venerdì 26 luglio 2019

Ostia: gabbiani feriti e curati dalla LIPU tornano a volare sotto gli occhi dei bambini

A margine dell’iniziativa “Mediterraneo da remare” che si è tenuta questa mattina al Porto turistico di Roma, la LIPU di Ostia ha liberato due gabbiani che in questi giorni erano stati sottoposti alle cure dei responsabili della sede lidense dell’Associazione ambientalista.

L’iniziativa si è tenuta sulla spiaggetta del Porto Turistico di Roma sotto gli occhi attenti e curiosi dei bambini, corsisti della Lega Navale di Ostia, intervenuti alla campagna di sensibilizzazione promossa dalla Fondazione UniVerde.
Alessandro Polinori, presidente LIPU, ha prima spiegato come i gabbiani sono stati curati per poi essere rimessi in volo. E così è stato e prima un gabbiano a cui i bambini hanno dato il nome di Lia e poi il compagno, hanno spiegato le ali ed hanno fatto un giro sulla spiaggia come per ringraziare e salutari i ragazzi.
Fonte: Ostiatoday.it

giovedì 25 luglio 2019

Ostia, rifiuti sospetti e troppi casi di tumore: il caso della caserma dei vigili arriva in Procura

Dopo anni di denunce e una serie di esposti presentati il caso della caserma dei vigili di Ostia arriva sui tavoli della Procura di Roma. La possibilità che sotto l'edificio di via Capo delle Armi ci siano (o ci siano stati) rifiuti tossici non è esclusa neanche dalla Asl Roma 3 che ad inizio mese ha inviato a piazzale Clodio un incartamento relativo agli esami effettuati fino ad ora. 

Una serie di ispezioni fatte dopo le innumerevoli denunce di alcuni agenti della Polizia Locale di Ostia. Al momento, su 240 vigili si contano 30 casi di malati oncologici. Non solo. Nel corso degli anni le morti di uomini e donne che hanno lavorato in quell'edificio hanno fatto scattare l'allarme rosso. 

La posizione di Di Maggio sulla caserma di Ostia 
Dopo il caso sollevato da RomaToday e il Consiglio Straordinario andato in scena nel X Municipio, qualcosa si sta muovendo. A marzo, sollecitato dalla Cisl, il comandante del corpo della Polizia Locale di Roma Capitale Antonio Di Maggio ha firmato un documento in cui ammette come ci sia stata nel corso del tempo una "ignorata problematica" legata alla presenza dell'area dove sorge l'immobile dei vigili di una possibile "discarica a cielo aperto con gettito di rifiuti anche 'speciali' già a dall'anno del 2002" e che per questo motivo è stata fatta richiesta di sopralluoghi dal parte del Dipartimento Tutela Ambientale del Campidoglio e della Asl Roma 3 con risultati che, però, al momento sono top secret, anche per i sindacati. 

L'aumento di malati oncologici
Raffaele Paciocca RSU Cisl FP e Andrea Venanzoni Dirigente Cisl FP, in prima linea sulla questione, hanno raccolto documentazioni più che sospette dal 2002-2003. Nel solo 2017 si sono registrati presso il X Mare sette nuovi casi di tumore, mentre nello stesso arco temporale in tutto il restante Corpo di Roma si sono registrati "solo" sei casi.

Questo significa che in un anno si sono ammalate 7 persone su 230 nel X Mare, e 6 persone su 5600 componenti di tutto il restante Corpo.

Nell'ultimo peridio il censimento fai da te dei sindacalisti è continuato e ora siamo a 30 casi certificati sui 240 agenti che sono ad Ostia. Dati non ufficiali perché, al momento, né il Comune e né il Comando della Polizia Locale hanno istituito un registro dei tumori.

La caserma della Polizia Locale in un ex discarica 
Per capire meglio il quadro della questione bisogna però far un passo indietro. Tra il 2002 e il 2003, lo sgombero delle così dette 'case gialle' di via Capo delle Armi libera lo spazio: qui, dal 2005, ha sede il comando dei vigili del litorale che, in precedenza, aveva base in un edificio pubblico, un piano dell'ex Vittorio Emanuele.

In quell'area di via Capo delle Armi, occupata per un decennio, giacevano, tra le altre, anche cumuli di rifiuti, calcinacci, pneumatici e carcasse di elettrodomestici e televisori.

Nei documenti, che RomaToday ha potuto visionare, ci sono una serie di richieste di bonifiche mai realmente effettuate, solo una rimozione di rifiuti.

Insomma una discarica a cielo aperto, mai risanata, dove dal 2005 è diventata operativa la caserma della Polizia Locale di proprietà di un privato, con affitto a carico del Campidoglio di circa 1 milione di euro l'anno: conto totale, ad oggi, di oltre 14 milioni di euro di soldi pubblici versati.

"Comune assista i lavoratori malati"
"Speriamo che almeno l'opera della magistratura penale possa fare luce su una vicenda gravissima e che va ormai avanti, nel generale silenzio della amministrazione, da troppo tempo. - sottolinea Monica Picca, capogruppo della Lega nel X Municipio - Nonostante tutti gli impegni presi dalla attuale maggioranza, da ultimo nel consiglio municipale straordinario tenutosi il 28 febbraio, dobbiamo assistere a una tendenziale inerzia o a una elefantiaca lentezza, negli accertamenti, nelle soluzioni alternative di allocazione e di trasferimento che pure sono rese irrinunciabili dalla legge: dobbiamo altresì assistere alla surroga della azione amministrativa fatta dalle parti sociali, mentre da anni viene denunciata una situazione intollerabile portata ormai in tutte le sedi competenti e istituzionali". 

"Oltre ad esprimere la nostra più forte e convinta solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo di polizia locale, chiediamo alla maggioranza, capitolina e municipale, e agli uffici di attivarsi al fine di trovare sul serio e in maniera effettiva una soluzione alternativa a quel plesso, di assistere i lavoratori colpiti dalle patologie oncologiche e di verificare se la problematica, salvi gli accertamenti che la Procura vorrà disporre, potrebbe riguardare anche l'area esterna immediatamente a ridosso del Comando, essendo la stessa densamente popolata", conclude Picca.
Fonte: Ostiatoday.it

Ostia, nel mare di Roma il mega yacht di Andrey Melnichenko, veliero più grande del mondo


Ostia si è svegliata ammirando lo yacht A di Andrey Melnichenko con 143 metri di lunghezza e la sua stazza di 13.000 tonnellate che lo rendono il veliero più grande del mondo. E' l'imbarcazione a vela più grande e costoso del mondo, dal valore di 400 milioni di euro. 
Andrey Melnichenko, si è arricchito con la produzione ed il commercio di fertilizzanti agricoli, carbone e settore energetico.
Alto come un palazzo di 8 piani, è in grado di accogliere 60 persone tra ospiti e equipaggio. Ha anche una grande piscina e un osservatorio subacqueo ed è attrezzato per l'atterraggio degli elicotteri. Il mega yatch è stato fotografato da molti tra cui anche Aldo Marinelli de La Mia Ostia (vedi foto). 
Fonte: Ostiatoday.it

mercoledì 24 luglio 2019

Abolizione canone Rai, favorevoli o contrari? Così cambierebbe la tv pubblica

Tiene ancora banco l'idea del M5s di abolire il canone Rai. Nelle ultime ore sull'argomento è intervenuto, in modo piuttosto polemico nei confronti della maggioranza, il senatore del M5S Alberto Airola, che ha rassegnato le sue dimissioni da membro della Commissione di Vigilanza. Una decisione che comunque - spiega il parlamentare - non è ancora definitiva "perché diversi miei colleghi mi chiedono di rimanere". Secondo Airola la proposta di cancellare il canone "potrebbe distruggere quel poco di buono rimasto del servizio pubblico ed è stata fatta in segreto".

"Questa proposta arriva da Maria Laura Paxia - afferma Airola ad AdnKronos -, la quale non ne ha parlato con noi. L'ha elaborata con Luigi Di Maio". "Sicuramente - sottolinea il senatore M5S - il canone è una delle tasse più invise, quindi l'abolizione porta consenso. Ma così la Rai non si riforma. Un'operazione del genere spalancherebbe le porte a una privatizzazione". Airola sostiene che la proposta di legge targata M5s sarebbe una "mazzata" per il servizio pubblico e renderebbe "la Rai una tv commerciale e costringendola a fare programmi per fare audience".

"Abolire il canone Rai": la proposta del M5s
Insomma una bocciatura senza appello. Ma che cosa prevede la proposta di Maria Laura Paxia (alla Camera) e di Gianluigi Paragone (al Senato)? Si tratta di una riforma economicamente sostenibile per le casse dello Stato? E soprattutto: come cambierebbe la Rai se la legge venisse approvata? Iniziamo col dire che il gettito del canone vale circa due miliardi di euro: non si tratta di una somma proibitiva per la finanza pubblica, ma sappiamo bene che tra flat tax e clausole di salvaguardia sull’Iva di soldi in cassa per la prossima manovra ce ne sono pochi.

L’idea dunque è di finanziare l’abolizione della tassa con gli introiti pubblicitari. Il testo del ddl non è ancora disponibile, ma secondo quando anticipato dal M5s la proposta di legge "modifica anche i limiti di affollamento pubblicitari, equiparandoli a quelli delle televisioni private. In questo modo la Rai potrebbe essere competitiva nel mercato, mantenendo sempre però la sua funzione pubblica".

Canone tv e tetto alle pubblicità: cosa prevede la legge attuale
La legge che disciplina il tetto alle pubblicità attualmente in vigore prevede quanto segue:

"La trasmissione di messaggi pubblicitari da parte della concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo non può eccedere il 4 per cento dell'orario settimanale di programmazione ed il 12 per cento di ogni ora; un'eventuale eccedenza, comunque non superiore al 2 per cento nel corso di un'ora, deve essere recuperata nell'ora antecedente o successiva".

"La trasmissione di spot pubblicitari televisivi da parte delle emittenti e dei fornitori di contenuti televisivi in ambito nazionale diversi dalla concessionaria del servizio pubblico generale radiotelevisivo non può eccedere il 15 per cento dell'orario giornaliero di programmazione ed il 18 per cento di ogni ora; un'eventuale eccedenza, comunque non superiore al 2 per cento nel corso di un'ora, deve essere recuperata nell'ora antecedente o successiva".  

Come cambierebbe la Rai con l'abolizione del canone
Con la riforma targata M5s dunque i limiti alle pubblicità sarebbero gli stessi tra pubblico e privato. In quest’ottica il mancato gettito del canone verrebbe dunque compensato - almeno questo è l’auspicio - dai maggiori introiti derivanti dalla pubblicità. I detrattori della riforma sostengono che in questo modo la Rai diventerà molto simile ad una tv commerciale con buona pace del "servizio pubblico".

Di contro i 5 Stelle (con l'eccezione di Airola) sostengono che la Rai riuscirebbe comunque a mantenere la sua funzione pubblica. Ovviamente si tratta di punti di vista. E d’altra parte molto dipende dall’opinione che si ha del servizio offerto oggi dalla tv di Stato.

Il costo del canone in Italia e in Europa
Qualche giorno fa il sindacato dei giornalisti Rai ha ricordato che in Italia il canone costa mediamente "solo" 29 euro a cittadino, contro i 98 euro della Germania, i 72 euro del Regno Unito e i 52 della Francia. Secondo l’Ugisrai il canone incide per il 68% sul totale dei ricavi della tv di Stato, mentre per BBC e France Tv questa percentuale sale rispettivamente all’82 e 81%.

Va però sottolineato che in molti Paesi (Danimarca, Svezia, Francia e Regno Unito tra gli altri), ci sono forti restrizioni alle pubblicità commerciali, laddove sulla Rai gli spot continuano ad essere ben presenti. Né va dimenticato che in Europa ci sono molti Paesi che non chiedono un euro ai propri cittadini. In Spagna ad esempio la tv pubblica è finanziata dallo Stato. Il canone è a costo zero anche in Belgio, Bulgaria, Estonia, Cipro, Olanda, Ungheria, Islanda, Lussemburgo e vari altri Paesi.
Fonte: http://www.today.it/economia

martedì 23 luglio 2019

INTERVENTO PER LA PULIZIA DEI POZZETTI INTERNI - PARCHI DELLA COLOMBO Z9

"Alla c.a. Condomini Parchi della Colombo Comparto Z 9 Roma.
Come da convenzione con il Condominio, verranno effettuati gli interventi di pulizia dei pozzetti sifonati delle acque nere interni ai giardini privati, al fine di evitare problemi di intasamento dello stesso. Il costo del singolo intervento è di € 40,00 + iva per il primo pozzetto (acque nere) e € 30,00 + iva per il secondo (acque piovane). L’intervento NON DOVRÀ essere pagato direttamente ai tecnici presenti sul posto. Le giornate in cui sarà possibile prenotare l’intervento sono le seguenti: Venerdì 26/07/2019 Sabato 27/07/2019 Per la prenotazione degli interventi è necessario contattare Fabrizio al numero: 393 7157710 indicando l’interno del villino, il nominativo, il giorno di preferenza e la fascia oraria. Distinti saluti Parchi della Colombo Comparto Z9.


Roma, sciopero domani 24 luglio: Metro, bus e taxi. Orari e notizie

Roma sarà un mercoledì 24 luglio da leoni con l'incubo sciopero. Domani, per una protesta nazionale, si fermeranno metro, bus, e tra di Atac, ma anche i mezzi di Roma Tpl e Cotral. Durante lo sciopero anche il servizio delle biglietterie non sarà garantito. Inoltre, nelle stazioni delle linee metroche resteranno, eventualmente, aperte, non sarà garantito il funzionamento di ascensori, montascale e scale mobili.

Stop anche ai treni e ai taxi. Possibili ripercussioni anche sulle attività al pubblico (ad esempio lo sportello permessi) di Roma Servizi per la Mobilità. Incroceranno le braccia gli aderenti ai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Autoferrovtramvieri, Faisa Cisal e SLM Fast Confsal.

Lo sciopero è stato proclamato per sottolineare le "criticità nel settore del trasporto pubblico locale in ordine alle infrastrutture, alle regole, al confronto politico, al diritto di sciopero". 

Gli orari dello sciopero di mercoledì 24 luglio
A Roma e nel Lazio, la protesta sarà di 4 ore ed è prevista nella fascia che va dalle 12.30 alle 16.30. A rischio il servizio della metropolitana, degli autobus di superficie, dei tram e delle ferrovie concesse. Stop anche al servizio extraurbano gestito da Cotral. 

Sciopero Ferrovie dello Stato Italiane
Disagi anche per chi usa i treni. Si legge sul sito di ferrovie dello stato: "Dalle ore 09.00 alle ore 17.00 di mercoledì 24 luglio 2019 i treni potranno subire cancellazioni o variazioni, per lo sciopero nazionale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. La protesta sindacale non comprende il personale di RFI operante in Campania. Le Frecce circolano regolarmente.

Sciopero Taxi
Stop anche per i taxi. Le auto bianche saranno ferme dalle 8 alle 12. "Chiediamo da tempo e con forza l’attuazione della nuova normativa in tema di trasporto pubblico non di linea, senza ottenere alcuna riposta dal Governo. Anche per questo motivo, il comparto taxi della Fit-Cisl del Lazio aderirà allo sciopero generale dei trasporti previsto per il prossimo 24 luglio", dichiarano, in una nota congiunta, il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, e Alessandro Atzeni, della Fit-Cisl del Lazio, aggiungendo che "come un fulmine a ciel sereno, un'interpretativa del ministero dell'Interno ha rimesso in discussione il decreto legge 135/2018: un provvedimento approvato dal Parlamento e accettato dalle parti sociali che, pur presentando elementi di compromesso, reintroduceva regole elementari in un settore devastato dall'abusivismo". 

"Chiediamo al Governo - si prosegue nella nota - di non nascondere la testa sotto la sabbia: vanno difesi fino in fondo i principi espressi nella Legge 12/2019 e accolte le nostre richieste di modifica della circolare del ministero degli Interni". "Riteniamo inoltre urgente - concludono - la regolamentazione delle piattaforme tecnologiche, la costituzione del Registro Elettronico Nazionale taxi-Ncc e imprese, e l' emanazione del decreto interministeriale riguardante il foglio di servizio elettronico per gli operatori del noleggio con conducente".
Fonte: Romatoday.it

giovedì 18 luglio 2019

Roma, sulla Colombo arriva il super-autovelox: da agosto sarà installato Caesar


Chi ama correre avrà un nuovo ostacolo. Un nemico 4.0. Fatto di microchip e telecamere. Di cronometri e medie orarie. Sulla Cristoforo Colombo, dall'Eur a Ostia, sta per entrare in servizio Caesar. Non si tratta di un vigile. Ma di un sistema di controllo della velocità infallibile. Capace di leggere le targhe a 400 metri di distanza. Di giorno come di notte.

Già, perché Caesar ha delle lenti potentissime. E un cervello elettronico capace di immagazzinare i dati dall'incrocio con la Pontina fino alla rotonda di Ostia. In che modo? Il sistema di velox funziona sulla base del Tutor autostradale. Fa la media di velocità e se si supera il limite scatta la multa. La rete di controllo è strettissima: un rilevatore ogni 850 metri. Il calcolo della multa può avvenire per tratta o per l'intero percorso e viene elevato un solo verbale per infrazione (calcolando la tariffa sanzionatoria più alta). In che senso? Facciamo l'esempio che un automobilista superi il limite di 50 km/ da Mostacciano all'Axa, andando di media a 70 km/h. In questo caso la sanzione sarebbe di circa 80 euro. Se però lo stesso automobilista dall'Axa a Ostia vola di media a 130 km/h si annulla la prima multa e scatta quella più alta: 550 euro e 10 punti patente. Insomma: un vero killer per gli amanti della velocità.
L'installazione dei rilevatori (su appositi pali videosorvegliati per evitare manomissioni) inizierà in agosto e durerà all'incirca 4 mesi. Poi ci sarà un periodo di rodaggio del sistema, un altro di pre-esercizio con multe a salve e infine, da inizio 2020, partiranno i verbali.

Si tratta della prima strada urbana in Italia ad esser coperta da un sistema di autolox come Caesar. E i risultati sperati sono l'abbattimento quasi totale degli incidenti. Già, perché la Colombo continua ad essere una delle arterie con la più alta mortalità di Roma. Nel solo 2018 sono state 13 le persone che hanno perso la vita tra l'Eur e Ostia. Un primato battuto solo da Pontina, Grande Raccordo Anulare e via del Mare.

Parallelamente all'autovelox sulla Colombo arriveranno anche migliorie per la sicurezza stradale: guard rail scooter friendly per evitare l'impatto fatale con i motociclisti, segnaletica rivista e rimozione delle terribili radici di pino.
Fonte: www.leggo.it

venerdì 12 luglio 2019

Rifiuti, Roma paga più di tutti ma riceve il servizio peggiore

La spesa pro capite, a Roma, per la gestione del ciclo dei rifiuti è quasi il doppio di quella delle altri grandi città. AMA, la municipalizzata romana del settore, paga inefficienze, errori del passato come la pagina nera di Parentopoli, ma è anche perno di un sistema che la vede gestire solo la parte non remunerativa dei rifiuti - lo spazzamento, la pulizia e la raccolta - perché tutto il resto (lo smaltimento e la valorizzazione del materiale) non viene gestito in autosufficienza. La Tari pagata dai romani è tra le più alte in Italia: nel 2018 una famiglia romana in media ha pagato 394 euro, molto più della media italiana che è attorno ai 300 euro. Tutto questo a fronte di un servizio inefficiente, caratterizzato da strade sporche e rifiuti non raccolti, con crisi cicliche come quelle che sta vivendo Roma da oltre un mese. In sintesi: spendiamo molto, di riflesso paghiamo una bolletta della Tari molto alta, ma in cambio abbiamo strade sporche, miasmi, degrado e differenziata ormai ferma.
Fonte: IlMessaggero.it

giovedì 11 luglio 2019

Bonifica ordigni bellici: senso unico alternato in via del Mare e via Ostiense fino al 21 luglio

Via del Mare e via Ostiense a traffico limitato fino al 21 luglio. E' stata infatti autorizzata la verifica della presenza di eventuali ordigni bellici dalle ore 10,00 alle 16,00 dei giorni feriali. E' quanto prevede la determina dirigenziale della Polizia locale.

L'Acea ATO 2 viene così autorizzata a effettuare i lavori sulla via del mare nel tratto tra il km 15,700 ed il km 16,000, in corrispondenza con Centro Giano, per intenderci, 'limitatamente dalle ore 10,00 alle 16,00' fino al 21 luglio.

L’intervento richiederà il restringimento della carreggiata con l'obbligo del senso unico alternato. Ad essere coinvolta nei lavori è anche la via Ostiense ed esattamente in tre punti: nei 300 metri tra il km 15,700 e 16,00, all'intersezione con via Pavullo del Frignano e da via Albi a via Pavullo del Frignano.
Fonte: Romatoday.it

mercoledì 10 luglio 2019

Il Marchese del Grillo commedia del secolo. Segreti e location romane del celebre film di Sordi

«Io so’ io e voi nun siete un...». Chi non ricorda la celebre frase pronunciata dal grande Alberto Sordi nel film Il Marchese del Grillo di Mario Monicelli? La commedia degli equivoci per eccellenza, diventata un vero e proprio cult nella storia del cinema italiano, è stata girata in gran parte a Roma e nel Lazio.
Realizzato nel 1981 da Monicelli, ma ambientato nella Roma papalina del 1809, racconta le rocambolesche disavventure di Onofrio del Grillo, alto dignitario pontificio alla corte di Papa Pio VII, marchese di Santa Cristina e conte di Portula. Un uomo ironico e vizioso, che tutto fa tranne portare a termine i propri impegni. il suo hobby preferito, infatti, è fare dispetti di ogni genere ai danni di chiunque. E nessuno scampa alle sue burle: dalla famiglia ai suoi amici nobili, dagli artigiani con i quali lavora al popolo, fino al Papa stesso.
Da poco "Il Marchese del Grillo" è stata eletta la commedia all'italiana più bella di sempre: ecco quali film ha sconfitto.
La trama del film e la storia del Marchese sono note a molti, ma in pochi conoscono le location romane e laziali scelte da Monicelli per ambientare la sua commedia: dall'acquedotto Claudio, alla chiesa di San Bonaventura, dal quartiere del Ghetto a Grottaferrata, fino agli splendidi casali del viterbese.
Fonte: www.leggo.it

Edoardo Leo con “Ti racconto una storia” a Ostia Antica Festival

Il 26 luglio al Teatro di Ostia Antica per Ostia Antica Festival – Il Mito e il Sogno 2019, va in scena Edoardo Leo con “Ti racconto una storia: letture semiserie e tragicomiche in un reading-spettacolo che raccoglie appunti, suggestioni, letture e pensieri che l’attore e regista romano ha raccolto dall'inizio della sua carriera ad oggi.
Vent’anni di appunti, ritagli, ricordi e risate, trasformati in uno spettacolo coinvolgente che cambia forma e contenuto ogni volta in base allo spazio e all'occasione.
Ti racconto una storiaè uno spettacolo che fa sorridere e riflettere, che racconta spaccati di vita umana unendo parole e musica. Una riflessione su comicità e poesia per spiegare che, in fondo, non sono così lontane.
In scena non solo racconti e monologhi di scrittori celebri (Benni, Calvino, Marquez, Eco, Benni, Piccolo…) ma anche articoli di giornale, aneddoti e testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Edoardo Leo.
Al Teatro di Ostia Antica per Ostia Antica Festival – Il Mito e il Sogno 2019 sarà ospite anche Lino Guanciale il 3 agosto con “Itaca… il viaggio” con le musiche e la regia di Davide Cavuti.  Un viaggio che parte da Itaca e attraversa le storie, i luoghi di tanti personaggi del teatro e del cinema, disegnando uno spazio denso di emozioni e di sogni che prendono forma e azione. Un viaggio che parte da Itaca e dalla figura di Ulisse, che è l’eroe di Omero ma anche di Dante,Pascoli, D’Annunzio, Joyce e di altri ancora. Storie di vari personaggi in una sorta di fusione e scambio di emozioni, immagini, pensieri, in luoghi mai astratti, con un denominatore comune che è il mare, padrone di ogni avventura e sventura. Il mare e la vita: la libertà e la speranza, la voglia di ricominciare, la pace tra i popoli con l’incanto degli occhi sulla storia».
La quarta edizione di Ostia Antica Festival “Il Mito e il Sogno” è organizzata da I Borghi per il consorzio di imprese Antico Teatro Romano, in collaborazione con il Parco Archeologico di Ostia antica. L’iniziativa è parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale, con il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e il patrocinio del Municipio X.

TEATRO ROMANO / OSTIA ANTICA FESTIVAL 2019 – “IL MITO E IL SOGNO – IVa EDIZIONE”
PARCO ARCHEOLOGICO – VIALE DEI ROMAGNOLI 717 – OSTIA ANTICA – ROMA.
Biglietti 25 euro su Ticketone e Oooh.events
http://www.ostianticateatro.com – info@ostianticateatro.com
Fonte: OstiaToday.it

Acilia: denuncia stalker e se lo ritrova nuovamente nel giardino di casa

Lo aveva già denunciato in caserma in quanto, in più occasioni, si era illecitamente introdotto all'interno della sua proprietà. Siamo ad Acilia dove un cittadino albanese di 50 anni, senza fissa dimora, è stato poi sorpreso ed arrestato dai Carabinieri, dopo essersi abusivamente introdotto all'interno del giardino dell’abitazione della 64enne.

L’uomo è stato individuato dai Carabinieri in flagranza di reato e fermato.  Arrestato, dovrà rispondere dei reati di stalking e di violazione di domicilio, è stato accompagnato in caserma, in attesa dell’udienza di convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Lo stalker è stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Acilia impegnati in molteplici controlli e verifiche che hanno consentito di arrestare 4 persone e denunciarne in stato di libertà un’altra.
Fonte: Romatoday.it

martedì 9 luglio 2019

Stadio della Roma, il fronte del "No a Tor di Valle" serra i ranghi: le novità sul progetto

Ci sono tutti i protagonisti della delibera d'iniziativa consiliare con cui si è tentato di bloccare lo stadio a Tor di Valle. L'ex pentastellata Cristina Grancio (DemA), l'urbanista Paolo Berdini ed al consigliere Stefano Fassina (Sinistra per Roma)  sono nuovamente insieme. Con due appuntamenti in rapida successione, hanno deciso d'informare i cittadini del Torrino e di Ostia, sull'iter legato al progetto dello "Stadio della Roma".

Onorevole Fassina, avete organizzato due appuntamenti a distanza di due giorni. Il primo previsto per l'8 luglio nel teatro parrocchiale di Piazza Cina, al Torrino. Il secondo è invece stato annunciato, il 10,  nel centro culturale Affabulazione di Ostia lido.  Cos'è, un 'Tour estivo' del fronte contrario al progetto di Tor di Valle?

Ahahah, non c'è in programma nessun tour estivo. Stiamo semplicemente rispondendo alle richieste deicittadini che vogliono essere informati su quell'operazione. Lunedì la consigliera Grancio, insieme all'urbanista Berdini, si confrontano con i romani che abitano nel quadrante del Municipio IX. Io invece, sempre con la collega Grancio, vado ad incontrare i residenti del Municipio X. Anche loro sono preoccupati e vorrebbero avere contezza del futuro della Roma Lido.

Lei e l'ex pentastellata Grancio, avevate presentato una delibera d'iniziativa consiliare. A che punto è l'iter?

Dopo il parere positivo incassato dal Municipio IX, la nostra delibera è approdata nelle commissioni competenti di Roma Capitale. Ne abbiamo svolte tre e, purtroppo, in quelle sedi è stata sempre bocciata

Significa che non la presenterete in Assemblea Capitolina?

La presenteremo lo stesso, perché le bocciature non implicano l'impossibilità di farlo. Ciò premesso ritengo sia difficile che possa passare, anche se ciò non significa che tutti i consiglieri pentastellati sposino ora il progetto

Lei ha la sensazione che, su questo tema, i grillini non siano più compatti?

Sì, tutto quello che è accaduto ha portato diversi consiglieri del Movimento cinque stelle a non ritenere più l'opera di interesse pubblico.
Mi sembra che, sempre più chiaramente, un numero crescente di esponenti del M5s non riconosca più l'esistenza del pubblico interesse contenuto nella delibera votata in Campidoglio. E questo accade anche per l'indisponibilità che sembra emergere di finanziare tutte quelle opere per la mobilità che renderebbero il quadro del traffico, per dirla con l'espressione usata dal Politecnico di Torino, come non catastrofico. In sostanza aumenta la consapevolezza che l'interesse pubblico sia divenuto inesistente.

Però non voteranno il vostro atto, quello con cui lei e la collega Grancio chiedete esattamente di ritirare il pubblico interesse, requisito fondamentale per accedere alla legge sugli stadi....

Esatto. Tuttavia sottolineo due cose. Dopo le dimissioni di  Enrico Stefàno da vicepresidente d'aula, rilevo un'oggettiva difficoltà nel calendarizzare sedute in assemblea capitolina. Ed al tempo stesso penso che i pentastellati, visto che non sono così sicuri che ci sia ancora un interesse pubblico in quell'operazione, potrebbero decidere di non portare in Aula la variante urbanistica. E senza quell'atto, il progetto di Tor di Valle salta.

Quindi muta la strategia da parte di coloro che, in questi anni, si sono sempre mostrati contrari al progetto di Tor di Valle. Non si punta solo sulla richiesta di far saltare il pubblico interesse, istanza che peraltro il Municipio IX aveva pure raccolto. Adesso la strategia prevede di scommettere direttamente sull'immobilismo della maggioranza grillina. Nel frattempo le proposte che arrivano da Fiumicino potrebbero invogliare la società giallorossa a rivedere i propri piani. Puntando magari sulla realizzazione di uno stadio nelle superfici, non vincolate, della citta areoportuale.
Fonte: Romatoday.it

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