lunedì 25 febbraio 2019

Ponte della Scafa: traffico bloccato, imbuto tra Ostia e Fiumicino. "Fate percorsi alternativi"

Il forte vento, oltre a buttare giù le transenne, ha fatto crollare le poche certezze del Ponte della Scafa. L'unico collegamento tra Ostia e Fiumicino è in tilt e non è escluso che si debba ricorrere a chiusure così come accaduto mesi fa, quando ci furono lavori di alleggerimento per il rischio crolli.

Le ringhiere di fortuna montate per delimitare la carreggiata nel pomeriggio di sabato sono state divelte dal vento mandando in tilt la viabilità così, dopo un week end di disagi, oggi e domani chi deve superare il ponte e raggiungere la propria meta di destinazione deve calcolare tempi di percorrenza anche superiori ad un'ora. Nelle ore di punta la fila, da Ostia, per raggiungere il vicino comune aeroportuale inizia così da Ostia Antica. Nell'opposta direzione, invece, le auto incolonnate si vedono dalla rotonda di via dell'Aeroporto. 

Nella giornata di domenica il Comune di Fiumicino, dopo aver avvisato sui social la cittadinanza, aveva invitato il Comune di Roma, Aeroporti di Roma e Anas (società che ora gestisce quel tratto di strada ndr) ad un sopralluogo. E se l'assessore ai lavori pubblici di Fiumicino era presente, degli altri non c'era traccia. 

Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, quindi, ha deciso di firmare una ordinanza per deviare il traffico congestionato sul Ponte della Scafa, ora regolamentato da un semaforo provvisorio e alcuni new jersey mobili. 


Dalle 5 di questa mattina, chi arriva da Fiumicino potrà accedere al Ponte della Scafa solo percorrendo via dell'Aeroporto. Chi arriva da Ostia potrà scendere dal ponte e immettersi solo su via dell'Aeroporto. Non si potrà, dunque, accedere al ponte da via della Scafa né, viceversa, a via della Scafa venendo dal ponte. Il provvedimento mira così a snellire il traffico sul ponte stesso, dato il senso unico alternato dovuto ai lavori in corso.

L'ordinanza sarà in vigore fino alla fine dei lavori che Anas sta facendo per mettere in sicurezza il ponte e ripristinare il parapetto abbattuto dal vento. Il divieto non riguarda i mezzi del trasporto pubblico (Cotral) e i mezzi di soccorso. Sul posto, a gestire l’emergenza, ci sarà la Polizia Locale di Fiumicino.

"Ci aspettiamo che i lavori terminino tra martedì notte e, massimo, mercoledì mattina", fa sapere il Comune costiero in una nota aggiungendo che "si invitano tutti coloro che non hanno necessità impellente di percorre il ponte della Scafa o che vivono in prossimità del Grande Raccordo Anulare, a scegliere percorsi alternativi per evitare di ritrovarsi in un ingorgo che renderebbe molto lungo il tempo di percorrenza".

Quest'anno, secondo le promesse, dovrebbero iniziare i lavori per il "nuovo" Ponte della Scafa. La strada, prima gestita da Astral, è tornata ad essere amministrata da Anas che, ad inizio mese, aveva sottolineato le proprie intenzioni riguardanti il futuro di quel tratto di strada che collega Ostia a Fiumicino in entrambi i sensi: "Si procederà alla redazione del progetto esecutivo e all'appalto dei lavori per la demolizione e ricostruzione del ponte per un investimento stimato di 3 milioni di euro. È inoltre previsto un progetto di demolizione e ricostruzione del viadotto dell’aeroporto, per un investimento di 11 milioni di euro".

Il nuovo Ponte della Scafa, secondo l’assessore alla mobilità di Roma Capitale, sarà pronto nel 2020. Promesse, come quelle riguardanti il ponte tra Dragona e Portuense, che potrebbero non concretizzarsi e rischiano di essere spazzate via alla prima folata di vento. 
Fonte: Ostiatoday.it

venerdì 22 febbraio 2019

Auto, pochi giorni (01 Marzo) alla stangata (o al bonus)

Ecotassa ed ecobonus: ci siamo. Dal 1° marzo scatta la stangata (per chi acquista un’auto nuova le cui emissioni di Co2 superano i 160 g/km) e gli incentivi (destinati invece a chi si orienta su vetture meno inquinanti). La soglia di emissioni che dà diritto al bonus è stata fissata a 70g/km: sotto questo valore si avrà diritto ad un contributo sull'acquisto di una macchina nuova che può arrivare fino a 6mila euro. Verosimilmente però se si non si acquista un’auto completamente elettrica l’importo del bonus sarà più basso.
Secondo la norma inserita nella finanziaria, l’ammontare dell’incentivo è infatti pari a 1500 euro per auto con emissioni comprese tra 21 e 70g Co2/km. La rottamazione della vecchia auto dà diritto ad un ulteriore sconto di 1000 euro. Lo schema in basso renderà forse le cose più chiare e comprensibili. 
Ma quali sono in sostanza le auto che danno diritto agli incentivi? E quali quelle che viceversa sono sono soggette a tassazione al momento dell’acquisto? E tra queste auto quale conviene comprare? Grazie alla guida realizzata dal sito Money.it, facciamo una rapida carrellata delle auto in commercio interessate dal meccanismo bonus/malus. 
Per quanto riguarda l’ecobonus bisogna fare due premesse. La prima: dagli incentivi sono esclusi i modelli più costosi, quelli oltre i 50.000 euro IVA esclusa (cioè 61.000 euro). In sostanza le auto di lusso, benché elettriche, non daranno diritto ad alcuno sconto. Una norma di semplice buon senso: chi decide di comprare una Tesla Model S o una Audi e-tron (per fare due esempi di auto sì ecologiche, ma anche molto costose) dovrà pagare il prezzo di acquisto per intero.
Seconda premessa: considerate le soglie fissate per accedere al contributo, restano di fatto escluse dal bonus le auto a gpl e metano, così come le vetture Mild Hybrid, ovvero quelle auto che hanno un piccolo motore elettrico affiancato ad un motore termico. Rientrano invece nel contributo le così dette ibride plug-in. 

Auto elettriche o ibride: quanto costano?
La cattiva notizia è che per comprare un’auto elettrica o ibrida bisogna spendere qualcosa in più. Più di qualcosa per la verità, dal momento che i prezzi sono decisamente superiori rispetto alle vetture con motore termico. Tra le auto in commercio infatti troviamo ad esempio la Bmw 225xe Steptronic  che parte da 38.350 euro o la Kia Optima 2.0 GDi P-HEV  (44.000). Se vogliamo risparmiare potremo orientarci ad esempio sulla Toyota Prius 1.8 Hybrid E-CVT Active che costa “solo” 29.500 euro.

I modelli che danno diritto allo sconto di 1500 o 2500 euro
In basso i modelli di auto che danno diritto ad un bonus compreso tra 1500 e 2500 euro

  • BMW Serie 2 Active Tourer ibrida;
  • BMW Serie 5 Berlina;
  • Hyundai Ioniq;
  • Kia Niro Phev;
  • Kia Optima Phev;
  • Kia Optima SW Phev;
  • Mercedes GLC;
  • Mitsubishi Outlander Phev;
  • Mini Countryman;
  • Toyota Prius Plug-in Hybrid;
  • Toyota Prius Full hybrid al limite a causa delle emissioni di CO2 dichiarate a 70g/Km.

Auto elettriche ed ecobonus
Anche per quanto riguarda le auto elettriche i prezzi non sono così bassi. Una Volkswagen e-Up elettrica costa ad esempio 27.850 euro, ma si tratta di una piccola utilitaria ideale per la città. Per una Smart ForTwo Electric Drive ci vogliono più di 23mila euro, mentre  una Renault Zoe ne costa 22.550. Chi ha bisogno di un’auto più spaziosa potrà orientarsi sulla Nissan Leaf o su una Yundai Ioniq Electric, il cui costo schizza sopra i 37mila euro.  
Ecco i modelli di auto in commercio che danno diritto ad uno sconto compreso tra i 4000 e 6000 euro.

  • inRead invented by Teads
  • BMW i3;
  • Citroen C-Zero;
  • Citroen E-Mehari;
  • Hyundai Ioniq;
  • Hyundai Nuova Kona Electric;
  • Kia Soul EV;
  • Mitsubishi i-MiEV;
  • Nissan Leaf;
  • Nissan Evalia e-NV200.
  • Peugeot iON;
  • Peugeot Partner Tepee 5 Porte;
  • Renault Zoe;
  • Smart EQ for-two;
  • Smart EQ for-four;
  • Tesla Model 3;

Ecotassa, l'elenco delle auto che rischiano la stangata
In basso invece riportiamo alcuni modelli di auto che emettono più di 160 g/Km di CO2 e che dunque saranno soggette a tassazione al momento dell'acquisto. Come vedete non si tratta solo di auto di lusso: ci sono ad esempio l'Alfa Romeo Giulietta turbo a benzina, diversi modelli di Fiat, Opel e Toyota, nonché molte vetture premium ma dal costo non certo esagerato. Dal momento che non è stato preso in considerazione il parametro dei NOx, ma solo la Co2, le vetture a benzina sono state più penalizzate rispetto ai diesel.

  • Alfa Romeo Giulietta 1.4 Turbo benzina 120 CV - 164 g/km;
  • Audi A3, non in versione base;
  • Audi A6;
  • Audi Q3 40 TFSI quattro S tronic - 164 g/km;
  • Bmw Serie 1;
  • BMW Serie 3;
  • BMW Serie 5;
  • DR 3 1.5 benzina 106 CV (anche GPL o metano) - 176 g/km
  • DR 4 1.6 Cross 114 CV (anche GPL o metano) - 174 g/km
  • DR 5 Evo5 1.6 benzina (anche GPL o metano) - 164 g/km
  • DS 6 1.5 Turbo benzina (anche GPL o metano) - 179 g/km
  • Fiat Tipo Station Wagon 1.4 T-Jet 120 CV benzina (allestimenti Lounge o S-Design) - 163 g/km
  • Fiat Qubo 1.4 benzina 77 CV - 167 g/km
  • Fiat Doblò 1.4 T-Jet benzina 120 CV - 196 g/km
  • Fiat Doblò 1.6 Multijet Trekking (anche in versione Maxi) - 168 g/km
  • Fiat 500L 1.4 Cross benzina 95 CV - 161 g/km
  • Fiat 500X 2.0 Multijet 4x4 diesel AT9 - 164 g/km
  • Fiat Fullback 2.4 diesel manuale 154 CV - 180 g/km;
  • Ford Mondeo 2.0 TDCi diesel 179 CV Titanium Business Powershift 5 p AWD - 161 g/km
  • Ford Mondeo Wagon 2.0 TDCi diesel 179 CV Titanium Business Powershift AWD - 165 g/km
  • Ford S-MAX 1.5 EcoBoost benzina 165 CV - 169 g/km
  • Ford Galaxy 1.5 EcoBoost benzina 165 CV - 172 g/km
  • Ford Kuga 1.5 EcoBoost benzina 120 CV - 181 g/km
  • Ford Kuga 2.0 TDCi diesel 150 CV Powershift (2WD o 4WD) - 164 g/km
  • Ford Kuga 2.0 TDCi diesel 179 CV ST-Line 4WD Powershift - 181 g/km
  • Ford Ranger 2.2 TDCi diesel 160 CV - 171 g/km
  • Great Wall Steed 6 2.4 EcoDual 122 CV GPL 4WD - 283 g/km
  • Honda CR-V 1.5 T benzina AWD CVT 193 CV - 162 g/km
  • Hyundai i30 N 2.0 T-GDI 250 CV - 176 g/km
  • Hyundai i30 N 2.0 T-GDI Performance 275 CV - 178 g/km
  • Hyundai Tucson 1.6 T-GDI benzina 177 CV DCT AWD - 170 g/km;
  • Infiniti Q30 2.0 t benzina 211 CV 7DCT anteriore - 162 g/km
  • Isuzu D-Max 1.9 Ddi diesel 163 CV - 183 g/km
  • Jeep Renegade 2.0 Multijet diesel 4WD automatico 140 CV - 166 g/km
  • Jeep Renegade 2.0 Multijet diesel 4WD automatico 170 CV -173 g/km
  • Jeep Compass 1.4 Turbo MultiAir benzina 4WD automatico 170 CV - 190 g/km
  • Jeep Compass 2.0 Multijet diesel 4WD manuale 140 CV - 161 g/km
  • Jeep Compass 2.0 Multijet diesel 4WD automatico 140 CV - 172 g/km
  • Kia Sportage 1.6 T-GDI DCT7 AWD benzina 177 CV - 170 g/km
  • Kia Sportage 1.6 T-GDI DCT7 AWD benzina GT-Line 177 CV - 175 g/km
  • Range Rover Evoque (vecchio modello) 2.0 TD4 diesel manuale 150 CV - 163 g/km
  • Land Rover Discovery Sport 2.0 TD4 Pure diesel 150 CV - 171 g/km
  • Mahindra Goa 2.0 CRD diesel 4WD 120 CV - 236 g/km
  • Mahindra XUV500 2.2 CRD 2WD - 183 g/km
  • Mahindra XUV500 2.2 CRD AWD - 197 g/km
  • Mazda CX-5 2.0 benzina AWD 165 CV - 163 g/km
  • Mazda CX-5 2.5 benzina AWD automatica 194 CV - 164 g/km
  • Mercedes-Benz CLA 250 Executive benzina 211 CV - 172 g/km
  • Mercedes-Benz Classe B (vecchio modello) 220 Executive aut. 4MATIC benzina 184 CV - 167 g/km
  • Mercedes-Benz Classe B (vecchio modello) 250 Executive benzina 211 CV - 176 g/km
  • Mercedes-Benz Classe B (vecchio modello) 250 Executive aut. 4MATIC benzina 211 CV - 173 g/km
  • Mitsubishi Pajero 3.2 DI-D Metal Top Involve diesel 190 CV - 246 g/km
  • Mitsubishi L200 2.4 DI-D diesel manuale 154 CV - 180 g/km
  • Nissan 370Z Coupé 3.7 V6 benzina 328 CV - 247 g/km
  • Nissan Navara 2.3 dCi King Cab 4WD - 167 g/km
  • Opel Mokka X 1.4 Turbo benzina 140 CV 4x4 - 167 g/km
  • Opel Insignia Grand Sport 2.0 CDTI diesel 170 CV AWD - 161 g/km
  • Opel Insignia Sports Tourer 2.0 CDTI diesel 170 CV AWD - 162 g/km
  • Opel Zafira 1.6 Turbo AT6 benzina 136 CV - 170 g/km
  • Opel Zafira 2.0 CDTI diesel 170 CV AT6 - 182 g/km
  • Renault Mégane R.S. 1.8 TCe benzina 280 CV - 161 g/km
  • Renault Koleos 2.0 dCi X-Tronic - 163 g/km
  • SsangYong XLV 1.6 e-XGi benzina 128 CV - 165 g/km
  • SsangYong Korando 2.0 2WD benzina 149 CV - 175 g/km
  • SsangYong Korando 2.0 4WD benzina 149 CV - 195 g/km
  • SsangYong Korando 2.0 2WD GPL 147 CV - 168 g/km
  • SsangYong Korando 2.0 4WD GPL 147 CV - 187 g/km
  • SsangYong Rexton 2.2 e-XDi 2WD diesel 181 CV - 199 g/km
  • SsangYong Rexton 2.2 e-XDi 4WD diesel 181 CV - 204 g/km
  • SsangYong Rodius 2.2 D 2WD diesel 178 CV - 189 g/km
  • SsangYong Rodius 2.2 D 4WD diesel 178 CV - 205 g/km
  • SsangYong Actyon Sports 2.2 e-XDi 2WD diesel 178 CV - 182 g/km
  • SsangYong Actyon Sports 2.2 e-XDi 4WD diesel 178 CV - 186 g/km
  • Subaru Levorg 1.6 DIT Sport Style Lineartronic benzina 170 CV - 164 g/km
  • Subaru BRZ 2.0i benzina 200 CV - 181 g/km
  • Subaru Outback 2.5i Lineartronic benzina 175 CV - 166 g/km
  • Suzuki Jimny 1.5 benzina automatica 102 CV - 170 g/km
  • Toyota GT86 2.0 benzina 200 CV - 196 g/km
  • Toyota Hilux 2.4 D-4D diesel 150 CV - 185 g/km
  • Volkswagen Amarok 3.0 TDI diesel 204 CV - 196 g/km
  • Volvo XC40 T4 Geartronic AWD benzina 190 CV - 161 g/km

Fonte: Romatoday.it

giovedì 21 febbraio 2019

Dissesto idrogeologico. Istituzione del "Tavolo Tecnico", approvata la delibera di Giunta

"La mitigazione del dissesto idrogeologico e idraulico del X Municipio è una nostra priorità, lo abbiamo scritto nel programma elettorale e inserito nelle linee programmatiche della Presidente Giuliana Di Pillo approvate nella prima seduta del Consiglio municipale del 7 dicembre".

È quanto dichiara Alessandro Ieva, assessore all'ambiente e territorio del Municipio X, in merito all'approvazione della delibera di Giunta n.1 del 17 gennaio 2018, con la quale viene istituito il tavolo tecnico permanente per contrastare il dissesto idrogeologico del territorio.
In questo modo l’Amministrazione municipale assume un ruolo centrale nella frammentata governance della difesa del suolo.
La dimostrazione della particolare attenzione su questo tema è data dal fatto che già nel Consiglio del 19 dicembre è stata approvata all'unanimità la risoluzione n.2 presentata dal M5S del X Municipio che richiedeva l’istituzione del Tavolo Tecnico per la mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico del territorio.

La delibera di Giunta, inoltre, detta le linee di indirizzo con cui gli enti concorrenti alla difesa del suolo, potranno lavorare in forma collegiale e sinergica nel rispetto delle Norme Tecniche di Bacino, degli Strumenti Urbanistici e i Piani di Protezione Civile, all'individuazione delle soluzioni più efficaci per migliorare il drenaggio urbano e mitigare il rischio idrogeologico del territorio municipale. “Attraverso il Tavolo Tecnico inoltre - prosegue l’assessore Ieva - si rende possibile un confronto permanente con i rappresentanti degli Enti coinvolti. Siamo convinti di aver avviato lo strumento migliore per gestire le ataviche fragilità idrogeologiche del Municipio X”.

Le attività del Tavolo Tecnico Permanente si svilupperanno con una Road-Map articolata in quattro livelli:
  1. Manutenzione dell’officiosità della rete di drenaggio urbano;
  2. Programmazione degli interventi strutturali;
  3. Attuazione delle misure non strutturali, quali i Piani di Emergenza e strumenti previsionali;
  4.  Erosione costiera e insabbiamento della foce del Canale dei Pescatori.

Fonte: comune.roma.it

mercoledì 20 febbraio 2019

Giudice condanna Facebook per i link contenuti nelle pagine

Per la prima volta in Italia, Facebook viene condannata - dal Tribunale di Roma - per violazione del diritto d'autore e diffamazione. Illeciti commessi ospitando link non autorizzati sulle pagine della propria piattaforma. La sentenza nasce da una causa avviata da Mediaset. Un contenzioso - scrive Mediaset - dal valore economico modesto "ma cruciale nei principi che intendeva tutelare". Un precedente importante, aggiunge.

I fatti, in sintesi. Nel 2012, utenti anonimi aprono una pagina Facebook dedicata a un cartoon trasmesso da Italia Uno, “Kilari”. Alcuni link della pagina conducevano da un lato a contenuti tutelati da diritto d’autore illecitamente caricati su YouTube, dall'altro a pesanti insulti e commenti denigratori indirizzati all'interprete della sigla della serie animata. 

Nonostante numerose diffide, Facebook ha scelto negli anni di non rimuovere i contenuti e i link incriminati costringendo Mediaset a ricorrere alla magistratura.

E oggi, con la sentenza numero 3512 del 2019 del Tribunale di Roma, i giudici condannano Facebook sia per diffamazione sia per violazione del diritto di autore.

La decisione è la prima a riconoscere in Italia la responsabilità di un social network per una violazione avvenuta anche solo attraverso il cosiddetto “linking”, ovvero la pubblicazione di link a pagine esterne alla propria piattaforma, recependo in questo modo anche da noi l’ormai consolidata giurisprudenza europea in materia di violazioni del copyright.

A questo proposito, Mediaset "auspica che la Direttiva europea sul diritto d’autore nel digitale" - oggetto nei giorni scorsi dell'accordo del "trilogo" - venga approvata "per dare un quadro definitivo alla difesa dei contenuti, frutto dell'ingegno e della creatività degli editori".
Fonte: Repubblica.it

martedì 19 febbraio 2019

Hilton apre un nuovo hotel a Roma, nel 2020 l’inaugurazione de La Lama

Hilton ha firmato un accordo di gestione con i partner storici di Icarus Spa per l’apertura di Hilton Rome Eur - La Lama. Sono in corso i lavori di costruzione del nuovo hotel, che comprenderà 439 camere all'interno di una struttura molto particolare dal punto di vista architettonico da ispirarne il nome, «La Lama» (The Blade) e che occupa una superficie complessiva di 29mila metri quadrati. Dopo la cessione della struttura da parte di Eur Spa a Icarus per 50 milioni di euro, secondo la fonte MF DownJones, l’avveneristica opera all'ombra della Nuvola di Fuksas finirà sotto il cappello della catena internazionale, che già vanta il Fiumicino Hilton, a pochi passi dall’aeroporto Leonardo da Vinci, e il Garden Inn Rome Airport.

Design e ospitalità
Secondo Patrick Fitzgibbon, vicepresidente senior di Emea Hilton «l’arrivo dell’Hilton Rome Eur - La Lama nel 2020 migliorerà ulteriormente l’offerta di eventi e incontri della città. Il design particolare dell’hotel e l’ospitalità riconosciuta al brand ne garantiranno la fama di principale hotel congressuale del Paese». Hilton Rome Eur - La Lama sta nascendo nel quartiere Eur di Roma, un quartiere che ha visto negli ultimi anni importanti interventi di ristrutturazione. L’hotel avrà accesso diretto attraverso un atrio nell’area congressi della Nuvola.
Fonte: corriere.roma.it

Google Chrome e la navigazione in incognito, una falla per anni ha violato la privacy degli utenti

La navigazione in incognito è un espediente che molti utenti di Google Chrome utilizzano per tutelare maggiormente la propria privacy. Nelle ultime ore, però, è emerso un vero e proprio caso: per anni, una falla all'interno del browser di Google ha permesso una violazione sistematica della riservatezza degli utenti.
Con la navigazione in incognito, gli utenti possono utilizzare il browser senza che le pagine visitate finiscano nella cronologie, oltre ad una riservatezza maggiore per quanto riguarda le ricerche digitate, i cookies e i dati dei siti web. Tuttavia, i gestori delle pagine web hanno avuto a disposizione, per lungo tempo, un trucco per sapere se l'utente stava visitando la pagina in incognito.

Dietro questa possibilità ci sarebbe una vera e propria falla nella sicurezza di Google Chrome: basterebbe infatti ricorrere all'utilizzo di API FileSystem per individuare chi visita una pagina con la navigazione in incognito. Gli sviluppatori hanno comunque annunciato di voler correre ai ripari: come segnala il portale 9to5Google, la correzione arriverà con il prossimo aggiornamento, Chrome 74.
Fonte: www.leggo.it

L'isola ecologica era cosa loro: gli svuotacantine smaltivano abusivamente, i rom rubavano il ferro

Una tangente per permettere a ditte private di scaricare rifiuti speciali all'Isola Ecologica, ed una 'mazzetta' per permettere il furto dei 'preziosi rifiuti' a famiglie di rom che poi li rivedevano a ditte private che, a loro volta, guadagnavano con la rivendita di batterie di auto, rame, silicio e altri metalli ricavati dai rifiuti speciali. Questo il modus operandi sistematico attraverso il quale 23 persone avevano allestito un business con il conferimento illecito di rifiuti speciali all'Isola Ecologica del IX Municipio. Fulcro del sistema il Centro Raccolta Ama di Mostacciano

Ma come funzionava il sistema del traffico dei rifiuti? Semplice: tre dipendenti Ama dell'Isola Ecologica (tutti romani di 51, 56 e 57 anni), mediante l'offerta di un "caffè" che poteva variare dai 30 ai 50 euro, permettevano a ditte private  (per lo più ditte commerciali, edili, artigiane e svuotacantine) di conferire illecitamente nel CDR rifiuti provenienti da attività produttive, così evitando loro di sostenere i costi dovuti per lo smaltimento, che andavano in tal modo a gravare sulla collettività.

A loro volta i tre operatori addetti alla ricezione dei rifiuti, mediante il pagamento di altri "caffè", aprivano poi le porte dell'Isola Ecologica durante le ore di chiusura permettendo ad alcune famiglie rom di "rubare" il prezioso materiale e di rivenderlo a ditte private di smaltimento dei rifiuti (perlopiù a Fiumicino e Cisterna di Latina). 

Un danno non solo ambientale, ma anche economico, visti i mancati introiti che si sarebbero potuti ricavare con il conferimento regolare dei rifiuti speciali. Un vero e proprio sistema, scoperchiato indagando sul fenomeno dei roghi tossici che soprattutto nel 2017 erano al centro delle cronache cittadine quotidiane. A dare il via alle indagini il presidente di un comitato di quartiere di Mostacciano, che tre anni fa segnalò alla polizia locale di Roma Capitale degli strani movimenti notturni nel Centro Raccolta Ama del IX Municipio.

Da qui le indagini, durate due anni, effettuate mediante intercettazioni ambientali e l'identificazione nel corso degli anni delle ditte e delle persone che si aggiravano in maniera sospetta nell'area dell'Isola Ecologica fulcro del business dei rifiuti romani. Fra le persone fermate molti minori non imputabili, che venivano per legge riaffidati alle loro famiglie che gestivano il business. 

Concluse le indagini alle prime luci di martedì 19 febbraio è scattato il blitz. In particolare i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Roma, quelli  Forestali di Roma e Latina e gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, hanno eseguito una serie di misure cautelari personali e reali emesse dal Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia. Si tratta di 13 custodie cautelari agli arresti domiciliari, 10 obblighi di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria e il sequestro preventivo di 25 autocarri. I reati a vario titolo contestati riguardano il traffico illecito di rifiuti, corruzione, furto aggravato, peculato.

Le operazioni, hanno visto impiegati circa 200 uomini tra militari e agenti su diversi obiettivi tra Roma e Cisterna di Latina. Le indagini costituiscono, come detto, l’esito di un’articolata attività di indagine avviata alla fine del 2017 sul Centro di Raccolta AMA di Mostacciano dalla Polizia Locale di Roma Capitale, anche a seguito di alcune segnalazioni su presunte irregolarità. 

L’indagine, successivamente sviluppata con i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria di Roma e quelli Forestali di Roma e Latina, coordinati dalla Procura della Repubblica, ha consentito di porre fine ad una vera e propria attività continuativa ed organizzata per il traffico illecito di rifiuti.

Le attività tecniche condotte, i riscontri sul campo e i mirati controlli eseguiti hanno consentito di ricostruire un’intera filiera illegale per la gestione di rifiuti metallici, speciali ed urbani, che aveva come fulcro il CDR di Mostacciano.

In particolare è stato accertato che tre dipendenti AMA, dietro il pagamento di denaro, in violazione degli obblighi derivanti dalla normativa di settore, sistematicamente consentivano a soggetti non aventi titolo – per lo più ditte commerciali, edili e artigiane – di conferire illecitamente nel CDR rifiuti provenienti da attività produttive, così evitando loro di sostenere i costi dovuti per lo smaltimento, che andavano in tal modo a gravare sulla collettività. Nei confronti delle ditte identificate si è proceduto al sequestro preventivo dei mezzi impiegati per gli illeciti conferimenti.

A margine di questa attività, le indagini hanno altresì evidenziato come – di contro – i rifiuti aventi un valore commerciale, quali quelli metallici, le apparecchiature elettriche ed elettroniche (cd RAEE), le batterie di autovetture etc. venivano invece sottratti dal CDR e rivenduti in proprio a centri rottami specializzati che li ricevevano illecitamente. 

Di tale condotta devono rispondere sia gli stessi tre dipendenti AMA (a cui è per tali condotte è infatti contestato il peculato), che una famiglia di etnia rom i cui componenti, con la compiacenza e la tolleranza dei medesimi tre operai AMA, abitualmente si introducevano all'interno del CRD di Mostacciano per sottrarre tal genere di rifiuti che provvedevano a monetizzare presso il “Centro rottami srl” di Cisterna di Latina. Con riferimento ciò, nell'arco di 18 mesi, sono stati stimati 208 conferimenti che hanno fruttato un importo di circa 52.000 euro.
Fonte: RomaToday.it

lunedì 18 febbraio 2019

Antitrust, multa da 7 milioni a Sky per aver ingannato i clienti

Abbonarsi a Sky convinti di poter vedere tutte le partite del campionato, per poi scoprire che in realtà da quest'anno la musica è cambiata e serve anche Dazn per seguire tutte le squadre, ogni domenica. Per aver ingannato i suoi clienti, Sky deve pagare una multa da 7 milioni di euro. E' quanto ha stabilito l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, chiudendo l'istruttoria avviata nei confronti di Sky Italia e accertando due violazioni del Codice del Consumo.

L'esito del procedimento è stato reso noto dalla stessa Autorità, che "ha rilevato che Sky non ha fornito informazioni chiare e immediate sul contenuto del pacchetto Calcio per la stagione 2018/19, lasciando intendere ai potenziali nuovi clienti che tale pacchetto fosse comprensivo di tutte le partite del campionato di serie A come nel triennio precedente. Il consumatore appassionato di calcio, pertanto, in assenza di informazioni che veicolassero immediatamente e con la dovuta rilevanza i contenuti dell'offerta e in particolare le limitazioni sul numero di partite disponibili (7 su 10 per ciascuna giornata di campionato), sarebbe potuto facilmente incorrere nell'errore di ritenere compreso nel pacchetto SKY Calcio l'intero campionato di calcio di serie A, assumendo così una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso, ossia l'attivazione dell'abbonamento a tale servizio per la stagione calcistica 2018/19".

Non è tutto, perché l'Antitrust ha accertato che Sky "ha attuato una pratica aggressiva in quanto ha esercitato un indebito condizionamento nei confronti dei clienti abbonati al pacchetto SKY Calcio, i quali, a fronte di una rilevante ridefinizione dei suoi contenuti (riduzione del 30% delle partite di serie A e cancellazione dell'intero torneo di serie B) non sono stati posti nella condizione di poter assumere liberamente una decisione in merito al mantenimento o meno del pacchetto. Gli abbonati a tale servizio sono stati costretti a scegliere tra due possibilità, entrambe svantaggiose, ossia la prosecuzione degli addebiti, tra l'altro in misura invariata, nonostante il contenuto diverso e ridotto del pacchetto rispetto a quello originariamente scelto, oppure il recesso dal contratto a titolo oneroso, con il pagamento di penali e/o la perdita di sconti e promozioni connessi alle offerte con vincolo di durata minima".
Fonte: Repubblica.it

Manuel Bortuzzo: chiuso O'Connell Irish Pub dell'Axa

L'O'Connell Irish Pub dell'Axa, dove è scoppiata la rissa che ha preceduto la sparatoria di piazza Eschilo in cui è rimasto ferito Manuel Bortuzzo, il nuotatore 19enne ricoverato all'ospedale San Camillo di Roma, è stato chiuso.

Lo ha deciso il Questore di Roma con un provvedimento scattato nel tardo pomeriggio di ieri. Serrande abbassate fino al 27 febbraio, giorno della riapertura del pub. Una chiusura dovuta a "motivi di ordine pubblico" dopo i fatti avvenuti nella notte tra sabato e domenica della fatidica settimana.

Dopo quella rissa, secondo la ricostruzione, andò in scena la sparatoria in via Menandro in cui Manuel Bortuzzo rimase ferito. Fatti confermati anche da Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, responsabili dell'agguato ai danni del nuotatore trevigiano, che hanno assicurato di aver colpito il giovane "per errore", uno scambio di persona. 

Già nel giorno della fiaccolata per Manuel, gli agenti fecero alcuni controlli all'interno dell'attività di piazza Eschilo. Verifiche amministrative. Ieri sera, poi, il provvedimento del Questore.

"Sono giorni molto difficili, questi per la nostra comunità. I fatti successi in piazza Eschilo ci hanno lasciato tutti allibiti e esterrefatti. Manuel ha pagato per qualcosa che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare potesse succedere, cambiando il corso della sua vita in modo estremo. Noi dell'O'Connell Irish Pub, ci sentiamo offesi e feriti e chiediamo a gran voce che giustizia venga fatta e gli autori di un crimine così crudele paghino duramente per il gesto insano che hanno compiuto. - hanno fatto sapere i gestori del pub - Il nostro locale è sempre stato al centro della socializzazione del nostro piccolo quartiere, offrendo ai ragazzi e alle ragazze un luogo sicuro e familiare di ritrovo e di incontro, per tutti i molti anni passati siamo andati orgogliosi della nostra piazza e dei suoi abitanti, quanto successo ci rende tristi e profondamente affranti, e vorremmo potervi abbracciare tutti in un gesto di conforto e solidarietà per unirci ed essere vicini a Manuel, tutti insieme". 
Fonte: Ostiatoday.it

Da Mazinga Z a Goldrake: i super robot giapponesi in mostra

Dopo il grande successo della prima edizione, torna a Roma per il secondo anno la mostra dedicata ai super robot della cultura nipponica.

Go! Go! Go! The Grade 2019
Dal 16 al 24 febbraio 2019 Palazzo Merulana ospita GO!GO!GO! The Grade 2019 a cura di LudoManiacs & KrakenWorks. Un omaggio a Mazinga Z, Jeeg Robot d’Acciaio e Goldrake Ufo Robot, le tre principali creazioni di Gō Nagai, storico mangaka giapponese, che con la sua straordinaria creatività ha posto le fondamenta di un genere rivoluzionario: Nagai ha infatti introdotto nei manga i super robot guidati da piloti posti al loro interno, che, a partire dal manga Mazinga Z del 1972, hanno popolato la fantasia di spettatori e addetti ai lavori. 

In esposizione più di 60 illustrazioni originali di professionisti italiani di vari settori dell’intrattenimento (illustrazione, fumetto, concept-art, storyboard, serigrafia, board/videogames) a livello internazionale; oltre 30 teste create appositamente per l’evento e limitate nella prima stampa, affidate ad altrettanti artisti nell’ambito del figurino, modellismo, scultura, building e modding.

L’apertura della mostra al pubblico sarà preceduta dal 13 al 15 febbraio dagli incontri  con le scuole, dedicati in particolare agli studenti di IED, Scuola Comics, Scuola Romana, licei artistici a cura di Alessio Tommasetti.

Ma non finisce qui. Per tutto il periodo della mostra sono in programma eventi paralleli che coinvolgeranno il pubblico di ogni età. La partecipazione agli eventi è gratuita per i possessori del biglietto della mostra, acquistato nella data dell’evento. 

Il programma
Live Performance: sabato 16 e domenica 17 febbraio 2019

Il pubblico potrà  partecipare ad eventi di live performances di 12  autori che mostreranno in diretta la loro arte: Roberto De Meo, Solo, Emanuele Ercolani, Matteo De Longis, Matteo Piana, Gianluca Garofalo, Francesco Farabi. Live Modelers, a cura di Fabio Angelini, Diego Risiti, Guglielmo Russo (gli orari: sabato ore 11.00-13.00 / 14.00-16.00 / 16.00-18.00 / 18.00-20.00; domenica ore 11.00-13.00 / 14.00-16.00 / 16.00-18.00);

Panel dedicato al film “Lo chiamavano Jeeg Robot” (2015): sabato 16 febbraio ore 17 - 19

Marco Valerio Gallo (storyboarder, David di Donatello)
Michele d’Attanasio (direttore della fotografia, David di Donatello)
Menotti e Nicola Guagliarone (sceneggiatori)
videomessaggio del regista del film Gabriele Mainetti§
conduce Alessio Tommasetti, docente IED e ambassador Wacom per l’Italia.

Colazioni d’autore  Sabato 23 febbraio, ore 11

In occasione di GO!GO!GO! The Grade 2019 la consueta ‘Colazione d’autore’ si tinge dei colori del Sol levante e si sposta dal foyer al quarto piano: i superobot Mazinga Z (1972), Jeeg Robot d’Acciaio (1975) e Goldrake Ufo Robot (1975) prendono vita grazie alle tavole e alle teste scolpite esposte, in cui artisti e illustratori italiani emergenti e non hanno reinterpretato le creazioni mecha giapponesi. Un’occasione unica non solo per esplorare l’universo tecno-scientifico nipponico che da più di 40 anni incanta diverse generazioni di appassionati, ma anche per degustare alcuni dolci tipici della tradizione giapponese, Dora-yaki (pancake con marmellata di fagioli azuki) e Amai onigiri (polpette di riso dolci), seduti presso i tavoli allestiti all’interno dello spazio espositivo e circondati dalle opere in mostra, mentre si verrà condotti da un operatore didattico alla conoscenza del progetto e sorseggiando una calda tazza di tè.

Modalità di partecipazione
Biglietto Intero: 8,00 euro attività + 5,00 euro biglietto di ingresso

Ridotto possessori Merulana pass: 7,00 euro
Per partecipare alla Colazione d'Autore, sarà necessario acquistare il biglietto di ingresso alla collezione Cerasi  e alla mostra direttamente in biglietteria oppure essere già in possesso della Merulana Pass.

La tariffa comprende:

  • ingresso alla collezione e alla mostra;
  • visita guidata  alla mostra;
  • colazione con: Dora-yaki (pancake con marmellata di fagioli azuki) e Amai onigiri (polpette di riso dolci) + tè


Disponibilità fino a 25 pax.

Prenotazione consigliata  06 39967800
Fonte: Romatoday.it

lunedì 11 febbraio 2019

Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore ringrazia tutti: "Presto ci becchiamo in giro"

"Siete fantastici, siete ciò che mi faceva andare a dormire tranquillo la sera e ciò che mi faceva risvegliare con il sorriso. Un abbraccio e un bacio a tutti. Presto ci becchiamo in giro". A comunicare il proprio ringraziamento alle migliaia di persone che gli stanno manifestando vicinanza da quella maledetta domenica notte all'Axa è Manuel Bortuzzo.

Il giovane nuotatore trevigiano, dopo il messaggio audio nel quale manifestava a tutti il proprio coraggio e la propria dignità dal letto di ospedale dove si trova ancora ricoverato: "Tornerò più forte di prima", non ha perso la sua voglia di vivere ed ha scelto una Instagram Stories per abbracciare e baciare tutte le fantastiche persone che continuano a scrivergli e ad andarlo a trovare. 

"Buongiorno a tutti ragazzi, finalmente sono tornato in possesso del mio telefono e con calma ora potrò rispondere e ringraziare singolarmente a ognuno di voi - scrive Manuel su Instagram -. Quelle fantastiche persone che siete che non mi avete lasciato solo un attimo. Grazie per il sostegno che mi avete dato, credetemi l'ho percepito da parte di chiunque. Siete fantastici, siete ciò che mi faceva andare a dormire tranquillo la sera e ciò che mi faceva risvegliare con il sorriso. Un abbraccio e un bacio a tutti. Presto ci becchiamo in giro".

Intanto proseguono gli attestati di vicinanza al giovane campione veneto da tutto il mondo dello sport e la società civile del Paese. Proprio nel pomeriggio di sabato 9 febbraio, nella stessa piazza Eschilo dove Manuel è stato ferito a colpi di pistola da Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, migliaia di persone sono scese in strada. "La piazza è nostra, la piazza è nostra". E' questo l'urlo e la risposta dei residenti dell'Axa. 

Un presidio pacifico, apolitico e apartitico. Partiti da piazza Eschilo, i manifestanti hanno sfilato intonando più volte lo slogan 'Manuel siamo con te' passando sotto al pub dove è avvenuta la rissa con Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano protagonisti, e terminata nella vicina via Menandro dove Manuel è stato ferito. I residenti chiedono che siano presenti più forze dell'ordine nel quartiere. "Manuel è uno di noi, poteva essere uno dei nostri figli. Manuel siamo noi. Non devono più accadere queste cose".

Vicinanza che anche in questo weekend di eventi sportivi non è mancata a Manuel, con tantissimi nuotatori che si sono presentati nelle rispettive gare in vasca con la "M" di Manuel disegnata sul braccio.  

Intanto proseguono le indagini per ricostruire la vicenda. Gli investigatori sono anche al lavoro per individuare le altre persone coinvolte nella rissa. Controlli della polizia anche nel pub di piazza Eschilo. Secondo quanto si è appreso, si è trattato di un controllo che ha riguardato la licenza del locale e la posizione dei dipendenti. 

Investigazioni che cercano di fare luce sul vero bersaglio che avevano Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano. Molte le domande in sospeso, a cui Marinelli e Bazzano non hanno saputo e voluto fornire risposta. Chi era con loro in quel pub dell'Axa? Erano loro, come sembra, il bersaglio dei proiettili esplosi da Lorenzo Marinelli?

Secondo una delle ipotesi investigative all’interno del pub di piazza Eschilo stava andando in scena un summit tra bande. Anzi, qualcuno della fazione rivale avrebbe "ordinato" a Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano di lasciare quella piazza. Già perché i due era "cani sciolti", due piccoli spacciatori che facevano affari spacciando e rifornendosi di droga a San Basilio.

Bazzano, nel 2012, fu arrestato ad Acilia, dai Carabinieri, per una rapina (qui il video completo). Marinelli, che ha sparato, aveva invece una pistola "ritrovata in un campo mesi fa", secondo la sua versione.

Secondo la ricostruzione di chi indaga, lo zio (morto ndr) e il padre (in carcere) di Marinelli avevano legami col clan di camorra degli Iovine e dei Guarnera, padroni ad Acilia, anche e nonostante i numerosi blitz delle forze dell'ordine.

Lorenzo, però, non sarebbe stato nei piani del clan e così, con il suo amico Daniel, avevano pensato di mettersi in proprio. Dopo la violenta rissa nel pub, che aveva come intento quella di "metterli a catena" come si dice in gergo criminale, i due sarebbero tornati per farsi giustizia e segnare un punto. Il bersaglio non era Manuel Bortuzzo, che resterà paralizzato, ma un componente di quel gruppo criminale, sul quale si fa sempre più stretta la morsa degli investigatori. 

È su questa pista che stanno lavorando gli inquirenti. Il fato e la mira sbagliata, però, hanno cambiato per sempre la vita di un ragazzo di 19 anni, che la ‘mala’ romana l’aveva conosciuta solo al cinema o nelle serie tv.

Al momento l'unica certezza è la detenzione in carcere con l'accusa di tentato omicidio premeditato in concorso e aggravato dai abietti e futili motivi di Marinelli e Bazzano ed un futuro campione pieno di sogni e speranze che difficilmente potrà tornare a cullare il suo sogno di nuotatore.

Manuel ha però dimostrato a tutti la sua forza e la sua dignità nonostante una lesione al midollo che non gli permetterà più non solo di nuotare, ma anche di camminare e godersi tutta la vita che un ragazzo di soli 19 anni ha davanti a se. Un esempio da seguire in una società dove le violenze possono toccare da vicino anche un ragazzo pulito che nulla ha a che fare con la criminalità.
Fonte: Ostiatoday.it

venerdì 8 febbraio 2019

Nuova apertura Pizz'Art c/o Parchi della Colombo

Ha aperto in settimana Pizz'Art  - l'arte di fare la pizza presso il centro commerciale Parchi della Colombo, Via Maurice Ravel 408.

La pizzeria è la "seconda apertura" dopo Romolo e Luigi, famosa pizzeria di Ostia.
La pizzeria offre anche la possibilità di pizze da asporto ed è accreditata sul circuito JUST EAT-



Qualità dell'aria. 10 febbraio quarta domenica ecologica.

Per il 10 febbraio 2019 la Sindaca Virginia Raggi, ha disposto il blocco totale della circolazione veicolare nell'ambito della quarta domenica ecologica. Ordinanza della Sindaca n. 15 dell'8 febbraio 2019. Inoltre, si registra una situazione di criticità e il rischio di superamento dei valori limite per le concentrazioni degli inquinanti. Determinazione Dirigenziale n. 142/2019 di Informazione alla cittadinanza.

Obiettivo è quello di prevenire e contenere l’inquinamento atmosferico, contribuire a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della qualità dell’aria e ad un uso responsabile delle fonti energetiche

Il provvedimento prevede il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore endotermico, nella ZTL "Fascia Verde" del PGTU (il Piano generale del traffico urbano), nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30.

La limitazione comprende anche gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro 6.

L'elenco completo delle categorie derogate/esentate è consultabile nell'Ordinanza

L'Assessorato alla Città in Movimento e i relativi uffici dipartimentali provvederanno al potenziamento del trasporto pubblico locale durante le giornate di blocco totale ed in particolare durante le fasce orarie di interdizione. La Polizia Locale di Roma Capitale vigilerà per garantire il rispetto del provvedimento.

La prossima domenica ecologica è programmata per il 24 marzo 2019.
Fonte: comune.roma.it

Ostia: sesso nel parcheggio di Lido Nord, uomo arrestato lei denunciata

Sono stati sorpresi a consumare un rapporto sessuale, in pieno giorno. Succede ad Ostia, all'interno di una vettura in sosta, nei pressi della stazione Lido Nord della Roma Lido. A scoprire la coppia, è stata una pattuglia dell'Aliquota Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia di Ostia.

L'uomo, un 29enne senza fissa dimora, ha dichiarato ai Carabinieri delle false generalità, esibendo una carta di identità romena che, dalle successive verifiche, è risultata contraffatta.

Le manette sono così scattate ai polsi del giovane che dovrà rispondere, oltre che di "atti osceni", anche di "possesso di documenti di identificazione falsi", "falsa attestazione o dichiarazione ad un pubblico ufficiale sulla identità personale" e "uso di atto falso", mentre la compagna è stata denunciata in stato di libertà.
Fonte: Ostiatoday.it

giovedì 7 febbraio 2019

Manuel Bortuzzo: la confessione di Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, ecco chi ha sparato

Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano. Sono loro ad aver partecipato all'agguato in cui Manuel Bortuzzo, nuotatore 19enne di Treviso, è stato ferito a piazza Eschilo, all'Axa, con un proiettile che gli ha lesionato il midollo causando la perdita dell'uso delle gambe. Daniel, 25 anni, e Lorenzo, 24 anni, entrambi di Acilia, si sono presentati nel pomeriggio di mercoledì 6 febbraio presso gli uffici della Questura di Roma, con i loro avvocati, per confessare, raccontando le loro verità. I due erano braccati dagli investigatori della Squadra Mobile insieme a quelli del Commissariato di Ostia Lido.

Lorenzo Marinelli, che ha sparato, e Daniel Bazzano, alla guida del motorino, erano già stati individuati grazie anche alle descrizioni fisiche dei testimoni da cui sono stati realizzati due identikit. I due hanno detto di avere sparato e di aver colpito Manuel "per errore". Poco prima della confessione, in sequenza, erano state rinvenute una pistola calibro 38, in un campo in piazzale Archiloco, ed un motorino incendiato le cui caratteristiche sembrano corrispondere al mezzo utilizzato dai giovani che hanno sparato. A trovarlo alcuni residenti di San Giorgio.  

Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che la notte di sabato Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano sono rimasti coinvolti in una lite e poi in una rissa, nel pub di piazza Eschilo, con altre cinque persone che fanno parte di un'altra comitiva. Nel parapiglia vengono lanciate sedie, sgabelli e qualcuno viene pestato. Uno, secondo il racconto dei ragazzi di Acilia, minaccia di morte Lorenzo. 

Lui così rimedia la pistola, mentre Daniel va a casa a prendere il motorino. Poi i due amici si ritrovano e così i due tornano a piazza Eschilo. Una vendetta, ecco cosa si cercava dopo quei fatti. E così è stato. 

Dalle immagini di video sorveglianza si vede lo scooter nero con a bordo Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano. Poi gli spari, nonostante la Polizia, intervenuta per la precedente rissa, fosse lì, a 200 metri di distanza. 

"Era buio, pioveva, abbiamo sparato e ci siamo sbagliati". In sintesi la loro versione. Uno dei tre proiettili sparati, però, ha centrato in pieno Manuel Bortuzzo. Il nuotatore, estraneo ai fatti, era semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato. Con lui Martina, la sua fidanzata, miracolosamente illesa. Il resto della storia racconta la drammatica corsa in ospedale. Manuel non camminerà più, ma è vivo. E' un campione, e quelli come lui non mollano mai.

Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano hanno ammesso di aver sparato per motivi legati alla rissa precedentemente avvenuta e di aver sbagliato persona, essendo Manuel Bortuzzo e la sua giovane fidanzata assolutamente estranei alla vicenda, così come emerso nel corso delle indagini. 

Insulti sui social per Lorenzo e Daniel
Al termine dell'interrogatorio, condotto congiuntamente in Questura dal Pubblico Ministero dr. Neri, dal Procuratore Aggiunto dr. D'Elia e dagli investigatori della Squadra Mobile, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, sono stati tradotti in carcere a Regina Coeli e dovranno rispondere entrambi per tentato omicidio e porto abusivo d'arma.
Fonte: Ostiatoday.it

mercoledì 6 febbraio 2019

Iniziativa del quartiere a sostegno di Manuel Bortuzzo


A chiunque fosse interessato rendiamo noto che, sabato 09 Febbraio alle h 17.30, a Piazza Eschilo, all'AXA, verrà organizzato un presidio, una fiaccolata in sostegno di Manuel, lo sfortunato atleta vittima di un agguato criminale  che, per quanto ci è dato di sapere, non potrà comunque riavere l'uso delle gambe.
Il presidio sarà pacifico e avrà carattere apolitico e apartitico. Partecipate e e diffondete per favore.

Impianti a led nei sottopassi e sottovia: chiuse in alternanza via del Mare e via Ostiense

Sono previsti disagi per gli automobilisti che percorrono la via del Mare e della via Ostiense che saranno chiuse, in alternanza, per diversi giorni.

Il Simu, Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, ha infatti incaricato la Società Areti SpA di eseguire un nuovo impianto di illuminazione per i sottovia ed il sottopasso di pertinenza di Roma Capitale della via del Mare e della via Ostiense che presto si doteranno di impianti a Led.
Per questo motivo, nel corso di una riunione che si è tenuta presso il Comando Generale Polizia Locale di Roma Capitale è stato deciso che sulle corsie di via del Mare, con inizio alle ore 22 del 22 febbraio e con il termine alle 6 del 18 marzo, è prevista per quel tratto la chiusura della strada h24. In questo caso, come si legge in una nota del Dipartimento SIMU, "al fine di fluidificare il traffico in uscita dalla galleria, in direzione Roma, nel periodo indicato saranno spostati due new jersey per consentire l'immissione delle auto da via Ostiense alla via del Mare".
Sulla via Ostiense, invece, i lavori avranno invece inizio alle 22 del 18 marzo e avranno fine alle 6 del 5 aprile con chiusura h24. Per permettere l'accesso sulla rampa di uscita per Acilia, prima dell'imbocco della galleria in direzione Roma, in questo periodo saranno "spostati due new jersey e collocata apposita segnaletica per dare precedenza alle auto in uscita da via Ostiense".
Fonte: Ostiatoday.it

martedì 5 febbraio 2019

Manuel Bortuzzo, l'ultimo sms prima del dramma: «Papà, sto con Martina». Ora rischia la paralisi​

«Con Manuel ci siamo messaggiati poco prima che andasse alla festa dei 18 anni e poi all'Axa. Mi ha scritto stasera esco con Martina. Allora io gli ho chiesto chi è Martina?. E lui: La mia nuova fiamma. Ci abbiamo scherzato su da padre a figlio. Gli ho scritto ma dura fino a San Valentino? . E lui: Sì, sì è una brava ragazza. Poi la tragedia». Franco Bortuzzo, venditore d'auto a Treviso, racconta l'ultimo scambio di battute con il figlio Manuel, prima che due sicari in motorino gli sparassero all'Axa.

Franco suo figlio si era trasferito nella Capitale per allenarsi, era preoccupato?
«Roma è una città meravigliosa ma può succedere di tutto, si rischia la vita per niente. Mai avrei pensato che potesse accadere un'assurdità del genere. Non credevo ci fosse tanta crudeltà. Avevo sentito parlare di Ostia, dei clan sul litorale, ma finché non ti toccano da vicino queste cose, non ti rendi conto di ciò che vogliano dire. Forse mio figlio è stato scambiato per un'altra persona per via del cappellino che indossava o chissà. Inspiegabile».

Lei ha lanciato un appello ai testimoni perché si facciano avanti e aiutino gli inquirenti. Pensa che ci sia omertà?
«Magari chi vive in quella realtà può avere paura, noi siamo molto distanti, a Treviso, dove forse fatti del genere non sarebbero successi. Se qualcuno ha visto qualcosa, però, è giusto che dia una mano, un contributo alla polizia che sta lavorando senza sosta. Per rispetto a un ragazzo arrivato nella Capitale solo per inseguire un sogno».

Ora Manuel è in un letto d'ospedale, rischia la paralisi.
«Noi continuiamo a credere e a sperare in quel sogno, iniziato anni fa quando il maestro Gianni Gross ci disse che Manuel era bravo in piscina. La Federazione nuoto ci è vicina. Spero che il sogno continui, altrimenti sarà quel che Dio vorrà».

I due in scooter hanno sparato con la polizia a 150 metri.
«Questo dimostra il livello dei personaggi. Ho fatto tanto per evitare che i miei figli finissero per la strada o al bar a non fare nulla. Ho insegnato loro lo spirito di sacrificio e a faticare, invece vedo che c'è ancora gente che, alla sera, ha voglia di andare a sparare alle persone. Mio figlio, a Roma, ha rischiato la vita perché voleva solo andare a mangiare un panino al pub. Non è possibile»

Roma: le buche con la città intorno

Roma: le buche con la città intorno. Dalle periferie al centro, la situazione in città

"Pare di sta sulla luna, Roma è tutta una buca". Così canta Carl Brave e chi guida per le strade della Capitale deve essere coraggioso (in inglese appunto brave ndr) ed anche molto. La pioggia di sabato ha sbriciolato porzioni di asfalto, come quando i castelli di sabbia fatti in spiaggia crollano bagnati dal mare. Le buche aumentano, l'amministrazione comunale non riesce a trovare una soluzione e, per limitare i danni, i vigili vengono utilizzati come guardia-fori, non intesi come quelli Imperiali.

Gomme bucate e cerchioni distrutti
Le auto sono costrette a tortuose deviazioni. Qualcuno, quando cala il buio, abbassa persino l'audio della radio in macchina, a caccia di qualche vibrazione utile per schivare le voragini. Ci si ingegna, per evitare di squarciare un pneumatico o rimetterci un cerchione e non fare la fine di decine di automobilisti rimasti a piedi sulla Tangenziale. Prima ancora su via del Foro Italico e su via Ostiense con auto ferme, bloccate, con le ruote a terra, come il morale di chi era al volanti in quei tratti di strada.
Chi va in moto o in scooter, invece, chiede aiuto ai piani alti. Inteso come entità mistico-religiosa, non politica perché, anzi, l'assessore ai Lavori pubblici Margherita Gatta, colei che dovrebbe gestire i problemi delle arterie romane, è in crisi. Le Opposizioni, a gran voce, chiedono le sue dimissioni (qui l'articolo completo).

Crateri lunari nelle periferie
Le zone della Capitale lisce, senza crateri, sono davvero poche. Le periferie, invece, hanno strade da incubo. Ostia e l'entroterra ne sono l'emblema.
La via del Mare e la Colombo sono da incubo. L'Ostiense, fino a Piramide e San Paolo, sono arterie colabrodo. Se poi ci si addentra nelle stradine interne, cambia ben poco. 
Fonte: Ostiatoday.it

lunedì 4 febbraio 2019

Manuel Bortuzzo, promessa del nuoto colpito (per errore?) da un proiettile

"Mi hanno sparato, mi hanno sparato!". Poi Manuel Mateo Bortuzzo, 19enne, promessa del nuoto nazionale, amico e collega dei campioni azzurri Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, si è accasciato sul marciapiede di piazza Eschilo, nel quartiere residenziale dell’Axa-Casalpalocco, fra Roma e Ostia. «Ho fatto in tempo solo a sentire queste parole, è stato terribile, non sapevo cosa fare: ci eravamo fermati per comprare le sigarette al distributore automatico. Poi qualcuno ci ha urlato contro e gli spari», racconta la fidanzata 16enne del giovane trevigiano che rischia di restare paralizzato: il proiettile che lo ha raggiunto a un fianco perforandogli un polmone potrebbe aver leso il midollo all'altezza dell’undicesima vertebra.

Ore decisive
«Decisive le prossime 72 ore», spiega il neurochirurgo Alberto Delitala, direttore del Dipartimento di Neuroscienze del San Camillo che ha operato l’atleta tesserato con l’Aurelia Nuoto, che si allena anche con la Guardia di Finanza, ferito probabilmente per uno scambio di persona nella notte fra sabato e domenica da due uomini in scooter ai quali la polizia sta dando la caccia fra Acilia e Dragona.


Per errore?
L’ogiva del proiettile è stata consegnata dai medici alla Scientifica che effettuerà delle comparazioni per capire se appartenga a una partita di munizioni e sia stata esplosa da un’arma già utilizzata per commettere reati. L’ipotesi è che Bortuzzo sia stato ferito per sbaglio in una vendetta-lampo dopo una rissa in una birreria — l’«O’Connell Irish Pub» — che si trova nella stessa piazza, in linea d’aria a circa 150 metri dal distributore di sigarette. Lì, 01.30, erano intervenute anche due volanti della polizia, ma al loro arrivo gli agenti avevano trovato solo una vetrata in frantumi. Nessuna traccia dei contendenti. «Gente che qui abbiamo già visto, due mesi fa c’è stata un’altra rissa», spiega chi lavora in zona.

La rissa
Anche Bortuzzo e la ragazza, appena usciti da una festa di compleanno, avevano cercato di andare nel locale, ma non li avevano fatti entrare proprio perché c’era stata la zuffa. Qualcuno potrebbe aver confuso il nuotatore con uno dei protagonisti della rissa. L’agguato è scattato dopo venti minuti. La Mobile ha identificato tre giovani: uno ha ammesso di essere stato presente al parapiglia («Mi ci sono ritrovato in mezzo, ho solo preso le botte») e altri due che avrebbero preso parte alla scazzottata, ma non sono stati ancora rintracciati: non si esclude che fossero loro quelli sullo scooter, ma saranno necessari ulteriori accertamenti. Soggetti comunque già conosciuti dalla polizia, vicini alla cosiddetta «batteria» di Acilia. Chi ha sparato lo ha fatto senza preoccuparsi della presenza delle volanti ancora parcheggiate davanti alla birreria. Gli agenti sono subito accorsi, ma hanno trovato a terra il nuotatore e la ragazza che cercava di aiutarlo.

Movida violenta
Un altro caso di movida violenta nella Capitale, dopo quello di poche notti fa al Portonaccio, dove tre persone sono rimaste ferite dopo che un avventore ubriaco le ha falciate con l’auto in retromarcia perché era stato allontanato dalla discoteca Qube. Lui e un amico, anch'essi pregiudicati, sono indagati.
Fonte: Corriere.roma.it

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