giovedì 21 aprile 2011

Ostia: tutti al mare con i documenti

La tassa di soggiorno da pagare per andare al mare - un euro da versare, salvo l'esibizione di un documento per dimostrare di essere 'cives romanus' e quindi esente - è diventato un caso politico.
"Tutti al mare con i documenti e chi non è residente a Roma pagherà la tassa turistica", ha detto infatti il sindaco Alemanno durante l'incontro con i balneari ieri lunedì 18 Aprile 2011, a Ostia. 
"Per i romani", ha detto il primo cittadino" l'accordo è con i balneari che verseranno cinquanta mila euro a fine stagione".
Una affermazione che ha suscitato non poche polemiche. Fino a quando una nota ufficiale ha chiarito il futuro per i vacanzieri romani e non: "la tassa di soggiorno di un euro per il mare di Ostia si pagherà. Ma la verseranno i balneari". Questo, in sostanza, l'accordo raggiunto alla fine tra amministrazione e i gestori degli stabilimenti del litorale che prevede una cifra forfettaria di 50 mila euro che verranno pagati alla fine della stagione e che quindi non graveranno nelle tasche dei romani.
L'annuncio appunto, è stato fatto da parte del sindaco Alemanno durante un incontro per l'ufficializzazione dell'inizio delle opere di ripascimento per risanare la grave situazione dell'erosione.
"Il contributo di soggiorno di 1 euro - ha spiegato in serata il portavoce del sindaco Alemanno, Simone Turbolente - sarà pagato esclusivamente dai turisti non residenti a Roma e sarà compito dei gestori degli impianti balneari riscuotere tale contributo che deve essere necessariamente richiesto a ogni singolo utente non residente a Roma.
"Qualunque sia la modalità di riscossione del contributo di soggiorno nessun gestore è autorizzato ad esigere una qualsiasi forma di aumento del pagamento nei confronti di utenti residenti a Roma". Insomma un altolà all'aumento di ombrelloni e lettini in seguito all'applicazione della tassa di soggiorno. 
I balneari. "Il forfait di 50 mila euro diviso per il totale degli stabilimenti del litorale significa una media di 500 euro a lido, incluse le spiagge libere.
Ho invece proposto ai miei colleghi di dividere il contributo di soggiorno, che i balneari hanno deciso di corrispondere al posto dei non residenti, facendo pagare di più gli stabilimenti più grandi, circa 700 euro, meno quelli piccoli circa 300 euro e alle spiagge libere spetterebbe un impegno di 200 euro a stagione", ha dichiarato Ruggero Barbadoro presidente del Fiba Lazio e gestore dello stabilimento Venezia dove oggi si è svolta la presentazione del piano per la stagione balneare 2011.
La proposta però non piace a Assobalneari che invece chiede di dividere i 50 mila euro in parti uguali tra tutti gli stabilimenti. "Nei prossimi giorni decideremo - ha concluso Barbadoro - quale strada intraprendere". E subito, la decisione, ha scatenato una pioggia di polemiche.
Secondo Athos De Luca (Pd) infatti: " Si tratta di una tantum da versare nelle casse del Comune che non sborseranno i proprietari degli stabilimenti balneari in quanto si rifaranno sui cittadini tutti e che quindi andrà a pesare soprattutto nelle tasche dei romani, che sono la maggior parte dei frequentatori degli stabilimenti". "Questo scellerato accordo - ha concluso il rappresentante del Pd - stravolge le motivazioni per cui era nata la tassa di soggiorno che doveva riguardare esclusivamente i non romani. In questo modo sarà un ulteriore balzello che andrà ad incidere sulle famiglie già tanto tartassate da questo governo e da questa giunta, una ulteriore vergogna e presa in giro".
Ancora, Paolo Masini, consigliere comunale del Pd: "L'accordo che il sindaco ha concluso con le associazioni balneari porterà chiaramente a un aumento dei servizi per chi frequenterà gli stabilimenti di Ostia questa estate, in primis i romani, soprattutto quelli che non si possono permettere di andare in vacanza in Costa Smeralda".
Ma l'incontro è stata anche un'occasione per il primo cittadino per fare un sopralluogo tra spiagge e stabilimenti del litorale in vista dell'apertura della stagione balneare. Ha visitato alcune strutture turistiche illustrando i provvedimenti che l'amministrazione adotterà in vista dell'estate: l'intensificazione della presenza delle forze dell'ordine sul litorale e provvedimenti speciali per pulizia e decoro, tra cui la raccolta porta a porta giornaliera dei rifiuti negli stabilimenti, oltre alla riqualificazione e manutenzione infrastrutturale.
"L'impegno dell'amministrazione sul territorio - ha spiegato il sindaco - si muove su diverse direzioni: quella legislativa e quella della tutela della qualità dei balneari, anche a fronte dell'odg approvato dal comitato direttivo dell'anci sulle concessioni marittime demaniali", contro l'assorbimento del tessuto piccolo-imprenditoriale da parte delle multinazionali. "Per quanto riguarda gli interventi sul territorio -  ha aggiunto Alemanno - è la prima volta che il comune contribuisce, con 4 milioni, al finanziamento della regione per il ripascimento delle spiagge, per complessivi 15,5 milioni.
I lavori partiranno entro maggio dalle aree più esposte all'erosione. "Nelle prossime settimane - ha detto ancora il primo cittadino - partiranno il progetto di riqualificazione 'waterfront' e i progetti pilota del piano strategico".
A luglio, infine, partirà una campagna di informazione istituzionale per far sapere ai cittadini e ai turisti che possono venire ad Ostia, per sottolineare ancora di più l'apertura di roma verso il mare. 
Il piano per la stagione balneare, che partirà ufficialmente il 25 aprile, prevede come ogni anno una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul litorale, in particolare dopo metà giugno, quando la movida si sposterà dal centro storico della capitale ai locali notturni del lido. La polizia municipale metterà in campo 68 unità in più il sabato, 96 la domenica, 40 il venerdì e 26 dal lunedì al giovedì.

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