lunedì 3 marzo 2014

Oscar 2014 a Roma: La Grande Bellezza è il miglior film straniero!


La Notte degli Oscar 2014 ha svelato i vincitori di un’edizione senza grosse sorprese, lasciando volare la maggior parte dei premi con Gravity, confermando 12 Anni Schiavo Miglior Film, e La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino il Miglior Film Straniero degli Oscar 2014.

Un trionfo atteso, bramato, per qualcuno già certo, che arriva dopo 15 anni da La Vita è Bella di Roberto Benigni, confermando la quattordicesima vittoria italiana su 67 edizioni da Oscar, e Sorrentino l’ottavo regista italiano a vincerla, al fianco di Vittorio De Sica, Federico Fellini, Elio Petri, Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores, Roberto Benigni.

Un trionfo per Roma, anche se passa per la città indolente e decadente con vista sul Colosseo e le viscere della città più esposte, del Jep Gambardella con la faccia e la consapevolezza di Toni Servillo, tra i destinatari dei ringraziamenti di Sorrentino sul palco del Dolby Theatre, dopo aver ricevuto il premio dagli attori Ewan McGregor e Viola Davis.

Grazie alle mie fonti di ispirazione: Talking Heades, Federico Fellini, Martin Scorsese e Maradona. Grazie a Roma e a Napoli e alla mia personale grande bellezza: Daniela, Anna e Carlo”.

Ringraziamenti che il regista estende dal produttore Nicola Luciano alla famiglia e il vicinato, passando per Federico Fellini e Martin Scorsese, i Talking Heads e Diego Armando Maradona come fonte di ispirazione, e ovviamente la città di Roma, vera protagonista del film.

Ringraziamenti ricambiati da tutta la città, a partire dal primo cittadino che ritira la fuori la foto scattata durante una visita di Sorrentino, dal balconcino del Campidoglio con vista sulla Roma ’sacra e profana’ da secoli, aspettando di poterne scattare una nuova in occasione della prossima visita del regista, invitato in Campidoglio con tutto il cast a raccogliere i ringraziamenti ufficiali della città eterna.

Carlo Verdone nei pani dell’aspirante scrittore Romano dedica il successo alla cultura.

Un successo straordinario che arriva in un momento molto importate. L’Italia aveva bisogno di una grande finestra internazionale e sono felice che sia arrivata con la cultura visto che non ce la facciamo con l’economia. Abbiamo dato un bel segnale perché la cultura aiuta. Aiuta l’industria, dà credibilità, almeno sul piano artistico all’Italia, aiuterà sicuramente i produttori a trovare più coraggio. Insomma è un effetto a raffica molto, molto importante. Sono contento, quindi, per la cultura italiana: nel giorno in cui ancora cadono pezzi a Pompei per la pioggia, finalmente qualcuno dimostra che siamo ancora un Paese solido”.
Fonte: 06blog.it

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