giovedì 18 novembre 2010

Sequestrato terreno illegale le "Ville di Massimo": ipotizzato reato di truffa

Una truffa di 9 milioni di euro ai danni di duecento vittime, ignari acquirenti di ville che non saranno mai costruite. 

Questa mattina, i vigili urbani su ordine della magistratura, hanno sequestrato il terreno dove le case avrebbero dovuto essere edificate, in via del Fosso di Dragoncello.
Gli agenti della sezione di polizia giudiziaria urbanistica, insieme con i carabinieri, hanno anche perquisito e apposto i sigilli agli uffici della società «Consorzio Impresa» srl su disposizione del pm Francesco Ciardi, che indaga sulla truffa.  
Le indagini sono scattate l’estate scorsa dopo la denuncia di uno degli acquirenti che aveva comprato, sulla carta, due immobili pagando 160 mila euro, senza aver poi visto alcun avanzamento dei lavori.
Le «Ville di Massimo», come doveva chiamarsi il comprensorio, erano state progettate, come hanno accertato gli investigatori, su un terreno dove non esisteva alcuna possibilità di costruire. 
Il sequestro dell’area, secondo gli inquirenti, «ha messo la parola fine ad ulteriori truffe che ignari cittadini avessero potuto ancora subire». 
Fino ad oggi, quattro persone, l’amministratore della società e tre venditori, risultano indagati.

Nessun commento:

Posta un commento

calendario disinfestazione zanzare tigre Z9 PARCHI

                                                                                 ...