lunedì 13 giugno 2016

Roma, sciopero Atac durante la partita dell'Italia. L'Autorità si appella al sindacato: "Rinvio"

Si apre una settimana difficile per i romani alle prese con nuovi scioperi in primis in Atac e poi all’Ama. Si inizia oggi con lo stop di quattro ore dei dipendenti della municipalizzata dei trasporti che aderiscono all’Ugl. E questa volta l’astensione dal lavoro sarà dalle 20.30 fino a mezzanotte e trenta. Un’agitazione che potrebbe coinvolgere bus, tram, metropolitane e le ferrovie laziali.
Ma nei giorni scorsi, la scelta di incrociare le braccia la sera in cui la Nazionale giocherà la prima partita agli Europei aveva sollevato alcune polemiche. Il candidato dem a sindaco, Roberto Giachetti, ad esempio, aveva espresso più di una perplessità:«Casualmente una sigla sindacale organizza uno sciopero in coincidenza con la partita di calcio». Un commento al quale l’Ugl aveva replicato che «la mobilitazione dei dipendenti Atac aderenti al sindacato è motivata dalla richiesta di massima sicurezza nei trasporti pubblici e l’orario dello sciopero non è stato indetto per consentire ai lavoratori di guardare l’esordio degli Azzurri ma per creare disagi minimi visto che la gran parte dei cittadini sarà a casa a guardare la partita».
Intanto anche l'Autorità di garanzia per gli scioperi ha chiesto all'Ugl di rinviare l'agitazione. L'Autorità in una nota ha ricordato di "aver valutato la legittimità dello sciopero, così come previsto dalla legge e delle norme vigenti in tale settore. La valutazione dovuta sulla legittimità formale della proclamazione non ha, dunque, nulla a che fare con il merito o l'opportunità della medesima; al riguardo, come in passato, l'Autorità si appella al senso di responsabilità della sigla sindacale, affinché possa valutare la possibilità di salvaguardare i diritti dei cittadini utenti ed eventualmente, se lo ritiene, di rinviare lo sciopero ad altra data".
Uno sciopero, quello dei lavoratori dell’igiene ambientale, previsto in tutta Italia e organizzato dai sindacati per chiedere il rinnovo del contratto nazionale. Nella capitale lo stop andrà avanti per tutto il giorno e tra oggi e domani sono previste le assemblee dei lavoratori per preparare la mobilitazione di mercoledì. In queste ore, però, dopo l’incontro con L’Anci, l’Associazione nazionale comuni italiani, c’è stata una prima apertura delle aziende private che hanno convocato un tavolo per far ripartire la contrattazione con i sindacati. Ma Natale Di Cola, segretario della Fp-Cgil di Roma e Lazio sollecita la controparte pubblica a fare lo spesso: «Ci spettiamo che recedano sulle loro posizioni, abbandonino lo scontro e convochino urgentemente una riunione per rinnovare il contratto». Il sindacalista chiede , quindi, che «la politica e le istituzioni intervengano per trovare le soluzioni evitando così i tanti disagi che inevitabilmente ricadrebbero sui cittadini mercoledì».
Poi venerdì 17 toccherà al personale operativo dell’Enav. In questo caso le organizzazioni sindacali Fata Cisal, Ugl-T, Licta, Cgil, Cisl, Uilt e Unica hanno indetto diverse fasce orarie in tutta Italia, uno stop per lo più di quattro ore (dalle 13 alle 17), mentre i lavoratori che aderiscono all’Ugl-T e di base all’aeroporto di Ciampino incroceranno le braccia per l’intera giornata.

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