memoria, tipo dei pannelli espositivi sul posto? Sarebbe il minimo per giustificare il costo, in termini di soldi pubblici, associato ad ogni sondaggio archeologico”, conclude la nota.
Fonte: OstiaToday.it

mercoledì 12 marzo 2014

Ostia: sequestrati beni per 9 milioni ad una società edile, occultati oltre 65 milioni

Due appartamenti, due terreni, due autovetture, sette società e 34 conti correnti per un totale di circa 9 milioni di euro, sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma all'amministratore di una società di Ostia operante nelle costruzioni e nella vendita di immobili.

VERIFICA FISCALE - L'uomo, che era stato denunciato all'Autorità Giudiziaria di Roma per omessa presentazione della dichiarazione annuale e presentazione di dichiarazione infedele, a seguito di una verifica fiscale, aveva 'dimenticato' di presentare la dichiarazione ai fini dell'Iva, delle imposte sui redditi e dell'Irap e di versare le relative imposte consentendo in questo modo alla società di occultare all'erario circa 65,5 milioni di euro di imponibile, oltre ad evadere l'Iva per circa 4 milioni di euro.

COMPRAVENDITA 365 ABITAZIONI - In mancanza di scritture contabili obbligatorie, è stato attraverso gli atti di compravendita relativi a 365 abitazioni, rilevati dalla banca dati dell'Anagrafe Tributaria, che i finanziari sono riusciti a risalire all'evasione. Gli elementi raccolti dai militari hanno consentito alla Procura della Repubblica di Roma di richiedere al Gip il sequestro preventivo dei beni immobili, volto alla confisca "per equivalente", in relazione alle imposte, pene pecuniarie ed interessi maturati. Il provvedimento è stato eseguito in questi giorni dalle Fiamme Gialle del II Gruppo Roma.
Fonte: OstiaToday.it

martedì 11 marzo 2014

Scambio figurine calciatori Panini - Roma Sud

Cerchiamo bambini oppure adulti per scambiare figurine dei calciatori Panini del 2013 - 14.

Abitiamo in zona Infernetto (Roma Sud).

Per qualsiasi richiesta e/o contatto potete rispondere al seguente post.
Saluti

M5S chiede chiarezza sui lavori dei cinque incroci sulla Cristoforo Colombo

I Consiglieri del Municipio X del gruppo consigliare M5S Paolo Ferrara, Giuliana Di Pillo e Manuela Cavazzini, interpellano con urgenza  il Presidente del X Municipio sui lavori da poco iniziati per la messa in sicurezza di cinque incroci sulla Cristoforo Colombo: via Villa di Plinio, via del Lido di Castelporziano, via Canale della Lingua, via di Casal Palocco e via Pindaro, a seguito della morte di Lorenzo Greco, poiché dagli articoli di stampa non si evince che i lavori verranno fatti nel rispetto di tutti i canoni previsti dal C.D.S.

Tali lavori sono d’importante rilievo per la sicurezza dei cittadini. "In base alla direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici (G.U. n. 301 del 28 dicembre 2000) al punto 2,6 (Obblighi e competenze relativi alle funzioni di gestione della strada) gli Enti proprietari delle strade sono tenuti alla massima cura nel mantenimento della segnaletica stradale ed al controllo della sua efficienza, insieme alle altre condizioni di buona gestione. I lavori concordati prevedono solo la posa di segnaletica e sostituzione delle luci semaforiche con tecnologia led". 

Di Pillo, Cavazzini e Ferrara continuano: "Nel momento attuale non sembra essere stata prevista messa in opera di isole salvagente che sono obbligatorie nel caso di più di tre corsie da attraversare, poiché la loro funzione è quella di dividere e separare i tratti di carreggiata da attraversare, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la protezione dei pedoni che si accingono ad attraversarla".

E spiegano: "L’isola salvagente, per sua funzione, riduce i tempi di permanenza dei pedoni sulla carreggiata dove si verificano i conflitti tra pedone e veicolo, fa in modo che ci sia conflitto con una sola corrente di traffico per volta. L’isola salvagente può anche essere di ausilio nella determinazione della durata ottima delle fasi semaforiche; ad esempio: in caso di cicli semaforici troppo lunghi (> 120 sec), l’inserimento di un’isola salvagente, con la riduzione dei tempi di verde pedonale, può consentire una riduzione nella durata del ciclo, anche se il pedone è costretto ad attraversare in due tempi. L’isola salvagente rappresenta una canalizzazione delle correnti di traffico, determinando anche una riduzione della velocità dei veicoli in transito, con ulteriori benefici per la sicurezza".

Il Movimento, nel comunicato, sottolinea la propria idea: "La messa in sicurezza degli incroci va fatta anche per raggiungere l’incrocio stesso, ma non sono previsti lavori per la creazione di marciapiedi con rampe ove non presenti con ringhiere protettive o cordoli laterali come da esempio. Vanno messi in sicurezza anche gli incroci con Via di Acilia e Via di Malafede specialmente per il secondo perché vi è la fermata degli autobus.  In alcuni di questi incroci non vi è un regolare deflusso delle acque piovane e non sono state previste ulteriori caditoie. L’ortogonalità degli attraversamenti e la pavimentazione tattile sono necessarie alle persone ipovedenti per orientarsi sulla giusta direzione da tenere per attraversare, va evitato di posizionare l’attraversamento dove il bordo del marciapiede non è rettilineo in caso di non ortogonalità, marciapiede/sezione di attraversamento, l’ipovedente nell’attraversare rischia di trovarsi al centro della strada o dell’intersezione".

"Al fine di evidenziare la presenza dell’attraversamento pedonale, destando maggiore attenzione nei conducenti, ed anche per vietare il parcheggio illegale in prossimità di esso, l’attraversamento pedonale può essere anticipato e  seguito da strisce bianche a zig zag poste sia lungo i margini della carreggiata che al centro di essa. Per “rafforzare” la visibilità della segnaletica orizzontale possono essere utilizzati dei dispositivi integrativi di tipo retro-riflettente (ad es. catarifrangenti, occhi di gatto) o luminosi (ad es. lampade led)". Si legge nelle nota grillina. 

Il Movimento 5 Stelle, attraverso i suoi portavoce, spingerà affinché "la sicurezza stradale sia sempre tenuta in debito conto sia per piangere meno morti e sia per risparmiare a lungo termine su tutti quei risvolti economici che una gestione superficiale della sicurezza in strada inevitabilmente comporta".
Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 10 marzo 2014

Greta Maisto dall'Infernetto al Grande Fratello

Greta Maisto, 26 anni di Erice, paese in provincia di Trapani, è una delle nuove concorrenti della tredicesima edizione del Grande Fratello. La giovane ragazza, però, abita all'Infernetto, quartiere del X Municipio di Roma Capitale a pochi passi da Ostia e Palocco.

Dopo Giordana Sali un'altra ragazza del territorio entra nella 'casa'. Greta come si legge sulla scheda del programma si definisce: “una gran rompiscatole, arrogante, permalosa, molto seduttiva con gli uomini , ma anche molto affettuosa con chi lo merita. Vanitosa, si piace sia fisicamente sia caratterialmente: nel suo modo di vedere la vita non sono contemplate le sfumature, o bianco o nero I rapporti con la famiglia, che da Erice si è trasferita a Roma per esigenze di lavoro del padre quando Greta aveva 9 anni, sono ottimi, è la cocca di casa e adora la sorella maggiore che vive in Toscana. Greta è single da aprile quando si è lasciata con il compagno dopo 3 anni di convivenza. Assistente alla poltrona piuttosto insoddisfatta, Greta, il cui sogno è aprire un’enoteca, si è iscritta ad un corso per sommelier, ma è consapevole di attraversare un periodo complicato infatti, pur sentendo di avere dentro una gran voglia di fare, non riesce ad incanalare le energie nel modo giusto".
Fonte: OstiaToday.it

Pedonalizzazione domenicale del lungomare: dal 16 marzo “Ostia mon amour”

Dopo il grande successo della manifestazione 'Ottobre al mare', che ha visto la partecipazione di migliaia di persone, ripartono le domeniche ciclopedonali del lungomare di Ostia.

Le domeniche tra il 16 marzo e il 27 aprile, il tratto di lungomare che va da via Giuliano da Sangallo a piazzale Magellano sarà interdetto alle autovetture, dalle ore 9 alle ore 19 per consentire lo svolgimento della manifestazione "Ostia mon amour".

"La nostra volontà – ha detto il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone – è quella di ridare alla cittadinanza la possibilità di riappropriarsi dello spazio del lungomare, che potrà essere vissuto da pedoni e ciclisti all’insegna della socializzazione, fruendo anche di attività ludiche, sportive, turistiche e culturali che saranno messe in campo.
La richiesta che viene dalla cittadinanza è quella di poter vivere la città in maniera più sostenibile".

"Quella che va dal 16 marzo al 27 aprile è la prima fase di questa nuova pedonalizzazione – ha detto il vice presidente e assessore alla cultura del X Municipio di Roma Capitale Sandro Lorenzatti – Lunedì prossimo sarà predisposto un avviso pubblico, per le associazioni e gli artisti, che avrà le stesse caratteristiche dell’avviso pubblicato in occasione di 'Ottobre al mare'.
Ho avuto modo di incontrare le associazioni del territorio, mercoledì scorso: insieme con loro programmeremo le domeniche".

"La pedonalizzazione del lungomare vuole e deve essere un evento condiviso, anche nella sua fase progettuale, con gli imprenditori del territorio, che hanno già sostenuto 'Ottobre al mare' – ha affermato la referente al turismo della presidenza del X Municipio di Roma Capitale Monica Valeri –.
E’ per questo che convocato le associazioni di categoria turistiche, lunedì scorso nella sala consiliare: siamo convinti che la pedonalizzazione del mare di Roma possa diventare un brand turistico per la Capitale, qualificando l’offerta e rendendola competitiva.
Questo si può fare mantenendo aperto il dialogo e ponendo in essere una programmazione pluriennale".

Ieri pomeriggio, il Consiglio del X Municipio di Roma Capitale ha votato una risoluzione atta a dare mandato al presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone e alla sua giunta di "predisporre tutti gli atti necessari alla pedonalizzazione del lungomare"e "mantenere aperto un tavolo di confronto con le realtà associative, per monitorare vantaggi e criticità dell’iniziativa".
Fonte: Comuneroma.it

venerdì 7 marzo 2014

Roma-Lido: ritardi e disagi, interviene il Codacons

I problemi della Roma-Lido continuano. Ormai non è più una notizia, solo l'amaro quotidiano. Treni sporchi e vecchi, corse saltate, passeggeri stanchi e pendolari in preda a crisi di nervi. I comitati di quartiere, i blog e i social network continuano a denunciare al sindaco di Roma Ignazio Marino e al presidente del X Municipio Andrea Tassone i disagi continui. 

A intervenire su quello che sembra una questione irrisolvibile, è il Codacons che si è rivolto direttamente al presidente della Commissione capitolina per l’analisi dello stato dell’economia romana e per la tutela dei consumatori, Alessandro Onorato, segnalando i disservizi sulla linea ferroviaria. L’associazione ha chiesto ad Onorato di voler procedere "ad un adeguamento agli standard qualitativi e di efficienza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, nel rispetto dei diritti fondamentali dei consumatori". 

Il vicepresidente Codacons Giovanni Pignoloni nella lettera di denuncia è chiaro: "Questi sono disagi e disservizi che sfigurano la Capitale e che pongono i cittadini, residenti e non, nella difficile condizione di dover giustificare quotidianamente i propri ritardi nell'espletamento delle proprie mansioni quotidiane. I ritardi arrecati non solo rallentano i programmi di ogni singolo individuo ma generano anche stati psicologici e fisiologici alterati, a causa del faticoso tentativo di condurre una vita senza ostacoli. Peraltro, a seguito di una corsa mancata si raddoppia l’utenza da smaltire tale da sovraccaricare il convoglio con il doppio, o il terzo, delle persone che potrebbe per legge trasportare. Dunque, uno scenario raccapricciante, di gente più giovane e meno giovane colta in malore a causa di convogli, peraltro fatiscenti, in ritardo".

"Il Codacons ha ragione: il sindaco intervenga. Sono mesi che denunciamo i crescenti disagi che fanno della Roma-Lido una vera e propria via crucis per i pendolari". In una nota Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio e Presidente della Commissione capitolina speciale per la Tutela dei Consumatori e lo stato dell'economia risponde alla lettera del vice presidente del Codacons Giovanni Pignolosi che denuncia i disservizi sulla tratta Roma-Lido.

"Proprio una settimana fa – aggiunge Onorato – abbiamo tenuto una seduta della commissione a cui hanno partecipato l'assessore alla Mobilità Guido Improta, i dirigenti di Atac, diversi comitati di quartiere e  le associazioni dei consumatori. L'assessore ha garantito una serie di interventi che ad oggi rimangono ancora sulla carta e sui quali continueremo a vigilare. Ha promesso 20 nuovi capitreno a partire da maggio che permetteranno di intesificare la frequenza delle corse. È evidente però che la Roma-Lido continua a essere una tratta di secondo piano rispetto alle linee A e B della metropolitana. L'assenza di investimenti, il personale dirottato altrove, il contratto di Atac con la Regione Lazio costantemente disatteso e la mancanza di impegni per l'acquisto di nuovi treni e per il potenziamento delle sotto stazioni sembrano quasi un preludio dell'intenzione di lasciare ai privati la competenza sulla tratta. Continuiamo a credere che il Comune debba acquisire la linea dalla Regione Lazio, proprietaria della tratta, per essere obbligato così ad adeguare la qualità del servizio e le frequenze delle corse agli standard delle linee A e B".
Fonte: OstiaToday.it

Ostia: jogging sul lungomare senza mutande, denunciato 70enne

Ostia: senza mutande fa jogging sul lungomare


Stava facendo jogging sul lungomare Duca degli Abruzzi. Niente di anormale se non il fatto che il corridore fosse seminudo. A trovare il 70enne mentre faceva attività sportiva indossando solamente una t-shirt con le parti intime lasciate scoperte i carabinieri del servizio aeronavale di Ostia. L'anziano, residente ad Ostia, è stato fermato mentre faceva attività fisica tra le barche del porto turistico lidense.
DENUNCIATO - Fermato dai militari il 70enne è stato denunciato per atti contrari alla decenza.
Fonte: OstiaToday.it

mercoledì 5 marzo 2014

Atac, quei chilometri che paghiamo a peso d'oro: spese enormi e perdite milionarie

«Il sistema inglese salverà Atac». Perdite per oltre 746 milioni di euro negli ultimi 4 anni nonostante i contributi pubblici abbiano sfiorato i 3 miliardi
Un costo del personale alto, con una media di dirigenti e amministrativi troppo elevata rispetto alle reali necessità. E una flotta di bus, treni e metropolitane, vecchia e bisognosa di un rapido ricambio, indispensabile per non far implodere su se stesso il sistema di trasporto pubblico capitolino. La fotografia scattata ad Atac dall’Istituto Bruno Leoni, attraverso uno studio firmato dagli economisti Ugo Arrigo e Andrea Giuricin, dell’università Milano-Bicocca, viene accostata per assonanza alla vicenda di un’altra grande impresa di trasporto italiana, la vecchia Alitalia. Non solo: Atac spenderebbe il triplo di quello che costa il Tpl nelle grandi aree metropolitane inglesi (Londra esclusa) gestite con una deregulation che ha permesso un sistema dove ogni operatore è libero di offrire le tratte che preferisce ed è lasciata al mercato la scelta delle linee dei bus. L’analisi ritrae con numeri e calcolatrice alla mano, al posto di colori e pennello, un quadro desolante di come l’azienda capitolina oggi sia sempre più vicina al tracollo, paventando pure il rischio che il sistema fallace si porti dietro parte della responsabilità per il collasso delle casse comunali. Per questo motivo, spiegano i due economisti «è possibile salvare i bilanci di Roma solo se si riforma il Tpl».

Primo numero esaminato, il «muro» dei 550 milioni di euro pagati ogni anno per i circa 11.900 dipendenti a carico dell’azienda, una media di 46mila euro a dipendente: valore, spiegano gli economisti, superiore di oltre 4mila euro a quello di Parigi, solo per fare un esempio. Ed è qui che entra in gioco Roma Tpl che gestisce per conto di Atac le linee periferiche. Se in Atac i dipendenti sfiorano le 12mila unità per un totale di circa 161 milioni di vetture-chilometro (la somma di tutti i chilometri percorsi dai mezzi) i dati di Roma Tpl parlano di 720 dipendenti e 29 milioni di vetture-chilometro. Numeri da cui scaturisce un primo dato, spiegano Arrigo e Giuricin: Atac costa 7,3 euro al chilometro, mentre Roma Tpl 4,5, quasi la metà. In questo computo rientra anche un altro dato, la percentuale di autisti rispetto al totale dipendenti. In Atac a guidare bus, metro e treni sono l’84,4% degli assunti, mentre in Roma Tpl la percentuale sale a 98. Lasciando il 2% a dirigenti e impiegati, percentuale che sale al 15,6% in Atac. Ma non è tutto. Il dato di Roma Tpl è leggermente viziato, perché anche Roma Tpl subappalta alcuni servizi, come diurno e notturno a società terze, spuntando un prezzo per vettura-chilometro ancora più basso: 2,63 euro per quello diurno e 2,75 per il notturno, allineandosi per esempio con i costi dei trasporti nelle grandi aree metropolitane inglesi (eccetto Londra) finite a gara. I dati finali, aggiunge la ricerca, dimostrano che il costo medio per un dipendente di Atac è del 24% superiore di quello di Roma Tpl.

L’assonanza tra Atac e vecchia Alitalia, secondo i due economisti che hanno stilato la ricerca, passa attraverso l’analisi di una flotta (quella di Atac) ormai vicino alla pensione. Come fu per la compagnia aerea di bandiera. Con mezzi che consumano troppo, che hanno bisogno di continue riparazioni e che avranno necessità di essere sostituiti a breve. Per i bus l’età media è di 9,82 anni, con una vita massima media di 12 anni. Gran parte della flotta, quindi, spiega lo studio, è destinata a fermarsi, «a meno che Atac non decida di investire centinaia di milioni di euro per comprare nuovi bus», soldi che ovviamente non ha in cassa. La ricerca fa pure le pulci ai costi per la manutenzione, circa 1 euro per chilometro in Atac, il 70% in più rispetto alla media europea. Senza mettere in conto l’inaffidabilità dei servizi. C’è poi la questione metropolitane. La linea A ha una vita media dei mezzi di 8,5 anni, mentre la linea B sfiora i 24 anni.

«I dati dimostrano un’inefficienza di Atac che non lascia adito a dubbi», dicono Arrigo e Giuricin, dopo il confronto con Roma Tpl e con il sistema inglese. E paradossalmente Atac, subappaltando il servizio e non facendolo «in casa», ci guadagna. Quindi, conclude lo studio, «i servizi diurno e notturni dati in subappalto da Roma Tpl dimostrano che è possibile avere l’efficienza inglese (2,4 euro per vettura-chilometro) a Roma». Ovviamente per gli economisti non sarà facile applicare i livelli di costo a tutto il servizio. Ma sarebbe interessante, dicono, porsi una domanda: se il modello di gara fosse esteso a tutta la città di Roma, quale sarebbe il risparmio? Ugo Arrigo e Andrea Giuricin non hanno dubbi: «Nel complesso un modello con gara potrebbe garantire a Roma un risparmio di 451 milioni di euro l’anno. Una cifra spaventosa che permetterebbe alla Capitale di fare a meno dei salva-Roma».

Ma oltre ai numeri c’è la politica. Atac è inchiodata al suo insuccesso per una questione sola, concordano i due economisti, la non volontà di aumentare l’efficienza del Tpl, perché il bacino elettorale di Atac è ancora molto importante. Quale sarebbe invece il costo del servizio Atac se si adottasse un modello «open access», accessibile a tutti, come quello inglese? «È chiaro che un modello inglese non è facilmente replicabile - concludono gli economisti nella ricerca - ma il costo del servizio sarebbe di 386 milioni di euro». Con un risparmio di 796 milioni, visto che oggi Atac sfiora il tetto del miliardo e 200 milioni di euro di costi. Ecco che per Arrigo e Giuricin «i romani non solo potrebbero viaggiare gratis, ma addirittura la tassazione locale (Imu, Irpef) vedrebbe una riduzione di circa 550 milioni di euro».
Fonte: IlMessaggero.it

Clan Fasciani ad Ostia: le attività commerciali sequestrate

Clan Fasciani ad Ostia: le attività commerciali sequestrate


Beni per sei milioni di euro. Stabilimenti balneari, gelaterie, pasticcerie, concessionarie d'auto, ristoranti, bar, night club eccetera. Questi i beni sequestrati dagli investigatori nell'ambito dell'Operazione Tramonto che ha portato ad emanare 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Roma nei confronti degli appartenenti al clan Fasciani e alle 'teste di legno' a cui erano intestate le attività commerciali. Dieci le attività commerciali smascherate tra cui uno dei lidi più in voga del litorale romano, l'ex Faber Village.

LE ATTIVITA' SEQUESTRATE - Questo l'elenco delle attività commerciali sequestrate:
  • Settesei S.r.l.s., esercente l’attività di “Bar e altri esercizi simili senza cucina”;
  • Rapanui S.r.l.s., esercente l’attività di “Gestione di stabilimenti balneari, marittimi, lacuali e fluviali”;
  • Yogusto S.r.l.s., esercente l’attività di “gelaterie e pasticcerie”;
  • Mpm S.r.l.s., esercente l’attività di “bar e altri esercizi simili senza cucina”;
  • Kars S.r.l. esercente l’attività di “noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri”;
  • Dafa S.r.l., esercente l’attività di “ristorazione con somministrazione”;
  • Sand S.r.l., esercente l’attività di “discoteca, sale da ballo, night club e simili”;
  • Ditta Individuale Romani Gabriella, esercente l’attività di “ristorazione con somministrazione”;
  • Ditta Individuale Mazziotti Mirko, esercente l’attività di “bar e altri servizi simili senza cucina”;
  • Quote societarie della Il Porticciolo S.r.l., esercente l’attività di “gestione di stabilimenti balneari”;
Nel totale sono state 40 le perquisizioni effettuate tra Lazio ed Abruzzo.


Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 3 marzo 2014

Maratona "Roma-Ostia"; muore un partecipante colpito da infarto durante la corsa

Dramma alla maratonina Roma-Ostia che si è svolta ieri mattina a Roma. Fabrizio Bellucci, 44 anni, partecipante alla gara, è morto dopo essere stato colto da un infarto. 

A soccorrere l'uomo sono stati gli operatori del servizio assistenza della corsa, che lo hanno portato all'ospedale Grassi dopo l'arresto cardiocircolatorio. Ma i soccorsi non sono bastati a salvargli la vita.

Bellucci, nato a Roma nel 1969 e residente a via Falcioni a La Storta, era tesserato per la LBM Sport di Roma. Al termine della gara ha accusato un forte malore. Ricoverato d’urgenza non ha mai ripreso conoscenza nonostante i tentativi di rianimazione effettuati prima nel punto di primo soccorso all’arrivo e successivamente presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, allertato come di consueto per l’evento.

Il Comitato Organizzatore esprime in primo luogo profondo dolore per l’accaduto e si stringe alla Famiglia e alla società sportiva dell’atleta in una forte abbraccio.
Fonte: IlMessaggero.it

Oscar 2014 a Roma: La Grande Bellezza è il miglior film straniero!


La Notte degli Oscar 2014 ha svelato i vincitori di un’edizione senza grosse sorprese, lasciando volare la maggior parte dei premi con Gravity, confermando 12 Anni Schiavo Miglior Film, e La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino il Miglior Film Straniero degli Oscar 2014.

Un trionfo atteso, bramato, per qualcuno già certo, che arriva dopo 15 anni da La Vita è Bella di Roberto Benigni, confermando la quattordicesima vittoria italiana su 67 edizioni da Oscar, e Sorrentino l’ottavo regista italiano a vincerla, al fianco di Vittorio De Sica, Federico Fellini, Elio Petri, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores, Roberto Benigni.

Un trionfo per Roma, anche se passa per la città indolente e decadente con vista sul Colosseo e le viscere della città più esposte, del Jep Gambardella con la faccia e la consapevolezza di Toni Servillo, tra i destinatari dei ringraziamenti di Sorrentino sul palco del Dolby Theatre, dopo aver ricevuto il premio dagli attori Ewan McGregor e Viola Davis.

Grazie alle mie fonti di ispirazione: Talking Heades, Federico Fellini, Martin Scorsese e Maradona. Grazie a Roma e a Napoli e alla mia personale grande bellezza: Daniela, Anna e Carlo”.

Ringraziamenti che il regista estende dal produttore Nicola Luciano alla famiglia e il vicinato, passando per Federico Fellini e Martin Scorsese, i Talking Heads e Diego Armando Maradona come fonte di ispirazione, e ovviamente la città di Roma, vera protagonista del film.

Ringraziamenti ricambiati da tutta la città, a partire dal primo cittadino che ritira la fuori la foto scattata durante una visita di Sorrentino, dal balconcino del Campidoglio con vista sulla Roma ’sacra e profana’ da secoli, aspettando di poterne scattare una nuova in occasione della prossima visita del regista, invitato in Campidoglio con tutto il cast a raccogliere i ringraziamenti ufficiali della città eterna.

Carlo Verdone nei pani dell’aspirante scrittore Romano dedica il successo alla cultura.

Un successo straordinario che arriva in un momento molto importate. L’Italia aveva bisogno di una grande finestra internazionale e sono felice che sia arrivata con la cultura visto che non ce la facciamo con l’economia. Abbiamo dato un bel segnale perché la cultura aiuta. Aiuta l’industria, dà credibilità, almeno sul piano artistico all’Italia, aiuterà sicuramente i produttori a trovare più coraggio. Insomma è un effetto a raffica molto, molto importante. Sono contento, quindi, per la cultura italiana: nel giorno in cui ancora cadono pezzi a Pompei per la pioggia, finalmente qualcuno dimostra che siamo ancora un Paese solido”.
Fonte: 06blog.it

calendario disinfestazione zanzare tigre Z9 PARCHI

                                                                                 ...