giovedì 14 maggio 2020

Virus, verso i 300mila decessi nel mondo. L'Oms: "Salute mentale a rischio"

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito che il coronavirus "potrebbe non andare mai via". Inutile, ha dichiarato l'Oms cercare di prevedere per quanto tempo il coronavirus continuerà a circolare, e ha chiesto uno "sforzo enorme" per superarlo. "È importante metterlo in chiaro: questo virus potrebbe diventare solo un altro virus endemico nelle nostre comunità e potrebbe non scomparire mai", ha affermato Michael Ryan, capo delle emergenze dell'Organizzazione.
Un rapporto del dipartimento di salute mentale dell'Oms ha avvertito di un'altra crisi incombente: "L'isolamento, la paura, l'incertezza, i disordini economici potranno causare un diffuso disagio psicologico", ha detto la direttrice del dipartimento, Devora Kestel. "La salute mentale e il benessere di intere società sono state gravemente colpite da questa crisi e sono una priorità da affrontare con urgenza", ha affermato.

Russia, seconda nazione per numero contagi
Le dichiarazioni sono arrivate quando la Russia è diventata la nazione con il secondo più alto numero di infezioni dopo gli Stati Uniti. Il bilancio ufficiale delle vittime in Russia è di 2.212, sebbene le autorità abbiano attribuito la morte di oltre il 60% dei pazienti con coronavirus ad aprile per altre cause. Mosca, il centro dell'epidemia del Oaese, ha registrato 1.232 del totale delle vittime. Tatyana Golikova, ministro della Sanità russo, ha negato qualsiasi falsificazione delle statistiche. Intanto i nuovi casi quotidiani sono scesi sotto i 10 mila per la prima volta da dodici giorni.
Brasile, oltre 11 mila contagi in 24 ore
Si tratta del numero più elevato di contagi registrato dal Brasile, oltre 11 mila in un giorno che portano il totale a 185.838, ovvero più della Francia. Il Brasile è ora il sesto Paese al mondo più colpito dopo l'Italia. I decessi nella nazione sudamericana sono 13.149.

Stati Uniti, Trump: "Riaprire le scuole una necessità"
Il virologo Anthony Fauci sostiene che sia troppo presto per riaprire l'economia e le scuole? "Non è una risposta accettabile, soprattutto quando si tratta di scuole", ha detto il presidente Usa Donald Trump. "Il nostro Paese deve tornare alla normalità e deve tornarci al più presto, non c'è normalità se le scuole sono chiuse", ha dichiarato aggiungendo che l'unica cosa accettabile sarebbe forse impedire a professori o insegnanti "oltre una certa età" di tenere lezioni perché più a rischio.

Scelto leader team Usa per sviluppo vaccini
Il presidente Donald Trump ha scelto un ex manager dell'industria farmaceutica e un generale per guidare l'Operation Warp Speed, la task force del governo per accelerare lo sviluppo di un vaccino. L'ex presidente di GlaxoSmithKline, Moncef Slaoui, sarà advisor del programma mentre il generale Gustave Perna svolgerà il ruolo di direttore operativo (Coo). Trump ha lanciato l'Operation Warp Speed il mese scorso con l'obiettivo di arrivare ad almeno 100 milioni di dosi di vaccino entro la fine del 2020.

Dubbi su test Covid Abbott scelti anche da Italia
Un studio mette in dubbio l'accuratezza dei test sierologici di Abbott Diagnostcs sul coronavirus, l'azienda statunitense utilizzata dalla Casa Bianca e che ha vinto anche la gara indetta dal governo italiano. Un'analisi della New York University segnala che i test rapidi di Abbott 'Id Now' rilevano almeno un terzo dei positivi in meno rispetto a quelli di aziende rivali e questo gap sale al 48% se vengono usati i tamponi nasali. Lo studio è stato pubblicato su BioRxiv, un server dove i ricercatori pubblicano il loro lavoro che deve poi essere analizzato da altri scienziati.

Spagna, infetto solo il 5% della popolazione
Anche se questa cifra sale a oltre il 10% a Madrid e nelle aree del centro del Paese, secondo uno studio pubblicato dal governo ieri.

Australia butta 90 mila barili di birra scaduta nei pub chiusi
Uno dei maggiori produttori di birra in Australia deve disfarsi di 90 mila barili di birra (l'equivalente di 7,8 milioni di pinte, 10,5 milioni di golette, 11,8 milioni di bottigliette). Lion, che produce Tooheys, James Boag, XXXX e altre famose birre australiane, ha raccolto i barili non utilzzati dai pub e dai club a marzo, dopo che il governo australiano ha dichiarato il lockdown. La birra ha ormai superato la durata di conservazione e sarà immessa negli impianti di trattamento delle acque reflue delle birrerie Tooheys e XXXX, che produrranno biogas per compensare l'uso di gas naturale delle birrerie e verranno utilizzate per produrre birra fresca

Corea del Sud, 24 test dopo notte al night club
Almeno 24 mila persone sono state testate dopo aver frequentato i locali notturni in una strada di Seul, che ha portato alla chiusura di bar e locali di intrattenimento nella capitale. I casi positivi collegati al focolaio sono passati a 120.

Giappone anticipa riaperture
Il governo di Tokyo ha annunciato l'intenzione di revocare lo stato di emergenza in 39 delle 47 prefetture prima del previsto in conseguenza del calo del numero di contagi e del buon funzionamento delle strutture sanitarie. Nelle restanti 8 regioni - tra cui Hokkaido, Tokio, Osaka, e Kyoto - resteranno in vigore come previsto fino a fine mese le misure di emergenza varate all'inizio di aprile. In Giappone i casi accertati di contagio sono oltre 16 mila, 678 le vittime.
Hong Kong, dopo 23 giorni senza due nuovi casi
Hong Kong controllerà centinaia di famiglie, secondo i media locali, dopo che i 23 giorni senza infezioni locali sono stati interrotti con la diagnosi positiva di coronavirus in una donna di 66 anni e suo  nipote di 5 anni. Secondo quanto riferito, diversi altri membri della famiglia stanno manifestando sintomi.

Primo caso in Lesotho: colpita tutta l'Africa
Ieri il Lesotho ha annunciato il suo primo caso, individuato in una delle persone sottoposte a test dopo l'arrivo la settimana scorsa dal Sudafrica e dall'Arabia Saudita. Ad annunciarlo è stato il ministero della Salute del Paese.

Burundi espelle rappresentanti Oms
Il governo del Burundi ha ordinato l'espulsione dal Paese di quattro esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità  compreso quello ufficiale nel Paese, accusandoli di "inaccettabili interferenze" con le decisioni del governo riguardo alla pandemia. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri del Burundi in una lettera indirizzata all'ufficio africano dell'Oms in cui dichiara i quattro esponenti dell'Oms "persone non grate" invitandole a lasciare il Paese entro domani, 15 maggio.
Coronavirus, verso 300 mila decessi nel mondo. Oms: "Potrebbe non sparire mai, salute mentale a rischio".
A pochi giorni dalle elezioni presidenziali e legislative del 20 maggio, mentre i comizi proseguono senza alcuna misura di contenimento, il governo burundese, che finora ha dichiarato ufficialmente solo 27 casi positivi al coronavirus, è accusato dai medici e dall'opposizione di mentire sui numeri.
Fonte: Repubblica.it

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