Durante i lavori di rifacimento del Ponte della Scafa che collega Ostia a Fiumicino è affiorata la parte superiore della fiancata destra di un'imbarcazione lignea della prima età Imperiale.
«La scoperta è avvenuta durante i lavori di archeologia preventiva utile per le opere pubbliche che ci consente di far convivere le esigenze di valorizzazione e tutela dei reperti con le necessità dei cittadini - ha detto Paola Germoni, direttore scientifico dei lavori - Plausibilmente il suo rinvenimento indica l'antica linea di costa arretrata di circa 4 chilometri rispetto all'attuale».
«La scoperta è una novità - ha sottolineato Anna Maria Moretti, sovrintendente archeologico di Roma e Ostia Antica - perchè a questa profondità, 4 metri dal piano attuale di campagna, non è mai capitato di trovare un'imbarcazione ma solo stratificazioni o una struttura. Al momento sono affiorati 11 metri di fiancata, nè la poppa nè la prua, ma ci sono resti di cordami. Il restauro è delicatissimo la barca è costantemente ricoperta d'acqua perchè il legno non si secchi e il relitto va trattato con una metodologia sofisticata».
Sul luogo è arrivato il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan: «Un ritrovamento da brivido - ha commentato - un grande risultato dell'archeologia preventiva se si pensa a quante cose come questa sono andate disperse. Un'operazione complessa e importante che ci dice molte cose sulla linea di costa e su quello che succedeva circa duemila anni fa».
«La scoperta è avvenuta durante i lavori di archeologia preventiva utile per le opere pubbliche che ci consente di far convivere le esigenze di valorizzazione e tutela dei reperti con le necessità dei cittadini - ha detto Paola Germoni, direttore scientifico dei lavori - Plausibilmente il suo rinvenimento indica l'antica linea di costa arretrata di circa 4 chilometri rispetto all'attuale».
«La scoperta è una novità - ha sottolineato Anna Maria Moretti, sovrintendente archeologico di Roma e Ostia Antica - perchè a questa profondità, 4 metri dal piano attuale di campagna, non è mai capitato di trovare un'imbarcazione ma solo stratificazioni o una struttura. Al momento sono affiorati 11 metri di fiancata, nè la poppa nè la prua, ma ci sono resti di cordami. Il restauro è delicatissimo la barca è costantemente ricoperta d'acqua perchè il legno non si secchi e il relitto va trattato con una metodologia sofisticata».
Sul luogo è arrivato il ministro dei Beni culturali Giancarlo Galan: «Un ritrovamento da brivido - ha commentato - un grande risultato dell'archeologia preventiva se si pensa a quante cose come questa sono andate disperse. Un'operazione complessa e importante che ci dice molte cose sulla linea di costa e su quello che succedeva circa duemila anni fa».
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