lunedì 19 luglio 2010

Castelfusano, allarme serpente a sonagli: adesso la pineta fa paura!

Non si trova. 
Ma, forse, non lo cercano neanche con tanta insistenza. Eppure è bastato lanciare l’allarme sul suo avvistamento per spopolare la pineta. E, di conseguenza, per convincere il mini-sindaco di Ostia a fare un appello: «chi sa, parli e chi può, lo catturi».

Il serpente a sonagli avvistato a Castelfusano resta nascosto. L’animale, che una denuncia circostanziata inoltrata ai carabinieri localizzava all’incrocio tra via Villa di Plinio e la Colombo, esattamente dove l’anno scorso a settembre erano stati catturati due esemplari adulti, è svanito nel nulla. Della sua costante minaccia restano i cartelli d’avviso affissi dal Corpo Forestale dello Stato ed il nastro che delimita l’area sospetta.

Quegli avvisi e la conferma del recente avvistamento di un pericolosissimo Crotalus atrox hanno fatto il giro tra i tanti appassionati che frequentano la pineta per correre o per una semplice passeggiata. Ed il parco, almeno sul versante orientale, si è spopolato. «No, non ci andiamo a correre da quelle parti - sottolinea Giuseppe Pavia, presidente della Podistica Ostia - troppo pericoloso ed è meglio evitare di fare cattivi incontri. In quella zona non si vede nessuno e, se dobbiamo essere sinceri, non si notano neanche esperti che danno la caccia al serpente». Anche i gestori dei punti ristoro del parco confermano un vertiginoso calo degli affari.

«Il nostro compito si esaurisce nell’aver attivato gli specialisti Cites e nell’aver preallertato il Centro Antiveleni di Roma oltre che l’azienda sanitaria locale» sottolinea il comandante provinciale del Corpo Forestale, Donato Monaco. Chi quel temibilissimo crotalo dovrebbe cercarlo, però, a Castelfusano non ci è venuto. Il massimo esperto del settore, Carlo Guidi, direttore dei rettilari di Perugia e di Lisbona, specializzato in serpenti velenosi, non è coinvolto nelle ricerche. Fu lui, insieme con l’allevatore di Ostia Antica, Cristiano Fiorentino, alla fine di settembre e a metà ottobre del 2009, a catturare i due crotali adulti e pericolosissimi che vagavano per via Villa di Plinio. «Senza una certezza che si tratti di un serpente velenoso non mi muovo -specifica Guidi - Sarebbe sufficiente la fotografia dell’animale avvistato, attraverso la quale possa capire con precisione di cosa si tratti. Ma stavolta è diverso da settembre scorso, quando il serpente che poi abbiamo ritrovato, era stato fotografato dai Forestali».

Guidi è sicuro che questo eventuale terzo serpente a sonagli nel parco di Castelfusano, lì dove è stato avvistato, ci è stato abbandonato. «Non è figlio della coppia catturata lo scorso anno - assicura - Quei rettili erano stati rilasciati da poco. E pertanto non può aver rilasciato dei piccoli, che, essendo stati partoriti a primavera, avrebbero una lunghezza non superiore ai 40 centimetri. La segnalazione più recente, invece, riferisce di un animale adulto. In quanto alla sua capacità d’adattamento, il serpente a sonagli a Castelfusano può trovare il cibo per sopravvivere, ma difficilmente potrebbe superare l’inverno».

Intanto il mini-sindaco di Ostia, Giacomo Vizzani, lancia un appello. «Si rischia la psicosi, le famiglie non si fidano ad andare in pineta - sottolinea - Per questo mi appello a chi può sapere se e dove è stato rilasciato questo nuovo esemplare di serpente. E chiedo al Corpo Forestale di approfondire le ricerche per arrivare ad una conclusione della vicenda».

Nessun commento:

Posta un commento

calendario disinfestazione zanzare tigre Z9 PARCHI

                                                                                 ...