Era il braccio violento e intimidatorio di una banda di usurai, intorno a lui ruotava tutta l'attività illecita. Questo il ruolo di Mauro Galvano, il pugile quarantaseienne, ex campione del mondo dei supermedi Wbc, finito in carcere.
Agli arresti domiciliari sono finiti gli altri cinque destinatari di misure restrittive. Tra questi un carabiniere del gruppo di Fiumicino, Giovanni Morelli, amico di Galvano e appassionato di boxe, il quale aveva rivelato al pugile segreti d'ufficio relativi ad alcune indagini non collegate all'operazione antiusura. I provvedimenti cautelari sono stati firmati dal gip Giovanni De Donato su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e del sostituto Luca Tescaroli. In tutto sono 32 le persone denunciate perchè coinvolte nelle attività illecite. Galvano compiva vere e proprie spedizioni punitive, aggredendo le vittime che non pagano e sfasciando i negozi dei commercianti debitori nelle zone di Roma, Ostia, Acilia, Fiumicino e Pomezia.
Ma qualche esempio positivo da questa Società, no, è?
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