Ciclabile bloccata da auto in via Cristoforo Colombo (foto amatoriale) |
Malridotte, poche e male utilizzate: niente da fare, le piste ciclabili a
Roma faticano ad imporsi. A distanza di un anno dal primo
monitoraggio, la situazione delle ciclabili capitoline non può certo
dirsi migliorata. L'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi
pubblici ha analizzato 68 tratti, dislocati in diverse zone della città,
e i problemi, dalle buche al degrado a veri e propri percorsi fantasma,
non mancano.
L'Agenzia ha stilato una vera e propria classifica.
Con tanto di punteggi spalmati su una scala da 0 a 100: il tratto
migliore per girare in bicicletta è risultato quello della ciclabile in
zona Marconi che ha totalizzato 75 punti; seguito dalle aree di Porta
Metronia (73 punti) e Fulvio Nobiliore (71). I "bocciati", però,
prevalgono sugli esempi virtuosi: maglia nera alle ciclabili presenti
nelle zone di viale Oxford, Casal Palocco, Torre Angela, Dragoncello,
Moschea-Foro Italico, Furio Camillo.
«Abbiamo analizzato le 15 piste con
il risultato peggiore del 2010 con l'aiuto dei ciclomobilisti - osserva
il curatore del rapporto per l'Agenzia - e ci siamo
resi conto che quasi tutte le piste hanno diverse problematiche:
segnaletica mancante o errata, pali della luce all'interno delle corsie,
degrado». Al Circo Massimo poi, secondo il report, le manifestazioni
organizzate durante l'estate hanno contribuito a peggiorare le
condizioni delle ciclabili: la manutenzione scarseggia.
Ed è emerso un altro fenomeno:
quello delle piste fantasma, ovvero annunciate (teoricamente esistenti),
ma mai portate a termine, «come la pista di via Gregorio XI nel
Municipio XVIII». Altre criticità sono poi state rintracciate sui
«percorsi di Casal Palocco-Colombo, che è presente nel Piano Quadro solo
graficamente; Mezzocammino, che ha il percorso all'interno di parchi
chiusi la notte; quella di Trigoria manca della segnaletica». E risulta
ormai semi-cancellata quella di viale del Giardino Zoologico. C'è però
una nota positiva: la pista su via Laurentina è risultata in buone
condizioni (segno che le segnalazioni delle associazioni dei ciclisti, e
la collaborazione con Roma Metropolitane che l’ha costruita, hanno
contribuito a mantenere il decoro della pista).
Nel
report dell’Agenzia si traccia, inoltre, un decalogo per migliorare la
ciclabilità a Roma. Ecco i punti: risolvere subito le criticità gravi,
mettere in rete le piste ciclabili, maggiori informazioni per i
ciclisti, migliorare statistiche e monitoraggi, favorire la modalità
integrata e l’intermodalità tra bici e servizio pubblico; promuovere
l’uso delle due ruote ecologiche nelle scuole, buona manutenzione delle
piste, rendere gli attraversamenti stradali sicuri, non limitarsi alle
piste ciclabili ma favorire la mobilità sostenibile e considerare la
bici come risorse turistica.
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