Aveva occupato
abusivamente un casolare in zona Ostiense e si era collegato con un cavo
elettrico alla linea ferroviaria Roma-Lido.
Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Esposizione,
diretto da Francesco Zerilli, a interrompere il furto di energia elettrica
arrestando L.I., romeno di 36 anni. Gli ispettori della sicurezza Atac,
individuato un cavo sospetto seminascosto dalla vegetazione, al chilometro 17
dell'Ostiense lo hanno segnalato alla Polizia di Stato.
I poliziotti, giunti sul
posto, hanno subito effettuato un sopralluogo, seguendo il cavo elettrico per
circa 200 metri tra la campagna a ridosso del Tevere, arrivando al casale.
All'interno il cittadino romeno che, alla vista dei poliziotti ha provato a
fuggire ma è stato subito bloccato. Numerosi gli elettrodomestici trovati in
funzione: stufe elettriche, piastre ad induzione per cucinare nonché il frigorifero,
il tutto ovviamente a spese dell'Atac. I tecnici, nell'effettuare il
sopralluogo, hanno riferito che l'allaccio era stato realizzato presso la
struttura che alimenta le apparecchiature elettroniche di segnalamento
ferroviario, cosa che avrebbe potuto provocare brusche frenate dei convogli con
serio pericolo con l'incolumità dei passeggeri. Accompagnato negli uffici del
commissariato Esposizione, al termine degli accertamenti l'uomo è stato
arrestato per il reato di furto aggravato.
Fonte: IlMessaggero.it
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